Bellissima esperienza, sia dal punto di vista enologico sia dal punto di vista umano
un rigraziamento speciale ad Alessandro per avermi permesso di partecipare a questo incontro (mi spiace per Nicola, spero di averti rimpiazzato dignitosamente)...organizzazione magistrale supportata da vini in perfetto stato conservativo abbinati a piatti superlativi! (e tutto ciò so bene quanto lavoro richieda dietro le quinte)
Poi sentire parlare personaggi letti e straletti sul forum (anche se il gambero cerca di cancellare parti di storia
) ai quali faticavo ad associare un volto, mi fa capire che il mio percorso è appena all'inizio ma sta proseguendo nella giusta direzione
il vino è e deve essere condivisione!
L'incontro è stato impreziosito da una serie infinita di anedotti, tavolta a partire dalle bottiglie, altre da associazioni al limite del romanzesco, pur trovando spunti riflessivi di massima serietà (grazie Roberto!)...e poi potermi sedere accanto a Vinogodi, in una sua giornata da battitore libero senza patemi organizzativi, ditemi dove devo firmare per ripetere l'esperienza
Venendo a vini, fortunatamente tutti perfetti, l'unico leggermente diverso da quanto mi aspettassi (tra quelli già bevuti) è stato Monfortino ma probabilmente aveva solo bisogno di più tempo per esprimersi nel bicchiere...per quanto il Rodano non mi appassioni ancora pienamente, devo ammettere che Wineduck si sta impegnando parecchio per farmelo piacere...se Chave è ormai una garanzia, questa 2001 di Cote Brune è entrata 'violentemente' ai vertici dei vini bevuti...
Ma se di scontro Italia-Francia si deve parlare, la sconfitta è stata sonora...a segnare il gol della bandiera c'ha pensato Soldera (quando la bottiglia è veramente al top possono competere davvero in pochi) ma per il resto torniamo a casa a leccarci le ferite (sorseggiando magari di nascosto qualche corroborante 'rodanesco'
)