Gambero Rosso Forum

Una delle esperienze enogastronomiche più significanti dell'ultimo periodo. Seguendo a ritroso il fiume Soca, o più familiarmente Isonzo, si giunge nella valle che da questo corso d'acqua ha preso il nome. Dopo una serie di verdi curve delle montagne slovene si giunge a Staro Selo, piccola frazione dell'infame Caporetto. Nonostante i 2000 abitanti o poco più di questa località ci sono due attrazioni diversamente voluttuose : un Casinò anni '80 e il ristorante Hisa Franko, noi ci concentreremo sulla seconda. La parola espereinza all'inizio non è per caso, dopo aver lasciato questo luogo ci si sente leggeri, in pace col mondo. Tutto inizia con l'accoglienza, si viene fatti accomodare nel giardino arredato da sedie e tavolini di metallo, viene offerto un aperitivo e un bicchiere d'acqua della fonte. La semplice accoglienza da parte dei camerieri, il clima disteso, la vista sulle splendide montagne rendono perfetta l'atmosfera per introdurre la filosofia della chef Ana Ros, attraverso una poesia-racconto che sa di sincero ed emoziona. La valle è il centro della cena, tutti gli ingredienti provengono da qui, così come l'essenzialità che contraddistingue le persone di montagna. Il mestiere di Ana Ros è in realtà quello della diplomatica, questo le ha permesso di viaggiare, scoprire sapori lontani e acquisire una sensibilità unica, tradotta in cibo dal 2000.
Il menù si sviluppa in 10 piatti dalle molteplici influenze, si sentono il sud America e l'India, ma il filo conduttore rimane la montagna, da cui Ana Ros non si distacca mai. Il servizio è amichevole, semplice e impeccabile. Ci si sente in una calda stube durante un giorno di neve.
Alzandosi dal tavolo si ricordano tutti i piatti e i distinti sapori, non succede spesso.

Anch'io amo l'atmosfera anni '80.