Champagne Grande Année 1996 Brut - Bollinger. Color dorato carico, parte dritto su orzo e biscotto Plasmon, al sorso c'è bella tensione e materia ma la bolla è ormai evanescente, poi crodino, zenzero freso appena tagliato, buccia di mandarino, per una bella evoluzione, ma si sente che ormai è arrivato ed ha il fiato un po' corto...
vdf Rosè Chavignol 2018 - Pascal Cotat. Sempre la solita garanzia di piacevolezza, e senza strafare risulterà il più performante di giornata, col suo color corallo brillante, floreale quanto basta, mandarino e melograno, energico, leggero e teso al sorso.
Pomerol 1998 - La Croix du Casse. tappo maleficissimo... seconda bottiglia su stessa annata, proprio un cruà du caz...
Medoc 1986 - Chateau Greysac. Parte giustamente piuttosto chiuso vista la stappatura al momento, fondo della moca e qualche tostatura, poi lasciando lavorare l'ossigeno si risveglia anche il frutto, perfino un po' di sciroppo di frutti rossi accanto a qualche radice. Sorso disteso, tannino risolto ed ingresso in bocca piuttosto largo. Anche i Bordeaux minori nel loro piccolo qualche soddisfazione la danno.
Sauternes 2007 - Chateau de Rayne Vigneau. Didattico nel leggero zafferano, la bella albicocca, i canditi, sorso glicerico che non stanca ma senza grande dinamica. ben fatto ma nulla più.