l'oste ha scritto:Te pareva.
Musichetta di una vecchia pubblicità.
Ci piace vincere facile...

l'oste ha scritto:Te pareva.
Marco ha scritto:l'oste ha scritto:Te pareva.
Musichetta di una vecchia pubblicità.
Ci piace vincere facile...
l'oste ha scritto:Marco ha scritto:l'oste ha scritto:Te pareva.
Musichetta di una vecchia pubblicità.
Ci piace vincere facile...
Come al solito sposti l'attenzione da una ministra inqualificabile attualmente in carica ad un Alfieri che non so cos'abbia fatto, sicuramente cose gravi, ma non mi pare sia il focus del momento.
Ma voi siete bravi a fare caciara e minestroni pur di non commentare i fatti attuali.
È sempre colpa di quelli di prima.
La trave è la pagliuzza.
Con il gin tonic davanti mi sa che eri più obbiettivo.
Trabateo ha scritto:Ieri sera mi sono imbattuto in Floris che intervistava quel grand'uomo di Augias (over 90 ma di una lucidità che farebbe impallidire chiunque)...
Uno stralcio di quanto detto da Augias:
“Non vorrei parlare della Santanchè e non lo dico certamente per snobismo. Ma che lei abbia rivendicato il tacco 12 nell’Aula solenne del Parlamento mi pare francamente un po’ troppo“.
Augias si sofferma sull’altro caso discusso nel governo Meloni, nonché in Fratelli d’Italia: quello del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, condannato a 8 mesi per rivelazione del segreto d’ufficio sul caso Cospito.
“Delmastro – osserva il giornalista – dice che non si dimette perché quella condanna è una ‘sentenza politica’ e quindi non l’accetta. Ma sono parole fuori dal mondo. Tu, sottosegretario alla Giustizia, puoi criticare quella sentenza, ma non puoi definirla ‘politica’ e dunque non la accetti. Ma in che mondo viviamo? Questa è la negazione basilare dei principi di una repubblica democratica e liberale quale è quella in cui siamo, fondata sulla divisione dei poteri”.
Frecciata finale di Augias alla segretaria del Pd Elly Schlein e al centrosinistra: “In questo momento la sinistra quasi non esiste. Ho sentito un’alta esponente della sinistra replicare alla Santanché contrapponendo le bollette alle sue borsette. Ma non si risponde così, non si scende a quel livello. La Santanchè non va neanche dibattuta, va ignorata“.
“Le chiedo un ‘flash’ – chiede Floris – rimane la qualità della classe dirigente del centrosinistra”.
“Inadeguata“, risponde lapidario lo scrittore.
A un certo punto ha pure chiesto se avesse un minuto per esporre un concetto...ha chiesto il permesso: inestimabile educazione, altro che quella canea a cui si assiste, sempre più spesso, in certi talk politici.
Ad avercene di uomini così
Marco ha scritto:https://www.corriere.it/cronache/25_marzo_04/qatargate-chiesta-la-revoca-dell-immunita-a-due-eurodeputati-del-pd-878707c9-4562-4cf3-b9d8-eb2bef01bxlk.shtml
littlewood ha scritto:Qualcuno puo' dirmi cosa ha in testa elly? Si stacca praticamente dal resto dei socialisti europei. Spacca il partito. Propone una cosa come l' esercito europeo infattibile in pratica attualmente con queste regole e con orban e fico presenti...e tutto per sbavare dietro a quell' omuncolo di Conte e ai 5 palle! Secondo me cosi' va' a schiantarsi....
l'oste ha scritto:L'Europa si riarma, approvati 800 miliardi per la difesa comune
Gli investimenti richiederanno tempo e coesione interna. Cose che, ad oggi, mancano. Il silenzio della diplomazia, l'ombra della bomba e l'incognita sul destino dell'Ucraina. Per Mario Giro, già viceministro degli Esteri, la pace "è una costruzione fragile che va continuamente verificata". Come dice il Papa si deve parlare di pace vera, perché "la pace giusta non c'è mai stata nella storia. Neanche con la seconda guerra mondiale"
Ieri a Bruxelles, in occasione del vertice straordinario sulla difesa, è stato approvato all’unanimità il piano ReArm Europe, con cui la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intende aumentare la spesa per la difesa dei 27 Paesi Ue di almeno 800 miliardi di euro. Di questi, 650 miliardi proverranno da una deroga di almeno quattro anni al nuovo patto di stabilità e 150 miliardi saranno garantiti da obbligazioni emesse dall’Ue.
I timori del riarmo
"La parola riarmo ricorda memorie funeste in Europa e ben se lo ricordano i più anziani", esordisce Mario Giro, della Comunità di Sant'Egidio e già viceministro degli Esteri italiano, parlando ai media vaticani. Ieri la battaglia si è svolta su due temi: "Quale tipo di debito fare nel caso in cui non si faccia debito europeo, come vorrebbero l'Italia e qualche altro Paese. E la libertà dei singoli Paesi di indebitarsi. A livello nazionale non avremo un buon risultato. Proprio per questo motivo il piano von der Leyen porterà a degli sprechi". Perciò, prosegue Giro, "se riteniamo necessaria una risposta, bisogna andare verso un esercito europeo che unifichi tutti, bisogna fare debito comune europeo che riguardi tutti e bisogna cambiare totalmente, pur sapendo che ci vorranno anni. Anche se noi avessimo a disposizione il miglior strumento militare europeo possibile, la domanda centrale è: come lo si usa? Con quale politica? Su questo siamo ancora indietro, perché non c'è una politica estera comune quindi c'è molto da fare. Ci vorranno decine di anni".
Il fattore tempo
E qui entra in gioco la prima incognita. Ad oggi secondo l’International Institute for Strategic Studies, l’Ue spende 457 miliardi di euro per la difesa. Tuttavia, oltre l’80 per cento di questi investimenti proviene da piani nazionali e, viceversa, solo il 18 per cento da progetti comunitari. I primi interrogativi riguardano dunque il fattore tempo. Quanto ci vuole per mettere d’accordo le industrie della difesa dei singoli Paesi e farle convergere su un obiettivo comune? E quale istituzione stabilirà l’obiettivo da perseguire, il singolo Stato — ognuno però in base ai propri interessi — o l’Ue — però priva di una politica estera comune? Non solo: quanto altro tempo occorre affinché le industrie comunichino e si coordinino con quelle degli altri Paesi Ue? I processi di riarmo sono lunghi, specie quando promossi all’interno di un’organizzazione tanto frammentata come l’Ue, divisa al suo interno proprio in base alla concezione che ogni Paese membro ha del suo nel Vecchio Continente.
Un'Europa divisa
La cosa non è nuova. Mario Giro ricorda che, se finora non si è fatto un esercito europeo capace di fungere da deterrente, è proprio "perché gli europei non hanno voluto. Tutto è cominciato nel 1954 con la Comunità europea di difesa, un'idea francese che poi i francesi stessi per motivi nazionalistici fecero fallire. E ogni volta che si è posto il problema in vari momenti non si è voluto il riarmo della Germania. La Nato come patto militare è stata una richiesta europea, proprio perché gli europei non si fidavano di loro stessi". Oggi, questa divisione continua ancora. Forte del proprio arsenale nucleare, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha proposto di metterlo a disposizione dei partner comunitari in chiave antirussa, scatenando peraltro la reazione del Cremlino che ha paragonato il capo dell’Eliseo a "Napoleone e Hitler", ricordandogli "come è finita" l’invasione della Russia. Su questo tema, come riferito dal quotidiano tedesco "Der Spiegel", il governo tedesco starebbe avendo contatti approfonditi con Parigi e Londra. Tuttavia, secondo Berlino, una deterrenza comune europea dovrebbe comprendere anche una componente convenzionale fatta di armi di precisione a lungo raggio di cui vorrebbe farsi carico la Germania ma su cui i francesi hanno manifestato un certo scetticismo. Risultato: dal tavolo sul vertice della difesa di ieri è stato escluso il dibattito sull’ombrello del nucleare. Così, mentre francesi e tedeschi discutono su chi dovrebbe gestire l’eventuale arsenale atomico, gettando un’ulteriore ombra in un contesto storico così delicato, il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, si è smarcato dal termine "riarmo" dicendo che "non è la parola adatta" perché "il tema della difesa riguarda materie prime e tantissimi altri domini. Stiamo dando messaggi non chiari ai cittadini". Il solito problema europeo, commenta Mario Giro, notando come "quando si decide a 27, è un po' come fare una riunione di condominio: è difficile mettersi d'accordo. Qui bisogna fare un salto di qualità nell'unità".
Da Vatican news
Tex Willer ha scritto:Trump vuole essenzialmente un maggiore impegno economico dell'Europa nella Nato. Quindi più soldi stanziati dai governi, più armi acquistate negli USA. Alla fine sarà questo.
Penso l'Europa debba avere un proprio esercito autonomo da schierare a supporto di qualsiasi minaccia che colpisca il suo territorio,dotato di uomini e mezzi. Non per sostituire la Nato ma per scopi diversi da quelli della Nato. Poi si ridiscuterà di tutto il quadro,viceversa siamo destinati ad essere insignificanti come oggi.
Tex Willer ha scritto:Trump vuole essenzialmente un maggiore impegno economico dell'Europa nella Nato. Quindi più soldi stanziati dai governi, più armi acquistate negli USA. Alla fine sarà questo.
Penso l'Europa debba avere un proprio esercito autonomo da schierare a supporto di qualsiasi minaccia che colpisca il suo territorio,dotato di uomini e mezzi. Non per sostituire la Nato ma per scopi diversi da quelli della Nato. Poi si ridiscuterà di tutto il quadro,viceversa siamo destinati ad essere insignificanti come oggi.
l'oste ha scritto:Tex Willer ha scritto:Trump vuole essenzialmente un maggiore impegno economico dell'Europa nella Nato. Quindi più soldi stanziati dai governi, più armi acquistate negli USA. Alla fine sarà questo.
Penso l'Europa debba avere un proprio esercito autonomo da schierare a supporto di qualsiasi minaccia che colpisca il suo territorio,dotato di uomini e mezzi. Non per sostituire la Nato ma per scopi diversi da quelli della Nato. Poi si ridiscuterà di tutto il quadro,viceversa siamo destinati ad essere insignificanti come oggi.
Vendono armi fin da quando contrabbandavano i fucili ai pellerossa (mi cito, più o meno un mese fa).
La loro vera ed unica preoccupazione e fonte di strategie ad oggi segrete è la Cina e sarà sempre più un'ossessione.
Tutti i polveroni che il carotone ha sollevato in Europa, col Canada, in medio oriente, comprese le uscite dei suoi fedelissimi Elon and JD alla fine non nascondono raffinate e complesse strategie. Sono spot commerciali da spietati venditori di armi, speculatori di professione, oltre al profitto l'unica ideologia di fondo è quella classista e razzista, non hanno un briciolo di percezione della gente comune. Eppure, hanno la fortuna di avere con loro una buona parte proprio di quella gente, che molto spesso è influenzabile, come da noi non è immaginabile (vedi i predicatori, le associazioni para-religiose, le corporazioni...). Il bullo, il miliardario, il militare sono da sempre figure iconiche per molti americani. Si immedesimano, come vestirsi a carnevale.
So' ragazzini.
Tex Willer ha scritto:https://lezioniignoranti.altervista.org/uso-delle-maiuscole-regole-ed-esercizi/
Tex Willer ha scritto:https://lezioniignoranti.altervista.org/uso-delle-maiuscole-regole-ed-esercizi/
littlewood ha scritto:Tex Willer ha scritto:Trump vuole essenzialmente un maggiore impegno economico dell'Europa nella Nato. Quindi più soldi stanziati dai governi, più armi acquistate negli USA. Alla fine sarà questo.
Penso l'Europa debba avere un proprio esercito autonomo da schierare a supporto di qualsiasi minaccia che colpisca il suo territorio,dotato di uomini e mezzi. Non per sostituire la Nato ma per scopi diversi da quelli della Nato. Poi si ridiscuterà di tutto il quadro,viceversa siamo destinati ad essere insignificanti come oggi.
L' esercito europeo NON SI PUÒ FARE!!!! E' CHIARO ???? NON SI PUÒ FARE!!!!
zampaflex ha scritto:littlewood ha scritto:Tex Willer ha scritto:Trump vuole essenzialmente un maggiore impegno economico dell'Europa nella Nato. Quindi più soldi stanziati dai governi, più armi acquistate negli USA. Alla fine sarà questo.
Penso l'Europa debba avere un proprio esercito autonomo da schierare a supporto di qualsiasi minaccia che colpisca il suo territorio,dotato di uomini e mezzi. Non per sostituire la Nato ma per scopi diversi da quelli della Nato. Poi si ridiscuterà di tutto il quadro,viceversa siamo destinati ad essere insignificanti come oggi.
L' esercito europeo NON SI PUÒ FARE!!!! E' CHIARO ???? NON SI PUÒ FARE!!!!
Si può fare, invece. Basta creare una struttura a parte, al di fuori del ciclo decisionale che impone l'unanimità.
zampaflex ha scritto:littlewood ha scritto:Tex Willer ha scritto:Trump vuole essenzialmente un maggiore impegno economico dell'Europa nella Nato. Quindi più soldi stanziati dai governi, più armi acquistate negli USA. Alla fine sarà questo.
Penso l'Europa debba avere un proprio esercito autonomo da schierare a supporto di qualsiasi minaccia che colpisca il suo territorio,dotato di uomini e mezzi. Non per sostituire la Nato ma per scopi diversi da quelli della Nato. Poi si ridiscuterà di tutto il quadro,viceversa siamo destinati ad essere insignificanti come oggi.
L' esercito europeo NON SI PUÒ FARE!!!! E' CHIARO ???? NON SI PUÒ FARE!!!!
Si può fare, invece. Basta creare una struttura a parte, al di fuori del ciclo decisionale che impone l'unanimità.
tenente Drogo ha scritto:zampaflex ha scritto:littlewood ha scritto:Tex Willer ha scritto:Trump vuole essenzialmente un maggiore impegno economico dell'Europa nella Nato. Quindi più soldi stanziati dai governi, più armi acquistate negli USA. Alla fine sarà questo.
Penso l'Europa debba avere un proprio esercito autonomo da schierare a supporto di qualsiasi minaccia che colpisca il suo territorio,dotato di uomini e mezzi. Non per sostituire la Nato ma per scopi diversi da quelli della Nato. Poi si ridiscuterà di tutto il quadro,viceversa siamo destinati ad essere insignificanti come oggi.
L' esercito europeo NON SI PUÒ FARE!!!! E' CHIARO ???? NON SI PUÒ FARE!!!!
Si può fare, invece. Basta creare una struttura a parte, al di fuori del ciclo decisionale che impone l'unanimità.
ma ci vorranno anni E NON C'E' TEMPO!
la situazione sta precipitando e molti rimuovono questa informazione
è lo stesso meccanismo di rimozione delle verità sgradevoli che faceva dire a qualcuno che il Covid è solo un'influenza
"Covid solo un'influenza" = "La Russia non attaccherà mai l'Europa"
invece insisto: l'esercito europeo c'è già, è la NATO senza USA, cioè quasi tutti i paesi della UE + UK + eventualmente la Turchia (il secondo esercito della attuale NATO dopo gli USA)
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