Che si beve ad Ottobre???

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Alberto
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Alberto » 25 ott 2013 10:02

pippuz ha scritto:Già, tra i bianchi friulani sta diventando abbastanza chiaro quali siano i due vitigni che danno grandi vini.

Uno è questo, l'altro è la malvasia istriana.

PS: l'altro giorno leggendo un articolo sul cervaro "che invecchia bene", pensavo a quanto invecchi molto meglio la Vitovska. Se ti dovesse capitare, magari una boccia anni 90 di Kante ...

Scusa Filippo, ma per tanti fattori il livello qualitativo medio della vitovska in Carso mi sembra complessivamente distante da quello della malvasia; è un'uva più "piccola", quasi fragile, che ha bisogno davvero dell'interprete ispiratissimo, esempio Vodopivec; Edi Kante rimane al suo top di gran lunga con la malvasia, a parer mio. Ciò non esclude che i vecchi Kante, vitovska inclusa, siano tutti vini longevi ed integri a 20 anni di distanza.

Il tocai rimane l'altro portabandiera, il blasone, la storia del FVG...per vari motivi. La ribolla gialla invece è legata ai suoi piccoli microcosmi, territoriali e produttivi, ed ammetto che per me è quasi un rebus.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Andyele » 25 ott 2013 10:31

Wineduck ha scritto:
vittoxx ha scritto:
diamonddave ha scritto:
Alberto ha scritto:
vittoxx ha scritto:Avresti dovuto berlo. Es ci stava tutto, o amarone bello carico o qualcosa comunque che richiama uve da appassimento. In ogni caso, non un granché

Bah, per come lo descrivi sembrerebbe che la bottiglia abbia preso una signora botta di caldo... :roll: Lo cercherò in giro, ripeto di Camartina '99 ho un gran bel ricordo.

Scusa ma fammi capire: se la bottiglia prende una botta di caldo non vedo proprio che caspita può c'entrare mai con l'ES.
Quando mi è capitato un vino "cotto" io sentivo odori di dado ed ossidazione, che MAI ho riscontrato con l'ES.
Ora, l'ES non vi piace, e l'abbiamo capito, ma scrivere che un vino assomiglia all'ES in quanto difettato non voglio dire che sia una colossale puttanata, ma diciamo che ci andiamo molto vicino.


Mai detto che camartina fosse difettato, ho solo detto che faceva cagare. Il resto deducilo tu



In casi come questi rimane sempre aperta l'opzione che faccia cagare il degustatore... 8)


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:lol: :lol: :lol:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda pippuz » 25 ott 2013 10:48

Alberto ha scritto:
pippuz ha scritto:Già, tra i bianchi friulani sta diventando abbastanza chiaro quali siano i due vitigni che danno grandi vini.

Uno è questo, l'altro è la malvasia istriana.

PS: l'altro giorno leggendo un articolo sul cervaro "che invecchia bene", pensavo a quanto invecchi molto meglio la Vitovska. Se ti dovesse capitare, magari una boccia anni 90 di Kante ...

Scusa Filippo, ma per tanti fattori il livello qualitativo medio della vitovska in Carso mi sembra complessivamente distante da quello della malvasia; è un'uva più "piccola", quasi fragile, che ha bisogno davvero dell'interprete ispiratissimo, esempio Vodopivec; Edi Kante rimane al suo top di gran lunga con la malvasia, a parer mio. Ciò non esclude che i vecchi Kante, vitovska inclusa, siano tutti vini longevi ed integri a 20 anni di distanza.

Il tocai rimane l'altro portabandiera, il blasone, la storia del FVG...per vari motivi. La ribolla gialla invece è legata ai suoi piccoli microcosmi, territoriali e produttivi, ed ammetto che per me è quasi un rebus.

Anche io preferisco la malvasia, su questo non ho dubbi. Però la vitovska la trovo piuttosto interessante, più di tocai e ribolla. La ribolla ti dirò che non l'ho mai inquadrata nemmeno io.
Con il Tocai ci ho provato in tutti i modi, ma lo trovo davvero troppo sgraziato.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda de magistris » 25 ott 2013 11:16

Vendemmia dei bianchi praticamente finita, uve alla mano potrà essere una bella bella annata per il fiano e molto più complicata per greco e falanghina (e aglianico, specie nelle zone basse). Serviva bevuta per fare il punto della situazione. Stappato:

Champagne Tarlant Brut Nature: lo stile Tarlant si conferma molto nella mie corde, ha ampiezza aromatica e pesca bene sul coté “ossidativo” ma con tanto tanto giudizio e controllo. In bocca molto serio con carbonica cremosa e spina dorsale. Lo ricomprerei e riberrei.

Rias Baixas Albarino Abadia San Campio ’11 – Terras Gauda: tutto sommato trascurabile, ha un’impronta terpenica e un attacco dolcino, si beve ma resta un po’ diluitino senza grande carattere. Non lo ricomprerei.

Vosne Romanée 1er cru Les Malconsorts ’10 – Cathiard: su questo e il suo compagno di batteria era troppo più forte la curiosità di sentirli prima che andassero definitivamente in letargo rispetto alla razionale consapevolezza che era una fesseria aprirli così presto. Ciononostante il Malconsorts si è rivelato nella sua estrema estrema estrema gioventù vino magico per stratificazione, profondità, anima, mobilità. Ha un profilo “francescano”, che concede poco o niente al piacere per l’effetto combinato di acidità martellante e tannini da nebbiolo più che da pinot nero. Ma non è un vino algido o scostante tout court: il frutto turgidissimo si sviluppa su bellissime sensazioni minerali e balsamiche (grafite e alloro), trovando via via spunti con gli agrumi, il floreale, le spezie orientali. E’ Borgogna maschia, di struttura e contrasti, questo sì che sarebbe bello risentirlo almeno tra un 7-8 anni.

Vosne Romanée 1er cru Cros Parantoux ’10 – Rouget: le premesse sulla gioventù sono identiche se non ancora più stringenti, gli esiti quasi divaricanti. Senza girarci troppo attorno, questa bottiglia, questa stappatura si rivela deludente, non solo in rapporto al blasone del vino: c’è tanto legno che lo indirizza fin da subito su nesquik, bacca di caffè, tostature scure, ma soprattutto lo ingolfa al palato. E’ un peso massimo con struttura da Rodano, come spesso capita con altri Grand Cru di Vosne (La Tache di annata solare non è certo il pinottino rarefatto e trasparente..), che in questo momento non riesce proprio ad incanalarsi con dinamismo, finezza e complessità. Ogni tanto fa capolino quella combinazione particolarissima di gelso nero-pomodoro disidratato-saila menta-curry che sono forse il suo marcatore, ma non trova mai la dimensione femminile-floreale-agrumata, restando in definitiva un po’ troppo “cupo”. Immagino che tra dieci anni sarà tutta un’altra cosa e capisco perché tanti amici mi hanno tolto il saluto quando hanno saputo che volevo stapparlo, ma penso sia importante rendersi conto in prima persona di certe cose, anche sbagliando.

Carema Etichetta Nera ’06 – Ferrando: questo l’ho servito alla cieca ed è stato interessante ascoltare le “reazioni” dei compagni di tavolo. Il naso gli fa pensare ad una zona o un’annata calda e hanno ragione perché c’è una traccia quasi “da appassimento”, tra prugna e ciliegia sotto spirito, molto più in primo piano dei tocchi radicosi e minerali che ci si aspetterebbe. Dopo averlo assaggiato dicono tutti nebbiolo, ma si dividono tra Valtellina per il gioco frutto maturo-bocca snella e Langa, solo dopo un po’ si arriva all’Alto Piemonte e infine a Carema. In definitiva bottiglia molto contraddittoria, che non mi ha pienamente convinto (ma forse c’era anche una puntina di tappo sotto sotto)

Barolo Prapò ’04 – Germano Ettore: me lo ricordavo molto meglio, parte scurone con frutto nero turgido ma sempre nero, sviluppandosi poco su pepe nero, castagna infornata, liquirizia. Mancano sfumature e grazia, almeno su questa bottiglia, la bocca si esprime in larghezza e calore, difficile pensare ad un’annata “classica” come la 2004. Ne ho qualche altra bottiglia, a breve lo ristappo per capire meglio.

Pauillac ’89 – Chateau Lynch Bages: che sia una delle migliori riuscite di sempre per questo 5eme cru e uno dei migliori ’89 non lo scopro certo io. E’ la quarta volta che lo bevo e l’ho ritrovato identico all’ultima stappatura di tre anni fa. Anche questo è scuro ma di una scurezza totalmente diversa, stratificata e multidimensionale: arbusti, petrolio, liquirizia, afghano, terra rimestata, porcino, moka, divano di pelle impregnato di incenso e sigaro, e si può continuare per un altro quarto d’ora. In bocca è ancora giovanissimo, con un’acidità che spinge per quanto saporita ed integrata su una struttura da peso medio in perfetta forma e definizione. Nell’annata Haut Brion è su un altro pianeta, ma tra gli “umani” questo si gioca la partita con tutti gli altri premier di riva sinistra, a mio avviso (e non solo mio)

Champagne Piollot Rosé: grazie ancora ad Alexer3b per la dritta, rosé personale e gustoso, paltriniereggiante al naso, serio e buccioso in bocca nonostante la carbonica non finissima.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda ZEL WINE » 25 ott 2013 11:19

vittoxx ha scritto:
Wineduck ha scritto:
vittoxx ha scritto:
diamonddave ha scritto:
Alberto ha scritto:[quote="vittoxx

Scusa ma fammi capire: se la bottiglia prende una botta di caldo non vedo proprio che caspita può c'entrare mai con l'ES.
Quando mi è capitato un vino "cotto" io sentivo odori di dado ed ossidazione, che MAI ho riscontrato con l'ES.
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Mai detto che camartina fosse difettato, ho solo detto che faceva cagare. Il resto deducilo tu



In casi come questi rimane sempre aperta l'opzione che faccia cagare il degustatore... 8)

Non è un'opzione, è una certezza. Infatti a te sarebbe piaciuto.


La bottiglia di camartina era integra, per me valeva97 pzw
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda pippuz » 25 ott 2013 11:21

de magistris ha scritto:Carema Etichetta Nera ’06 – Ferrando: questo l’ho servito alla cieca ed è stato interessante ascoltare le “reazioni” dei compagni di tavolo. Il naso gli fa pensare ad una zona o un’annata calda e hanno ragione perché c’è una traccia quasi “da appassimento”, tra prugna e ciliegia sotto spirito, molto più in primo piano dei tocchi radicosi e minerali che ci si aspetterebbe. Dopo averlo assaggiato dicono tutti nebbiolo, ma si dividono tra Valtellina per il gioco frutto maturo-bocca snella e Langa, solo dopo un po’ si arriva all’Alto Piemonte e infine a Carema. In definitiva bottiglia molto contraddittoria, che non mi ha pienamente convinto (ma forse c’era anche una puntina di tappo sotto sotto)

Quando verrai a Milano avrei il 2005, che è annata decisamente superiore.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda de magistris » 25 ott 2013 11:23

pippuz ha scritto:
de magistris ha scritto:Carema Etichetta Nera ’06 – Ferrando: questo l’ho servito alla cieca ed è stato interessante ascoltare le “reazioni” dei compagni di tavolo. Il naso gli fa pensare ad una zona o un’annata calda e hanno ragione perché c’è una traccia quasi “da appassimento”, tra prugna e ciliegia sotto spirito, molto più in primo piano dei tocchi radicosi e minerali che ci si aspetterebbe. Dopo averlo assaggiato dicono tutti nebbiolo, ma si dividono tra Valtellina per il gioco frutto maturo-bocca snella e Langa, solo dopo un po’ si arriva all’Alto Piemonte e infine a Carema. In definitiva bottiglia molto contraddittoria, che non mi ha pienamente convinto (ma forse c’era anche una puntina di tappo sotto sotto)

Quando verrai a Milano avrei il 2005, che è annata decisamente superiore.


anche a me piace molto di più il 2005, vino stupendo..
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda vittoxx » 25 ott 2013 11:28

ZEL WINE ha scritto:

La bottiglia di camartina era integra, per me valeva97 pzw

...è per quelli che ha chiuso con un dignitosissimo 81 di media :mrgreen:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda ZEL WINE » 25 ott 2013 11:30

vittoxx ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:

La bottiglia di camartina era integra, per me valeva97 pzw

...è per quelli che ha chiuso con un dignitosissimo 81 di media :mrgreen:


e' la legge dei numeri, un capiscitore spunta sempre fuori. :?
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda vittoxx » 25 ott 2013 11:46

de magistris ha scritto:Vosne Romanée 1er cru Cros Parantoux ’10 – Rouget: le premesse sulla gioventù sono identiche se non ancora più stringenti, gli esiti quasi divaricanti. Senza girarci troppo attorno, questa bottiglia, questa stappatura si rivela deludente, non solo in rapporto al blasone del vino: c’è tanto legno che lo indirizza fin da subito su nesquik, bacca di caffè, tostature scure, ma soprattutto lo ingolfa al palato. E’ un peso massimo con struttura da Rodano, come spesso capita con altri Grand Cru di Vosne (La Tache di annata solare non è certo il pinottino rarefatto e trasparente..), che in questo momento non riesce proprio ad incanalarsi con dinamismo, finezza e complessità. Ogni tanto fa capolino quella combinazione particolarissima di gelso nero-pomodoro disidratato-saila menta-curry che sono forse il suo marcatore, ma non trova mai la dimensione femminile-floreale-agrumata, restando in definitiva un po’ troppo “cupo”. Immagino che tra dieci anni sarà tutta un’altra cosa e capisco perché tanti amici mi hanno tolto il saluto quando hanno saputo che volevo stapparlo, ma penso sia importante rendersi conto in prima persona di certe cose, anche sbagliando.


Certo che per toglierti cotali vaghezze devi avere un deposito titoli non male... :mrgreen:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Francvino » 25 ott 2013 11:47

de magistris ha scritto:
pippuz ha scritto:
de magistris ha scritto:Carema Etichetta Nera ’06 – Ferrando: questo l’ho servito alla cieca ed è stato interessante ascoltare le “reazioni” dei compagni di tavolo. Il naso gli fa pensare ad una zona o un’annata calda e hanno ragione perché c’è una traccia quasi “da appassimento”, tra prugna e ciliegia sotto spirito, molto più in primo piano dei tocchi radicosi e minerali che ci si aspetterebbe. Dopo averlo assaggiato dicono tutti nebbiolo, ma si dividono tra Valtellina per il gioco frutto maturo-bocca snella e Langa, solo dopo un po’ si arriva all’Alto Piemonte e infine a Carema. In definitiva bottiglia molto contraddittoria, che non mi ha pienamente convinto (ma forse c’era anche una puntina di tappo sotto sotto)

Quando verrai a Milano avrei il 2005, che è annata decisamente superiore.


anche a me piace molto di più il 2005, vino stupendo..


Ma per Carema e il Novarese (ci siamo capiti, non fatemi scrivere Boca, Bramaterra, Lessona, Gattinara, Sizzano...) non era dato di fatto che il '06 è meglio di '05?
Quindi vale solo per Ferrando il discorso?
O vale per il Novarese e non per Carema?
Illuminatemi, voi che sapete...
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda pippuz » 25 ott 2013 11:49

Gattinara sicuramente meglio 2006.

Boca meglio 2006 al momento, ma non ho ancora deciso.

Carema meglio annate un filo più calde, il 2005 di Ferrando è decisamente superiore a 2004 e 2006.

Lessona e Bramaterra pure, 2003 e 2005 buonissimi (nonostante abbia letto giudizi opposti in alcune verticali ... sticazzi, non hanno capito una mazza :wink: )
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda ZEL WINE » 25 ott 2013 11:52

miogo ha scritto:Svuoto l'altra sera presso il Cambio di Bologna (francamente deludente ed è pure considerato uno dei migliori di Bologna):
- Krug grand cuvée (90.6)
- Voirin-Jumel blanc de blancs brut (83.8)
- Brunello Macioche 1999 (82.4)
- Brunello Case Basse ris. 2001 F68 (86.6)
- Cannonau Perda Rubia 2002 (84.2)
- Pignan 2006 - Rayas (86.2)
- Camartina 1999 (81.4)
- Haut Brion 1988 (80)
. Vino Santo Poli 2000

I voti sono calcolati sulla media di cinque beventi su sei, me escluso perché conoscevo le bottiglie

.


non avevo letto i voti, non e' che ne capite molto eh :D
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda vittoxx » 25 ott 2013 11:55

ZEL WINE ha scritto:
miogo ha scritto:Svuoto l'altra sera presso il Cambio di Bologna (francamente deludente ed è pure considerato uno dei migliori di Bologna):
- Krug grand cuvée (90.6)
- Voirin-Jumel blanc de blancs brut (83.8)
- Brunello Macioche 1999 (82.4)
- Brunello Case Basse ris. 2001 F68 (86.6)
- Cannonau Perda Rubia 2002 (84.2)
- Pignan 2006 - Rayas (86.2)
- Camartina 1999 (81.4)
- Haut Brion 1988 (80)
. Vino Santo Poli 2000

I voti sono calcolati sulla media di cinque beventi su sei, me escluso perché conoscevo le bottiglie

.


non avevo letto i voti, non e' che ne capite molto eh :D

Poi perchè non ha messo la griglia con i voti dei singoli capiscitori :mrgreen:
Guarda lì haut brion: ma come si fa?! :shock: 8) Tanto casino, poi è meglio il camartina :lol:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda arnaldo » 25 ott 2013 11:56

pippuz ha scritto:Gattinara sicuramente meglio 2006.

Boca meglio 2006 al momento, ma non ho ancora deciso.

Carema meglio annate un filo più calde, il 2005 di Ferrando è decisamente superiore a 2004 e 2006.

Lessona e Bramaterra pure, 2003 e 2005 buonissimi (nonostante abbia letto giudizi opposti in alcune verticali ... sticazzi, non hanno capito una mazza :wink: )


Mo' me segno tutto,,,,per benino...... :D :D
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda arnaldo » 25 ott 2013 11:57

de magistris ha scritto: e capisco perché tanti amici mi hanno tolto il saluto quando hanno saputo che volevo stapparlo.


:lol: :lol: :lol: Beh,,,Paolo....questa è bellissima...... :lol: :lol:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda pippuz » 25 ott 2013 12:02

arnaldo ha scritto:
pippuz ha scritto:Gattinara sicuramente meglio 2006.

Boca meglio 2006 al momento, ma non ho ancora deciso.

Carema meglio annate un filo più calde, il 2005 di Ferrando è decisamente superiore a 2004 e 2006.

Lessona e Bramaterra pure, 2003 e 2005 buonissimi (nonostante abbia letto giudizi opposti in alcune verticali ... sticazzi, non hanno capito una mazza :wink: )


Mo' me segno tutto,,,,per benino...... :D :D

Segna, anche perchè spesso li trovi a meno perchè in "annata minore". :wink:
Ultima modifica di pippuz il 25 ott 2013 12:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Ludi » 25 ott 2013 12:19

diamonddave ha scritto:Vitovska 2009 - Vodopivec :D :D :D :D :)
Cazzo che buono! Me lo versa l'amico oste nel bicchiere senza dirmi cos'era (tanto non lo conoscevo, poteva anche dirmelo :lol: :lol: ) e son saltato sulla sedia.
Bel naso fruttato e sorprendente la bocca con un tannino degno di nota, una bella freschezza e gran sapidità. Persistente e privo di spigoli.
Un bicchiere davvero notevole ed una bella scoperta.


:D . Assaggiato nella splendida cantina di Paolo Vodopivec lo scorso agosto. Sono contento che ti sia piaciuto, per me è un grandissimo vino. Dovresti sentire il "Solo", che ha un più lungo affinamento in anfora e per me invecchierà alla grande per altri 10 anni.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda de magistris » 25 ott 2013 12:21

vittoxx ha scritto:
de magistris ha scritto:Vosne Romanée 1er cru Cros Parantoux ’10 – Rouget: le premesse sulla gioventù sono identiche se non ancora più stringenti, gli esiti quasi divaricanti. Senza girarci troppo attorno, questa bottiglia, questa stappatura si rivela deludente, non solo in rapporto al blasone del vino: c’è tanto legno che lo indirizza fin da subito su nesquik, bacca di caffè, tostature scure, ma soprattutto lo ingolfa al palato. E’ un peso massimo con struttura da Rodano, come spesso capita con altri Grand Cru di Vosne (La Tache di annata solare non è certo il pinottino rarefatto e trasparente..), che in questo momento non riesce proprio ad incanalarsi con dinamismo, finezza e complessità. Ogni tanto fa capolino quella combinazione particolarissima di gelso nero-pomodoro disidratato-saila menta-curry che sono forse il suo marcatore, ma non trova mai la dimensione femminile-floreale-agrumata, restando in definitiva un po’ troppo “cupo”. Immagino che tra dieci anni sarà tutta un’altra cosa e capisco perché tanti amici mi hanno tolto il saluto quando hanno saputo che volevo stapparlo, ma penso sia importante rendersi conto in prima persona di certe cose, anche sbagliando.


Certo che per toglierti cotali vaghezze devi avere un deposito titoli non male... :mrgreen:


è la forza del gruppo e del poter dividere il costo di certe bottiglie tra 6-7 persone.. :D
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda arnaldo » 25 ott 2013 12:26

Ma ne hai un altra di Malconsort 010 da sentire tra un tot di tempo o era la sola ???
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda de magistris » 25 ott 2013 12:31

arnaldo ha scritto:Ma ne hai un altra di Malconsort 010 da sentire tra un tot di tempo o era la sola ???


dovrebbe essercene un'altra..
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Baroloonline » 25 ott 2013 13:55

de magistris ha scritto:
Vosne Romanée 1er cru Cros Parantoux ’10 – Rouget: le premesse sulla gioventù sono identiche se non ancora più stringenti, gli esiti quasi divaricanti. Senza girarci troppo attorno, questa bottiglia, questa stappatura si rivela deludente, non solo in rapporto al blasone del vino: c’è tanto legno che lo indirizza fin da subito su nesquik, bacca di caffè, tostature scure, ma soprattutto lo ingolfa al palato. E’ un peso massimo con struttura da Rodano, come spesso capita con altri Grand Cru di Vosne (La Tache di annata solare non è certo il pinottino rarefatto e trasparente..), che in questo momento non riesce proprio ad incanalarsi con dinamismo, finezza e complessità. Ogni tanto fa capolino quella combinazione particolarissima di gelso nero-pomodoro disidratato-saila menta-curry che sono forse il suo marcatore, ma non trova mai la dimensione femminile-floreale-agrumata, restando in definitiva un po’ troppo “cupo”. Immagino che tra dieci anni sarà tutta un’altra cosa e capisco perché tanti amici mi hanno tolto il saluto quando hanno saputo che volevo stapparlo, ma penso sia importante rendersi conto in prima persona di certe cose, anche sbagliando.


stessa sensazione che ho avuto io con il Beaumont 2010 Rouget stappato quest'estate, stesso naso, anche se con un corpo piu' sciolto.
Non li ho poi comprati i Rouget 2010, non hanno un legno "buono" in evidenza, legno che per quel poco che ne capisco accompagnera' il vino in tutta la sua parabola in bottiglia.
Forse il Parantoux essendo un climat piu' salino e piu' "freddo" avra' delle possibilità in piu' di recupero sul legno rispetto al Beaumont, ma ne dubito.
Sono con te per queste bevute, sono istruttive.
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Sydney
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Sydney » 25 ott 2013 14:12

Baroloonline ha scritto:
de magistris ha scritto:
Vosne Romanée 1er cru Cros Parantoux ’10 – Rouget: le premesse sulla gioventù sono identiche se non ancora più stringenti, gli esiti quasi divaricanti. Senza girarci troppo attorno, questa bottiglia, questa stappatura si rivela deludente, non solo in rapporto al blasone del vino: c’è tanto legno che lo indirizza fin da subito su nesquik, bacca di caffè, tostature scure, ma soprattutto lo ingolfa al palato. E’ un peso massimo con struttura da Rodano, come spesso capita con altri Grand Cru di Vosne (La Tache di annata solare non è certo il pinottino rarefatto e trasparente..), che in questo momento non riesce proprio ad incanalarsi con dinamismo, finezza e complessità. Ogni tanto fa capolino quella combinazione particolarissima di gelso nero-pomodoro disidratato-saila menta-curry che sono forse il suo marcatore, ma non trova mai la dimensione femminile-floreale-agrumata, restando in definitiva un po’ troppo “cupo”. Immagino che tra dieci anni sarà tutta un’altra cosa e capisco perché tanti amici mi hanno tolto il saluto quando hanno saputo che volevo stapparlo, ma penso sia importante rendersi conto in prima persona di certe cose, anche sbagliando.


stessa sensazione che ho avuto io con il Beaumont 2010 Rouget stappato quest'estate, stesso naso, anche se con un corpo piu' sciolto.
Non li ho poi comprati i Rouget 2010, non hanno un legno "buono" in evidenza, legno che per quel poco che ne capisco accompagnera' il vino in tutta la sua parabola in bottiglia.
Forse il Parantoux essendo un climat piu' salino e piu' "freddo" avra' delle possibilità in piu' di recupero sul legno rispetto al Beaumont, ma ne dubito.
Sono con te per queste bevute, sono istruttive.


Stiamo parlando di una dei nuovi miti della borgogna in annata super ed un cru che dovrebbe essere superiore a molti GC. E costa un occhio della testa.
Boh, mi sembra l'ennesima dimostraione che con la borgogna l'inculata (e grossoa) è dietro l'angolo.....
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda vinogodi » 25 ott 2013 14:39

Sydney ha scritto:
Baroloonline ha scritto:
de magistris ha scritto:
Vosne Romanée 1er cru Cros Parantoux ’10 – Rouget: le premesse sulla gioventù sono identiche se non ancora più stringenti, gli esiti quasi divaricanti. Senza girarci troppo attorno, questa bottiglia, questa stappatura si rivela deludente, non solo in rapporto al blasone del vino: c’è tanto legno che lo indirizza fin da subito su nesquik, bacca di caffè, tostature scure, ma soprattutto lo ingolfa al palato. E’ un peso massimo con struttura da Rodano, come spesso capita con altri Grand Cru di Vosne (La Tache di annata solare non è certo il pinottino rarefatto e trasparente..), che in questo momento non riesce proprio ad incanalarsi con dinamismo, finezza e complessità. Ogni tanto fa capolino quella combinazione particolarissima di gelso nero-pomodoro disidratato-saila menta-curry che sono forse il suo marcatore, ma non trova mai la dimensione femminile-floreale-agrumata, restando in definitiva un po’ troppo “cupo”. Immagino che tra dieci anni sarà tutta un’altra cosa e capisco perché tanti amici mi hanno tolto il saluto quando hanno saputo che volevo stapparlo, ma penso sia importante rendersi conto in prima persona di certe cose, anche sbagliando.


stessa sensazione che ho avuto io con il Beaumont 2010 Rouget stappato quest'estate, stesso naso, anche se con un corpo piu' sciolto.
Non li ho poi comprati i Rouget 2010, non hanno un legno "buono" in evidenza, legno che per quel poco che ne capisco accompagnera' il vino in tutta la sua parabola in bottiglia.
Forse il Parantoux essendo un climat piu' salino e piu' "freddo" avra' delle possibilità in piu' di recupero sul legno rispetto al Beaumont, ma ne dubito.
Sono con te per queste bevute, sono istruttive.


Stiamo parlando di una dei nuovi miti della borgogna in annata super ed un cru che dovrebbe essere superiore a molti GC. E costa un occhio della testa.
Boh, mi sembra l'ennesima dimostraione che con la borgogna l'inculata (e grossoa) è dietro l'angolo.....
...è la variabilità da bottiglia a bottiglia... 8). Non mi sogno neppure di bermi il Cros Parantoux 2010 (cassettina solo da tre, quindi aspetto), ma i 2010 bevuti di Rouget, almeno prospetticamente, li trovo straordionari. Ancora da equilibrarsi per ovvi motivi ma straordinari (Aligoté, Nuits S.Georges, Vosne Romanée, Beaumont e Echezaux). Le altre sorelle nelle cassone aspetteranno con pazienza, oggi sto aprendo 2006 che mi fa godere a riccio...
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Baroloonline » 25 ott 2013 14:47

Sydney ha scritto:
Baroloonline ha scritto:
de magistris ha scritto:
Vosne Romanée 1er cru Cros Parantoux ’10 – Rouget: le premesse sulla gioventù sono identiche se non ancora più stringenti, gli esiti quasi divaricanti. Senza girarci troppo attorno, questa bottiglia, questa stappatura si rivela deludente, non solo in rapporto al blasone del vino: c’è tanto legno che lo indirizza fin da subito su nesquik, bacca di caffè, tostature scure, ma soprattutto lo ingolfa al palato. E’ un peso massimo con struttura da Rodano, come spesso capita con altri Grand Cru di Vosne (La Tache di annata solare non è certo il pinottino rarefatto e trasparente..), che in questo momento non riesce proprio ad incanalarsi con dinamismo, finezza e complessità. Ogni tanto fa capolino quella combinazione particolarissima di gelso nero-pomodoro disidratato-saila menta-curry che sono forse il suo marcatore, ma non trova mai la dimensione femminile-floreale-agrumata, restando in definitiva un po’ troppo “cupo”. Immagino che tra dieci anni sarà tutta un’altra cosa e capisco perché tanti amici mi hanno tolto il saluto quando hanno saputo che volevo stapparlo, ma penso sia importante rendersi conto in prima persona di certe cose, anche sbagliando.


stessa sensazione che ho avuto io con il Beaumont 2010 Rouget stappato quest'estate, stesso naso, anche se con un corpo piu' sciolto.
Non li ho poi comprati i Rouget 2010, non hanno un legno "buono" in evidenza, legno che per quel poco che ne capisco accompagnera' il vino in tutta la sua parabola in bottiglia.
Forse il Parantoux essendo un climat piu' salino e piu' "freddo" avra' delle possibilità in piu' di recupero sul legno rispetto al Beaumont, ma ne dubito.
Sono con te per queste bevute, sono istruttive.


Stiamo parlando di una dei nuovi miti della borgogna in annata super ed un cru che dovrebbe essere superiore a molti GC. E costa un occhio della testa.
Boh, mi sembra l'ennesima dimostraione che con la borgogna l'inculata (e grossoa) è dietro l'angolo.....


un momento, i 2009 di Rouget sono straordinari, i 2010 a mio modesto parere sono inferiori.
E' un produttore che da sempre fa degli alti e bassi notevoli (sentendo persone francesi che lo conoscono di persona a seconda del suo grado alcolico personale nel sangue).
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