alexer3b ha scritto:Non è impresentabile nei singoli, è impresentabile nell'impostazione che assume in alcune occasioni. Perchè sono convinto che se gli stessi uomini li dessi a Reja di figuracce ne farebbero molte meno, e non perchè Reja sia meglio di Luigi Enrico in senso assoluto. Molte delle tante espulsioni della Roma in questo campionato sono proprio frutto di questo gioco che, soprattutto sugli esterni, lascia ampi spazi e porta a giocare in affanno e di rincorsa in difesa.
Luigi Enrico parla molto di "struttura" della squadra e capisco che, qualora funzionasse, il suo gioco è davvero bello. La questione è: che struttura ha una squadra che abbandona a se stessi i centrali difensivi (che diventano 3 con De Rossi in fase di possesso oltre la metà campo)? Dicono tutti gli allenatori: se un terzino va, l'altro cerca di mantenere maggiormente la posizione per permettere anche le sovrapposizioni e le "scalate" difensive. Invece nel caso della Roma entrambi salgono a fare una specie di 3-4-3 ma poi alla fine vanno a fare le ali. Se dei centrocampisti centrali poi hai Pjanic, che non è Gattuso, e Gago, che è bravino ma mentre corre c'ha un termosifone attaccato al culo, ovvio che i poveri 3 appena schizza una palla dalle loro parti stanno in crisi per quanto provino ad allargarsi per occupare meglio gli spazi. E' emblematica l'azione del secondo gol di Thiago Ribeiro a Cagliari. Te la vai a rivedere e capisci perchè o 'sta famosa struttura rimane inossidabile per i 90 minuti oppure di occasioni gol la Roma ne regalerà sempre tante (e anche di uomini).
Alex
E' sempre piacevole leggere qualcuno che di calcio ci capisce
L'impostazione tattica della Roma, così com'è, presuppone che come centrali tu abbia Cordoba (giovane) e Vierchowod (anche vecchio

) o gente tosta, esperta e che faccia i 100 in meno di 11". Un Nela sulle fasce non guasterebbe.
Già Baresi e Beckenbauer soffrirebbero da cani. Figurati se invece hai Heinze, la salma di Juan (trapassato a miglior vita calcistica da almeno due anni) la mummia di Cassetti e "fintobarbie" Kjaer. Un disastro.
Questi sono giocatori che possono non sfigurare con difesa bloccata e schierata, se li metti nelle praterie aperte a rincorrere i puledri fanno una figura peggiore di quella che meritano.
La Lazio l'altro giorno ha fatto sinceramente schifo, come tante altre squadre che hanno maramaldeggiato con la Roma quest'anno. Ha un'idea di gioco praticamente nulla e - pur con l'attenuante di molte assenze - ha proposto praticamente zero pur con l'uomo in più per tutta la partita (tranne un paio di contropiede assassini a romanisti ormai scoppiati).
Ma ha fatto bene, perchè contro di noi quest'anno se rinunci a giocare a pallone ma fai densità a centrocampo, serri sugli esterni e butti palle in verticale per i tagli degli attaccanti (se poi ci metti un'aletta veloce che salta l'uomo meglio ancora, ma non è essenziale) vinci sul velluto.
Le uniche partite belle la Roma le ha fatte con chi gioca o tenta di giocare un calcio propositivo, allora c'è partita.
Reja, che è un minestraro e nemmeno eccelso, ha sgrugnato di brutto quando ha trovato un minestraro più bravi lui (Ranieri), ma quando si è trovato a propinare la zuppa all'ingenuo asturiano, ha vinto facile.
Quindi, o Luis Enrique capisce che qualche correttivo tattico alla sua bibbia calcistica non deve essere vissuto come una sconfitta personale, o la dirigenza investe forte sul mercato per dargli uomini adeguati o, con mio dispiacere viste le premesse iniziali, è il caso di salutarci a fine anno senza tanti rimpianti.