Messaggioda Ludi » 02 apr 2025 11:40
Adolescence
Appartengo al novero (ben nutrito) di quelli che considerano questa serie un grande capolavoro. Non solo per la perfezione tecnica del piano sequenza, non solo per le performance incredibili degli attori, ma per come questi due elementi si fondano per creare uno stato di tensione, nel quale lo spettatore (e questo forse vale ancor di più per chi abbia figli) si sente coinvolto, trasportato nel dramma e, in un contesto in cui alla fine non ci sono veri "colpevoli", tragicamente colpevole.
Non ci sono veri protagonisti: tutti i personaggi, a modo loro, lo sono, tanto è vero che nessuno di essi compare in tutti gli episodi, quasi a sottolineare la dimensione corale, e non individuale, della tragedia che si consuma.
Gioiello nel gioiello è il terzo episodio, di cui ovviamente non rivelo nulla, se non il contrasto straniante con il secondo e con la sua dimensione concitata e collettiva.
Ultima nota: alla fine del secondo episodio, c'è una splendida cover di Fragile di Sting, in cui si ode un assolo di una ragazzina. Dopo averlo visto, andate a vedere chi l'ha cantata.
L'ho finito di vedere domenica; ancora debbo riprendermi.