riup del mio thred del cuore per raccontare la serata di ieri: 6 fini degustatori
si sono ritrovati a casa del grande chef di Parma per bere e mangiare, sul mangiare i miei complimenti allo chef, non amo i formaggi e figuriamoci il risotto al castelmagno.... comunque sarà che non mangiavo dalla mattina alle 8 ed erano le 20 comunque oltre a piacermi me lo sono mangiato tutto e avrei fatto anche il bis
passiamo al bevuto
1) Champagne Massin selection brut, champagne che non conoscevo ma che mi ha lasciato una gran bella impressione, dosato ma molto bene, bolla fine e piacevole, ottimo aperitivo a stomaco vuoto
2) Georges Laval Cumieres deg 2008/9 da magnum, mamma mia che lama... una bottiglia di una freschezza incredibile, acidità a tutta, pecca un pò per una punticina di legno ma nulla di fastidioso
3) Egly Ouriet blanc de noir deg 2014, un carrarmato, naso potente da pinot nero e bocca coerente con il naso, qualcuno lo ha classificato come troppo evoluto rispetto a i blanc de noir prodotti anni fa, per me era una gran bella bottiglia ben lontana dai vari VP e tradition di adesso
4) Leclapart l'Astre, qualcuno l ha classificata come bottiglia difettosa, qualcuno ha detto di no, per me era imbevibile, ormai con questo produttore sono più le volte che capita la bottiglia da lavandinare che quella da bere, al naso cognaccoso con sempre quella fastidiosissima nota di alcol rosa, in bocca sembra andare meglio che al naso ma confrontandola con Egly siamo su due mondi completamente differenti considerando che l'astre costa piu di Ouriet....
5) Bollinger RD 1996 madonna santissima... naso incredibile da perdercisi dentro con una lieve e bella nota ossidativa, bocca di una persistenza infinita, una bolla perfetta che aiuta a mandare giù tutta quella materia, ancora una splendida acidità ma per nulla fastidiosa, tutto perfettamente bilanciato e assemblato insieme
6) Paillard NPU 1996 al naso non siamo ai livelli dell' RD ma in bocca ci si avvicina, naso sempre potente come l RD ma un pelo un pò più evoluto, in bocca anche lui è ricco e intenso con una buona persistenza, diciamo che lNPU e RD si accomunano per una grande potenza sia al naso che in bocca ma comunque rimanendo sempre eleganti
7) Selosse Initial deg 2005 giu il cappello e tutti a casa, colore oro carico, lo metti al naso e ti arriva una mattonata in pieno volto che ti lascia senza sensi, non riesci a credere a come quelle 3 dita di liquido dentro al bicchiere riescano a cacciare tutta quella roba, da rimanere sbalorditi, un ossidazione favolosa perfettamente integrata con le note minerali e di frutta secca , in bocca sembra denso per quanto è ricco ma con un acidità che ti fa venir voglia di prendere la bottiglia e di attaccarti a canna, è come se avessimo due vini in uno: da una parte un vino evoluto con note ossidative e terziare, dall altra parte un vino ancora giovanissimo con un acidità e di una freschezza incredibile tutti e due assemblati insieme in una perfezione millimetrica
8 e 9 Raveneau Chablis foret 2010 e Clos Naudin vouvray demi sec mi pare, non ricordo l'annata