Messaggioda vinogodi » 30 mag 2013 16:38
...purtroppo il "sistema Parma" sta implodendo in maniera fragorosa: da "sistema di riferimento" dove appariva ai vertici in ogni categoria della vivibilità, c'è stato un crollo quasi verticale ed epocale innescato, quasi casualmente, dall'affaire Parmalat con il più grande crack finanziario della storia di una struttura privata, creando un buco nero nell'indotto e scoperchiando coperchi fino ad allora ben piantati nel pentolone del benessere. Sicurezza, vivibilità, ricchezza... tutto è sembrato essere sommerso da uno tsounami incontenibile. Il fatto che a Parma ci sia l'unico "governo di grillini" la dice lunga sul livello di frustrazione della popolazione. Banche allo sbando finanziario, governi corrotti a rpetizione, aziende primarie , negozi e artigiani che chiudono ogni giorno senza soluzione di continuità. Forse è vero che noi parmensi abbiamo vissuto per anni illudendoci di un benessere diffuso , forse un pò fasullo ed illusorio, cullandoci in una pseudo grandeur alla francese che il nostro dialetto si porta dietro solo come retaggio storico. Anche l'azienda dove lavoro da trent'anni e faro dell'economia parmense paga scelte sbagliate in maniera devastante ... la situazione generale non ci aiuta, rimane la solidarietà ... in bocca al lupo, Claudio; poche parole e qualche fatto concreto: vediamo di aiutarci, dove possibile...
PS: se inizi una nuova attività ( che è una vera e propria avventura, oggi) , fai un fischio che cerco di sostenerti...
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