Re: Cosa stiamo leggendo
Inviato: 12 gen 2020 22:09
Macchine come me non ha il pregio della originalità. È ben scritto come tutti i libri di McEwan, ma non ha convinto nemmeno me.
Timoteo ha scritto:l'oste ha scritto:E sempre sotto le feste ri-ri-letto "Due di due" di De Carlo, sarà per i ricordi ma a me piace sempre.
mizzica oste!
non so se ce la farei a rileggerlo.
era troppo preciso.
azzeccato, nel senso di appiccicato.
un po' come "la vita in tempo di pace" di francesco pecoraro.
Tex Willer ha scritto:Sto leggendo La Strada di Cormac McCarthy, storia del viaggio di un uomo con suo figlio attraverso un mondo distrutto da una catastrofe. Terribilmente attuale , purtroppo
Timoteo ha scritto:per gran bucio de culo mi trovo bloccato nella casa dove ho trasferito tutta la parte cartacea della mia libreria, comprese enormi e importanti collezioni di fumetti.
così ho cacciato fuori il primo volume (1964) della collezione completa dei "classici dell'audacia".
i primi tre numeri, disegnati da Jean Graton, sono col pilota d'auto michel vaillant: la grande sfida, il pilota senza volto, il circuito del terrore.
col numero 4 arriverà pure dan cooper, pilota della RCAF.
le tavole, bellissime, sono uno dei più classici esempi della scuola di fumetto franco/belga.
Timoteo ha scritto:quando vorrà lasciare la brianza felix per toccare con mano qualche originale mi facci sapere.
c'ho un sacco di roba.
zampaflex ha scritto:Tex Willer ha scritto:Sto leggendo La Strada di Cormac McCarthy, storia del viaggio di un uomo con suo figlio attraverso un mondo distrutto da una catastrofe. Terribilmente attuale , purtroppo
Gran libro, mai letto niente pervaso da un simile pessimismo. Che non è il mio modo di vedere il mondo, ma il libro è tosto.
zampaflex ha scritto:Timoteo ha scritto:per gran bucio de culo mi trovo bloccato nella casa dove ho trasferito tutta la parte cartacea della mia libreria, comprese enormi e importanti collezioni di fumetti.
così ho cacciato fuori il primo volume (1964) della collezione completa dei "classici dell'audacia".
i primi tre numeri, disegnati da Jean Graton, sono col pilota d'auto michel vaillant: la grande sfida, il pilota senza volto, il circuito del terrore.
col numero 4 arriverà pure dan cooper, pilota della RCAF.
le tavole, bellissime, sono uno dei più classici esempi della scuola di fumetto franco/belga.
Ah, la ligne claire...Di Vaillant ho la serie completa anche io, ma scaricata tempo fa in pdf grazie ai prodi condivisori d'oltralpe.
Come gran classico non dovresti farti mancare Blake e Mortimer.
C'è stato un periodo, trent'anni fa, in cui compravo L'Eternauta, poi piano piano ha perso mercato e quindi qualità della pubblicazione. Ma li ho ancora.
Timoteo ha scritto:Nexus1990 ha scritto:zampaflex ha scritto:Timoteo ha scritto:per gran bucio de culo mi trovo bloccato nella casa dove ho trasferito tutta la parte cartacea della mia libreria, comprese enormi e importanti collezioni di fumetti.
così ho cacciato fuori il primo volume (1964) della collezione completa dei "classici dell'audacia".
i primi tre numeri, disegnati da Jean Graton, sono col pilota d'auto michel vaillant: la grande sfida, il pilota senza volto, il circuito del terrore.
col numero 4 arriverà pure dan cooper, pilota della RCAF.
le tavole, bellissime, sono uno dei più classici esempi della scuola di fumetto franco/belga.
Ah, la ligne claire...Di Vaillant ho la serie completa anche io, ma scaricata tempo fa in pdf grazie ai prodi condivisori d'oltralpe.
Come gran classico non dovresti farti mancare Blake e Mortimer.
C'è stato un periodo, trent'anni fa, in cui compravo L'Eternauta, poi piano piano ha perso mercato e quindi qualità della pubblicazione. Ma li ho ancora.
Blake e Mortimer ne ho letti parecchi da ragazzo, mi piaceva. Eternauta, la prima serie, una delle vette del fumetto, almeno tra quello che ho letto.
sì, una bella rivista molto orientata verso il sudamerica.
del resto portava lo stesso titolo del fumetto più famoso di Héctor Oesterheld di cui ha ospitato qualche lavoro.
lui e le sue quattro figlie (tutte quante) sono stati ammazzati degli sgerri di Videla mentre i rincojoniti italiani si beavano del campionato del mondo di pallone ospitato da questi macellai.
Timoteo ha scritto:per gran bucio de culo mi trovo bloccato nella casa dove ho trasferito tutta la parte cartacea della mia libreria, comprese enormi e importanti collezioni di fumetti.
così ho cacciato fuori il primo volume (1964) della collezione completa dei "classici dell'audacia".
i primi tre numeri, disegnati da Jean Graton, sono col pilota d'auto michel vaillant: la grande sfida, il pilota senza volto, il circuito del terrore.
col numero 4 arriverà pure dan cooper, pilota della RCAF.
le tavole, bellissime, sono uno dei più classici esempi della scuola di fumetto franco/belga.
l'oste ha scritto:Se non ricordo male Michel Vaillant lo leggevo sul corriere dei Ragazzi, ne ho conservate una centinaia di copie (anche dei Piccoli e Corrierboy), quasi quasi me le rivedo.
Strage di libri causa iorestoacasa, letto anche l'ultimo (o uno degli non ricordo titolo) di Elena Ferrante, non so perchè avevo basse aspettative invece piaciuto.
Letto un Elmore Leonard che avevo lasciato indietro per momenti di bisogno, Tishomingo blues, sempre lui, i dialoghi che amo, l'America che non ci fanno vedere, piaciuto molto.
Riletto anche un classicone come Padri e figli di Turgenev, ancora la copia che avevo al liceo, questa letteratura russa è sempre un viaggio, unica, introspettiva.