gpetrus ha scritto:PUSPO....cioe' dici che il caldo fa cambiar colore a un vino in cosi poco tempo ?
parlato poco fa con Marco dell'azienda Primosic e in effetti e' rimasto perplesso . A breve apriro' anche la seconda bt che ho a casa e vedremo....
La mia solita amica del CIVC una volta mi ha parlato del "gout de lumiere" (sapore di luce). Non ricordo la molecola e il descrittore olfattivo, ma mi diceva che hanno fatto delle prove su come cambia uno champagne lasciando la bottiglia alla luce del sole, e quanto tempo serva a far percepire una variazione sul vino. In sintesi, con pochi minuti (non ore, si parla di meno di mezz'ora) di permanenza di una bottiglia di champagne alla luce del sole, si percepiscono organoletticamente le variazioni.
Poi abbiamo chiaccherato quindi di bottiglie lasciate in vetrina, oppure sotto luci varie (LED e non), e non vi dico cosa ne è saltato fuori.
Tutti sappiamo che il vino è un insieme di molecole instabili, perchè cambiano nel tempo, facendolo invecchiare. Se le reazioni chimiche (o biochimiche) sono molto lente a 10-15 gradi al buio, se portiamo il vino a 30 gradi e alla luce sono ovviamente velocissime! (avevo pubblicato una ricerca che concludeva che un vino tenuto a 20/25 gradi invecchia 4 volte più velocemente di uno conservato a 10/15).
Non mi stupirei quindi, che anche in un solo giorno in un baule di una macchina, o qualche giorno in una vetrina assolata, il vino possa cambiare colore... anzi, mi stupirei negativamente del contrario.
Aggiungo, poi, che i vini cosiddetti "naturali" sono forse anche più instabili di quelli "convenzionali" ... per quanto poi si possa tracciare un confine netto a queste due definizioni.