Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 06 nov 2024 12:28

Scelte e ideologie.
I colleghi con figli alla scuola pubblica si lamentano che debbano corrispondere il contributo volontario "obbligatorio", comprare la carta igienica e alter cosucce.
Poi i fdp della Regione Lombardia assegnano il buono scuola per le scuole private che va a secondo dell'ISEE (max 40k) da 300 euro per ricchi/primarie a 2000 per poveri/secondarie superiore.

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 nov 2024 18:20

E POI DITEMI SE UNO NON DEVE ARRABBIARSI.

La metà delle partite Iva paga meno tasse grazie ai regimi agevolati. Il 49,2% di autonomi, ditte e professionisti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi nel 2023 (anno d’imposta 2022) si trova infatti nella flat tax del regime forfettario (e ormai in quello residuale) dei minimi. Anche se i rapporti di forza restano invariati: l’85,2% dei circa 42 milioni di contribuenti Irpef detiene prevalentemente reddito da lavoro dipendente o pensione e solo il 6,5% del totale ha un reddito prevalente derivante dall’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo, che include anche quello in regime forfetario e di vantaggio. A renderlo noto è il dipartimento delle Finanze con i dati resi noti nel pomeriggio di martedì 28 maggio sulle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2023 e sulle pagelle fiscali (gli Isa) presentate lo scorso anno.

Nella flat tax 1,8 milioni di contribuenti
Come spiegano dalle Finanze, nel 2022 le persone fisiche titolari di partita Iva che hanno presentato dichiarazione ai fini delle imposte dirette (Irpef o regimi sostitutivi) sono circa 3,8 milioni (+1,5% rispetto all’anno precedente). I titolari di partita Iva includono gli imprenditori (30,4%), i lavoratori autonomi (14,3%), gli agricoltori (6%) e i contribuenti in regimi fiscali agevolati (regime fiscale di vantaggio e regime forfettario). Questi ultimi rappresentano quasi la metà dei titolari di partita Iva (49,2%). La quasi totalità degli aderenti ai regimi fiscali agevolati è composta da soggetti aderenti al regime forfetario che risultano circa 1,8 milioni (+4,4% rispetto all’anno precedente).

Dai regimi agevolati il 29,2% dei redditi
I titolari di partita Iva aderenti ai regimi fiscali agevolati dichiarano il 29,2% dei redditi. Gli imprenditori, che costituiscono il 30,4% delle persone fisiche titolari di partita Iva, dichiarano il 35,5% dei redditi. Mentre i lavoratori autonomi, che rappresentano il 14,3% dei titolari di partita Iva, dichiarano il 34,9% dei redditi.

Nelle pagelle fiscali in lieve calo i virtuosi
Il numero di soggetti interessati dagli Isa nell’anno d’imposta 2022 è stato pari a 2.732.989, in aumento rispetto all’anno 2021 (+13%). La platea è composta per il 53% da persone fisiche, per il 18% da società di persone e per il 29% da società di capitali ed enti non commerciali.

Si registra un aumento del 3,19% nei ricavi e compensi medi dichiarati. Tale incremento sale all’8,05% nel settore dei servizi. Anche il valore aggiunto medio è aumentato del 2,01% rispetto al periodo di imposta precedente, mentre il reddito medio da impresa o da lavoro autonomo è salito dell’1,25 per cento.

Il numero di contribuenti Isa virtuosi, ossia con un voto almeno pari a 8, rappresenta il 44,1% del totale: in leggero calo rispetto al 44,6% del 2021.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 nov 2024 19:21

Aggiungiamo un altro carico contro la sciaguratissima politica di questo governo a favore del proprio bacino elettorale.

Concordato preventivo tra fisco e partite Iva, Leo ha perso la scommessa e lo Stato rischia di perdere gettito invece di guadagnarci.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/07/concordato-preventivo-tra-fisco-e-partite-iva-leo-ha-perso-la-scommessa-e-lo-stato-rischia-di-perdere-gettito-invece-di-guadagnarci/7757084/

Il concordato preventivo biennale, cavallo di battaglia del viceministro Maurizio Leo, è stato un flop. E non solo perché gli incassi che arriveranno dal patto tra fisco e partite Iva, stando ai primi “carotaggi” ufficializzati via Sole 24 Ore, si fermano sotto le attese del governo e sotto le stime originarie del Mef, azzerate quando la maggioranza ha deciso di spalancare le porte del nuovo strumento anche ai probabili evasori. Peggio ancora, Leo ha perso la scommessa su cui si basava l’intera architettura del concordato. Preso atto che l’Agenzie delle Entrate non ha le forze per fare sufficienti controlli, il tributarista e deputato di Fratelli d’Italia contava di combattere l’evasione “tendendo la mano” ai contribuenti infedeli e portandoli gradualmente a dichiarare di più [ILLUSO!]. I numeri mostrano però che solo una piccola minoranza di quella platea ha aderito. Con il risultato che l’operazione – di cui il governo è in procinto di varare una riapertura via decreto – rischia di essere addirittura in perdita per lo Stato.

Partiamo dai dati annunciati da Leo. La proposta sul reddito da dichiarare nel 2024 e 2025 è stata sottoscritta da poco più di 500mila partite Iva, tra cui poco più di 100mila autonomi in regime di flat tax (il 6% del totale) e 403mila contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (15% del totale). Tra questi ultimi però quelli che avevano “pagelle” sotto la sufficienza e hanno accettato di dichiarare molto di più, in modo da arrivare a un voto Isa pari a 10, si fermano a 160mila. Solo il 10% degli 1,5 milioni di “inaffidabili” ha quindi scelto la strada auspicata dal viceministro. Gli altri 243mila sono invece contribuenti Isa che avevano già punteggi sufficienti, cioè superiori a 8.

È con queste premesse che va valutato il gettito che entrerà nel fondo per l’attuazione della delega fiscale grazie al concordato. Il viceministro ha parlato di “oltre 425 milioni per il 2024 e 865 milioni per il 2025″ – la differenza dipende dal fatto che nel primo anno di applicazione si tiene conto solo per il 50% del maggiore reddito – per un totale di 1,3 miliardi. Ma quanto avrebbe incassato l’erario senza la misura voluta da Leo? Chi aveva già un Isa accettabile avrà aderito, con tutta probabilità, solo perché prevede per l’anno prossimo un aumento del giro d’affari e quindi redditi effettivi superiori alla cifra calcolata dalle Entrate. Insomma: senza concordato avrebbe dichiarato di più. E pagato molte più tasse, perché all’intera cifra si sarebbero applicate le normali aliquote Irpef, mentre sulla differenza tra il reddito dichiarato l’anno prima e quello oggetto del concordato con il fisco si versa un’imposta sostitutiva con aliquota che per chi ha Isa sopra l’8 si ferma al 10%.

Lo stesso ragionamento a maggior ragione vale per i 100mila “forfettari”, per i quali il concordato vale solo per il 2024: al 31 ottobre, termine per aderire all’accordo, ormai avevano un’idea chiarissima del loro reddito complessivo per quest’anno. Se hanno accettato l’offerta del fisco è perché va a loro vantaggio, non certo perché “conviene allo Stato” come da spot del Tesoro. Non solo: è probabile che una parte abbia sfruttato il salvagente offerto da Leo per evitare di perdere il vantaggio della flat tax. Infatti chi “concorda” è esentato dal rispetto del tetto di ricavi di 85mila euro oltre il quale si torna nell’Irpef. E può arrivare a 150mila euro senza che le Entrate possano revocare l’intesa.

Discorso diverso per i 160mila probabili evasori. Loro, che in media dichiarano poco sopra i 22mila euro contro i 78mila dei “virtuosi”, si sono visti proporre ai fini del concordato un reddito molto più alto e hanno detto sì. Un “risultato straordinario”, come ha detto Leo? Magari determinato dal timore di subire accertamenti in caso di mancata adesione? Difficile sostenerlo se si tiene conto, anche in questo caso, di come si sarebbero mossi senza il concordato. Lo scorso anno, come ricordato dal Sole, 171mila contribuenti Isa con voto basso ha spontaneamente deciso di migliorarlo (per ottenere i vantaggi già riservati ai più affidabili) indicando in dichiarazione dei redditi ricavi che non risultavano dalle scritture contabili e facendo così emergere 2,18 miliardi di base imponibile. Nel 2021 la stessa opportunità, stando ai dati raccolti dalla Corte dei Conti, era stata sfruttata da 143mila soggetti, nel 2019 da oltre 210mila. Insomma: il concordato non ha cambiato nulla, se non per il fatto che consente di mettersi in regola versando sul maggior imponibile molto meno (12% con Isa 6 o 7, 15% nel caso sia sotto il 5) di quanto si pagava prima, quando il maggior reddito finiva nell’imponibile Irpef.

Nel complesso, l’intera operazione potrebbe quindi chiudersi con incassi per lo Stato inferiori a quelli che si sarebbero ottenuti senza la trovata ispirata a un’idea di Giulio Tremonti. Resta invece da capire quanto arriverà dalla sanatoria aggiunta in corsa: chi ha aderito ha potuto mettersi in regola per il nero fatto tra 2018 e 2022 versando entro il 31 marzo 2025 oppure a rate tra il 5 e il 7% del dovuto. Un’adesione così bassa da parte dei contribuenti meno virtuosi fa presagire però cifre limitate. Da cui andranno peraltro sottratte le coperture – 212 milioni per il 2025, quasi 1 miliardo in totale – previste dagli stessi parlamentari di maggioranza che hanno voluto il condono. Che, in quanto tale, costringe l’erario a rinunciare a una fetta importante delle risorse che avrebbe potuto recuperare se non avesse fatto sconti.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 10 nov 2024 18:38

Per chi volesse spendere un po' di tempo, è uscito il numero 22 dell'indagine di BankItalia sull'economia delle regioni italiane, in cui analizza molti aspetti economici delle tre macroaree (demografia, immigrazione, incidenza delle multinazionali, stipendi, eccetera...).

https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2024/2024-0022/index.html?dotcache=refresh&dotcache=refresh
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 13 nov 2024 01:23

l'oracolo di Omaha vende e accumula liquidi
l 'ultima volta era nel 2008
ci dobbiamo preoccupare?

https://www.affaritaliani.it/economia/b ... 44380.html
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 nov 2024 09:58

tenente Drogo ha scritto:l'oracolo di Omaha vende e accumula liquidi
l 'ultima volta era nel 2008
ci dobbiamo preoccupare?

https://www.affaritaliani.it/economia/b ... 44380.html


Sa che alle attuali quotazioni non c'è alcuna misura di sconto dei flussi di cassa futuri che giustifichi il restare investito al 100%.
Buy low, sell high.
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Messaggioda tenente Drogo » 13 nov 2024 11:21

zampaflex ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:l'oracolo di Omaha vende e accumula liquidi
l 'ultima volta era nel 2008
ci dobbiamo preoccupare?

https://www.affaritaliani.it/economia/b ... 44380.html


Sa che alle attuali quotazioni non c'è alcuna misura di sconto dei flussi di cassa futuri che giustifichi il restare investito al 100%.
Buy low, sell high.


cos'è lo sconto dei flussi di cassa futuri?
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 nov 2024 12:20

tenente Drogo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:l'oracolo di Omaha vende e accumula liquidi
l 'ultima volta era nel 2008
ci dobbiamo preoccupare?

https://www.affaritaliani.it/economia/b ... 44380.html


Sa che alle attuali quotazioni non c'è alcuna misura di sconto dei flussi di cassa futuri che giustifichi il restare investito al 100%.
Buy low, sell high.


cos'è lo sconto dei flussi di cassa futuri?


Una azienda crea valore nella sua attività, quantificabile nella quantità di cassa libera restante in più rispetto a fine anno (gli ammortamenti ne fanno parte, tecnicamente, per esempio).
Il valore attuale della catena di questi flussi annuali si ottiene con una formula matematica che sconta ogni singola annualità di un tasso predeterminato, di solito pari al rendimento di un investimento privo di rischio (esempio, obbligazione statale decennale). Qualcuno aggiunge anche un altro tasso che corrisponde alla remunerazione del capitale di rischio.
La somma di queste annualità così scontate, su un orizzonte di tot anni (diciamo dieci normalmente) rappresenta il valore finanziario di una azienda, una delle misure che si possono usare per la valutazione, ed è la preferita di Buffett.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 13 nov 2024 13:07

non ho capito bene
il rendimento attuale degli investimenti è alto, giusto?
disinvestendo e trasformandoli in liquidi lui ci perde
a meno che non preveda un crollo o comunque un calo delle quotazioni dei vari titoli

"sell high", cioè si aspetta che scendano
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 nov 2024 18:10

tenente Drogo ha scritto:non ho capito bene
il rendimento attuale degli investimenti è alto, giusto?
disinvestendo e trasformandoli in liquidi lui ci perde
a meno che non preveda un crollo o comunque un calo delle quotazioni dei vari titoli

"sell high", cioè si aspetta che scendano


No, il processo non è corretto.
Il rendimento attuale di una attività risk free (il BTP) adesso è piuttosto alto rispetto alla media degli ultimi dieci anni: perciò la % di sconto da applicare ai flussi di cassa generati da una società in cui ha partecipazioni sarà parimenti più alta, diminuendo il valore ATTUALE della azione della società.
Se lui ha calcolato che il totale dei flussi prevedibili da qui a infinito per Apple è 100$ per azione, e Apple quota 150, allora lui la giudica sopravvalutata e medita di vendere la propria partecipazione.
Nel concreto, l'ha gradualmente dimezzata.
Poi se a seguito di una crisi il prezzo scendesse a 50$, e lui calcolasse che i flussi varrebbero ancora 100$, la ricomprerebbe.
Dato che non trova possibilità di investimento che rendano più del tasso senza rischio, con la liquidità accumulata, oggi, non investe in azioni.

Una volta disse di sé: "I'ma a calculator".
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 13 nov 2024 19:15

non riesco a capire il concetto di "sconto sui flussi di cassa"

mi ripresento a settembre
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Re: Diario economico

Messaggioda l'oste » 13 nov 2024 20:14

Storia vera, con licenza narrativa.
C'è un amico di uno che conosce mio cuggino che traffica di finanza e borsa; poche decine di migliaia di euri ogni giorno, la maggior parte fresca sua, un 20% per fare il figo e far guadagnare i suoi amici; vende scambia, compra. È uno bravo vero, oggi pensionato d'oro, ex consulente finanziario di un paio tra quelli che hanno la grana da cinquant'anni e più e ha l'agenda con i bookmakers di adesso.
Per simpatia verso mio cuggino gli ha detto, tu portami 1000€ che ti faccio vedere una magia.
Mio cuggino ha pensato "o è pazzo o quel Baume Mercier oro e diamanti che ha al polso è vero".
Dopo una settimana il signore ha portato 3000€ abbondanti a mio cuggino.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 13 nov 2024 20:34

l'oste ha scritto:Storia vera, con licenza narrativa.
C'è un amico di uno che conosce mio cuggino che traffica di finanza e borsa; poche decine di migliaia di euri ogni giorno, la maggior parte fresca sua, un 20% per fare il figo e far guadagnare i suoi amici; vende scambia, compra. È uno bravo vero, oggi pensionato d'oro, ex consulente finanziario di un paio tra quelli che hanno la grana da cinquant'anni e più e ha l'agenda con i bookmakers di adesso.
Per simpatia verso mio cuggino gli ha detto, tu portami 1000€ che ti faccio vedere una magia.
Mio cuggino ha pensato "o è pazzo o quel Baume Mercier oro e diamanti che ha al polso è vero".
Dopo una settimana il signore ha portato 3000€ abbondanti a mio cuggino.


per caso si chiama Ponzi?
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Re: Diario economico

Messaggioda Travolta » 13 nov 2024 21:17

l'oste ha scritto:Storia vera, con licenza narrativa.
cut cut
Dopo una settimana il signore ha portato 3000€ abbondanti a mio cuggino.


Se tuo cugino non gli da piu' soldi ha vinto. Se continua a portargliene, magari sempre di piu' ingolosito dal prenderne di piu',alla fine probabile che perda .Un po' come le slot :-) .Quelli bravi e ne conosco almeno uno "bravissimo" da piu' di 20 anni non le fanno ste cose per gli altri,nemmeno per me che sono un suo buon amico.
ps: a meno che non sia qualcuno di famiglia o di cui hai pienissima fiducia ,fosse poi uno schema piramidale diffida fosse anche tuo fratello/sorella :D
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 nov 2024 16:26

zampaflex ha scritto:Scelte e ideologie.
I colleghi con figli alla scuola pubblica si lamentano che debbano corrispondere il contributo volontario "obbligatorio", comprare la carta igienica e alter cosucce.
Poi i fdp della Regione Lombardia assegnano il buono scuola per le scuole private che va a secondo dell'ISEE (max 40k) da 300 euro per ricchi/primarie a 2000 per poveri/secondarie superiore.

:evil:


In aggiunta a sta schifezza, in questa finanziaria entrano due emendamenti:
- di Fratelli d'Italia per conferire a livello nazionale 1500 euro di bonus per ogni figlio iscritto la cui famiglia abbia ISEE < 40k
- di Noi Moderati (Lupi, CL e compagnia brutta) per aumentare di 100 mln annui il fondo destinato a tutte le paritarie per (non dichiarato) impedire che chiudano, mentre vengono tagliati nella scuola pubblica 7000 posti in organico.

Qui c'è dolo.
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Re: Diario economico

Messaggioda Travolta » 15 nov 2024 16:40

zampaflex ha scritto:
zampaflex ha scritto:Scelte e ideologie.
I colleghi con figli alla scuola pubblica si lamentano che debbano corrispondere il contributo volontario "obbligatorio", comprare la carta igienica e alter cosucce.
Poi i fdp della Regione Lombardia assegnano il buono scuola per le scuole private che va a secondo dell'ISEE (max 40k) da 300 euro per ricchi/primarie a 2000 per poveri/secondarie superiore.

:evil:


In aggiunta a sta schifezza, in questa finanziaria entrano due emendamenti:
- di Fratelli d'Italia per conferire a livello nazionale 1500 euro di bonus per ogni figlio iscritto la cui famiglia abbia ISEE < 40k
- di Noi Moderati (Lupi, CL e compagnia brutta) per aumentare di 100 mln annui il fondo destinato a tutte le paritarie per (non dichiarato) impedire che chiudano, mentre vengono tagliati nella scuola pubblica 7000 posti in organico.

Qui c'è dolo.


C'e' alla base una ideologia fascistoide e che strizza l'occhio ai ricchi ( alla faccia della cosidetta destra sociale che esiste solo nel mondo fatato degli sciocchi ) ,mi pare tutto molto semplice e lineare. D'altronde e' anche cio' che ogni essere umano che vive in Italia e dotato di almeno un neurone funzionante doveva aspettarsi.
Ultima modifica di Travolta il 15 nov 2024 16:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario economico

Messaggioda l'oste » 15 nov 2024 16:40

Travolta ha scritto:
l'oste ha scritto:Storia vera, con licenza narrativa.
cut cut
Dopo una settimana il signore ha portato 3000€ abbondanti a mio cuggino.


Se tuo cugino non gli da piu' soldi ha vinto. Se continua a portargliene, magari sempre di piu' ingolosito dal prenderne di piu',alla fine probabile che perda .Un po' come le slot :-) .Quelli bravi e ne conosco almeno uno "bravissimo" da piu' di 20 anni non le fanno ste cose per gli altri,nemmeno per me che sono un suo buon amico.
ps: a meno che non sia qualcuno di famiglia o di cui hai pienissima fiducia ,fosse poi uno schema piramidale diffida fosse anche tuo fratello/sorella :D

Infatti, siccome è uno bravo davvero (altro che Ponzi o Maddof) aveva già specificato prima che sarebbe stato un fatto una tantum, solo per dimostrargli come gira quel mondo e secondo me anche per un filo di ego vanitoso, comprensibile a quell'età dopo una vita di moltiplicazioni dei "pani" fatta soprattutto per i suoi facoltosi committenti.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Diario economico

Messaggioda l'oste » 15 nov 2024 16:46

zampaflex ha scritto:
zampaflex ha scritto:Scelte e ideologie.
I colleghi con figli alla scuola pubblica si lamentano che debbano corrispondere il contributo volontario "obbligatorio", comprare la carta igienica e alter cosucce.
Poi i fdp della Regione Lombardia assegnano il buono scuola per le scuole private che va a secondo dell'ISEE (max 40k) da 300 euro per ricchi/primarie a 2000 per poveri/secondarie superiore.

:evil:


In aggiunta a sta schifezza, in questa finanziaria entrano due emendamenti:
- di Fratelli d'Italia per conferire a livello nazionale 1500 euro di bonus per ogni figlio iscritto la cui famiglia abbia ISEE < 40k
- di Noi Moderati (Lupi, CL e compagnia brutta) per aumentare di 100 mln annui il fondo destinato a tutte le paritarie per (non dichiarato) impedire che chiudano, mentre vengono tagliati nella scuola pubblica 7000 posti in organico.

Qui c'è dolo.

Ma dai non ci credo. Fake news.
Gomblotto.

Sarebbe come, per assurdo, se un sottosegretario di un ministero, chessò tipo la sanità, facesse pubblicità alla rapidità dei tempi degli esami clinici fatti dalla propria struttura privata, rispetto alle code e ai semestri di attesa nel Servizio Sanitario Pubblico.
Ultima modifica di l'oste il 15 nov 2024 17:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 15 nov 2024 16:56

l'oste ha scritto:
Travolta ha scritto:
l'oste ha scritto:Storia vera, con licenza narrativa.
cut cut
Dopo una settimana il signore ha portato 3000€ abbondanti a mio cuggino.


Se tuo cugino non gli da piu' soldi ha vinto. Se continua a portargliene, magari sempre di piu' ingolosito dal prenderne di piu',alla fine probabile che perda .Un po' come le slot :-) .Quelli bravi e ne conosco almeno uno "bravissimo" da piu' di 20 anni non le fanno ste cose per gli altri,nemmeno per me che sono un suo buon amico.
ps: a meno che non sia qualcuno di famiglia o di cui hai pienissima fiducia ,fosse poi uno schema piramidale diffida fosse anche tuo fratello/sorella :D

Infatti, siccome è uno bravo davvero (altro che Ponzi o Maddof) aveva già specificato prima che sarebbe stato un fatto una tantum, solo per dimostrargli come gira quel mondo e secondo me anche per un filo di ego vanitoso, comprensibile a quell'età dopo una vita di moltiplicazioni dei "pani" fatta soprattutto per i suoi facoltosi committenti.


non è possibile un guadagno del 200% in una settimana
a meno di botta di culo mostruosa o insider trading
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Re: Diario economico

Messaggioda l'oste » 15 nov 2024 17:21

tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:
Travolta ha scritto:
l'oste ha scritto:Storia vera, con licenza narrativa.
cut cut
Dopo una settimana il signore ha portato 3000€ abbondanti a mio cuggino.


Se tuo cugino non gli da piu' soldi ha vinto. Se continua a portargliene, magari sempre di piu' ingolosito dal prenderne di piu',alla fine probabile che perda .Un po' come le slot :-) .Quelli bravi e ne conosco almeno uno "bravissimo" da piu' di 20 anni non le fanno ste cose per gli altri,nemmeno per me che sono un suo buon amico.
ps: a meno che non sia qualcuno di famiglia o di cui hai pienissima fiducia ,fosse poi uno schema piramidale diffida fosse anche tuo fratello/sorella :D

Infatti, siccome è uno bravo davvero (altro che Ponzi o Maddof) aveva già specificato prima che sarebbe stato un fatto una tantum, solo per dimostrargli come gira quel mondo e secondo me anche per un filo di ego vanitoso, comprensibile a quell'età dopo una vita di moltiplicazioni dei "pani" fatta soprattutto per i suoi facoltosi committenti.


non è possibile un guadagno del 200% in una settimana
a meno di botta di culo mostruosa o insider trading

Invece nella settimana delle elezioni americane, giocandola bene, pare di si, dice mio cuggino. Poi che abbia fonti, informatori e amici è parte anche legale del gioco, l'insider trading credo sia vietato, ma che non lo faccia nessuno è parte dei sogni nelle fiabe per bambini.
Che poi, per similitudine di benefici, era vietato anche l'ex reato di abuso d'ufficio, chissà, hai visto mai; se prima o poi a qualcuno serve abolire anche il reato di insider, basta una legge di spugna e "cambieranno la storia".
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
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zampaflex
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 nov 2024 19:43

l'oste ha scritto:
zampaflex ha scritto:
zampaflex ha scritto:Scelte e ideologie.
I colleghi con figli alla scuola pubblica si lamentano che debbano corrispondere il contributo volontario "obbligatorio", comprare la carta igienica e alter cosucce.
Poi i fdp della Regione Lombardia assegnano il buono scuola per le scuole private che va a secondo dell'ISEE (max 40k) da 300 euro per ricchi/primarie a 2000 per poveri/secondarie superiore.

:evil:


In aggiunta a sta schifezza, in questa finanziaria entrano due emendamenti:
- di Fratelli d'Italia per conferire a livello nazionale 1500 euro di bonus per ogni figlio iscritto la cui famiglia abbia ISEE < 40k
- di Noi Moderati (Lupi, CL e compagnia brutta) per aumentare di 100 mln annui il fondo destinato a tutte le paritarie per (non dichiarato) impedire che chiudano, mentre vengono tagliati nella scuola pubblica 7000 posti in organico.

Qui c'è dolo.

Ma dai non ci credo. Fake news.
Gomblotto.

Sarebbe come, per assurdo, se un sottosegretario di un ministero, chessò tipo la sanità, facesse pubblicità alla rapidità dei tempi degli esami clinici fatti dalla propria struttura privata, rispetto alle code e ai semestri di attesa nel Servizio Sanitario Pubblico.


Magari non verranno approvati. Intanto però sono stati depositati.
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Re: Diario economico

Messaggioda Travolta » 15 nov 2024 21:54

zampaflex ha scritto:
l'oste ha scritto:
zampaflex ha scritto:
zampaflex ha scritto:Scelte e ideologie.
I colleghi con figli alla scuola pubblica si lamentano che debbano corrispondere il contributo volontario "obbligatorio", comprare la carta igienica e alter cosucce.
Poi i fdp della Regione Lombardia assegnano il buono scuola per le scuole private che va a secondo dell'ISEE (max 40k) da 300 euro per ricchi/primarie a 2000 per poveri/secondarie superiore.

:evil:


In aggiunta a sta schifezza, in questa finanziaria entrano due emendamenti:
- di Fratelli d'Italia per conferire a livello nazionale 1500 euro di bonus per ogni figlio iscritto la cui famiglia abbia ISEE < 40k
- di Noi Moderati (Lupi, CL e compagnia brutta) per aumentare di 100 mln annui il fondo destinato a tutte le paritarie per (non dichiarato) impedire che chiudano, mentre vengono tagliati nella scuola pubblica 7000 posti in organico.

Qui c'è dolo.

Ma dai non ci credo. Fake news.
Gomblotto.

Sarebbe come, per assurdo, se un sottosegretario di un ministero, chessò tipo la sanità, facesse pubblicità alla rapidità dei tempi degli esami clinici fatti dalla propria struttura privata, rispetto alle code e ai semestri di attesa nel Servizio Sanitario Pubblico.


Magari non verranno approvati. Intanto però sono stati depositati.


Approvati o meno quello sono e quello pensano nella loro stragrande maggioranza.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 nov 2024 14:55

Altri emendamenti.
Forza Italia, Lega e 5 Stelle vogliono abbassare L’Iva sulle ostriche dal 22% al 10%. :roll:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 nov 2024 20:05

Non c'è proprio fine alla sguaiata rincorsa al finanziamento delle scuole private.

"FI e Nm, insieme ad
Azione, chiedono di
elevare da 800 a 5 mila euro il
tetto per le detrazioni delle
spese scolastiche."
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 nov 2024 13:35

Nel nostro futuro nemmeno tanto lontano servirà molta più elettricità.
Prendo dal supplemento Affari e Finanza della Repubblica un articolo a proposito.

l futuro energetico dell’Italia è vicino a un bivio e la direzione che prenderà dipende da quale delle tre visioni attualmente in campo vincerà. Tre visioni che si possono spiegare così: da una parte c’è il partito della premier Giorgia Meloni che, sposando fino a ora le linee della politica industriale Eni, sostiene che bisogna andare avanti con fossili e rinnovabili finché non arriverà il Sacro Graal della fusione nucleare; dall’altra il gruppo dei partiti di opposizione (Avs più radicale, Pd e 5Stelle a fasi alternate) che vedono un ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili, sempre più invadenti sul territorio, fino a garantire la gran parte del fabbisogno elettrico del paese. Nel mezzo ci sta la terza via, più pragmatica, che ruota intorno al concetto di “staffetta tecnologica”, capitanata politicamente dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto-Fratin e da Azione di Carlo Calenda. La “staffetta” è condivisa da aziende come Enel, Edison, molte altre utility, Confindustria Energia, nella convinzione che le rinnovabili da sole non siano sufficienti sia a centrare gli obbiettivi di decarbonizzazione fissati al 2050 sia una riduzione del prezzo dell’energia pagato da privati e imprese. Per raggiungere questi due obbiettivi occorre aprire alle tecnologie dei mini reattori nucleari che dal 2030 in poi potranno sostituire in tutto o in parte le centrali elettriche alimentate a gas.
La faccenda si sta facendo dirimente perché se si vuole intraprendere la via della staffetta bisogna partire subito. E infatti Pichetto-Fratin ha già in mano la bozza di legge delega preparata dal professor Giovanni Guzzetta e intende presentarla in Consiglio dei ministri tra fine anno e inizio 2025. L’obbiettivo è di farla votare in Parlamento e garantire così un nuovo inquadramento giuridico al mini nucleare in Italia. Un’iniziativa simile è portata avanti da Calenda che ha raccolto le firme per una legge di iniziativa popolare che darebbe la facoltà al governo di varare una serie di decreti legislativi che prevedano la «realizzazione, esercizio e remunerazione di centrali di produzione di energia elettronucleare». La novità importante, e che tutti i partiti dovrebbero tenere a mente in questa fase, riguarda i più recenti sondaggi condotti da Swg (uno nuovo sarà pubblicato a breve), dai quali emerge che il 51% degli italiani, e in particolare quelli più giovani, maschi tra i 18 e i 32-37 anni, sono a favore del nucleare di nuova generazione.
Dalle prossime decisioni del governo Meloni in materia, dunque, dipenderà, secondo i fautori della staffetta, la competitività delle imprese italiane agganciando un treno mondiale che — secondo lo studio Edison-The European House Ambrosetti — potrebbe portare all’Italia un valore aggiunto di 50 miliardi nel 2050 (pari al 2,5% del Pil) con un moltiplicatore di 3,4.
Il punto di partenza dei fautori della “staffetta” è che non si potrà far fronte all’imponente crescita della domanda di elettricità dei prossimi anni sviluppando solo solare ed eolico (l’idroelettrico è già al massimo della sua capacità). Ci vuole un mix di tutte le fonti disponibili, dalle rinnovabili alle biomasse, alla cattura della C02, incluso il nucleare di terza generazione avanzata in attesa della soluzione definitiva della fusione nucleare (l’energia più pura che ci sia). I numeri oggi dicono che in Italia si consumano circa 300 terawattora di elettricità (Twh) ma la previsione è che al 2050 raddoppieranno, a quasi 600, per gli effetti dell’elettrificazione crescente dei consumi finali (trasporti, residenziale e terziario) e per la potenza computazionale richiesta da intelligenza artificiale e Supercomputer. Attualmente la quota di energia stabile e programmabile viene garantita dalle centrali alimentate a gas (le rinnovabili sono intermittenti, poiché sole e vento non ci sono sempre), quota che in futuro potrebbe essere progressivamente sostituita dalle mini centrali nucleari di terza (Smr) e quarta generazione (Amr) fino ad arrivare a uno zoccolo duro di energia programmabile del 20% sui 600 Twh richiesti nel 2050.
Il salto tecnologico dell’industria nucleare nel mondo sta portando a realizzare reattori a fissione molto più piccoli (250-350 Mw) dei precedenti, raffreddati ad acqua pressurizzata, con un più elevato standard di sicurezza (passiva). Questi reattori essendo più piccoli e più sicuri possono essere posizionati in prossimità dei distretti industriali e, producendo anche calore e idrogeno, possono fornire ai centri abitati elettricità e calore 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno. Sono inoltre modulari, caratteristica che accorcia i tempi di realizzazione (4 anni circa), diminuisce i costi di investimento (2,2 miliardi per un reattore da 350 Mw) e attira investitori privati, non solo lo Stato. I più avanti nella realizzazione degli Smr sono i cinesi, i russi e gli americani che potrebbero avviare la commercializzazione del primo reattore in Canada nel 2029.
Il concetto di “staffetta” si realizzerebbe poi con il passaggio agli Amr, reattori sempre a fissione ma con raffreddamento a metalli liquidi, in particolare piombo fuso, come sta sperimentando Stefano Buono con la sua Newcleo in collaborazione con l’Enea vicino a Bologna. Gli Amr sono in grado di sprigionare più energia e soprattutto utilizzano i rifiuti di uranio degli Smr come combustibile, chiudendo così il ciclo delle scorie attraverso un sistema circolare. Con 15-20 impianti Smr/Amr installati nel 2050 si andrebbe a soddisfare almeno il 10% della domanda elettrica con energia programmabile lasciando l’ultimo 10% alle centrali a gas più efficienti.
Se si parla di fusione, invece, i primi modelli sperimentali vedranno la luce dopo il 2040 e andranno a regime intorno al 2050, dunque non potranno contribuire alla decarbonizzazione dell’ambiente fino ad allora. Anche se l’Eni, fortemente impegnata sul fronte della fusione, sta spingendo per ottenere risultati quanto prima. Il Cane a sei zampe ha investito finora circa 500 miloni sul nucleare, ha un team dedicato di mille persone, dal 2008 collabora con il Mit e nel 2018 si è assicurata circa il 20% della Cfs, lo spin off che lavora sulla fusione a confinamento magnetico. Nel 2021 è stato fatto un significativo salto in avanti con i magneti ad alta temperatura e alto campo magnetico che permetteranno di traguardare e superare la parità energetica. I primi risultati sperimentali si dovrebbero vedere entro il 2035 ma per arrivare alla commercializzazione ci vorrà più tempo. Pichetto nel suo Piano ha inserito 1 o 2 impianti a fusione nel 2050 ma, come ha detto Meloni nel suo intervento alla Cop29 di Baku, «sulla decarbonizzazione serve un approccio non ideologico ma pragmatico. Non c’è un’unica alternativa ai combustibili fossili, intendiamo rilanciare la fusione nucleare che potrebbe cambiare le carte in tavola». Sposando, in sostanza, la tabella di marcia dell’Eni che continua a investire nell’estrazione del gas oltre che nelle rinnovabili con Plenitude.
L’idea di partire con gli Smr il prima possibile si porterebbe con sè un altro vantaggio specifico per l’economia italiana, che oggi vede più di 70 imprese attive nell’industria nucleare con 500 milioni di fatturato nel 2022 e 3000 occupati. Questa ca-
tena delle forniture si sposa bene con la modularità degli Smr, la cui costruzione alimenterebbe un indotto con un moltiplicatore superiore a 3. L’indotto è una carta molto importante che la società a guida Enel, e partecipata da Ansaldo Nucleare e Leonardo, potrebbe giocarsi se si andrà in direzione degli Smr. Enel è infatti l’unica azienda italiana che ha già una solida esperienza nella gestione di impianti nucleari (Spagna e Slovacchia) e a lei spetterà il compito di dirigere l’orchestra.
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