D'araprì riserva nobile, metodo classico (bombino bianco, vendemmia 2010, sboccatura 2014):
Provato in un ristorante salentino sul mare, colore e perlage ingiudicabili x via del bicchiere e della luminosità scarsa del locale.
Al naso molto intenso; prevalgono le note tostate e fragranti tipo crosta di pane; un po di frutta a polpa bianca (mela) emerge a fatica dopo un po'.
In bocca è bello pieno, cicciotto quasi, richiama molto le tostature; il dosaggio forse un po invadente per i miei gusti (è un brut).
Nel complesso un vino simpatico anche se, da come se ne parla e se ne è parlato in giro, mi aspettavo qualcosa di meglio. Vero è che parliamo di un metodo classico fatto in Puglia quindi forse è normale trovare un prodotto fuori dagli schemi...
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LE BEVUTE DI AGOSTO 2016
Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...