tenente Drogo ha scritto:
Marattin dice che, con la legislazione attuale, se l'incidente sul lavoro causato dal sub-appaltatore riguarda una attività che è anche nelle competenze dell'appaltatore, ne risponde comunque l'appaltatore
se invece si sub-appalta un compito che l'appaltatore non sarebbe in grado di eseguire e quindi sul quale non ha le competenze per capire se è stato affrontato nel modo corretto, sarebbe assurdo che ne rispondesse l'appaltatore
per esempio ti sub-appalto una verniciatura, io di vernici non capisco niente, tu usi una vernice tossica, io non sono in grado di capirlo e allora perché dovrei risponderne io? ne risponde chi ha usato la vernice tossica
il problema reale su cui giustamente Marattin pone l'accento è il potenziamento dei controlli e l'affidamento dei controlli a un unico ente, mentre il governo ha spezzettato le competenze tra quattro enti, due statali e due regionali
D'accordo che il potenziamento e soprattutto delegare ad un solo ente/soggetto sia una soluzione ideale. Ma l'attuale governo ha "spacchettato", in modo da rendere più farraginoso e difficile il controllo. Creando così il solito giochino italiota delle parti e dello scaricabarile.
Su appaltatore e sub-appaltato penso che comunque debbano essere responsabili entrambi, magari in percentuale diversa.
Per seguire il tuo esempio, se io azienda sub appalto ad un'altro soggetto che poi usa vernici tossiche, significa che come appaltatore ho agito superficialmente e non ho valutato appieno la serietà e la professionalità dell'azienda a cui ho dato il lavoro, quindi ne sono, in parte, responsabile.
Aggiungo che spesso i sub appaltatori sono piccole aziende che a volte spariscono o saltano, rendendo infinito il percorso legale per un risarcimento in caso di tragedia.
Teniamo sempre presente che da una parte ci sono aziende (appaltatrici e sub) che comunque prendono e fatturano parecchio denaro mentre dall'altra ci sono dei lavoratori molto spesso sotto pagati, a volte pure in nero e con pochissime tutele, costretti dal "bisogno di vivere" ad accettare situazioni borderline senza fiatare.
Il rischio professionale in molti campi esiste, per forza, anche quando vengono rispettate le norme di sicurezza.
Ma trovo vergognosa l'eventualità che scaricando le responsabilità possa esserci la beffa per le famiglie del defunto/a e che non ricevano un congruo risarcimento in tempi brevi.
Quindi voterò a favore di questo e a favore di quello sulla cittadinanza.
Con gli altri ci faccio gli aeroplanini di carta e li lancio a Landini con scritto sopra "buffone, torna negli anni '70".