tenente Drogo ha scritto:dicono che un fallo iniziato fuori area e proseguito in area sia rigore
ma la narrazione dei violinisti prescinde dai regolamenti
castori in smoking
Macchè.
Il rigore non c'era; punto. L'arbitro ha aspettato indicazioni dall'assistente e dall'addizionale che l'hanno mal consigliato. Come però detto da Papin (tanto per dirne uno, ma in tanti hanno avuto la stessa sensazione) a fine partita a Sky, a velocità normale era parso rigore. Carvalho e Morata, nello slancio, finiscono entrambi due metri dentro l'area.
L'abbaglio non è grossolano e ritengo sia scusabile; i giornali francesi e monegaschi difatti, titolano di una buona Juve, un rigore che non c'era ma difficile da giudicare e un Monaco troppo arrendevole.
Succede. Succede di vincere una champions con un rigore fuori area (1985), come di perderla per un fuorigioco di un metro (1998) o vedendosi negati un rigore e mezzo (1997).
Questo è il calcio, nel bene e nel male.
Succede anche di arrivare in finale contro il Liverpool dopo aver dato 100 milioni a Vautrot e poi prendersela nel deretano come sempre.
Come nella migliore storia della "più colossale macchina da sconfitta che sia stata mai inventata" (cit.).
Ah, no, quella non era la Juve.
"I vincenti trovano sempre una strada, i perdenti trovano sempre una scusa" JFK.