Parliamo di guerra

Dove discutere, confrontarsi o scherzare sempre in modo civile su argomenti attinenti al mondo del food&wine e non solo.

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bobbisolo
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 15 mag 2024 13:12

tenente Drogo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:non vedo nessun elefante nella stanza

se continui ad occupare una facoltà impedendo per molte settimane lo svolgimento della didattica, se una minoranza prepotente con tanto di infiltrati nostalgici del '68 e del '77 calpesta i diritti della maggioranza degli studenti, ci sta che prima o poi la polizia intervenga



ah il fatto che si sia censurato utenti e notizie sui vari social o addirittura intere piattaforme non è un elefante nella stanza di un paese democratico


cosa sarebbe stato censurato riguardo alla protesta degli studenti?


non hai capito, non ho detto che sono state censurate notizie riguardo alla protesta degli studenti.
Rileggi bene i post precedenti
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 15 mag 2024 13:28

bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:non vedo nessun elefante nella stanza

se continui ad occupare una facoltà impedendo per molte settimane lo svolgimento della didattica, se una minoranza prepotente con tanto di infiltrati nostalgici del '68 e del '77 calpesta i diritti della maggioranza degli studenti, ci sta che prima o poi la polizia intervenga



ah il fatto che si sia censurato utenti e notizie sui vari social o addirittura intere piattaforme non è un elefante nella stanza di un paese democratico


cosa sarebbe stato censurato riguardo alla protesta degli studenti?


non hai capito, non ho detto che sono state censurate notizie riguardo alla protesta degli studenti.
Rileggi bene i post precedenti


due palle :lol:
fammi un riassuntino
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 15 mag 2024 15:59

tenente Drogo ha scritto:non vedo nessun elefante nella stanza

se continui ad occupare una facoltà impedendo per molte settimane lo svolgimento della didattica, se una minoranza prepotente con tanto di infiltrati nostalgici del '68 e del '77 calpesta i diritti della maggioranza degli studenti, ci sta che prima o poi la polizia intervenga

1. Migliaia di studenti non sono una minoranza
2. Nella maggior parte degli atenei la didattica non è sospesa, semmai ridotta. Prepotenza? Per favore...
3. Gli infiltrati nostalgici del '68 o '77, ammesso e non concesso che ci siano nella realtà (oltre che nelle ossessioni dei reazionari e sulle pagine di Libero, il Foglio e marmaglia stampata affine), sono -questa si- un' irrisoria minoranza, sfanculata per prima proprio dagli studenti che protestano.
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

Continuate a dar man forte ai governi di destra, sottovalutando l'importanza sociale di una protesta giovanile e invocando la polizia o "bevendo" e riportando le informazioni di propaganda.
La verità è che nonostante una strage quotidiana di civili nessuno può schierarsi contro Israele a voce alta (e secondo me si sa bene il perché).
Gli studenti hanno il diritto di esprimere pacificamente le proprie opinioni nelle forme storiche e soprattutto hanno il diritto sacrosanto di invocare un futuro di pace.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 15 mag 2024 18:02

l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:non vedo nessun elefante nella stanza

se continui ad occupare una facoltà impedendo per molte settimane lo svolgimento della didattica, se una minoranza prepotente con tanto di infiltrati nostalgici del '68 e del '77 calpesta i diritti della maggioranza degli studenti, ci sta che prima o poi la polizia intervenga

1. Migliaia di studenti non sono una minoranza
2. Nella maggior parte degli atenei la didattica non è sospesa, semmai ridotta. Prepotenza? Per favore...
3. Gli infiltrati nostalgici del '68 o '77, ammesso e non concesso che ci siano nella realtà (oltre che nelle ossessioni dei reazionari e sulle pagine di Libero, il Foglio e marmaglia stampata affine), sono -questa si- un' irrisoria minoranza, sfanculata per prima proprio dagli studenti che protestano.
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

Continuate a dar man forte ai governi di destra, sottovalutando l'importanza sociale di una protesta giovanile e invocando la polizia o "bevendo" e riportando le informazioni di propaganda.
La verità è che nonostante una strage quotidiana di civili nessuno può schierarsi contro Israele a voce alta (e secondo me si sa bene il perché).
Gli studenti hanno il diritto di esprimere pacificamente le proprie opinioni nelle forme storiche e soprattutto hanno il diritto sacrosanto di invocare un futuro di pace.


invocano un futuro di pace scandendo slogan antisemiti come "From.the river to the sea Palestine will be free", che in sostanza significa "buttiamo in mare gli ebrei", pacifisti che a Columbia o a Science Po minacciano gli studenti ebrei

pacifisti che non hanno mai contestato accordi scientifici con l'Iran e la Cina

pacifisti che - come nel comunicato di "Cambiare rotta" inneggiano ad Hamas e alla strage del 7 ottobre come "un'azione di resistenza"
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 15 mag 2024 18:13

tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:non vedo nessun elefante nella stanza

se continui ad occupare una facoltà impedendo per molte settimane lo svolgimento della didattica, se una minoranza prepotente con tanto di infiltrati nostalgici del '68 e del '77 calpesta i diritti della maggioranza degli studenti, ci sta che prima o poi la polizia intervenga

1. Migliaia di studenti non sono una minoranza
2. Nella maggior parte degli atenei la didattica non è sospesa, semmai ridotta. Prepotenza? Per favore...
3. Gli infiltrati nostalgici del '68 o '77, ammesso e non concesso che ci siano nella realtà (oltre che nelle ossessioni dei reazionari e sulle pagine di Libero, il Foglio e marmaglia stampata affine), sono -questa si- un' irrisoria minoranza, sfanculata per prima proprio dagli studenti che protestano.
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

Continuate a dar man forte ai governi di destra, sottovalutando l'importanza sociale di una protesta giovanile e invocando la polizia o "bevendo" e riportando le informazioni di propaganda.
La verità è che nonostante una strage quotidiana di civili nessuno può schierarsi contro Israele a voce alta (e secondo me si sa bene il perché).
Gli studenti hanno il diritto di esprimere pacificamente le proprie opinioni nelle forme storiche e soprattutto hanno il diritto sacrosanto di invocare un futuro di pace.


invocano un futuro di pace scandendo slogan antisemiti come "From.the river to the sea Palestine will be free", che in sostanza significa "buttiamo in mare gli ebrei", pacifisti che a Columbia o a Science Po minacciano gli studenti ebrei

pacifisti che non hanno mai contestato accordi scientifici con l'Iran e la Cina

pacifisti che - come nel comunicato di "Cambiare rotta" inneggiano ad Hamas e alla strage del 7 ottobre come "un'azione di resistenza"

Quattro cojoni e due schegge estremiste non fanno migliaia di migliaia di studenti.
Dare risalto ai singoli dementi in un unico fascio è un classico dei reazionari per creare fake opinions.
Se attuassi lo stesso giochino con alcuni politici ci sarebbe da ridere.
Poi ognuno beva alla fonte che crede.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 15 mag 2024 18:42

l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:non vedo nessun elefante nella stanza

se continui ad occupare una facoltà impedendo per molte settimane lo svolgimento della didattica, se una minoranza prepotente con tanto di infiltrati nostalgici del '68 e del '77 calpesta i diritti della maggioranza degli studenti, ci sta che prima o poi la polizia intervenga

1. Migliaia di studenti non sono una minoranza
2. Nella maggior parte degli atenei la didattica non è sospesa, semmai ridotta. Prepotenza? Per favore...
3. Gli infiltrati nostalgici del '68 o '77, ammesso e non concesso che ci siano nella realtà (oltre che nelle ossessioni dei reazionari e sulle pagine di Libero, il Foglio e marmaglia stampata affine), sono -questa si- un' irrisoria minoranza, sfanculata per prima proprio dagli studenti che protestano.
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

Continuate a dar man forte ai governi di destra, sottovalutando l'importanza sociale di una protesta giovanile e invocando la polizia o "bevendo" e riportando le informazioni di propaganda.
La verità è che nonostante una strage quotidiana di civili nessuno può schierarsi contro Israele a voce alta (e secondo me si sa bene il perché).
Gli studenti hanno il diritto di esprimere pacificamente le proprie opinioni nelle forme storiche e soprattutto hanno il diritto sacrosanto di invocare un futuro di pace.


invocano un futuro di pace scandendo slogan antisemiti come "From.the river to the sea Palestine will be free", che in sostanza significa "buttiamo in mare gli ebrei", pacifisti che a Columbia o a Science Po minacciano gli studenti ebrei

pacifisti che non hanno mai contestato accordi scientifici con l'Iran e la Cina

pacifisti che - come nel comunicato di "Cambiare rotta" inneggiano ad Hamas e alla strage del 7 ottobre come "un'azione di resistenza"

Quattro cojoni e due schegge estremiste non fanno migliaia di migliaia di studenti.
Dare risalto ai singoli dementi in un unico fascio è un classico dei reazionari per creare fake opinions.
Se attuassi lo stesso giochino con alcuni politici ci sarebbe da ridere.
Poi ognuno beva alla fonte che crede.

Dico solo una cosa e poi mi taccio ieri a protestare pesantemente il senato accademico a padova erano in 400..unipd ha 70.000 studenti...70 000! 69000 fascisti? E perche' interrompere le collaborazioni con le universita' israeliane? I governi anche quello di Netanyahu passa la scienza resta! Io sento puzza di antisemitismo! ( P.s. nn ho mai letto ne' libero ne' la falsita')
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda maxer » 15 mag 2024 19:19

l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
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se continui ad occupare una facoltà impedendo per molte settimane lo svolgimento della didattica, se una minoranza prepotente con tanto di infiltrati nostalgici del '68 e del '77 calpesta i diritti della maggioranza degli studenti, ci sta che prima o poi la polizia intervenga

1. Migliaia di studenti non sono una minoranza
2. Nella maggior parte degli atenei la didattica non è sospesa, semmai ridotta. Prepotenza? Per favore...
3. Gli infiltrati nostalgici del '68 o '77, ammesso e non concesso che ci siano nella realtà (oltre che nelle ossessioni dei reazionari e sulle pagine di Libero, il Foglio e marmaglia stampata affine), sono -questa si- un' irrisoria minoranza, sfanculata per prima proprio dagli studenti che protestano.
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

Continuate a dar man forte ai governi di destra, sottovalutando l'importanza sociale di una protesta giovanile e invocando la polizia o "bevendo" e riportando le informazioni di propaganda.
La verità è che nonostante una strage quotidiana di civili nessuno può schierarsi contro Israele a voce alta (e secondo me si sa bene il perché).
Gli studenti hanno il diritto di esprimere pacificamente le proprie opinioni nelle forme storiche e soprattutto hanno il diritto sacrosanto di invocare un futuro di pace.


invocano un futuro di pace scandendo slogan antisemiti come "From.the river to the sea Palestine will be free", che in sostanza significa "buttiamo in mare gli ebrei", pacifisti che a Columbia o a Science Po minacciano gli studenti ebrei

pacifisti che non hanno mai contestato accordi scientifici con l'Iran e la Cina

pacifisti che - come nel comunicato di "Cambiare rotta" inneggiano ad Hamas e alla strage del 7 ottobre come "un'azione di resistenza"

Quattro cojoni e due schegge estremiste non fanno migliaia di migliaia di studenti.
Dare risalto ai singoli dementi in un unico fascio è un classico dei reazionari per creare fake opinions.
Se attuassi lo stesso giochino con alcuni politici ci sarebbe da ridere.
Poi ognuno beva alla fonte che crede.

...
il fatto è che, ( ops, ho scritto "il fatto", mo' Obsession si scatena ! :mrgreen: ) da ormai lungo tempo, direi da quando la destra* ha vinto le elezioni, il nostro "beve" troppo ( in tutti sensi ? :roll: ) ciò che scrive la sua bibbia 'Il Foglio'

* P.S. : a proposito, ieri ennesima stampella di Renzi ad una.decisione del governo in Commissione, riguardante le decisioni della destra sulla retroattività del Superbonus fino dieci anni e sul rinvio dei decreti su Sugar e Plastix Tax

ormai Italia "Viva" fa parte della maggioranza (vedasi abolizione effettiva del reato di abuso d' ufficio, tutte le proposte e decisioni di Nordio sulla Giustizia, apertura verso il Premierato meloniano, alleanza nelle elezioni regionali in Basilicata, continui e stucchevoli attacchi al PD, ormai suo vero unico avversario ( ovviamente assieme ai Cinque Stelle ) etc etc etc, sempre in un crescendo di affiancamento

e c' è ancora qualche media che la considera e definisce 'partito di opposizione' !

:lol: :lol: :lol:
...

ti senti offeso anche stavolta ?
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 15 mag 2024 19:36

visto che le continue provocazioni di Max mettono a dura prova la mia pazienza, abbandono la discussione

mi congedo con un ultimo copia-incolla (che è preso dalla bacheca Facebook di un mio contatto e non dal Foglio (come se leggessi solo quello ...))

---------------

Un messaggio degli studenti ebrei della Columbia University.

Alla Comunità della Columbia:

Negli ultimi sei mesi molti hanno parlato a nostro nome. Alcuni sono ex studenti o non affiliati ben intenzionati che si presentano per sventolare la bandiera israeliana fuori dai cancelli della Columbia. Alcuni sono politici che cercano di utilizzare le nostre esperienze per fomentare la guerra culturale americana. In particolare, alcuni sono  nostri coetanei ebrei che si simbolizzano  affermando di rappresentare “veri valori ebraici” e tentano di delegittimare le nostre esperienze vissute di antisemitismo. Siamo qui a scrivervi come studenti ebrei della Columbia University, che sono collegati alla nostra comunità e profondamente coinvolti nella nostra cultura e storia. Vorremmo parlare a nostro nome.

Molti di noi si siedono accanto a te in classe. Siamo i tuoi partner di laboratorio, i tuoi compagni di studio, i tuoi colleghi e i tuoi amici. Partecipiamo al tuo stesso governo studentesco, club, vita associativa, organizzazioni di volontariato e squadre sportive.

La maggior parte di noi non ha scelto di essere attivista politico. Non suoniamo sui tamburi né cantiamo slogan accattivanti. Siamo studenti nella media, cerchiamo solo di superare gli esami finali, proprio come tutti voi. Coloro che ci demonizzano sotto il manto dell’antisionismo ci hanno costretto al nostro attivismo e ci hanno costretto a difendere pubblicamente le nostre identità ebraiche.

Crediamo con orgoglio nel diritto del popolo ebraico all'autodeterminazione nella nostra patria storica come principio fondamentale della nostra identità ebraica. Contrariamente a quanto molti hanno cercato di vendervi, no, il giudaismo non può essere separato da Israele. Il sionismo è, in poche parole, la manifestazione di quella convinzione.

I nostri testi religiosi sono pieni  di riferimenti a Israele, Sion e Gerusalemme. La terra d'Israele  è piena di resti archeologici di una presenza ebraica che dura da secoli. Eppure, nonostante generazioni vissute in esilio e diaspora  in tutto il mondo, il popolo ebraico non ha mai smesso di sognare di tornare nella nostra patria: la Giudea, il luogo stesso da cui deriva il nostro nome, “ebrei”. Infatti, solo un paio di giorni fa, abbiamo tutti chiuso i nostri seder pasquali con la proclamazione: “L’anno prossimo a Gerusalemme!”

Molti di noi non sono religiosamente osservanti, eppure il sionismo rimane un pilastro della nostra identità ebraica. Siamo stati espulsi da Russia, Libia, Etiopia, Yemen, Afghanistan, Polonia, Egitto, Algeria, Germania, Iran e l’elenco potrebbe continuare . Ci colleghiamo a Israele non solo come nostra patria ancestrale, ma come l’unico posto nel mondo moderno in cui gli ebrei possono tranquillamente assumersi la responsabilità del proprio destino. Le nostre esperienze alla Columbia negli ultimi sei mesi ne sono un toccante promemoria.

Siamo cresciuti con le storie dei nostri nonni di campi di concentramento, camere a gas e pulizia etnica. L'essenza dell'antisemitismo di Hitler era proprio il fatto che non eravamo abbastanza europei, che come ebrei rappresentavamo una minaccia per la razza ariana “superiore”. Questa ideologia alla fine ha lasciato in cenere sei milioni di persone.

La malvagia ironia dell’antisemitismo di oggi è un contorto capovolgimento della nostra eredità dell’Olocausto; i manifestanti nel campus ci hanno disumanizzato, imponendoci la caratterizzazione del “colonizzatore bianco”. Ci è stato detto che siamo “ gli oppressori di tutte le persone di colore ” e che “ l’Olocausto non è stato speciale ”. Gli studenti della Columbia hanno gridato “ non vogliamo nessun sionista qui ”, insieme a “morte allo Stato sionista” e “ torna in Polonia ”, dove i nostri parenti giacciono in fosse comuni.

Questa distorsione malata mette in luce la natura dell’antisemitismo: in ogni generazione, il popolo ebraico viene incolpato e diventa il capro espiatorio in quanto responsabile del male sociale del tempo. In Iran e nel mondo arabo abbiamo subito una pulizia etnica a causa dei nostri presunti legami con l’“entità sionista”. In Russia, abbiamo sopportato la violenza sponsorizzata dallo stato e alla fine siamo stati massacrati perché capitalisti. In Europa siamo stati vittime di un genocidio perché eravamo comunisti e non abbastanza europei. E oggi ci troviamo ad affrontare l'accusa di essere troppo  europei, dipinti come i peggiori mali della società: colonizzatori e oppressori.  Siamo presi di mira perché crediamo che Israele, la nostra patria ancestrale e religiosa, abbia il diritto di esistere. Siamo presi di mira da coloro che abusano della parola sionista come un insulto sterilizzato per gli ebrei, sinonimo di razzista, oppressivo o genocida. Sappiamo fin troppo bene che l’antisemitismo sta cambiando forma.

Siamo orgogliosi di Israele. L'unica democrazia del Medio Oriente, Israele ospita milioni di ebrei Mizrachi (ebrei di origine mediorientale), ebrei ashkenaziti (ebrei di origine dell'Europa centrale e orientale) ed ebrei etiopi, nonché milioni di arabi israeliani, su un periodo di oltre un anno. milioni di musulmani e centinaia di migliaia di cristiani e drusi. Israele è a dir poco un miracolo per il popolo ebraico e per il Medio Oriente in generale.

Il nostro amore per Israele non necessita di un cieco conformismo politico. È proprio il contrario. Per molti di noi, è il nostro profondo amore e impegno nei confronti di Israele che ci spinge a opporci quando il suo governo agisce in modi che riteniamo problematici. Il disaccordo politico israeliano è un’attività intrinsecamente sionista; basta guardare le proteste contro le riforme giudiziarie di Netanyahu – da New York a Tel Aviv – per capire cosa significa lottare per l'Israele che immaginiamo. Bastano due chiacchiere con noi per un caffè per renderci conto che le nostre visioni su Israele differiscono notevolmente l’una dall’altra. Eppure proveniamo tutti da un luogo di amore e di aspirazione per un futuro migliore sia per gli israeliani che per i palestinesi.

Se gli ultimi sei mesi al campus ci hanno insegnato qualcosa, è che una popolazione numerosa e vivace della comunità della Columbia non comprende il significato del sionismo e, di conseguenza, non comprende l’essenza del popolo ebraico. Eppure, nonostante denunciamo da mesi l’antisemitismo che stiamo vivendo, le nostre preoccupazioni sono state ignorate e invalidate. Eccoci quindi a ricordarvi:

Abbiamo lanciato l'allarme il 12 ottobre, quando molti hanno protestato contro Israele mentre i cadaveri dei nostri amici e delle nostre famiglie erano ancora caldi.

Ci siamo tirati indietro quando le persone hanno urlato “resistere con ogni mezzo necessario”, dicendoci che siamo “tutti consanguinei” e che “non abbiamo cultura”.

Abbiamo rabbrividito quando un "attivista" ha mostrato un cartello che diceva agli studenti ebrei che sarebbero stati i prossimi obiettivi di Hamas,  e abbiamo scosso la testa increduli quando gli utenti di Sidechat ci hanno detto che stavamo mentendo.

Alla fine non siamo rimasti sorpresi quando un leader dell’accampamento CUAD ha affermato pubblicamente e con orgoglio che “ i sionisti non meritano di vivere ” e che siamo fortunati che “non si limitano ad uccidere i sionisti”.

Ci siamo sentiti impotenti quando abbiamo visto gli studenti e i docenti impedire fisicamente agli studenti ebrei di entrare nelle parti del campus che condividiamo, o anche quando hanno voltato la faccia in silenzio. Questo silenzio è familiare. Non lo dimenticheremo mai.

Una cosa è certa. Non smetteremo di difendere noi stessi. Siamo orgogliosi di essere ebrei e siamo orgogliosi di essere sionisti. 

Siamo venuti alla Columbia perché volevamo espandere le nostre menti e impegnarci in conversazioni complesse. Anche se ora il campus può essere pieno di retorica piena di odio e di binari semplicistici, non è mai troppo tardi per iniziare a riparare le fratture e iniziare a sviluppare relazioni significative al di là delle divisioni politiche e religiose. La nostra tradizione ci dice: “ Amate la pace e perseguite la pace. “Ci auguriamo che vi unirete a noi nel perseguire seriamente la pace, la verità e l’empatia. Insieme possiamo riparare il nostro campus.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda maxer » 15 mag 2024 20:53

tenente Drogo ha scritto:visto che le continue provocazioni di Max mettono a dura prova la mia pazienza, abbandono la discussione

mi congedo con un ultimo copia-incolla (che è preso dalla bacheca Facebook di un mio contatto e non dal Foglio* (come se leggessi solo quello ...))

---------------

...
con questa tua drammatica ed estrema decisione mi hai fatto piangere a dirotto : non mi potrò più divertire :cry:

per quanto riguarda il tuo ennesimo e finalmente "ultimo" ( :lol: ) copia-incolla (ma non credo assolutamente che sarà quello conclusivo, è più forte di te riportarli, tornerai a farlo, ne sono certo), lo trovo pieno di affermazioni e contenuti di un estremo vittimismo e grande ipocrisia

*'Il Foglio' è il giornale che acquisti tutti i giorni (il tuo 'Foglio Quotidiano' = piccola provocazione ... 8) )
...

ti senti offeso anche stavolta ?
ops, scusa se ti ho rivolto ancora la domanda, visto che hai deciso di tacere, troppo spazientito
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 15 mag 2024 21:16

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda mennella » 16 mag 2024 08:41

Non so se Stellantis abbia ancora 40000 dipendenti in Italia.
Ormai piu' che una marcia un domani potrebbe esserci un lungo corteo al funerale dell'industria automobilistica italiana.
L'accordo per la vendiata di auto cinesi importate e non costruite e' l'ennesimo segnale
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 16 mag 2024 09:26

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:visto che le continue provocazioni di Max mettono a dura prova la mia pazienza, abbandono la discussione

mi congedo con un ultimo copia-incolla (che è preso dalla bacheca Facebook di un mio contatto e non dal Foglio* (come se leggessi solo quello ...))

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con questa tua drammatica ed estrema decisione mi hai fatto piangere a dirotto : non mi potrò più divertire :cry:

per quanto riguarda il tuo ennesimo e finalmente "ultimo" ( :lol: ) copia-incolla (ma non credo assolutamente che sarà quello conclusivo, è più forte di te riportarli, tornerai a farlo, ne sono certo), lo trovo pieno di affermazioni e contenuti di un estremo vittimismo e grande ipocrisia

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pensa che avrei scritto "articolo pregno di fastidioso vittimismo retorico"... mi hai anticipato
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 16 mag 2024 10:03

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:visto che le continue provocazioni di Max mettono a dura prova la mia pazienza, abbandono la discussione

mi congedo con un ultimo copia-incolla (che è preso dalla bacheca Facebook di un mio contatto e non dal Foglio* (come se leggessi solo quello ...))

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con questa tua drammatica ed estrema decisione mi hai fatto piangere a dirotto : non mi potrò più divertire :cry:

per quanto riguarda il tuo ennesimo e finalmente "ultimo" ( :lol: ) copia-incolla (ma non credo assolutamente che sarà quello conclusivo, è più forte di te riportarli, tornerai a farlo, ne sono certo), lo trovo pieno di affermazioni e contenuti di un estremo vittimismo e grande ipocrisia

*'Il Foglio' è il giornale che acquisti tutti i giorni (il tuo 'Foglio Quotidiano' = piccola provocazione ... 8) )
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ops, scusa se ti ho rivolto ancora la domanda, visto che hai deciso di tacere, troppo spazientito

Se leggessi piu' capone che travaglio magari qualche neurone in quel vuoto cosmico ti si riattiverebbe...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda maxer » 16 mag 2024 11:11

littlewood ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:visto che le continue provocazioni di Max mettono a dura prova la mia pazienza, abbandono la discussione

mi congedo con un ultimo copia-incolla (che è preso dalla bacheca Facebook di un mio contatto e non dal Foglio* (come se leggessi solo quello ...))

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con questa tua drammatica ed estrema decisione mi hai fatto piangere a dirotto : non mi potrò più divertire :cry:

per quanto riguarda il tuo ennesimo e finalmente "ultimo" ( :lol: ) copia-incolla (ma non credo assolutamente che sarà quello conclusivo, è più forte di te riportarli, tornerai a farlo, ne sono certo), lo trovo pieno di affermazioni e contenuti di un estremo vittimismo e grande ipocrisia

*'Il Foglio' è il giornale che acquisti tutti i giorni (il tuo 'Foglio Quotidiano' = piccola provocazione ... 8) )
...

ti senti offeso anche stavolta ?
ops, scusa se ti ho rivolto ancora la domanda, visto che hai deciso di tacere, troppo spazientito

Se leggessi piu' capone che travaglio magari qualche neurone in quel vuoto cosmico ti si riattiverebbe...

...
e anche questa volta ti dimostri un vero signore ( un poco Obsesssion.2 ... ), sempre garbato ed esemplare

un grande forte abbraccio !
...

ma chi caxxo sarebbe questo "capone", con la 'c' minuscola, che affettuosamente mi consigli di leggere ?
forse si tratta di 'al capone' ?
carpe diem 8)
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 16 mag 2024 11:25

maxer ha scritto:
littlewood ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:visto che le continue provocazioni di Max mettono a dura prova la mia pazienza, abbandono la discussione

mi congedo con un ultimo copia-incolla (che è preso dalla bacheca Facebook di un mio contatto e non dal Foglio* (come se leggessi solo quello ...))

---------------

...
con questa tua drammatica ed estrema decisione mi hai fatto piangere a dirotto : non mi potrò più divertire :cry:

per quanto riguarda il tuo ennesimo e finalmente "ultimo" ( :lol: ) copia-incolla (ma non credo assolutamente che sarà quello conclusivo, è più forte di te riportarli, tornerai a farlo, ne sono certo), lo trovo pieno di affermazioni e contenuti di un estremo vittimismo e grande ipocrisia

*'Il Foglio' è il giornale che acquisti tutti i giorni (il tuo 'Foglio Quotidiano' = piccola provocazione ... 8) )
...

ti senti offeso anche stavolta ?
ops, scusa se ti ho rivolto ancora la domanda, visto che hai deciso di tacere, troppo spazientito

Se leggessi piu' capone che travaglio magari qualche neurone in quel vuoto cosmico ti si riattiverebbe...

...
e anche questa volta ti dimostri un vero signore ( un poco Obsesssion.2 ... ), sempre garbato ed esemplare

un grande forte abbraccio !
...

ma chi caxxo sarebbe questo "capone", con la 'c' minuscola, che affettuosamente mi consigli di leggere ?
forse si tratta di 'al capone' ?

Che fai? Ti sei offeso anche stavolta? Fai la vittima,? Eppure nn sei ebreo...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 16 mag 2024 11:30

bobbisolo ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:visto che le continue provocazioni di Max mettono a dura prova la mia pazienza, abbandono la discussione

mi congedo con un ultimo copia-incolla (che è preso dalla bacheca Facebook di un mio contatto e non dal Foglio* (come se leggessi solo quello ...))

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con questa tua drammatica ed estrema decisione mi hai fatto piangere a dirotto : non mi potrò più divertire :cry:

per quanto riguarda il tuo ennesimo e finalmente "ultimo" ( :lol: ) copia-incolla (ma non credo assolutamente che sarà quello conclusivo, è più forte di te riportarli, tornerai a farlo, ne sono certo), lo trovo pieno di affermazioni e contenuti di un estremo vittimismo e grande ipocrisia

*'Il Foglio' è il giornale che acquisti tutti i giorni (il tuo 'Foglio Quotidiano' = piccola provocazione ... 8) )
...

ti senti offeso anche stavolta ?
ops, scusa se ti ho rivolto ancora la domanda, visto che hai deciso di tacere, troppo spazientito


pensa che avrei scritto "articolo pregno di fastidioso vittimismo retorico"... mi hai anticipato


sì certo, sono loro che fanno le vittime
e voi due naturalmente vi definite "antisionisti"

ma lasciamo perdere
ed evitiamo copia-incolla perché se uno non vuole capire non capisce
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 16 mag 2024 11:31

bobbisolo ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:visto che le continue provocazioni di Max mettono a dura prova la mia pazienza, abbandono la discussione

mi congedo con un ultimo copia-incolla (che è preso dalla bacheca Facebook di un mio contatto e non dal Foglio* (come se leggessi solo quello ...))

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...
con questa tua drammatica ed estrema decisione mi hai fatto piangere a dirotto : non mi potrò più divertire :cry:

per quanto riguarda il tuo ennesimo e finalmente "ultimo" ( :lol: ) copia-incolla (ma non credo assolutamente che sarà quello conclusivo, è più forte di te riportarli, tornerai a farlo, ne sono certo), lo trovo pieno di affermazioni e contenuti di un estremo vittimismo e grande ipocrisia

*'Il Foglio' è il giornale che acquisti tutti i giorni (il tuo 'Foglio Quotidiano' = piccola provocazione ... 8) )
...

ti senti offeso anche stavolta ?
ops, scusa se ti ho rivolto ancora la domanda, visto che hai deciso di tacere, troppo spazientito


pensa che avrei scritto "articolo pregno di fastidioso vittimismo retorico"... mi hai anticipato


sì certo sono loro che fanno le vittime
e voi due naturalmente vi definite "antisionisti"

ma lasciamo perdere
ed evitiamo copia-incolla perché se uno non vuole capire non capisce
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda maxer » 16 mag 2024 12:02

littlewood ha scritto:
maxer ha scritto:
littlewood ha scritto:

Se leggessi piu' capone che travaglio magari qualche neurone in quel vuoto cosmico ti si riattiverebbe...

...
e anche questa volta ti dimostri un vero signore ( un poco Obsesssion.2 ... ), sempre garbato ed esemplare

un grande forte abbraccio !
...

ma chi caxxo sarebbe questo "capone", con la 'c' minuscola, che affettuosamente mi consigli di leggere ?
forse si tratta di 'al capone' ?

Che fai? Ti sei offeso anche stavolta? Fai la vittima,? Eppure nn sei ebreo...

...
infatti, sono un convinto buddista, con un passato leggermente induista :lol: :lol: 8) :lol: :lol:
...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda vinogodi » 16 mag 2024 14:19

l'oste ha scritto:
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

...concordo in parte : non è la Polizia o altre forze dell'ordine che devono vegliare sulle regole non rispettate delle aziende sulla sicurezza. Io le forze dell'ordine "sogno" vengano utilizzate per ... fare "ordine" dove davvero c'è bisogno, garantendo la sicurezza del cittadino , dove i luoghi sensibili sono le piazze, le stazioni ( ferroviarie, metropolitane, trasporti pubblici in generale) dove ormai devi addentrarti con un'arma da fuoco per difenderti o per riuscire a sopravvivere , luogo di spaccio, prostituzione, taccheggio e microcriminalità senza soluzione di continuità. Tutte le volte che scendo alla stazione di Milano ed esco dalla stazione tiro un sospiro di sollievo , anche se mi presento in canottiera da bodybuilder e la faccia truce dell'ex parà, con tanto di rayban e guanti chiodati. Immagino la mamma con il bimbo appresso o le fanciulle importunate ogni 10 metri da ogni tipo di energumeno minaccioso ( successo una mezza dozzina di volte intervenire solo per dissuasione, non scherzo) , di qualsiasi etnia con nulla da perdere e in assetto da taccheggio. La prima regola delle forze dell'ordine sarebbe rendere sicuri questi posti riprendendo possesso delle aree pubbliche , che nelle fabbriche ci pensino gli ispettori del lavoro (carentissimi , ne dò atto ) , non i Carabinieri ...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 16 mag 2024 15:17

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

...concordo in parte : non è la Polizia o altre forze dell'ordine che devono vegliare sulle regole non rispettate delle aziende sulla sicurezza. Io le forze dell'ordine "sogno" vengano utilizzate per ... fare "ordine" dove davvero c'è bisogno, garantendo la sicurezza del cittadino , dove i luoghi sensibili sono le piazze, le stazioni ( ferroviarie, metropolitane, trasporti pubblici in generale) dove ormai devi addentrarti con un'arma da fuoco per difenderti o per riuscire a sopravvivere , luogo di spaccio, prostituzione, taccheggio e microcriminalità senza soluzione di continuità. Tutte le volte che scendo alla stazione di Milano ed esco dalla stazione tiro un sospiro di sollievo , anche se mi presento in canottiera da bodybuilder e la faccia truce dell'ex parà, con tanto di rayban e guanti chiodati. Immagino la mamma con il bimbo appresso o le fanciulle importunate ogni 10 metri da ogni tipo di energumeno minaccioso ( successo una mezza dozzina di volte intervenire solo per dissuasione, non scherzo) , di qualsiasi etnia con nulla da perdere e in assetto da taccheggio. La prima regola delle forze dell'ordine sarebbe rendere sicuri questi posti riprendendo possesso delle aree pubbliche , che nelle fabbriche ci pensino gli ispettori del lavoro (carentissimi , ne dò atto ) , non i Carabinieri ...

Marco che dici??? Questi se delinquono e' solo colpa dell' occidente che per secoli li ha sfruttati...ora avran pure diritto di riprendersi quello che gli abbiamo tolto! Per fortuna che in molti paesi africani sono arrivati i compagni cinesi e della wagner a liberarli dai cattivi americani e europei. E nelle aziende oltre alla polizia mettiamo magari un bel commissario politico che controlli che nn sbandino a destra e lo spisal chiudiamolo che quello nn serve!
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 16 mag 2024 15:18

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

...concordo in parte : non è la Polizia o altre forze dell'ordine che devono vegliare sulle regole non rispettate delle aziende sulla sicurezza. Io le forze dell'ordine "sogno" vengano utilizzate per ... fare "ordine" dove davvero c'è bisogno, garantendo la sicurezza del cittadino , dove i luoghi sensibili sono le piazze, le stazioni ( ferroviarie, metropolitane, trasporti pubblici in generale) dove ormai devi addentrarti con un'arma da fuoco per difenderti o per riuscire a sopravvivere , luogo di spaccio, prostituzione, taccheggio e microcriminalità senza soluzione di continuità. Tutte le volte che scendo alla stazione di Milano ed esco dalla stazione tiro un sospiro di sollievo , anche se mi presento in canottiera da bodybuilder e la faccia truce dell'ex parà, con tanto di rayban e guanti chiodati. Immagino la mamma con il bimbo appresso o le fanciulle importunate ogni 10 metri da ogni tipo di energumeno minaccioso ( successo una mezza dozzina di volte intervenire solo per dissuasione, non scherzo) , di qualsiasi etnia con nulla da perdere e in assetto da taccheggio. La prima regola delle forze dell'ordine sarebbe rendere sicuri questi posti riprendendo possesso delle aree pubbliche , che nelle fabbriche ci pensino gli ispettori del lavoro (carentissimi , ne dò atto ) , non i Carabinieri ...

Marco che dici??? Questi se delinquono e' solo colpa dell' occidente che per secoli li ha sfruttati...ora avran pure diritto di riprendersi quello che gli abbiamo tolto! Per fortuna che in molti paesi africani sono arrivati i compagni cinesi e della wagner a liberarli dai cattivi americani e europei. E nelle aziende oltre alla polizia mettiamo magari un bel commissario politico che controlli che nn sbandino a destra e lo spisal chiudiamolo che quello nn serve!
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 17 mag 2024 10:05

mennella ha scritto:Non so se Stellantis abbia ancora 40000 dipendenti in Italia.
Ormai piu' che una marcia un domani potrebbe esserci un lungo corteo al funerale dell'industria automobilistica italiana.
L'accordo per la vendita di auto cinesi importate e non costruite e' l'ennesimo segnale


Volevo rappresentare la protesta della classe media silenziosa di fronte alla barbarie della discussione politica, frequentata ormai solo da pescivendoli (elettori e politici).
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 17 mag 2024 10:10

littlewood ha scritto:
vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:
4. La polizia farebbe meglio ad intervenire nei luoghi dove si compiono ogni giorno veri reati, vedi ad esempio le aziende non a norma con conseguenti morti sul lavoro.

...concordo in parte : non è la Polizia o altre forze dell'ordine che devono vegliare sulle regole non rispettate delle aziende sulla sicurezza. Io le forze dell'ordine "sogno" vengano utilizzate per ... fare "ordine" dove davvero c'è bisogno, garantendo la sicurezza del cittadino , dove i luoghi sensibili sono le piazze, le stazioni ( ferroviarie, metropolitane, trasporti pubblici in generale) dove ormai devi addentrarti con un'arma da fuoco per difenderti o per riuscire a sopravvivere , luogo di spaccio, prostituzione, taccheggio e microcriminalità senza soluzione di continuità. Tutte le volte che scendo alla stazione di Milano ed esco dalla stazione tiro un sospiro di sollievo , anche se mi presento in canottiera da bodybuilder e la faccia truce dell'ex parà, con tanto di rayban e guanti chiodati. Immagino la mamma con il bimbo appresso o le fanciulle importunate ogni 10 metri da ogni tipo di energumeno minaccioso ( successo una mezza dozzina di volte intervenire solo per dissuasione, non scherzo) , di qualsiasi etnia con nulla da perdere e in assetto da taccheggio. La prima regola delle forze dell'ordine sarebbe rendere sicuri questi posti riprendendo possesso delle aree pubbliche , che nelle fabbriche ci pensino gli ispettori del lavoro (carentissimi , ne dò atto ) , non i Carabinieri ...

Marco che dici??? Questi se delinquono e' solo colpa dell' occidente che per secoli li ha sfruttati...ora avran pure diritto di riprendersi quello che gli abbiamo tolto! Per fortuna che in molti paesi africani sono arrivati i compagni cinesi e della wagner a liberarli dai cattivi americani e europei. E nelle aziende oltre alla polizia mettiamo magari un bel commissario politico che controlli che nn sbandino a destra e lo spisal chiudiamolo che quello nn serve!


Gli immigrati regolari hanno praticamente lo stesso tasso di commissione di reati degli italiani. Se lo Stato non pensasse di tenerli chiusi in un CPR per due anni ma di destinarli velocemente o al permesso di soggiorno (e perciò ad un lavoro regolare) o al reimpatrio (ed eseguirlo, perché nemmeno Meloni e Salvini ci riescono), non ci sarebbero così tanti irregolari a vivere di piccole violenze e piccola criminalità.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 17 mag 2024 15:20

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 18 mag 2024 09:13

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