Comincio a pensare, senza polemica alcuna, che chi si è formato il palato negli anni '90 (o prima) abbia gusti proprio differenti rispetto a chi, come me, ha iniziato il proprio avvicinamento al vino all'inizio degli anni 2000. L'ho notato già in altre occasioni (ad esempio con un Calvari 2006 di Miani, per me pessimo, ma che a molti senior era piaciuto assai) ed anche in questo caso ne ho riprova.
L'Alzero 1993, bevuto da Vinogodi non più tardi di due settimane fa all'amaronata a casa sua, era a mio parere un vino "banalotto, poco mobile, troppo dolce" (così l'ho definito nel relativo 3d). Ancora molto vanigliato al naso, poco mobile nel bicchiere e abbastanza stucchevole in bocca (dove l'acidità non era sufficiente a contrastare un'evidente "abboccatura"), a mio parere era la perfetta espressione dei vini che piacevano 10-15 anni fa (e che ad alcuni, evidentemente, piacciono ancora), che facevano della concentrazione la loro arma vincente. Oh, poi non abbiamo bevuto la stessa bottiglia, per cui sono curioso di sentire commenti più dettagliati su quella che avete bevuto voi. Posso solo dire che la bottiglia bevuta da Marco era perfetta quanto a conservazione e non presentava alcun difetto.
E lo dice uno che adora Quintarelli, tra i pochi (forse il solo) che regala davvero emozioni in Valpolicella (ma con Valpolicella e Amarone, non con quest'americanata dell'Alzero, imho obviously).