Alessandro Piperno, ebreo da parte di padre, tempo fa ha avuto parole critiche riguardo ai viaggi della memoria, ma lui è uno scrittore e le parole le sa usare molto meglio della ministra Roccella:
"C’ è qualcosa di estetizzante nella commozione delle scolaresche sgambettanti sui prati di Auschwitz, ma ancor più nell’ enfasi con cui i loro insegnanti la reclamano al grido: «Non dimenticate!». Inoltre ho il sospetto che i più pronti a sdilinquirsi sui sei milioni di ebrei trucidati siano i primi a indignarsi con il settimo milione superstite la cui prole oggi costituisce lo Stato di Israele."
PS gli ex radicali come la Roccella spesso diventano dei beceri reazionari, si veda Capezzone
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