Le bevute di APRILE 2014

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gianni femminella
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gianni femminella » 07 apr 2014 21:31

Barolo 2007 Massolino, gradi 14,5 -Serralunga d'Alba - lotto BN310
" Non trovo le parole" :mrgreen: . Di sicuro se vorrò trovare soddisfazione nel Barolo dovrò passare a una fascia più alta. Lo so, è strano in un forum di questo genere dichiarare di non avere familiarità con i grandi Barolo.

Tannino pungente, alcool poco o niente avvertibile, acidità vivace, frutto. Le sue cose a posto le ha, ma gli manca quel "non so che" a rendermelo interessante.

Nel gusto personale mi sento tanto più vicino al carattere di un sangiovese. Sarà la mia anima sudista.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 08 apr 2014 15:53

gianni femminella ha scritto:Barolo 2007 Massolino, gradi 14,5 -Serralunga d'Alba - lotto BN310
" Non trovo le parole" :mrgreen: . Di sicuro se vorrò trovare soddisfazione nel Barolo dovrò passare a una fascia più alta. Lo so, è strano in un forum di questo genere dichiarare di non avere familiarità con i grandi Barolo.

Tannino pungente, alcool poco o niente avvertibile, acidità vivace, frutto. Le sue cose a posto le ha, ma gli manca quel "non so che" a rendermelo interessante.

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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda montrachet61 » 08 apr 2014 16:28

Un po' di bottiglie in una due giorni serrata in Borgogna.

Oltre ad un paio di champagne (Bronchet et Agrapart) ed un paio di chassagne 2010 (Morey e Delagrange) che non mi hanno lasciato grandi impressioni :

batard-montrachet GC Ramonet 2004 tappo purtroppo
batard-montrachet GC Fontaine-Gagnard 2004 :D :D :D
batard-montrachet GC B.Moreau 2011 :D :D :D e mezzo abbondante
vosne-romanée Malconsort 1er cru Dujac 2006 :D :D :D e mezzo abbondante
vosne-romanée Malconsort cuvèe Christiane 1er cru De Montille 2006 :D :D :D :D decisamente abbondante
chambolle-musigny J.F.Mugnier 2009 :D :D :D
chambolle-musigny Amoureuses 1er cru J.F.Mugnier 2010 :D :D :D e mezzo abbondanti
musigny GC Mugnier 2010 :D :D :D :D (annata difficile da bere in questo momento....)
chambertin GC Rousseau 1996 :D :D :D e mezzo (ma bottiglia spaesata...dal viaggio ed un po' calda anche se a mio parere i 96 di Rousseau non sono così performanti rispetto ad altre annate di pregio)
vosne-romanée Beaux-Monts 1er cru Leroy 2009 :D :D :D :D


Più in generale le annate 2004 bianche e 2006 rosse si bevono ora decisamente bene.Al culmine la 2004.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda la_crota1925 » 08 apr 2014 16:31

Chateauneuf Du Pape Domaine de la Janasse V.V. 1998
un sacco di sedimenti (si consiglia la decantazione). Tutti i tasselli sono al loro posto. Ben equilibrato nonostante la dolcezza. Fine ed elegante. Grande bottiglia, direi pronta da bere.

bevuta la stessa annata nel 2010, riporto ciò che mi ero annotato:
strati di frutta e confettura, fumo, pepe bianco e erbe. Tannini ancora ruvidi. Alcool sbilanciato. Ancora troppo giovane.
spedizione al ricevimento del pagamento.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 08 apr 2014 16:43

montrachet61 ha scritto:chambolle-musigny J.F.Mugnier 2009 :D :D :D
chambolle-musigny Amoureuses 1er cru J.F.Mugnier 2010 :D :D :D e mezzo abbondanti
.


Dove arriva la tua scala , Renzo, a cinque faccine? M'interesserebbe una tua parolina su questi due. Io ho trovato lo chambolle '09 un po' leggerino e anche semplicino, buono per carità, ma insomma. Invece, ricordo semplicemente fantastico l'Amoreuses '10, ma era l'assaggio da botte, quindi lascia il tempo che trova. Comunque non mi pare tu l'abbia trovato emozionante.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda montrachet61 » 08 apr 2014 17:09

In questo momento trovo difficile bere i vini dell'annata 2010 e quello condiziona i miei giudizi.Le 4 faccine date al musigny di Mugnier e le 3 e mezzo date ai due Mugnier stanno solo ad indicare che tra i due vini c'è comunque una sostanziale differenza : la godibilità di un Amoureuses è sicuramente più immediata ma la profondità del musigny non si discute.
E comunque, per quanto riguarda Mugnier, se lo trovo a prezzo corretto, di norma prendo lo chambolle Fuées 1er cru perchè lo trovo sempre di alto livello, costa meno ed a mio parere rappresenta bene e meglio di altri vini il domaine.
Se posso scegliere un Amoureuses da bere, se c'è il prezzo, prendo Roumier e Le Moine.
Di chambolle 2009 Mugnier ne ho bevuti parecchi (e due bottiglie in quest'ultimo viaggetto...) : è vero, forse non sarà così..sostanzioso (ma la vinificazione soffice di Mugnier non aiuta ed anche nelle altre annate avresti probabilmente lo stesso effetto), ma ti posso garantire che in questo momento è decisamente un bel bere e se ne hai qualche bottiglia provalo.
Sento comunque sempre parlare dei soliti nomi su chambolle (Roumier, Mugnier, Leroy, Ponsot....) ma anche qui, se lo trovo, preferisco, a parità di cifra, bere l'assemblaggio di chambolle 1er cru del domaine Lecheneaut.

:D La scala va a 5 e poi se ci sono dei vini straordinari c'è anche il...6 :D :D
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gp » 08 apr 2014 17:50

gianni femminella ha scritto:Barolo 2007 Massolino, gradi 14,5 -Serralunga d'Alba - lotto BN310
" Non trovo le parole" :mrgreen: . Di sicuro se vorrò trovare soddisfazione nel Barolo dovrò passare a una fascia più alta. Lo so, è strano in un forum di questo genere dichiarare di non avere familiarità con i grandi Barolo.

Tannino pungente, alcool poco o niente avvertibile, acidità vivace, frutto. Le sue cose a posto le ha, ma gli manca quel "non so che" a rendermelo interessante.

Non darei per certa la fascia più alta. Può essere invece che nel caso di alcuni dei produttori che fanno svariati cru e un base, quest'ultimo non abbia un buon rapporto qualità-prezzo. Non li seguo da vari anni, ma questo potrebbe essere il caso di Massolino, tanto più se ci si mette di mezzo l'annata.
Penso che più o meno alla stessa cifra si trovino cose ben più interessanti, tipo qualche Barolo di Burlotto e il Barbaresco S. Stefano del Castello di Neive, per dire.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gianni femminella » 08 apr 2014 20:41

paperofranco ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Barolo 2007 Massolino, gradi 14,5 -Serralunga d'Alba - lotto BN310
" Non trovo le parole" :mrgreen: . Di sicuro se vorrò trovare soddisfazione nel Barolo dovrò passare a una fascia più alta. Lo so, è strano in un forum di questo genere dichiarare di non avere familiarità con i grandi Barolo.

Tannino pungente, alcool poco o niente avvertibile, acidità vivace, frutto. Le sue cose a posto le ha, ma gli manca quel "non so che" a rendermelo interessante.

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Forse il motivo è che il lunedì è un giorno difficile per tutti. Ogni riferimento a fatti, persone e argomenti forumistici è puramente casuale.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 08 apr 2014 21:19

gianni femminella ha scritto:
paperofranco ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Barolo 2007 Massolino, gradi 14,5 -Serralunga d'Alba - lotto BN310
" Non trovo le parole" :mrgreen: . Di sicuro se vorrò trovare soddisfazione nel Barolo dovrò passare a una fascia più alta. Lo so, è strano in un forum di questo genere dichiarare di non avere familiarità con i grandi Barolo.

Tannino pungente, alcool poco o niente avvertibile, acidità vivace, frutto. Le sue cose a posto le ha, ma gli manca quel "non so che" a rendermelo interessante.

Nel gusto personale mi sento tanto più vicino al carattere di un sangiovese. Sarà la mia anima sudista.


Niente di strano Gianni, a prescindere dal gusto, il barolo non è un vino da lunedì sera, fidati.


Forse il motivo è che il lunedì è un giorno difficile per tutti. Ogni riferimento a fatti, persone e argomenti forumistici è puramente casuale.


:mrgreen:
Visto che c'hai l'anima sudista prova questo.
Riporto la nota di Alì65 di qualche tempo fa, tanto di me non ti fidi più, io l'ho bevuto stasera, una bottiglia che ho rubato sabato dalla sua cantina........ :mrgreen:

di alì65 il 13 apr 2013 09:58

Dò Zenner Terra delle Sirene 2008, sempre un bel vino, quando la biodinamica è applicata nel modo giusto esistono solo profumi, niente puzze o riduzioni, al massimo ti potrà capitare una bt con una piccola rifermentazione che a me infastidisce ma per ora una sola volta su tot bt aperte.....un vino che continuerò ad acquistare regolarmente, visto anche i costi contenuti e l'ottima tenuta nel tempo....


Davvero buono: profondamente mediterraneo, con un tiro quasi toscaneggiante.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Andyele » 09 apr 2014 13:57

Ieri sera bellissima serata in compagnia di altri 3 confratelli:

Dom Perigon 1985: naso affascinante, fungo fresco, terra, miele, crema pasticciera. La bocca è saporita con una buona acidità a rinfrescare il sorso e chiusura dolcina. Evapora velocemente. 92+

Chateau Troplong Mondot 1998: parte subito con un impatto abbastanza esplosivo, cioccolato, balsamico mentolato, tabaccoso, frutto nero e grafite. In bocca ha un buon attacco, tannino vivo, emerge però un profilo un po’ caldo ed una chiusura leggermente amara. 91

Roumier Chambolle-Musigny Les Cras 2003: me l’aspettavo più “luminoso” invece già dal colore è abbastanza “concentrato” e “scuro”, profilo olfattivo affascinante, di buona intensità e persistenza con netta balsamicità a condire il contesto di fruttino rosso, con il tempo esce poi fuori una netta nota di cola. Bocca con buona tensione e grip palatale, acidità importante ed ottima bevibilità. 92

Guigal La Landonne 1983: vino della serata per tutti. Intenso e molto tipico con un naso giocato sulla salamoia, l’oliva nera, carne arrostita, radice, foglie secche ed a mio avviso anche una puntina di zolfo che io non ho troppo apprezzato facendogli perdere un punticino. Al sorso l’acidità è prepotente, il corpo è medio, il tannino bello vispo e la sapidità di fondo rende il vino molto bevibile. Forse per raggiungere il perfetto equilibrio avrei voluto trovare una componente fruttata un pochino più evidente. Pur avendogli fatto le pulci si merita un 95.

Schmitt-Wagner Auslese 1999: ottima chiusura defatigante, preciso e pulito.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 09 apr 2014 15:30

Andyele ha scritto:Ieri sera bellissima serata in compagnia di altri 3 confratelli:

Dom Perigon 1985: naso affascinante, fungo fresco, terra, miele, crema pasticciera. La bocca è saporita con una buona acidità a rinfrescare il sorso e chiusura dolcina. Evapora velocemente. 92+

Chateau Troplong Mondot 1998: parte subito con un impatto abbastanza esplosivo, cioccolato, balsamico mentolato, tabaccoso, frutto nero e grafite. In bocca ha un buon attacco, tannino vivo, emerge però un profilo un po’ caldo ed una chiusura leggermente amara. 91

Roumier Chambolle-Musigny Les Cras 2003: me l’aspettavo più “luminoso” invece già dal colore è abbastanza “concentrato” e “scuro”, profilo olfattivo affascinante, di buona intensità e persistenza con netta balsamicità a condire il contesto di fruttino rosso, con il tempo esce poi fuori una netta nota di cola. Bocca con buona tensione e grip palatale, acidità importante ed ottima bevibilità. 92

Guigal La Landonne 1983: vino della serata per tutti. Intenso e molto tipico con un naso giocato sulla salamoia, l’oliva nera, carne arrostita, radice, foglie secche ed a mio avviso anche una puntina di zolfo che io non ho troppo apprezzato facendogli perdere un punticino. Al sorso l’acidità è prepotente, il corpo è medio, il tannino bello vispo e la sapidità di fondo rende il vino molto bevibile. Forse per raggiungere il perfetto equilibrio avrei voluto trovare una componente fruttata un pochino più evidente. Pur avendogli fatto le pulci si merita un 95.

Schmitt-Wagner Auslese 1999: ottima chiusura defatigante, preciso e pulito.



Che belle note, stai diventando davvero bravo..... :mrgreen:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Andyele » 09 apr 2014 15:49

paperofranco ha scritto:
Andyele ha scritto:Ieri sera bellissima serata in compagnia di altri 3 confratelli:

Dom Perigon 1985: naso affascinante, fungo fresco, terra, miele, crema pasticciera. La bocca è saporita con una buona acidità a rinfrescare il sorso e chiusura dolcina. Evapora velocemente. 92+

Chateau Troplong Mondot 1998: parte subito con un impatto abbastanza esplosivo, cioccolato, balsamico mentolato, tabaccoso, frutto nero e grafite. In bocca ha un buon attacco, tannino vivo, emerge però un profilo un po’ caldo ed una chiusura leggermente amara. 91

Roumier Chambolle-Musigny Les Cras 2003: me l’aspettavo più “luminoso” invece già dal colore è abbastanza “concentrato” e “scuro”, profilo olfattivo affascinante, di buona intensità e persistenza con netta balsamicità a condire il contesto di fruttino rosso, con il tempo esce poi fuori una netta nota di cola. Bocca con buona tensione e grip palatale, acidità importante ed ottima bevibilità. 92

Guigal La Landonne 1983: vino della serata per tutti. Intenso e molto tipico con un naso giocato sulla salamoia, l’oliva nera, carne arrostita, radice, foglie secche ed a mio avviso anche una puntina di zolfo che io non ho troppo apprezzato facendogli perdere un punticino. Al sorso l’acidità è prepotente, il corpo è medio, il tannino bello vispo e la sapidità di fondo rende il vino molto bevibile. Forse per raggiungere il perfetto equilibrio avrei voluto trovare una componente fruttata un pochino più evidente. Pur avendogli fatto le pulci si merita un 95.

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va a cagher!
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda vinogodi » 09 apr 2014 18:57

ieri sera all'Angiol, bella nebbiolata. Cosa...
APERITIVI:
- Champagne Brut Brigandat :D :D :D :) (il preferito da Endrya...tagliente e sapido..)
- Champagne Blanc de Blanc Vazart Coquart ... :D :D :D più corposo , meno definito
- Giulio Riserva del Fobdatore 2002 :D :D :D :) ...ha da farsi ma la materia c'è

PRIMA BATTERIA :
- Inferno Riserva Fiamme Antiche 2004 Ar.Pe.Pe : checchè ne dica Endrya, crepuscolare e di bellissima finezza- Apprezzato dai borgognofili :D :D :D :)
- Boca 2004 Le Piane : decisamente più carnoso, l'età lo sta ulteriormente migliorando. Grande successo di pubblico... :D :D :D :)
- Gattinara Bigneto San Giuseppe Antoniolo 2004... :D :D :D :D ferroso, ematico,foglioso. Gran bocca

SECONDA BATTERIA :
- Barbaresco Riserva Montefico 2004 Produttori ... finalmente un Produttori coi fiocchi che m'è piaciuto incondizionatamente ... anche senza strappo di capelli emozionale. Corretto e coinvolgente, ci siamo... :D :D :D :)
- Barolo Bricco Boschis 2004 Cavallotto : meno solare del solito, l'ossigeno gli fa benissimo e si apre davvero con efficacia e classicità :D :D :D :)
- Barbaresco Riserva 2004 Sottimano : poderoso e , secondo me, entusiasmante , il più strutturato e potente dell'intero cioppo ... compliments (profumi da Borgogna e corpo da Serralunga...) :D :D :D :D :)

TERZA BATTERIA :
- Barolo Riserva Vigna Rionda Massolino: sempre il solito mastino, migliora di anno in anno. Da conservare per l'eternità :D :D :D :D
- Barolo Riserva Gran Bussia 1997 Aldo Conterno : per quasi la metà della platea , vino della serata . Davvero sontuoso, imponente, austero si ma con concessioni alla libido : :D :D :D :D :)
Barolo Riserva Monfortino 1999 : chevvedevo dì ... ha fatto mugolare persino Endrya, noto bianchista mollaccione... :D :D :D :D :D

FINALE:
- Barolo Brunate 1978 Ceretto ... non è all'altezza dei suoi mitici Bricco Asili e Asili , ma la '78 è stata davvero magica e irripetuta, per Ceretto .... :D :D :D :D

Barolo Chinato Vajra ... davvero bello e fine, straordinario coltortino al cioccolato fuso... :D :D :D :)
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gianni femminella » 09 apr 2014 20:52

Scusa GP se tiro via sull'etichetta :wink: rischia di essere più lunga della descrizione

Riesling 2012 Domaine Allimant-Laugner ; gradi 12,5 - Vin d'Alsace
Il colore è giallo pallidissimo, mentre nei profumi predomina il pompelmo, seguito da qualcosa che mi ricorda la... fragola :?: Da quando Papero ha aperto quell'argomento delle parole del vino le difficoltà che avevo già normalmente a scrivere si sono aggravate :mrgreen: Entra letteralmente e fortemente citrico rimandando direttamente al profumo di pompelmo di cui sopra, poi vira su di una leggera e rinfrancante dolcezza. Lungo e appagante con una, solo apparente, facilità di beva che se non ci metto un freno potrebbe farmi finire la bottiglia. Piaciuto molto ( credo di aver rubato l'espressione all'Oste ).

Mannaggia, Franco non ti azzardare più ad aprire un argomento che apre così tanti dubbi.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda GabrieleB. » 10 apr 2014 08:39

In questi ultimi giorni un paio di bottiglie non impegnative Ferrari Perlè 2006naso preciso di fiori bianchi,lieviti,agrumi e frutta bianca,in bocca la carbonica è fine,bello acido e agrumato,da aperitivo e su un pesce al forno molto semplice c'è stato molto bene.
Chianti Rufina Fatt.Selvapiana 2010un bell'esempio per me di vino quotidiano,goloso che si beve volentieri,il naso è floreale e fruttato con una bella arancia rossa,la bocca è come detto golosa, equilibrata con un sorso che invoglia il successivo,da bere senza pensieri stando attenti a non finirsi da soli la bottiglia :mrgreen:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 10 apr 2014 09:32

Barolo da vigneti di proprietà 2009 G. Mascarello e figlio.
La nota floreale di rosa canina, per me autentico marchio di fabbrica della casa, è qui espressa in un modo eclatante, per intensità, fragranza e definizione. Al palato, sta un po’ nel mezzo tra la beva spudorata del Langhe Nebbiolo e la brillante energia del Monprivato giovane, ricalcandone per altro abbastanza fedelmente il classico profilo aromatico, ovviamente con meno profondità gustativa. Godibilissimo già adesso, con quella facilità d’approccio da vino finto semplice come solo un barolo di quest’azienda può essere. Prima uscita di questo nuovo nato: un gioiellino.
Ancora non ho notizie precise, ma credo che sia fatto con uve del Monprivato e della Codana(cru attiguo al Monprivato, da cui Mascarello ricava la sua barbera più importante, ma è sempre stata terra da nebbiolo).

Brunello di Montalcino Riserva 2006 Poggio di Sotto.
Un grande vino, l’ho pensato fin dal primo assaggio all’uscita sul mercato. Il profilo aromatico deve ancora comporsi, per ora sta un po’ sulle sue, ma l’eleganza e l’espressività complessive sono già da vino di caratura superiore. Come sempre però, dà in bocca il meglio di sé: perfetto nell’estrazione tannica, convincente nella sensazione di energia da svolgere. Si distende in profondità e allungo, non cala mai di tensione, e fa sentire “la mano” che per me si può sintetizzare così: crescendo gustativo, chiusura in “dolcezza”. Vino di gran classe, e un PdS magistrale.

Brunello di Montalcino Riserva “Poggio al vento” 2004 Col d’Orcia.
Stappato come bicchiere della staffa, soffre a mio avviso l’eleganza degli altri due. Comunque il tavolo si è diviso: c’è chi lo ha preferito al PdS, per la grinta giovanile e per la maggiore “terrosità ilcinese”. Personalmente l’ho trovato un bel vino, in una fase meno espressiva di come l’avevo sentito in azienda a suo tempo insieme a diversi brutti ceffi di queste parti, ma neanche vicino alla poesia del Poggio di Sotto.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Andyele » 10 apr 2014 10:01

paperofranco ha scritto:Barolo da vigneti di proprietà 2009 G. Mascarello e figlio.
La nota floreale di rosa canina, per me autentico marchio di fabbrica della casa, è qui espressa in un modo eclatante, per intensità, fragranza e definizione. Al palato, sta un po’ nel mezzo tra la beva spudorata del Langhe Nebbiolo e la brillante energia del Monprivato giovane, ricalcandone per altro abbastanza fedelmente il classico profilo aromatico, ovviamente con meno profondità gustativa. Godibilissimo già adesso, con quella facilità d’approccio da vino finto semplice come solo un barolo di quest’azienda può essere. Prima uscita di questo nuovo nato: un gioiellino.
Ancora non ho notizie precise, ma credo che sia fatto con uve del Monprivato e della Codana(cru attiguo al Monprivato, da cui Mascarello ricava la sua barbera più importante, ma è sempre stata terra da nebbiolo).

Brunello di Montalcino Riserva 2006 Poggio di Sotto.
Un grande vino, l’ho pensato fin dal primo assaggio all’uscita sul mercato. Il profilo aromatico deve ancora comporsi, per ora sta un po’ sulle sue, ma l’eleganza e l’espressività complessive sono già da vino di caratura superiore. Come sempre però, dà in bocca il meglio di sé: perfetto nell’estrazione tannica, convincente nella sensazione di energia da svolgere. Si distende in profondità e allungo, non cala mai di tensione, e fa sentire “la mano” che per me si può sintetizzare così: crescendo gustativo, chiusura in “dolcezza”. Vino di gran classe, e un PdS magistrale.

Brunello di Montalcino Riserva “Poggio al vento” 2004 Col d’Orcia.
Stappato come bicchiere della staffa, soffre a mio avviso l’eleganza degli altri due. Comunque il tavolo si è diviso: c’è chi lo ha preferito al PdS, per la grinta giovanile e per la maggiore “terrosità ilcinese”. Personalmente l’ho trovato un bel vino, in una fase meno espressiva di come l’avevo sentito in azienda a suo tempo insieme a diversi brutti ceffi di queste parti, ma neanche vicino alla poesia del Poggio di Sotto.


Eh si, mi tocca ammetterlo. Sei bravino anche te. :mrgreen:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda hansen » 10 apr 2014 10:29

vinogodi ha scritto:- Barolo Riserva Gran Bussia 1997 Aldo Conterno : per quasi la metà della platea , vino della serata . Davvero sontuoso, imponente, austero si ma con concessioni alla libido : :D :D :D :D :)


:roll: immagino quindi una mega rissa tra la platea tipo grillini contro tutti :lol: granbussia 97 io ho avuto la sfortuna di berne una da poco e mi sembrava di aver nel bicchiere una spremuta di un tavolo aizzone :twisted: da segnalare però l'interessante nota di formaldeide :mrgreen:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda karroth » 10 apr 2014 10:32

Andyele ha scritto:Ieri sera bellissima serata in compagnia di altri 3 confratelli:

Dom Perigon 1985: naso affascinante, fungo fresco, terra, miele, crema pasticciera. La bocca è saporita con una buona acidità a rinfrescare il sorso e chiusura dolcina. Evapora velocemente. 92+

Chateau Troplong Mondot 1998: parte subito con un impatto abbastanza esplosivo, cioccolato, balsamico mentolato, tabaccoso, frutto nero e grafite. In bocca ha un buon attacco, tannino vivo, emerge però un profilo un po’ caldo ed una chiusura leggermente amara. 91

Roumier Chambolle-Musigny Les Cras 2003: me l’aspettavo più “luminoso” invece già dal colore è abbastanza “concentrato” e “scuro”, profilo olfattivo affascinante, di buona intensità e persistenza con netta balsamicità a condire il contesto di fruttino rosso, con il tempo esce poi fuori una netta nota di cola. Bocca con buona tensione e grip palatale, acidità importante ed ottima bevibilità. 92

Guigal La Landonne 1983: vino della serata per tutti. Intenso e molto tipico con un naso giocato sulla salamoia, l’oliva nera, carne arrostita, radice, foglie secche ed a mio avviso anche una puntina di zolfo che io non ho troppo apprezzato facendogli perdere un punticino. Al sorso l’acidità è prepotente, il corpo è medio, il tannino bello vispo e la sapidità di fondo rende il vino molto bevibile. Forse per raggiungere il perfetto equilibrio avrei voluto trovare una componente fruttata un pochino più evidente. Pur avendogli fatto le pulci si merita un 95.

Schmitt-Wagner Auslese 1999: ottima chiusura defatigante, preciso e pulito.


Veramente una serata interessante, vuoi per i vini molto espressivi(il giorno fiore Ha aiutato) vuoi per la compagnia, vuoi perchè in 4 le bt hai la possibilità di seguirle meglio.
Aggiungo alle belle note di Andrea un paio di considerazioni.
Non sottovalutate i borgogna 2003, nelle annate calde chi lavora bene tira fuori puntualmente prodotti eccellenti:roumier è uno di questi, più cicciosetto, ma decisante più godibile dei 2006, 2007, 2008. Nessun cedimento e un profilo ancora giocato su note primarie che mi fanno pensare a future evoluzioni molto positive. Per me oggi sui 90
Interessante davvero Troplong 98..iniazilmente il naso la fa da padrone, ma nel corso della serata anche in bocca acquista struttura e finisce per piacemi davvero. 90 pure lui
Dom 1985: forse non la miglior bt bevuta, ma pur cercando di tenerlo nel bicchiere evapora, l'unico neo che gli si può imputare è che il finale non è perfettamente sferico e "dolce" come a volte capita. Rimane una garanzia, ma penso anche che gli 85 non avranno vita eterna come i 73, gli 82 e l'88 per rimanere fino agli anni 80. Chi ce l'ha deve pensare di consumarlo nei prox 15 anni. 92-93
Guigal la landonne 83: Guigal mon amour, bevute ad oggi almeno una quarantina di bt non ho mai trovato qualcosa che fosse meno che perfetto. Dei 3 cru la landonne per me è cmq il meno convincente, il piccolo saldo di viognier nella mouline e nel la turque esaltano le componenti edonistiche e rendono l'approccio più "facile". La purezza penso che possa essere la caratteristica principale di questi vini che personalmente non mi stanco mai di bere.Interessante anche la progressione che ha avuto nel corso della serata, pur non avendo avuto una stappatura particolarmente anticipata. Paradossalmente la mouline stessa annata un paio di anni fa mi sembrò più indietro, ma anche decisamente più complesso.Concordo con i 95 p.
Chiusura con un auslese 1999 che ha degnamente ripulito il cavo orale.
Grazie ragazzi sono stato molto bene, alla prox

Alessio
Oggi ho imparato qualcosa.....

Spedisco il lunedì successivo all’accredito
danyraffy
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda danyraffy » 10 apr 2014 10:54

vinogodi ha scritto:- Gattinara Bigneto San Giuseppe Antoniolo 2004... :D :D :D :D ferroso, ematico,foglioso. Gran bocca


ma è un cru "nuovo"??
mai sentito..
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gabriele succi
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gabriele succi » 10 apr 2014 13:53

paperofranco ha scritto:Barolo da vigneti di proprietà 2009 G. Mascarello e figlio.
La nota floreale di rosa canina, per me autentico marchio di fabbrica della casa, è qui espressa in un modo eclatante, per intensità, fragranza e definizione. Al palato, sta un po’ nel mezzo tra la beva spudorata del Langhe Nebbiolo e la brillante energia del Monprivato giovane, ricalcandone per altro abbastanza fedelmente il classico profilo aromatico, ovviamente con meno profondità gustativa. Godibilissimo già adesso, con quella facilità d’approccio da vino finto semplice come solo un barolo di quest’azienda può essere. Prima uscita di questo nuovo nato: un gioiellino.
Ancora non ho notizie precise, ma credo che sia fatto con uve del Monprivato e della Codana(cru attiguo al Monprivato, da cui Mascarello ricava la sua barbera più importante, ma è sempre stata terra da nebbiolo).

Potevi tenerla per me e il conte eh...
...la prossima volta che si viene giù in Chianti.... :mrgreen:

Brunello di Montalcino Riserva 2006 Poggio di Sotto.
Un grande vino, l’ho pensato fin dal primo assaggio all’uscita sul mercato. Il profilo aromatico deve ancora comporsi, per ora sta un po’ sulle sue, ma l’eleganza e l’espressività complessive sono già da vino di caratura superiore. Come sempre però, dà in bocca il meglio di sé: perfetto nell’estrazione tannica, convincente nella sensazione di energia da svolgere. Si distende in profondità e allungo, non cala mai di tensione, e fa sentire “la mano” che per me si può sintetizzare così: crescendo gustativo, chiusura in “dolcezza”. Vino di gran classe, e un PdS magistrale.

Quoto. Bottiglia assoluta.

Brunello di Montalcino Riserva “Poggio al vento” 2004 Col d’Orcia.
Stappato come bicchiere della staffa, soffre a mio avviso l’eleganza degli altri due. Comunque il tavolo si è diviso: c’è chi lo ha preferito al PdS, per la grinta giovanile e per la maggiore “terrosità ilcinese”. Personalmente l’ho trovato un bel vino, in una fase meno espressiva di come l’avevo sentito in azienda a suo tempo insieme a diversi brutti ceffi di queste parti, ma neanche vicino alla poesia del Poggio di Sotto.

Anche se a posto la bottiglia di P.a.v. 04 (beccata bottiglia no da me con gli AVR e i BVR) per me è inferiore a PDS ris. 06

Però papero complimenti. Bella bevuta!! :shock:
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda alì65 » 10 apr 2014 14:06

paperofranco ha scritto:Barolo da vigneti di proprietà 2009 G. Mascarello e figlio.
La nota floreale di rosa canina, per me autentico marchio di fabbrica della casa, è qui espressa in un modo eclatante, per intensità, fragranza e definizione. Al palato, sta un po’ nel mezzo tra la beva spudorata del Langhe Nebbiolo e la brillante energia del Monprivato giovane, ricalcandone per altro abbastanza fedelmente il classico profilo aromatico, ovviamente con meno profondità gustativa. Godibilissimo già adesso, con quella facilità d’approccio da vino finto semplice come solo un barolo di quest’azienda può essere. Prima uscita di questo nuovo nato: un gioiellino.
Ancora non ho notizie precise, ma credo che sia fatto con uve del Monprivato e della Codana(cru attiguo al Monprivato, da cui Mascarello ricava la sua barbera più importante, ma è sempre stata terra da nebbiolo).

Brunello di Montalcino Riserva 2006 Poggio di Sotto.
Un grande vino, l’ho pensato fin dal primo assaggio all’uscita sul mercato. Il profilo aromatico deve ancora comporsi, per ora sta un po’ sulle sue, ma l’eleganza e l’espressività complessive sono già da vino di caratura superiore. Come sempre però, dà in bocca il meglio di sé: perfetto nell’estrazione tannica, convincente nella sensazione di energia da svolgere. Si distende in profondità e allungo, non cala mai di tensione, e fa sentire “la mano” che per me si può sintetizzare così: crescendo gustativo, chiusura in “dolcezza”. Vino di gran classe, e un PdS magistrale.

Brunello di Montalcino Riserva “Poggio al vento” 2004 Col d’Orcia.
Stappato come bicchiere della staffa, soffre a mio avviso l’eleganza degli altri due. Comunque il tavolo si è diviso: c’è chi lo ha preferito al PdS, per la grinta giovanile e per la maggiore “terrosità ilcinese”. Personalmente l’ho trovato un bel vino, in una fase meno espressiva di come l’avevo sentito in azienda a suo tempo insieme a diversi brutti ceffi di queste parti, ma neanche vicino alla poesia del Poggio di Sotto.


bravo bravo, anche a me piace il vino mascarelliano da giovane come i conterniani
PdS è sempre meglio di PaV, qualsiasi sia l'annata, per la mia teoria di vino....
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda MCSE » 10 apr 2014 14:14

paperofranco ha scritto:Barolo da vigneti di proprietà 2009 G. Mascarello e figlio.
La nota floreale di rosa canina, per me autentico marchio di fabbrica della casa, è qui espressa in un modo eclatante, per intensità, fragranza e definizione. Al palato, sta un po’ nel mezzo tra la beva spudorata del Langhe Nebbiolo e la brillante energia del Monprivato giovane, ricalcandone per altro abbastanza fedelmente il classico profilo aromatico, ovviamente con meno profondità gustativa. Godibilissimo già adesso, con quella facilità d’approccio da vino finto semplice come solo un barolo di quest’azienda può essere. Prima uscita di questo nuovo nato: un gioiellino.
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PS: mi pare 40 monprivato 40 sstefano 20 Codana
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gpetrus » 10 apr 2014 14:57

MCSE ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo da vigneti di proprietà 2009 G. Mascarello e figlio.
La nota floreale di rosa canina, per me autentico marchio di fabbrica della casa, è qui espressa in un modo eclatante, per intensità, fragranza e definizione. Al palato, sta un po’ nel mezzo tra la beva spudorata del Langhe Nebbiolo e la brillante energia del Monprivato giovane, ricalcandone per altro abbastanza fedelmente il classico profilo aromatico, ovviamente con meno profondità gustativa. Godibilissimo già adesso, con quella facilità d’approccio da vino finto semplice come solo un barolo di quest’azienda può essere. Prima uscita di questo nuovo nato: un gioiellino.
Ancora non ho notizie precise, ma credo che sia fatto con uve del Monprivato e della Codana(cru attiguo al Monprivato, da cui Mascarello ricava la sua barbera più importante, ma è sempre stata terra da nebbiolo).


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sapete a quanto esce ? grz
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda MCSE » 10 apr 2014 15:06

gpetrus ha scritto:
MCSE ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo da vigneti di proprietà 2009 G. Mascarello e figlio.
La nota floreale di rosa canina, per me autentico marchio di fabbrica della casa, è qui espressa in un modo eclatante, per intensità, fragranza e definizione. Al palato, sta un po’ nel mezzo tra la beva spudorata del Langhe Nebbiolo e la brillante energia del Monprivato giovane, ricalcandone per altro abbastanza fedelmente il classico profilo aromatico, ovviamente con meno profondità gustativa. Godibilissimo già adesso, con quella facilità d’approccio da vino finto semplice come solo un barolo di quest’azienda può essere. Prima uscita di questo nuovo nato: un gioiellino.
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sapete a quanto esce ? grz


Di preciso no ma credo che costi come il Villero e SStefano.
Se non ho capito male...

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