Fedevarius ha scritto:Se si stabilisse che 60 è la "sufficienza" e 100 l'eccellenza assoluta si lascerebbe più margine per modulare le valutazioni.
Osservazione condivisibile. In effetti non ha alcun senso logico attribuire 60/100 (che è una valutazione sufficiente in docimologia) a un vino di infima qualità. Io addirittura sarei per utilizzare tutta la scala, attribuendo anche 30 o 40/100 a un vino che fa proprio schifo (proprio come si dà 3 o 4 a un compito gravemente insufficiente). Invece, di fatto, la scala Ais sta tra il 65-70 e il 100/100.
Come tutte le convenzioni umane, prendiamone atto, perché altrimenti non se ne esce (o meglio, se ne esce, ma uscendo dalla logica stessa del voto numerico, come molti anche autorevolmente predicano).