Diario economico

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Timoteo
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 12 mag 2023 15:43

fly666 ha scritto:
Mennella alle politiche sociali e consigliere strategico


Consigliori va bene, ma di chi?
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Re: Diario economico

Messaggioda l'oste » 12 mag 2023 16:15

mennella ha scritto:Per non dire di quello che vuol salvaguardare l'etnia italiana.
Che poi con i secoli di scambi, ondate e dominazioni da qualsiasi parte di europa e del mediterraneo
non c'e' niente di piu' scontato che la contaminazione umana.
:cry:

Dopo la fine del grande impero romano (fine del 300 d.C. più o meno), "l'etnia italiana" è stata creata da bizantini, ostrogoti, longobardi ecc ecc.
Quello che citi ha chiamato le sue figlie Rachele e Vittoria.
Tutto cambia nella storia, solo i fasci restano fasci.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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fly666
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 12 mag 2023 17:57

Timoteo ha scritto:
fly666 ha scritto:
Mennella alle politiche sociali e consigliere strategico


Consigliori va bene, ma di chi?


lo prendo io
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 13 mag 2023 09:47

....
# Il governo tira dritto sullo scudo penale per gli evasori. Per i pm è “messaggio criminogeno” e “vademecum per ridurre i costi” a spese del fisco #

di Chiara Brusini | 10 MAGGIO 2023

###
Sullo scudo penale per gli evasori il governo va avanti dritto. Durante una confusa seduta notturna delle commissioni riunite Finanze e Affari sociali della Camera sul decreto Bollette – tra riformulazioni ed emendamenti senza copertura – la maggioranza ha bocciato tutte le proposte di modifica della nuova causa speciale di non punibilità fino alla pronuncia di appello infilata a sorpresa nel provvedimento.
Una scelta che non scontenta solo le opposizioni, da cui era arrivata la richiesta di sopprimere quell’articolo o cambiarlo radicalmente, ma anche e soprattutto gli addetti ai lavori. Tributaristi, docenti di diritto penale e magistrati che durante le audizioni parlamentari hanno avvertito come quella norma lanci un “messaggio criminogeno“, depotenzi la riscossione, promuova comportamenti “gravemente antisociali” – cioè l’evasione fiscale – e rischi di far sprecare risorse pubbliche per avviare processi destinati ad essere vanificati dopo il primo grado da questo iniquo salvacondotto. Oltre a comportare un allungamento dei procedimenti, in evidente contrasto con l’obiettivo del Pnrr di ridurne la durata del 25% entro il 2026.

L’articolo più volte rivendicato dal viceministro con delega al fisco Maurizio Leo e dalla stessa premier Giorgia Meloni, il 23, modifica la legge sui reati tributari 74/2000 che all’articolo 13 già concede la non punibilità per omesso versamento di ritenute per importo superiore a 150mila euro, omesso versamento Iva sopra i 250mila euro e indebita compensazione di crediti non spettanti oltre i 50mila euro se debiti, sanzioni e interessi vengono pagati integralmente prima dell’apertura del dibattimento di primo grado.
Chi sta versando a rate ha tempo fino a 6 mesi per saldare tutto il dovuto e nel frattempo la prescrizione è sospesa. Il governo ha deciso che quella via di uscita, prevista dal 2019, non bastava.
E, per tutti i contribuenti che aderiranno alle varie sanatorie e condoni inseriti in legge di Bilancio, ha rinviato il termine ultimo entro cui “definire” le violazioni alla fase finale del giudizio di secondo grado. Risultato: un condannato in primo grado per uno di quei tre reati, puniti con la reclusione da 6 mesi a 2 anni, potrà decidere fino al giorno prima dell’appello se aderire a una rateizzazione che in base alla manovra può durare fino a 5 anni. Ottenendo così la sospensione del processo, per la quale è sufficiente aver pagato la prima rata.

“Vademecum” per evasori Alessandro Milita, procuratore aggiunto a Napoli, nell’audizione dell’11 aprile ha demolito la norma con parole durissime. A poco vale che i processi in appello su questi temi siano pochi: “rischia di diventare un messaggio criminogeno“, ha avvertito, bollando come “completamente illogica” la scelta di spostare la deadline alla sentenza di secondo grado: “Normalmente le normative premiali prevedono come limite massimo l’apertura del dibattimento perché spostandolo così avanti, a ridosso del giudicato”, il risultato sarà che il contribuente “attenderà il giudizio di primo grado, evitando di fruire della causa di non punibilità di cui all’articolo 13, farà ricorso e deciderà all’ultimo momento.
Così si creano distorsioni totali: saranno favorite le grandi società in grado di stabilire il rapporto costi-benefici in termini puramente economici e di conseguenza questa norma invece di incentivare la riscossione opererà in modo diametralmente opposto: la possibilità di riscuotere si ridurrà”. Di fatto, ha concluso Milita, il governo crea “un vademecum per ogni imprenditore che intenda massimizzare il profitto e ridurre i costi” a spese del fisco.

Il fisco come bancomat
Il nuovo scudo allargherà insomma il raggio di azione di strategie aziendali basate sul mancato versamento delle imposte come fonte di finanziamento di facile accesso e a basso costo grazie alle sanatorie.
Un fenomeno già molto diffuso, come ha ricordato il tributarista Tommaso Di Tanno, e messo in atto da imprese che nel frattempo “onorano le scadenze con i fornitori, concedono dilazioni ai clienti, partecipano a gare pubbliche, pagano i compensi degli amministratori e magari distribuiscono dividendi ai soci”. Comportamenti “gravemente antisociali”, ha notato l’esperto di politica fiscale, auspicando che i benefici vengano limitati a chi al contrario non ha pagato perché davvero non poteva.

Lo sconto a chi sa di meritare il carcere
Una causa di non punibilità così posticipata “e per giunta poco costosa”, ha concordato Fabio Di Vizio, sostituto procuratore a Firenze, rischia di “generalizzare comportamenti attendisti, rassicurati dalla possibilità di virare su definizioni opportunistiche e a “prezzi scontati” anche in situazioni processuali compromesse” in cui “si è venuta delineando con chiarezza la fondatezza della contestazione penale“.
Il tutto senza che il governo mostri per di più la minima attenzione per “lo spreco di risorse e denaro per la celebrazione dei processi di primo grado” destinati a essere vanificati con “adempimenti tardivi e tutto sommato convenienti per il contribuente”.

Si allunga la durata dei processi
L’intervento per di più è del tutto “inutile dal punto di vista della deflazione“, secondo Milita, perché si parla di pochissimi procedimenti. Giudizio condiviso dall’aggiunto di Milano Eugenio Fusco, che ha definito la norma un “regalo eccessivo a chi non ha pagato il tributo” e ha spiegato come per questo genere di reato l’appello si risolva in un’udienza o due. Insomma non sono certo questi i processi che ingolfano la macchina della giustizia di cui l’Italia nel Recovery plan ha promesso la velocizzazione.
Su questo aspetto Gian Luigi Gatta, docente di diritto penale alla Statale e già consigliere giuridico dell’ex ministra Marta Cartabia, durante le audizioni ha aggiunto un ulteriore elemento di preoccupazione: oltre al fatto che il nuovo articolo 23 non prevede esplicitamente la sospensione della prescrizione del reato, allungare così tanto il tempo a disposizione per aderire alla “tregua fiscale” senza conseguenze penali “introduce un meccanismo sospensivo in appello che può essere molto lungo, fino a 5 anni”, cosa che “produce effetti negativi sui tempi del processo, in contrasto con gli obiettivi del Pnrr”.

Gli emendamenti bocciati
Pd, M5s e Avs hanno cercato di fare muro con un corposo pacchetto di emendamenti: dal più ambizioso che chiedeva la soppressione dell’articolo a quelli “difensivi” che puntavano perlomeno a ridurne la portata. Limitando per esempio la non punibilità al mancato versamento Iva da parte di contribuenti che possano dimostrate di non averla incassata (per importi rilevanti) dai soggetti a cui hanno venduto, riportando il termine ultimo per il pagamento all’apertura del dibattimento di primo grado, vietando a chi accede alla causa di non punibilità di distribuire utili e partecipare ad appalti pubblici per tutta la durata della sospensione del processo, precludendola a chi ha già delle condanne per reati fiscali.
La maggioranza ha votato contro. “Si crea un deciso incentivo a non adempiere agli obblighi fiscali, garantendo una sostanziale impunità penale. Questo governo non combatte l’evasione, anzi la favorisce”, ha commentato il deputato del Pd Virginio Merola. ###


L' elettorato evasore del governo Meloni applaude gaudente
È trapelata la notizia di molteplici cene sforzose, organizzate dalla Santanché, per festeggiare la nuova legge

P.S. : e dopo questa demenziale delibera, di quanto aumenterà il totale dell' evasione fiscale italiana, che attualmente di aggira attorno ai 100 miliardi ANNUI ?

E con lo s-fascio siamo solo all'inizio
...
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 13 mag 2023 23:49

i pubblici ministeri pensino ad amministrare seriamente la Giustizia e non interferiscano nelle scelte del Governo

i prossimi giudici di qualsiasi ordine e grado che provano ad interferire in affari non di loro legittima competenza sono uomini morti
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 mag 2023 19:02

Piano piano emerge la vera natura di questa maggioranza reazionaria, claustrofilica, fiancheggiatrice di criminali.
Non c'è un solo grammo di libertà e di liberalismo nelle sue persone e idee.
Nella nazione più liberale del mondo, per un'evasione fiscale di queste dimensioni, vai dritto in galera.
Qui invece si corrode il senso di appartenenza alla comunità nazionale, fatta solo di slogan (anzi, parole d'ordine) di facciata.
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 14 mag 2023 22:23

la libertà di opinione è tollerata ma la invasione nelle o la opposizione alle attività di governo è punita con la morte.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 mag 2023 12:11

"Abbiamo problemi nel nostro Paese: divisione, disuguaglianza, mancanza di cooperazione, alto
grado di faziosità. E i partiti sono stati spinti agli estremi perché sono rumorosi e turbolenti, e minacciano la leadership moderata, e dominano, ovviamente, nelle primarie. E queste cose sono state esacerbate prima dalla televisione negli ultimi 20 anni e poi dallo sviluppo di cabale di sinistra e di destra dove le persone che lo guardano non ascoltano mai gli argomenti dell'altra parte. E poi è stato reso molto, molto peggio dai social media. Aggiungi che chiunque può dire quello che vuole sui social media e fa il giro del mondo in un nanosecondo."

Suona familiare...Italia?

No. USA. Secondo l'opinione di un analista economico.

Un altro fa notare per esempio questo fatto:
"Nelle 20 elezioni tenute dal 1960 al 1998, lo stesso partito ha mantenuto il controllo di tutti e tre i rami in tutte le volte tranne sette. Ma dal 2000, in undici turni, almeno un ramo ha cambiato controllo in tutti i turni tranne due.
Leadership in costante cambiamento significa piani e priorità in costante cambiamento. Non c'è da meravigliarsi che non si faccia nulla (o che la gente lo percepisca), ma è anche un problema perché abbiamo sfide importanti. Non affrontarli significa che queste sfide peggiorano, rendendo le persone ancora più insoddisfatte."

A quanto pare i problemi di gestione della democrazia, e di rappresentanza politica, sono una costante nel mondo libero. Di certo Xi che epura gli avversare e si fa eleggere contro la costituzione, Erdogan che ne imprigiona quindicimila, Putin che comanda da cinque elezioni (finte) non si pongono il problema, ma non hanno la soluzione per un futuro migliore.
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 16 mag 2023 01:57

SE AVETE RISPARMI INVESTITE SU MORGAN STANLEY E SUI GRUPPI ROCKFELLER
FORTE RIPRESA
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 18 mag 2023 02:15

IL CONSIGLIO CHE POSSO DARE E' AL MOMENTO SPENDERE SPENDERE SPENDERE
FAR CIRCOLARE, CHI NON VUOLE INVESTIRE COMPRASSE POLIZZE ASSICURATIVE CHE RENDONO SEMPRE QUALCOSA
ALTRIMENTI, CHI PUO FACESSE BELLA VITA, CIOE' VACANZE, CROCIERE, SAFARI RISTORANTI NIGHTCLUB DROGA VINO ECCETERA

LA CLASSE MEDIA TIRASSE LA CINGHIA E INVESTISSE SU ALIMENTAZIONE SANA E CULTURA, E FACESSE STUDIARE I FIGLI CHE SE LO MERITANO .. GLI ALTRI, A LAVORARE
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 19 mag 2023 09:26

Riporto da altro thread.

Debito estero netto italiano: nel 2012 eravamo ancora oltre a meno venti % del PIL

Immagine

Tanto che un esperto economico nostrano profetizzava tristi momenti se non avessimo abbandonato l'austerity di bilancio pubblico.
Peccato che poi già nel 2020 avevamo azzerato il debito netto:

Immagine

Ed oggi siamo creditori netti verso l'estero.
Quanto è importante questa situazione?
Gli ignoranti, (o peggio, imbroglioni) che puntano il dito verso il Giappone per sostenere che un paese con gigantesco debito pubblico possa facilmente sostenerlo, disponendo della facoltà di stampare moneta a piacimento, quale il Giappone ha, dimenticano o nascondono il fatto che il Giappone ha notevole surplus nella bilancia dei pagamenti, grazie a decenni di lavoro da prudente formichina, e una posizione di credito netto verso il resto del mondo fortissima e inattaccabile.

Cosa vuole dire nei fatti?
Che se hai un debito netto verso l'estero, significa che non hai sufficiente risparmio nazionale per acquistare e mantenere i titoli del tuo debito pubblico, e perciò sei costretto a venderne una parte all'estero per coprire il tuo fabbisogno.
L'investitore estero non ha sentimenti patriottici verso l'Italia, perciò non appena ritiene che ci siano rischi di mancato pagamento vende e scappa, e tanti saluti. E se non collochi i tuoi titoli, non hai una parte dei soldi che ti servono per pagare i lavori pubblici o gli stipendi della PA.
Se invece hai un CREDITO netto, in qualche modo riesci a recuperare ogni scossone, oltre ad essere valutato meglio dagli stranieri e perciò sarà più facile vendere i BTP a danesi o australiani, e pagare quanto sopra.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 19 mag 2023 14:31

Dopo l'abbuffata nazionalista di Salvini, naufragata, la Lega tenta un ritorno alle origini per recuperare consenso e sfodera l'arma della devoluzione dei poteri alle Regioni. Con soldi annessi, ovvio, argomento che scatena discussioni sui vantaggi e svantaggi della scelta.

Quali conseguenze si possano verificare in questo scenario è materia su cui si sono impegnati nell'analisi numerosi centri studi.

Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe si concentra sulla sanità e ne evidenzia i problemi:
https://www.ilsole24ore.com/art/con-l-autonomia-differenziata-distanze-regioni-cure-cresceranno-ancora-AEncEqeC

Standard & Poor's si è espressa in questi termini sul bilancio generale dello Stato:
"L'aumento del decentramento non dovrebbe comportare un deterioramento dei saldi di bilancio o del debito delle regioni italiane, ma potrebbe ampliare i divari regionali.
Senza dettagli completi sulla riforma o sulla portata del potenziale decentramento che il governo centrale potrebbe accettare, è difficile stimare l'impatto diretto della nuova legislazione."
Mentre sul bilancio dice "non prevediamo un peggioramento della performance regionale o un aumento del debito, indipendentemente da ulteriori responsabilità assegnate. Il disegno di legge afferma che il decentramento delle competenze dovrebbe essere compatibile con la disciplina fiscale regionale, così come definita dalla Costituzione. Questa regola è molto severa e ha efficacemente contenuto deficit e debito regionale negli ultimi sette anni."

Il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, organo tecnico espressione del Governo, ha fatto scalpore emanando una bozza di valutazione di 12 pagine, affermando che sulla riforma in chiave autonomista la si può riassumere in poche righe: «Aumenterà la spesa dello Stato».
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 21 mag 2023 12:21

Fit for 55: Presentazione dello Studio 'Scenari e valutazioni di impatto economico degli obiettivi FF55 per l'Italia'.
Fit for 55 è il programma UE per azzerare le emissioni di CO2 garantendo indipendenza energetica e forniture senza restrizioni.

https://www.confindustria.it/home/notizie/Fit-for-55-PRENTAZIONE-DELLO-STUDIO-SCENARI-E-VALUTAZIONI-DI-IMPATTO-ECONOMICO-DEGLI-OBIETTIVI-FF55-PER-L-ITALIA
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 21 mag 2023 18:29

sono sempre dell'idea che i migliori investimenti sono quelli sui beni immateriali : idee, racconti, progetti e fantasie .. la cultura e lo studio benchè occorra predisposizione e sacrificio sono sempre i settori che assicurano le rendite più alte

per quanto riguarda i beni voluttari consiglio di investire in arte classica, vini pregiati e orologi d'epoca .. poi chi vuole e può concedersi viaggi, cene nei migliori ristoranti, cinema all'aperto, teatri, musei, eccetera .. le emozioni sono quello per il quale vale la pena di vivere e una bella cena resta per sempre
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 21 mag 2023 21:45

fly666 ha scritto:sono sempre dell'idea che i migliori investimenti sono quelli sui beni immateriali : idee, racconti, progetti e fantasie .. la cultura e lo studio benchè occorra predisposizione e sacrificio sono sempre i settori che assicurano le rendite più alte

per quanto riguarda i beni voluttari consiglio di investire in arte classica, vini pregiati e orologi d'epoca .. poi chi vuole e può concedersi viaggi, cene nei migliori ristoranti, cinema all'aperto, teatri, musei, eccetera .. le emozioni sono quello per il quale vale la pena di vivere e una bella cena resta per sempre

... c' era qualcuno che scriveva, diceva, pensava (e usava come 'firma' del suo profilo sul Forum del Gambero Rosso) :

CARPE DIEM ! ! !
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 22 mag 2023 05:05

ora che sono quasi pensionato e senza tanti pensieri sarà più semplice cogliere l'attimo
finalmente si potrà visitare qualche museo o esposizione e incrementare i flussi economici verso le destinazioni di arte e cultura
senza tralasciare qualche puntata sullo svago e sul puro intrattenimento
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Re: Diario economico

Messaggioda Patàta » 22 mag 2023 11:30

maxer ha scritto:
fly666 ha scritto:sono sempre dell'idea che i migliori investimenti sono quelli sui beni immateriali : idee, racconti, progetti e fantasie .. la cultura e lo studio benchè occorra predisposizione e sacrificio sono sempre i settori che assicurano le rendite più alte

per quanto riguarda i beni voluttari consiglio di investire in arte classica, vini pregiati e orologi d'epoca .. poi chi vuole e può concedersi viaggi, cene nei migliori ristoranti, cinema all'aperto, teatri, musei, eccetera .. le emozioni sono quello per il quale vale la pena di vivere e una bella cena resta per sempre

... c' era qualcuno che scriveva, diceva, pensava (e usava come 'firma' del suo profilo sul Forum del Gambero Rosso) :

CARPE DIEM ! ! !


TROTE GNAM
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 22 mag 2023 14:28

Patàta ha scritto:
maxer ha scritto:
CARPE DIEM ! ! !


TROTE GNAM


...
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
...

bravo, 7+
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 22 mag 2023 19:31

“In Italia tratteniamo solo l’11 per cento dell’acqua piovana, il che significa che ogni anno disperdiamo 270 miliardi di metri cubi d’acqua, perché non siamo in grado di contenerla."
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 22 mag 2023 19:40

Il Falso Quotidiano si lancia in un peana contro la rimodulazione del Reddito di nullafacenza sulla base dei dati enunciati dall'Anpal. Che sono:

“...al 30 aprile 2023 i beneficiari del RdC indirizzati ai centri per l’impiego sono pari a 777mila”. Ma di questi “i tenuti agli obblighi del RdC – cioè, coloro che devono sottoscrivere un Patto per il lavoro con i CpI e seguirne i percorsi di politica attiva – sono poco meno che tre quarti degli indirizzati ai CpI e cioè circa 568mila“. Attenzione, però. Sulla base della loro esperienza professionale, “per oltre tre quarti si tratta di persone senza esperienza lavorativa (perlomeno nel triennio)”.

Quindi oltre 440mila percipienti del RdC non hanno mosso nemmeno un dito, pur essendo abili al lavoro, negli ultimi tre anni (grazie Gonde, evidentemente). O hanno lavorato in nero, chettelodicoaffare.

Lo scorso autunno, rilanciando precedenti analisi, lo stesso Tangorra (commissario straordinario ANPAL) aveva ribadito: “Solo il 13 per cento dei beneficiari del Rdc presi in carico dai CpI e inseriti nel programma GOL sono pronti a lavorare, work ready come si usa dire in gergo”. Eh, per forza, se non lavorano come fanno ad essere pronti...

La recente relazione in Senato conferma: sulla base delle dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro e alle politiche attive (DID) rilasciate nel 2018 e 2019 (oltre 3,4 milioni di individui), un disoccupato su cinque risulta work ready, cioè vicino al mercato del lavoro. Sono circa 700mila persone che si dichiarano pronte a lavorare, e che hanno esperienze recenti. Ma “nel caso dei beneficiari del RdC si tratta di meno di uno su trenta“ (d'altronde era quella, una platea selezionata proprio tra gli inattivi pesanti, quelli che non hanno nemmeno provato a bussare agli uffici di collocamento). E ancora: “Due beneficiari del RdC su tre hanno elevata probabilità di diventare disoccupati di lunga durata, a fronte di uno su cinque lavoratori che hanno presentato la DID complessivamente”.

La relazione continua:
“I profili di occupabilità non sembrano dipendere dalla presenza o meno di figli a carico“, avverte Anpal. E precisa: “Applicata ai beneficiari RdC, la presenza di figli a carico non dà risultati apprezzabili nel differenziare le distribuzioni di frequenza, in particolare in relazione alla quota attesa di lavoratori work-ready, non diversa dalla media complessiva del 3%”. Anche sui tassi di occupazione, poi, Anpal scrive che “non si osservano particolari differenze nei tassi di occupazione a seconda della presenza di figli a carico o meno, differenze che peraltro non si osservano nemmeno nel complesso dei beneficiari di GOL, il programma nazionale Garanzia occupabilità lavoratori che al 30 aprile conta 263 mila beneficiari di Rdc, il 23% del totale. Anzi – aggiunge Anpal – nel caso dei beneficiari RdC sembra esserci una certa maggiore frequenza dell’occupazione tra coloro con figli a carico, soprattutto in ingresso (quasi due punti, 7,3% invece che 5,4)”.
Che vuol dire che chi ha figli si dà più da fare per cercare lavoro rispetto a chi non ne ha, e ha quindi meno urgenza, e meno costi.

Basta con questo sistema di disincentivazione! Meno male che non ci sono più i pentagrullini al governo.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 22 mag 2023 20:58

zampaflex ha scritto:Il Falso Quotidiano si lancia in un peana contro la rimodulazione del Reddito di nullafacenza sulla base dei dati enunciati dall'Anpal. Che sono:

“...al 30 aprile 2023 i beneficiari del RdC indirizzati ai centri per l’impiego sono pari a 777mila”. Ma di questi “i tenuti agli obblighi del RdC – cioè, coloro che devono sottoscrivere un Patto per il lavoro con i CpI e seguirne i percorsi di politica attiva – sono poco meno che tre quarti degli indirizzati ai CpI e cioè circa 568mila“. Attenzione, però. Sulla base della loro esperienza professionale, “per oltre tre quarti si tratta di persone senza esperienza lavorativa (perlomeno nel triennio)”.

Quindi oltre 440mila percipienti del RdC non hanno mosso nemmeno un dito, pur essendo abili al lavoro, negli ultimi tre anni (grazie Gonde, evidentemente). O hanno lavorato in nero, chettelodicoaffare.

Lo scorso autunno, rilanciando precedenti analisi, lo stesso Tangorra (commissario straordinario ANPAL) aveva ribadito: “Solo il 13 per cento dei beneficiari del Rdc presi in carico dai CpI e inseriti nel programma GOL sono pronti a lavorare, work ready come si usa dire in gergo”. Eh, per forza, se non lavorano come fanno ad essere pronti...

La recente relazione in Senato conferma: sulla base delle dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro e alle politiche attive (DID) rilasciate nel 2018 e 2019 (oltre 3,4 milioni di individui), un disoccupato su cinque risulta work ready, cioè vicino al mercato del lavoro. Sono circa 700mila persone che si dichiarano pronte a lavorare, e che hanno esperienze recenti. Ma “nel caso dei beneficiari del RdC si tratta di meno di uno su trenta“ (d'altronde era quella, una platea selezionata proprio tra gli inattivi pesanti, quelli che non hanno nemmeno provato a bussare agli uffici di collocamento). E ancora: “Due beneficiari del RdC su tre hanno elevata probabilità di diventare disoccupati di lunga durata, a fronte di uno su cinque lavoratori che hanno presentato la DID complessivamente”.

La relazione continua:
“I profili di occupabilità non sembrano dipendere dalla presenza o meno di figli a carico“, avverte Anpal. E precisa: “Applicata ai beneficiari RdC, la presenza di figli a carico non dà risultati apprezzabili nel differenziare le distribuzioni di frequenza, in particolare in relazione alla quota attesa di lavoratori work-ready, non diversa dalla media complessiva del 3%”. Anche sui tassi di occupazione, poi, Anpal scrive che “non si osservano particolari differenze nei tassi di occupazione a seconda della presenza di figli a carico o meno, differenze che peraltro non si osservano nemmeno nel complesso dei beneficiari di GOL, il programma nazionale Garanzia occupabilità lavoratori che al 30 aprile conta 263 mila beneficiari di Rdc, il 23% del totale. Anzi – aggiunge Anpal – nel caso dei beneficiari RdC sembra esserci una certa maggiore frequenza dell’occupazione tra coloro con figli a carico, soprattutto in ingresso (quasi due punti, 7,3% invece che 5,4)”.
Che vuol dire che chi ha figli si dà più da fare per cercare lavoro rispetto a chi non ne ha, e ha quindi meno urgenza, e meno costi.

Basta con questo sistema di disincentivazione! Meno male che non ci sono più i pentagrullini al governo.

...
solo poche parole :

in certi punti posso anche essere d' accordo con le critiche espresse : tutti possono commettere errori
Ciononostante, nessuno ormai può negare (neppure la destra lo fa) che il RdC ha avuto il grande merito di aiutare, durante la pandemia e pure successivamente, oltre due milioni di persone in grave crisi di povertà

vedremo, vedremo in futuro

Le nuove politiche di assistenza sociale del nuovo governo, soprattutto quelle rivolte al sud e ai soggetti fragili (si parla di una mancetta provocatoria di 350 euro mensili, per un massimo di 18 mesi), senza aver fatto alcun intervento nelle politiche di attivazione e di formazione al lavoro, mai così precario e sottopagato, a tuo parere, saranno migliori ?
...

mi piace, mi piace molto il tuo raffinato gergo sardonico : ti dirò che l' ho già visto usare dal vecchio storico Fede e continuo a vederlo usare dai suoi degni epigoni come Sallusti, Senaldi, Feltri, Borgonovo, Belpietro e altri rottami dell' attuale asfissiante fascio mediatico

Ti vedo in buona compagnia nell' uso di questo linguaggio puerile, peccato

Ultima cosa : bravo, mi hai fatto proprio scompisciare dalle risate ! Ho riso a crepapelle per due ore di seguito : grazie :mrgreen:
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Tex Willer
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Re: Diario economico

Messaggioda Tex Willer » 22 mag 2023 22:13

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 23 mag 2023 08:54

maxer ha scritto:...
solo poche parole :

in certi punti posso anche essere d' accordo con le critiche espresse : tutti possono commettere errori
Ciononostante, nessuno ormai può negare (neppure la destra lo fa) che il RdC ha avuto il grande merito di aiutare, durante la pandemia e pure successivamente, oltre due milioni di persone in grave crisi di povertà

vedremo, vedremo in futuro

Le nuove politiche di assistenza sociale del nuovo governo, soprattutto quelle rivolte al sud e ai soggetti fragili (si parla di una mancetta provocatoria di 350 euro mensili, per un massimo di 18 mesi), senza aver fatto alcun intervento nelle politiche di attivazione e di formazione al lavoro, mai così precario e sottopagato, a tuo parere, saranno migliori ?
...

mi piace, mi piace molto il tuo raffinato gergo sardonico : ti dirò che l' ho già visto usare dal vecchio storico Fede e continuo a vederlo usare dai suoi degni epigoni come Sallusti, Senaldi, Feltri, Borgonovo, Belpietro e altri rottami dell' attuale asfissiante fascio mediatico

Ti vedo in buona compagnia nell' uso di questo linguaggio puerile, peccato

Ultima cosa : bravo, mi hai fatto proprio scompisciare dalle risate ! Ho riso a crepapelle per due ore di seguito : grazie :mrgreen:


In altri tempi si sarebbe detto che mi stavi dando del migliorista :mrgreen:

Per quanto ci siano sacche di povertà evidenti in Italia, acuitesi temporaneamente durante il Covid, io sono fermamente convinto che i poveri vadano spinti ad accettare un lavoro, non invogliati a restare a casa con un regalo a spese dei contribuenti.
Ci sono, dati alla mano, centinaia di migliaia di posti di lavoro scoperti per mancanza di offerta di lavoro.
E' semplicemente non etico, immorale e pernicioso per la nazione mantenere sul divano persone abili al lavoro invece che metterle in azione.
E' ora di chiudere con i bamboccioni di ogni età e tagliare questi regali.
Così come bisogna rivedere capillarmente le pensioni di invalidità e tutti gli altri sistemi di mantenimento a sbafo esistenti.
Chi può lavorare, lavori!
Non progredi est regredi
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 23 mag 2023 11:45

zampaflex ha scritto:
maxer ha scritto:...
solo poche parole :

in certi punti posso anche essere d' accordo con le critiche espresse : tutti possono commettere errori
Ciononostante, nessuno ormai può negare (neppure la destra lo fa) che il RdC ha avuto il grande merito di aiutare, durante la pandemia e pure successivamente, oltre due milioni di persone in grave crisi di povertà

vedremo, vedremo in futuro

Le nuove politiche di assistenza sociale del nuovo governo, soprattutto quelle rivolte al sud e ai soggetti fragili (si parla di una mancetta provocatoria di 350 euro mensili, per un massimo di 18 mesi), senza aver fatto alcun intervento nelle politiche di attivazione e di formazione al lavoro, mai così precario e sottopagato, a tuo parere, saranno migliori ?
...

mi piace, mi piace molto il tuo raffinato gergo sardonico : ti dirò che l' ho già visto usare dal vecchio storico Fede e continuo a vederlo usare dai suoi degni epigoni come Sallusti, Senaldi, Feltri, Borgonovo, Belpietro e altri rottami dell' attuale asfissiante fascio mediatico

Ti vedo in buona compagnia nell' uso di questo linguaggio puerile, peccato

Ultima cosa : bravo, mi hai fatto proprio scompisciare dalle risate ! Ho riso a crepapelle per due ore di seguito : grazie :mrgreen:


In altri tempi si sarebbe detto che mi stavi dando del migliorista :mrgreen:

Per quanto ci siano sacche di povertà evidenti in Italia, acuitesi temporaneamente durante il Covid, io sono fermamente convinto che i poveri vadano spinti ad accettare un lavoro, non invogliati a restare a casa con un regalo a spese dei contribuenti.
Ci sono, dati alla mano, centinaia di migliaia di posti di lavoro scoperti per mancanza di offerta di lavoro.
E' semplicemente non etico, immorale e pernicioso per la nazione mantenere sul divano persone abili al lavoro invece che metterle in azione.
E' ora di chiudere con i bamboccioni di ogni età e tagliare questi regali.
Così come bisogna rivedere capillarmente le pensioni di invalidità e tutti gli altri sistemi di mantenimento a sbafo esistenti.
Chi può lavorare, lavori !

...
nooooo :shock:

sei arrivato persino ad usare alcuni dei termini (fra i più abusati dalla destra più retriva addirittura in campagna elettorale.!) : DIVANO, BAMBOCCIONE, REGALO, A SBAFO
Mi sa che ultimamente (o da
qualche nese) Renzi ti ha stufato e preferisci leggere direttamente Libero, La Verità, Il Giornale), usi lo stesso linguaggio

Quando i dati INPS dicono che i giovani hanno rappresentato solo una minima parte dei fruitori del RDC, mentre la stragrande maggioranza apparteneva a cittadini, perlopiù di età sopra i 55 anni e di basso livello di formazione, che avevano perso il lavoro oppure erano fra i cosiddetti "fragili" (con gravi patologie)
Ha osato comunicare queste statistiche l' ex Presidente dell' INPS Tridico, che proprio per questo è stato cacciato addirittura un anno prina della dal governo indispettito (e magari con tua velata soddisfazione, visto che la sua designazione era "in odore" 5Stelle e non per le sue grandi competenze, che hanno contribuito a salvare l' Istituto da un grossa crisi di organizzazione)

E poi, ti chiedo, tutte queste centinaia di migliaia ( ? ) di posti di lavoro, hanno retribuzioni almeno dignitose, hanno contratti dignitosi, sono o non sono in nero, sono in grandissima parte precar

Se non sbaglio (ma non sbaglio), l' art. 36 della Costituzione Italiana (COSTITUZIONE ITALIANA, leggi bene, è ancora in vigore, e chissà ancora per quanto ...) recita :

#"Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un' esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge"#
...

ho un piccolo dubbio, un impercettibile sentore : ma non è che ti sei un po' troppo innamorato di una certa Giorgia ?
:mrgreen: :roll: :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 23 mag 2023 11:56

maxer ha scritto:
zampaflex ha scritto:
maxer ha scritto:...
solo poche parole :

in certi punti posso anche essere d' accordo con le critiche espresse : tutti possono commettere errori
Ciononostante, nessuno ormai può negare (neppure la destra lo fa) che il RdC ha avuto il grande merito di aiutare, durante la pandemia e pure successivamente, oltre due milioni di persone in grave crisi di povertà

vedremo, vedremo in futuro

Le nuove politiche di assistenza sociale del nuovo governo, soprattutto quelle rivolte al sud e ai soggetti fragili (si parla di una mancetta provocatoria di 350 euro mensili, per un massimo di 18 mesi), senza aver fatto alcun intervento nelle politiche di attivazione e di formazione al lavoro, mai così precario e sottopagato, a tuo parere, saranno migliori ?
...

mi piace, mi piace molto il tuo raffinato gergo sardonico : ti dirò che l' ho già visto usare dal vecchio storico Fede e continuo a vederlo usare dai suoi degni epigoni come Sallusti, Senaldi, Feltri, Borgonovo, Belpietro e altri rottami dell' attuale asfissiante fascio mediatico

Ti vedo in buona compagnia nell' uso di questo linguaggio puerile, peccato

Ultima cosa : bravo, mi hai fatto proprio scompisciare dalle risate ! Ho riso a crepapelle per due ore di seguito : grazie :mrgreen:


In altri tempi si sarebbe detto che mi stavi dando del migliorista :mrgreen:

Per quanto ci siano sacche di povertà evidenti in Italia, acuitesi temporaneamente durante il Covid, io sono fermamente convinto che i poveri vadano spinti ad accettare un lavoro, non invogliati a restare a casa con un regalo a spese dei contribuenti.
Ci sono, dati alla mano, centinaia di migliaia di posti di lavoro scoperti per mancanza di offerta di lavoro.
E' semplicemente non etico, immorale e pernicioso per la nazione mantenere sul divano persone abili al lavoro invece che metterle in azione.
E' ora di chiudere con i bamboccioni di ogni età e tagliare questi regali.
Così come bisogna rivedere capillarmente le pensioni di invalidità e tutti gli altri sistemi di mantenimento a sbafo esistenti.
Chi può lavorare, lavori !

...
nooooo :shock:

sei arrivato persino ad usare alcuni dei termini (fra i più abusati dalla destra più retriva addirittura in campagna elettorale.!) : DIVANO, BAMBOCCIONE, REGALO, A SBAFO
Mi sa che ultimamente (o da
qualche nese) Renzi ti ha stufato e preferisci leggere direttamente Libero, La Verità, Il Giornale), usi lo stesso linguaggio

Quando i dati INPS dicono che i giovani hanno rappresentato solo una minima parte dei fruitori del RDC, mentre la stragrande maggioranza apparteneva a cittadini, perlopiù di età sopra i 55 anni e di basso livello di formazione, che avevano perso il lavoro oppure erano fra i cosiddetti "fragili" (con gravi patologie)
Ha osato comunicare queste statistiche l' ex Presidente dell' INPS Tridico, che proprio per questo è stato cacciato addirittura un anno prina della dal governo indispettito (e magari con tua velata soddisfazione, visto che la sua designazione era "in odore" 5Stelle e non per le sue grandi competenze, che hanno contribuito a salvare l' Istituto da un grossa crisi di organizzazione)

E poi, ti chiedo, tutte queste centinaia di migliaia ( ? ) di posti di lavoro, hanno retribuzioni almeno dignitose, hanno contratti dignitosi, sono o non sono in nero, sono in grandissima parte precar

Se non sbaglio (ma non sbaglio), l' art. 36 della Costituzione Italiana (COSTITUZIONE ITALIANA, leggi bene, è ancora in vigore, e chissà ancora per quanto ...) recita :

# "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un' esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge" #


Primo: no, i fogliacci della destra li schifo ancora, per il 95% sono propaganda della peggiore specie e perciò li ritengo illeggibili.
Secondo: no, bamboccione è un riferimento alla famigerata e sacrosanta affermazione di Tommaso Padoa Schioppa.
Terzo: no, non mi riferisco agli ultracinquantenni fragili, che sono esclusi dai conteggi citati dal commissario di Anpal, ma ai rimanenti, sani e abili al lavoro, che preferiscono poltrire indegnamente a spese nostre invece che darsi da fare e sporcarsi le mani.

Ribadisco, non è né etico né sano che chi possa lavorare non si impegni a farlo.
E anche se fossero precari, meglio 500 euro guadagnati col sudore della propria fronte invece che elemosinati da uno Stato chioccia.
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