balrog ha scritto:caro OSTE
tu hai detto che i tifosi sono obiettivi ma non sembri conformarti.......affermi che col MOU si può vincere ma che come allenatore è mediocre
Mai scritto "mediocre", ho detto che anche se è un vincente non è un grande allenatore. Come allenatore intendo anche insegnare calcio, inventare schemi innovativi.
balrog ha scritto:i fatti dimostrano PER ORA decisamente il contrario, col MOU si vince e si può anche giocare bene , utilitarismo e qualità ( come dimostrato nell'Inter a suo tempo e a Madrid adesso)
Non dimenticherei come giocava pur vincendo il Chelsea o l'Inter del primo anno (vincente sul filo di lana grazie ad Ibra, non ad un gioco di squadra speciale).
Proprio tu poi hai detto che "
se Mourinho avesse giocato a viso aperto col Barça non avrebbe vinto la champions". Giocare aperto per me è l'essenza del calcio, della sfida tra due squadre a chi fa un gol in più delll'avversario. Mentre Mou è vincente perchè fa gioco "utilitarista", speculativo, ben diverso da spettacolare. Punti di vista, personalmente, cerco più l'estetica nel calcio che i numeri dei titoli.
Anche se riconosco che ora al Real, soprattutto per il tifo madridista storicamente esigente, qualcosa di meglio si sta vedendo, grazie anche ad un numero di campioni elevatissimo.
Anche con giocatori un po' spremuti (anche dal mondiale s'intende) Benitez per me sta già facendo e farà giocare l'Inter in modo più aperto e godibile. Il maggior numero di gol incassati dipende anche da acciacchi e dallo scarso apporto dei ricambi in difesa.
balrog ha scritto:gli imputi il fatto che può scegliersi i giocatori che vuole : a parte che sceglere senza sbagliare non è cosa facile ( tanto più nel calcio) ne abbiamo visti di flop anche con squadre piene di campioni,
El trivela Quaresma?
balrog ha scritto:è ancor più vero che qualsiasi allenatore ìn qualsiasi tempo sceglie al meglio che gli è permesso ( non ne conosco di tafazziani) e le sue doti non sono migliori o peggiori per questo, quindi farne argomento di considerazione verso la qualità del MOU è perlomeno strumentale
E' realistico, non strumentale. Ogni allenatore vorrebbe il meglio ma non tutti sono Mourinho che ha avuto la fortuna di utilizzare i portafogli più generosi degli ultimi vent'anni. Chi paga di più molto molto spesso prende quelli più forti. (anche al Real, vedi Ozil, Di Maria)
balrog ha scritto:sull'annosa questione riguardante la "qualità"del gioco e se esa faccia o non faccia il "campione" si dibatte da sempre in ognisport, io ritengo che ci siano molti modi di divertire e di vincere ( e anche di perdere) e tutti validi ( si può essere ricordati come Gerulaitis o come Borg , si può essere Fischer ma anche Spassky ), l'eleganza e lo stile sono solo UN elemento dei tanti che compongono l'esser campioni e tutti ugualmente validi .....e validi lo diventano quando li si sa sfruttare al meglio, questo fa il campione e chi lo fa in massimo grado diventa un fuoriclasse , altrimenti si resta mediocri ( con "eleganza" magari ma mediocri e perdenti)
Seguendo la tua metafora tennistica, sono sempre stato per McEnroe, che ha vinto meno di Borg ma ha donato molto più spettacolo, novità ed emozioni.
balrog ha scritto:per concludere: il MOU sa costruire una squadra , sa metterla in campo esaltandone le caratteristiche , sa motivarla ( e questa caratteristica tra tutte è la più importante in ogni sport) , sa essere comunicativo e sa essere "cattivo" quando serve, sa affrontare la stampa .....questa è la mappa di un grande allenatore
Esaltare le caratteristiche di Eto', facendo giocare all'ala (copertura difensiva compresa) il miglior realizzatore assoluto degli ultimi 10 anni non mi sembra prova di grande capacità. Avendo anche Milito ha fatto solo la scelta più facile e logica, ma un grande allenatore avrebbe trovato il modo di far coesistere due "mostri" così. Vedremo cosa inventerà Benitez quando tornerà sano
el principe.
Mourinho per me è un buon allenatore di calcio con moltissimo denaro a disposizione per scegliere i meglio giocatori, è un grande motivatore e un abilissimo comunicatore. Non un grande allenatore.