Diario economico

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harmattan
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 15 dic 2013 23:33

Invece di perdere tempo nell'immaginare un'Italia diversa che mai ci sarà, ossia con meno tasse e più crescita, divertitevi con il seguente link, facendo una comparazione tra i costi che sostenete a rimanere in questo incubo di paese e qualsiasi altra realtà all'estero.

Buon divertimento

http://www.numbeo.com/cost-of-living/comparison.jsp
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zampaflex
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 dic 2013 13:22

harmattan ha scritto:Invece di perdere tempo nell'immaginare un'Italia diversa che mai ci sarà, ossia con meno tasse e più crescita, divertitevi con il seguente link, facendo una comparazione tra i costi che sostenete a rimanere in questo incubo di paese e qualsiasi altra realtà all'estero.

Buon divertimento

http://www.numbeo.com/cost-of-living/comparison.jsp


Sito divertente e discretamente accurato. Io l'ho provato con una città che conosco, piuttosto cara, rispetto ad un altra vicina, mediamente cara per gli standard del suo paese.
Devo dire che il sito omette, nel caso concreto, di considerare nella retribuzione netta il fatto che in Svizzera devi pagarti di tasca tua l'assicurazione sanitaria e due terzi della pensione, per cui l'unico dato migliore (quello del reddito) è falsato.
E lo posso comprovare con l'esperienza di un amico che lavora in Svizzera a buon livello. Avendo moglie e quattro figli piccoli e dovendo sobbarcarsi un'ora e mezza per viaggio avanti-indré tra casa e ufficio sta valutando lo spostamento di residenza. Peccato che in quel caso il suo potere d'acquisto PRECIPITEREBBE, per l'affitto, per le nuove tasse che dovrebbe pagare, per il costo della vita.
In Svizzera (la cito perché la conosco e l'ho usata come esempio) si sta bene in due casi:
a) se sei svizzero;
b) se sei frontaliere.
Se invece sei uno straniero che ci vive e lavora, rischi la fame.

http://www.numbeo.com/cost-of-living/compare_cities.jsp?country1=Italy&country2=Switzerland&city1=Monza&city2=Lugano
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 16 dic 2013 13:37

zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:Invece di perdere tempo nell'immaginare un'Italia diversa che mai ci sarà, ossia con meno tasse e più crescita, divertitevi con il seguente link, facendo una comparazione tra i costi che sostenete a rimanere in questo incubo di paese e qualsiasi altra realtà all'estero.

Buon divertimento

http://www.numbeo.com/cost-of-living/comparison.jsp


Sito divertente e discretamente accurato. Io l'ho provato con una città che conosco, piuttosto cara, rispetto ad un altra vicina, mediamente cara per gli standard del suo paese.


A parte la Svizzera che è molto cara, rimanendo in europa esistono opportunità piuttosto allettanti.

Berlino, città che ho avuto modo di visitare più volte, rispetto a Roma è molto più cheap, fatta esclusione per le spese di riscaldamento che fanno lievitare non di poco la bolletta, ma quanto al resto è una supercittà piena di vita, servizi e risorse.

Se non ami il freddo è interessante Marbella, in spagna, altra località testata veramente cheap, dove da aprile a novembre stai sopra i 22° C, con immobili che prezzano 1500 al m2 e 6 mesi di turismo sfrenato. Ottimo per chi ha o vuole avviare attività commerciali, altro che il deserto infrasettimanale tra i negozi di via appia nuova
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 dic 2013 11:51

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 dic 2013 12:32

Per tutti quelli che "fuori dall'euro si sta meglio".
Il Giappone ha svalutato lo Yen del 40% e non sta messo niente bene!

http://soberlook.com/2013/12/two-key-reasons-for-japans-record-trade.html

"Yen weakness has not generated the expected benefits in terms of exports due to slow global growth and challenging competitive landscape."

E invece no, vai avanti con la più pura ignoranza dei meccanismi economici, tanto il popolo bue si beve tutto! :evil:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 dic 2013 13:18

Post molto interessante su uno dei pochi blogs italiani che parlano di economia con costrutto.

"La sostanziale diminuzione dei salari reali e l’aumento della produttività del lavoro ottenuta nel periodo precedente di razionalizzazione spingono a puntare sul contenimento dei costi piuttosto che sulle innovazioni che stimolano la produttività del lavoro. Quelli che sembravano fattori favorevoli allo sviluppo si dimostrano ora ostacoli alla crescita seguente."

Sante parole! Da quanto tempo si dice che l'impresa italiana non produce innovazione?

http://keynesblog.com/2013/12/16/italia-paese-di-bassi-salari-e-bassa-crescita/#more-5060
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 18 dic 2013 13:21

zampaflex ha scritto:Per tutti quelli che "fuori dall'euro si sta meglio".
Il Giappone ha svalutato lo Yen del 40% e non sta messo niente bene!

http://soberlook.com/2013/12/two-key-reasons-for-japans-record-trade.html

"Yen weakness has not generated the expected benefits in terms of exports due to slow global growth and challenging competitive landscape."

E invece no, vai avanti con la più pura ignoranza dei meccanismi economici, tanto il popolo bue si beve tutto! :evil:



Chissà se qualche genio dell'economia pro-euro si è accorto che la moneta unica sta a 1,38 sul dollaro. Magari glielo potrebbe spiegare ai nostri imprenditori, quelli che esportano ad esempio.

Il seguente grafico illustra ancora una volta quanto lo spread fra BTP BONOS e BUND sia sceso in diretta correlazione con la detenzione di titoli di stato da parte di Banche Spagnole e Italiane, e questo significa quanto la sfiducia degli investitori esteri su Spagna e Italia sia rimasta immutata

Immagine


Leggiti inoltre la proposta del responsabile delle previsioni economiche della Bce Peter Praet in un'intervista al FT
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7559aba8-6277-11e3-bba5-00144feabdc0.html#axzz2np87EAoz (se non ti si apre googla ECB poised to get tough on sovereign bond risks)

ha ipotizzato che l’istituto di Francoforte richieda degli accantonamenti di capitale per i titoli di debito sovrano posseduti dalle banche commerciali. In questa ipotesi, per il nostro paese sarebbero guai seri.

"Poiché i debiti sovrani non sono esenti da rischio, è l’assunto, le banche che investono in essi dovrebbero dotarsi di accantonamenti patrimoniali adeguati, esattamente come si fa per i prestiti a famiglie ed imprese. Da un lato ciò determinerebbe maggiore realismo nella valutazione della rischiosità degli attivi bancari ma dall’altro finirebbe con l’accentuare effetti collaterali piuttosto rilevanti, modificando tutto l’attuale sistema di incentivi. Le banche commerciali non avrebbero più convenienza ad indebitarsi al vantaggioso tasso della Bce e ad utilizzare i proventi di tale indebitamento per comprare titoli di stato.........."

Non sarà questo nostra paese terminale ad uscire dall'euro, ma sarà la Germania a sbatterci fuori.
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Re: Diario economico

Messaggioda pippuz » 18 dic 2013 13:28

Io propongo di comprare 200 F35, aggiungere un centinaio di Su35 (che costano pure meno) e bombardare la Germania finchè hanno ancora poco esercito e aviazione.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 dic 2013 13:29

harmattan ha scritto:
Leggiti inoltre la proposta del responsabile delle previsioni economiche della Bce Peter Praet in un'intervista al FT
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7559aba8-6277-11e3-bba5-00144feabdc0.html#axzz2np87EAoz (se non ti si apre googla ECB poised to get tough on sovereign bond risks)

ha ipotizzato che l’istituto di Francoforte richieda degli accantonamenti di capitale per i titoli di debito sovrano posseduti dalle banche commerciali. In questa ipotesi, per il nostro paese sarebbero guai seri.


A Praet è stato risposto con un dito medio. Molto grosso.
E la Germania non ci espellerà almeno finché non avrà azzerato il saldo dei trasferimenti inter-banche centrali (TARGET 2). Tale cifra a credito della Germania a marzo era ancora pari a 600 miliardi di euro.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 06 gen 2014 23:40

Visto che i pentastellati producono minchiate a raffica in campo economico a cui TUTTI i loro elettori beatamente credono, alla faccia della famosa terza narice di Guareschi, postiamo qualche dato sulla bilancia commerciale per fare capire realmente come stiamo mesi. Dati vecchiotti ma illuminanti.
A fotterci è la dipendenza dall'estero per l'energia; non aiuta il fatto che nella chimica e nelle auto abbiamo buttato nel cesso negli ultimi quarant'anni delle posizioni di discreta competitività. Nell'ultimo si evidenzia come il calo dei consumi abbia da un lato ridotto le importazioni e dall'altro dirottato le energie delle aziende produttrici verso i mercati esteri, portando ad un riequilibrio del saldo con addirittura il raggiungimento di un surplus.
Ricordo che un deficit della bilancia commerciale significa quasi specularmente un aumento del debito netto verso l'estero (i saldi di finanza extra commercio contano proporzionalmente poco per molti paesi), da cui la posizione netta debitoria dell'Italia verso l'estero, palla al piede della nostra politica economica da almeno vent'anni.

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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 07 gen 2014 11:22

Le chiacchiere stanno a zero, il governo italiano ha dei comportamenti antisociali, oltre ad avere una classe dirigente inetta e priva di competenze. Ancora stiamo aspettando il famoso taglio del cuneo fiscale.
Di seguito un confronto tra labor tax di vari paesi




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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 07 gen 2014 12:40

harmattan ha scritto:Le chiacchiere stanno a zero, il governo italiano ha dei comportamenti antisociali, oltre ad avere una classe dirigente inetta e priva di competenze. Ancora stiamo aspettando il famoso taglio del cuneo fiscale.
Di seguito un confronto tra labor tax di vari paesi




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Non si possono tagliare le tasse se non si tagliano contemporaneamente le spese, ho giusto sentito stamane che sta partendo una quota di lavori scaturita dall'incarico al commissario tagliatore, speriamo bene.
E comunque bisogna tornare al principio della rivoluzione americana, no taxation without representation, spostando anche formalmente una buona fetta di aliquote sulle autorità locali; altrimenti i disastri fatti per esempio a Roma esemplificati da questo articolo di Rizzo si riproporranno all'infinito. Non si può dare sempre la colpa al governo quando poi in periferia ognuno fa come gli pare tanto paga Pantalone...

http://archiviostorico.corriere.it/2014/gennaio/06/Peccato_capitale_una_Citta_Dissesto_co_0_20140106_77bc6b40-76a6-11e3-ba86-3e066fac664b.shtml
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 07 gen 2014 13:57

zampaflex ha scritto:
Non si possono tagliare le tasse se non si tagliano contemporaneamente le spese.......


Ri-posto il link di tasteclimber, sulle spese ad minchiam votate dal PD+PDL nella legge di stabilità 2014

http://www.darionardella.it/demo/wp-content/uploads/2013/12/BI0119a.pdf

La colpa è del governo eccome, non certamente la mia (o la tua!) che NON sediamo in parlamento.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 07 gen 2014 15:28

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Non si possono tagliare le tasse se non si tagliano contemporaneamente le spese.......


Ri-posto il link di tasteclimber, sulle spese ad minchiam votate dal PD+PDL nella legge di stabilità 2014

http://www.darionardella.it/demo/wp-content/uploads/2013/12/BI0119a.pdf

La colpa è del governo eccome, non certamente la mia (o la tua!) che NON sediamo in parlamento.


Allora, è chiaro che se si lasciano entrare in ogni finanziaria spese folli come alcune di quelle citate non si va da nessuna parte; ma torniamo SEMPRE alla luna e al dito. Se lo cerchi, trovi facilmente in rete il bilancio statale 2013. Sono 780 MILIARDI di spese. Cosa vuoi che facciano una manciata di milioni al confronto? SETTECENTOOTTANTA MILIARDI DI SPESE, ribadisco, su cui affondare la lama e tagliare, tagliare, tagliare...
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 07 gen 2014 16:04

zampaflex ha scritto:.....SETTECENTOOTTANTA MILIARDI DI SPESE, ribadisco, su cui affondare la lama e tagliare, tagliare, tagliare...


Quando il PD al governo inizierà a tagliare un solo miliardo di questi 780 fammi un fischio, magari potrei ravvedermi e darti ragione su qualcosa. Per adesso, però, ho notizie certe solo di aumenti di tasse.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 gen 2014 13:48

Perché la produzione industriale italiana si delocalizza? Pervalentemente per questioni di costi, logico. Motivo per cui bisogna spostarsi su prodotti a maggiore valore aggiunto.
Questo articolo fa le cifre di un caso concreto e ci dà un'idea di quali forze sono in campo.

http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2014/01/la-crisi-degli-elettrodomestici-per-electrolux-la-tentazione-dellest-.html
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 gen 2014 15:45

Aggiornamento dati LTRO per le banche italiane.

A fine 2013 le banche italiane detenevano prestiti per ancora 214 miliardi di euro, avendone rimborsati solo 41 rispetto a quanto preso a prestito.
Di questo totale, solo 42 mld fanno capo alle due più grosse, Intesa e Unicredit, rimarcando come sia l'intero pianeta bancario italiano ad avere avuto difficoltà nella raccolta di fondi quando il casino è scoppiato.

Parallelamente a questo calo nei prestiti le banche italiane hanno moderatamente venduto quote del portafoglio di titoli italiani comprati nel periodo per fare trading e sostenere i corsi degli stessi.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 gen 2014 18:45

Visto che ultimamente si parla (me compreso) di spesa pubblica, sono andato a guardare nel dettaglio le cifre del bilancio dello Stato e sono rimasto perplesso. Ho preso il 2012 perché è l'ultimo anno chiuso e con numeri consolidati.

Mi sono uscite queste cifre:

- PIL 1565 mld
- spesa pubblica 497 mld
di cui interessi 86 mld
di cui spese 411 mld

Di queste spese 47 miliardi di euro sono il deficit dell'anno, cioé il contributo pubblico ai redditi della nazione nel 2012, contributo preso a prestito dal futuro quando teoricamente dovrà essere ripagato. La prima sorpresa è che il bilancio pubblico non vale 800 miliardi come dicevo ma 500 - il resto è dovuto ai contorti meccanismi di contabilità pubblica che mette tra le uscite dei bilanci il rimborso dei debiti (275 miliardi) e tra le entrate la sottoscrizione di nuovi debiti (325 miliardi).

Come vengono spesi quindi i 411 miliardi non destinati al pagamento degli interessi sul debito? Ho trovato la ripartizione preventiva dell'anno, che era più alta (439 miliardi) ma va bene per darvi un'idea:

105 enti di previdenza (INPS, INPDAP, INAIL, ENPALS)
101 stipendi
118 trasferimenti ad enti locali
17 spese organi centrali
20 trasferimenti a UE o estero
15 trasferimenti alle imprese
4 trasferimenti alle famiglie
7 investimenti capitali e ammortamenti
17 (con voce fantozziana) "poste compensative delle entrate"
35 (con voce fantozziana carica) "fondi di riserva e speciali"

Seconda considerazione: a queste cifre vanno aggiunti i contributi pensionistici, che però vanno direttamente da lavoratori e aziende all'INPS / INPDAP per poi essere restituiti come pensioni; facciamo finta che il settore sia privatizzato e indipendente dallo Stato e quindi non rientri nel bilancio pubblico.

Terza considerazione: lo Stato spende quasi tutto per gli stipendi e le pensioni e molto poco per gli investimenti. Si sa, ma viste le cifre fa molto più effetto. E spende si, ma non i millanta miliardi che a tutti pare di identificare come "spesa pubblica". 400 mld su 1600.

Per chi volesse divertirsi: http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Bilancio-s/Ottobre-2011/Bilancio-semplificato_DLB2011-14_Ottobre.pdf
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 gen 2014 19:07

Impressioni dallo stato a noi più simile anche se non vogliono ammetterlo.

http://www.newsweek.com/fall-france-225368
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 gen 2014 11:47

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:Per tutti quelli che "fuori dall'euro si sta meglio".
Il Giappone ha svalutato lo Yen del 40% e non sta messo niente bene!

http://soberlook.com/2013/12/two-key-reasons-for-japans-record-trade.html

"Yen weakness has not generated the expected benefits in terms of exports due to slow global growth and challenging competitive landscape."

E invece no, vai avanti con la più pura ignoranza dei meccanismi economici, tanto il popolo bue si beve tutto! :evil:



Chissà se qualche genio dell'economia pro-euro si è accorto che la moneta unica sta a 1,38 sul dollaro. Magari glielo potrebbe spiegare ai nostri imprenditori, quelli che esportano ad esempio.

Il seguente grafico illustra ancora una volta quanto lo spread fra BTP BONOS e BUND sia sceso in diretta correlazione con la detenzione di titoli di stato da parte di Banche Spagnole e Italiane, e questo significa quanto la sfiducia degli investitori esteri su Spagna e Italia sia rimasta immutata

Leggiti inoltre la proposta del responsabile delle previsioni economiche della Bce Peter Praet in un'intervista al FT
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7559aba8-6277-11e3-bba5-00144feabdc0.html#axzz2np87EAoz (se non ti si apre googla ECB poised to get tough on sovereign bond risks)

ha ipotizzato che l’istituto di Francoforte richieda degli accantonamenti di capitale per i titoli di debito sovrano posseduti dalle banche commerciali. In questa ipotesi, per il nostro paese sarebbero guai seri.

"Poiché i debiti sovrani non sono esenti da rischio, è l’assunto, le banche che investono in essi dovrebbero dotarsi di accantonamenti patrimoniali adeguati, esattamente come si fa per i prestiti a famiglie ed imprese. Da un lato ciò determinerebbe maggiore realismo nella valutazione della rischiosità degli attivi bancari ma dall’altro finirebbe con l’accentuare effetti collaterali piuttosto rilevanti, modificando tutto l’attuale sistema di incentivi. Le banche commerciali non avrebbero più convenienza ad indebitarsi al vantaggioso tasso della Bce e ad utilizzare i proventi di tale indebitamento per comprare titoli di stato.........."

Non sarà questo nostra paese terminale ad uscire dall'euro, ma sarà la Germania a sbatterci fuori.


Ulteriore tentativo di demolizione del tuo cupo pessimismo:
- la quota di titoli di stato italiani detenuta da stranieri o comunque esterovestiti è stabile a dicembre 2013 al 39% in risalita dai minimi durante la crisi del 32%;
- la BCE ha comunicato che i titoli sovrani detenuti dalle banche europee NON dovranno essere valutati mark-to-market (cioé a prezzo di mercato) evitando quindi di dovere contabilizzare eventuali perdite. Voci ufficiose fanno sapere che comunque in questo momento le banche italiche stanno guadagnando anche in conto capitale, visto il rialzo dei corsi rispetto a quando i BTP sono stati comprati.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 16 gen 2014 15:15

zampaflex ha scritto:
Ulteriore tentativo di demolizione del tuo cupo pessimismo:..............



Giusto un tentativo, zampa, perchè i dati che snoccioli ogni volta provano tutto meno che la situazione economico/finanziaria italiana stia migliorando.

Riguardo alla nostra carta igienica di Stato, che qualche furbo continua a comprare finchè non rimane con il cerino in mano, ecco chi sta trascinando al ribasso il rendimento dei titoli italiani

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e questa è la "splendida" situazione italiota nel panorama europeoide


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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 16 gen 2014 15:45

Altra grandissima presa per il cu£o delle banche decottee fallite (e della BCE) all'italiota medio che legge i soliti quotidiani

Stress test, su bond sovrani non ci sarà mark-to-market

http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL6N0KO3FZ20140114

I paradossi contabili inventati dalla finanza per trasformare la merda in tartufo d'alba all'interno dei bilanci delle banche. Incredibile!!!!
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 gen 2014 19:26

In realtà se c'è garanzia europea sui titoli pubblici, il mark-to-market può essere accantonato. Almeno per il momento...
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 17 gen 2014 13:24

Continuiamo sul discorso banche italiane. Ecco la vera Santa Barbara pronta ad esplodere:

Il grafico seguente ci dà una panoramica sui crediti deteriorati (non perfoming loans) in pancia agli istituti. Logicamente si tratta di quello che dichiarano ergo sono almeno il doppio.

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e la banca d'italia, su input della riforma del sistema bancario UE, pretende che i bilanci vengano ripuliti? In che modo?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 gen 2014 15:16

harmattan ha scritto:... Logicamente si tratta di quello che dichiarano ergo sono almeno il doppio...



Suvvia, un po' meno soggettività... :mrgreen:
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