...per anni sono stato costretto, in età adolescenziale a bere pure io il vino del nonno paterno....il mitico vitigno dietro casa, nella pianura bergamasca, curato con amore e devozione per mesi, con uva raccolta a mano ed adagiata in cesti di vimini e pigiata a piedi nudi.......imbottigliamento manuale, conservazione in cantina naturale (rigorosamente verticali) e remuage giornaliero nel senso di portare avanti le poche bottiglie rimaste dell'annata precedente......l'unico risultato, a fronte di siffatte bevute, è che non più ho bevuto vino sino a quasi trentanni compiuti....
Quindi la mia esperienza enologica è alquanto limitata avendo bevuto dai 30 ai 40 anni prevalentemente champagne (primo in assoluto DP 1990....lo ricordo ancora
era il 1998).Ogni tanto qualche Supertuscan (ornellaia, solaia, tignanello) ma evitavo i bianchi che seppure di 'qualità' mi causavano solo e soltanto forti emicranie
.
Mi considero quindi uno HOBBIT del settore enologico, sto nella terra di mezzo, tra chi non ne capisce un cazzo e chi qualcosa ne sa, forse ne carne ne pesce, uno che si limita ancora al mi piace e/o mi emoziona al non mi piace e/o non mi dice un cazzo (tralasciando quindi ogni valutazione e pippata organolettica piuttosto che altro).
Ma un idea me la sono fatta, beata la mia ignoranza....ritengo che i nostri cugini d'oltralpe siano anni luce avanti in questione di marketing ed abbiano un territorio mediamente più 'prestante' e sopratutto una cultura enologica che è maggiormente radicata anche nella gente 'comune' .
Ed il prodotto di fascia medio/alta ci fa le scarpe, in primo luogo e sopratutto a parere mio per la beva.....
Ma altresì se vuoi bere decentemente hai una soglia d'ingresso
mediamente alta per la grande distribuzione a differenza del prodotto italiano che qualitativamente su quellafascia di mercato è per me decisamente migliore; quindi quello che secondo me manca è sia il sapere valorizzare il prodotto ma anche il sapere coinvolgere su ampia scala attigendo nel bacino dei possibili consumatori sin dalla giovane età; chi ha a che fare con l'utente finale bada solitamente solo al mero guadagno pertanto all'aperitivo costo di uno spritz €. 0,80/1,00 venduto mediamente a €. 5,00 versus costo di un bicchiere di vino 'presentabile' italiano €. 2,00/3,00 venduto al medesimo prezzo; di uno ne bevono minimo un paio (bello fresco...) dell'altro mhhhh mhhhhh....conclusione logica...risultante finale altrettanto logica....i cugini d'oltralpe lo spritz non sanno nella maggior parte dei casi neppure cosa sia.
Eppoi a parte gli enointrallazzatori, non dobbiamo dimenticare che la maggior parte degli appassionati frequentanti il forum ha una possibilità, diciamola tutta, economica che è mediamente ben sopra la media di chi pasteggia e non abitualmente, con la Cacciatora e fa i saltoni alti così....
Sinteticamente e senza tirarla lunga qualità da me percepita : French defeats Italy e 'rest of the world' 3-1 sull'assoluta faccio fatica abbiamo grandi potenzialità inespresse anzi maleespresse perchè evvero che c'è da dire e ridire anche su molti dei nostri pseudoenoimprenditori che si inventano prezzi d'uscita che non stanno ne in cielo ne in terra, ed uno lo ha citato MARCO (non è Sassicaia)....ma un mio 'vicino' di casa....
Come dice mio figlio facciamo un preghierina....
...e ringraziamo quel BENDIDDIO che possiamo permetterci di bere...
Se non è bello ciò che piace, figuriamoci se piace ciò che è brutto.
Can you tell me the name of 3 great kings who have brought happiness & peace into people's lives?
Smo-king, Drin-king & Fuc-king