Gambero Rosso Forum

cesmic ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Marco Gatti, Millo riserva 2016
Vino di spessore, con una carica glicerica importante, frutto di susina e pesca, rinfrescato da anice, salvia, alga, iodio. Alcool a zero.
Quando arrivò a metà bottiglia senza accorgermene qualcosa vorrà dire.

Che soddisfazione che mi dai...

Comprato giusto ieri, insieme a parecchi altri verdicchio di rango, questo autunno magari lo stappo.

zampaflex ha scritto:

cesmic ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Marco Gatti, Millo riserva 2016

Comprato giusto ieri, insieme a parecchi altri Verdicchio di rango, questo autunno magari lo stappo.

..... sì, ma quanti ? .....

sii più preciso : 30, 40, 50, di più ?

Riporto anche qui in attesa che mi arrivi il robusto ordine piazzato ad agosto.

Cantine Belisario - Cambrugiano 2016
Mi aspettavo qualcosa di più sfinato vista l'annata, invece la presenza glicerica al sorso è importante e prevaricante.

Borgo Paglianetto - Jera 2015
Agrume e sale, finocchietto, una certa grassezza che pesa sul finale ammandorlato e faticoso.
++

zampaflex ha scritto:Riporto anche qui in attesa che mi arrivi il robusto ordine piazzato ad agosto.

Cantine Belisario - Cambrugiano 2016
Mi aspettavo qualcosa di più sfinato vista l'annata, invece la presenza glicerica al sorso è importante e prevaricante.

Borgo Paglianetto - Jera 2015
Agrume e sale, finocchietto, una certa grassezza che pesa sul finale ammandorlato e faticoso.
++

Mi pare che sia un po' la tendenza che accomuna parecchi Verdicchio (su entrambi i fronti), quando si vada verso i riserva, oppure ci sia una raccolta in surmaturazione. Ci si trova di fronte ad una potente parte aromatica, ma si perde tensione e mobilità al palato.

Avvinazzato1970 ha scritto:

zampaflex ha scritto:Riporto anche qui in attesa che mi arrivi il robusto ordine piazzato ad agosto.

Cantine Belisario - Cambrugiano 2016
Mi aspettavo qualcosa di più sfinato vista l'annata, invece la presenza glicerica al sorso è importante e prevaricante.

Borgo Paglianetto - Jera 2015
Agrume e sale, finocchietto, una certa grassezza che pesa sul finale ammandorlato e faticoso.
++

Mi pare che sia un po' la tendenza che accomuna parecchi Verdicchio (su entrambi i fronti), quando si vada verso i riserva, oppure ci sia una raccolta in surmaturazione. Ci si trova di fronte ad una potente parte aromatica, ma si perde tensione e mobilità al palato.

E' la difficile quadratura del cerchio per un vitigno generoso.

picenum ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Sezione vino poco figo

ancora con questo verdicchio? e basta!

ps. Campo delle Oche 2014 tra i migliori di sempre.

Ecco un bell'esempio di come il forum diffonda segnalazioni su vini a volte ignorati, o accantonati.
Al momento giusto è capitata l'occasione di recuperarne una bottiglia e con grande gusto posso confermare la bontà di questa versione.
Se normalmente la mano di Natalino sborda, amando i vini opulenti, una rara annata fresca è l'occasione per riequilibrare i componenti e fare emergere più fiore e meno frutta, sale finalmente evidente, giuste proporzioni.
Piaciuto non poco, direbbe L'Oste.

Fattoria San Lorenzo - Verdicchio Classico Superiore Campo delle Oche 2014
++

grazie.
tendo a precisare cmq che quando parlo di un vino parlo di gusto personale. rileggendomi era sottinteso come sempre il "per me". non ho la pretesa di oggettivare un'annata piuttosto che un'altra.

dato che ci sto non c'entra nulla col thread ma con Natalino... ma quanto è buono il suo syrah

zampaflex ha scritto:

picenum ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Sezione vino poco figo

ancora con questo verdicchio? e basta!

ps. Campo delle Oche 2014 tra i migliori di sempre.

Ecco un bell'esempio di come il forum diffonda segnalazioni su vini a volte ignorati, o accantonati.
Al momento giusto è capitata l'occasione di recuperarne una bottiglia e con grande gusto posso confermare la bontà di questa versione.
Se normalmente la mano di Natalino sborda, amando i vini opulenti, una rara annata fresca è l'occasione per riequilibrare i componenti e fare emergere più fiore e meno frutta, sale finalmente evidente, giuste proporzioni.
Piaciuto non poco, direbbe L'Oste.

Fattoria San Lorenzo - Verdicchio Classico Superiore Campo delle Oche 2014
++

Certo è che se di un vino bisogna proprio andare a pescare l'annata demm...ehm, "debole", per trovarlo equilibrato, c'è un grosso problema di fondo secondo me...

Alberto ha scritto:

zampaflex ha scritto:

picenum ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Sezione vino poco figo

ancora con questo verdicchio? e basta!

ps. Campo delle Oche 2014 tra i migliori di sempre.

Ecco un bell'esempio di come il forum diffonda segnalazioni su vini a volte ignorati, o accantonati.
Al momento giusto è capitata l'occasione di recuperarne una bottiglia e con grande gusto posso confermare la bontà di questa versione.
Se normalmente la mano di Natalino sborda, amando i vini opulenti, una rara annata fresca è l'occasione per riequilibrare i componenti e fare emergere più fiore e meno frutta, sale finalmente evidente, giuste proporzioni.
Piaciuto non poco, direbbe L'Oste.

Fattoria San Lorenzo - Verdicchio Classico Superiore Campo delle Oche 2014
++

Certo è che se di un vino bisogna proprio andare a pescare l'annata demm...ehm, "debole", per trovarlo equilibrato, c'è un grosso problema di fondo secondo me...

Se cambiasse idea e alleggerisse la mano, chissà

picenum ha scritto:
dato che ci sto non c'entra nulla col thread ma con Natalino... ma quanto è buono il suo syrah

Va bene Emidio, ma per una volta riesci a consigliare una bottiglia al di sotto dei 60 euro?

gianni femminella ha scritto:

picenum ha scritto:
dato che ci sto non c'entra nulla col thread ma con Natalino... ma quanto è buono il suo syrah

Va bene Emidio, ma per una volta riesci a consigliare una bottiglia al di sotto dei 60 euro?

sono bocce che si condividono, non fate i marchiciani.

Alberto ha scritto:Certo è che se di un vino bisogna proprio andare a pescare l'annata demm...ehm, "debole", per trovarlo equilibrato, c'è un grosso problema di fondo secondo me...

due cose:
1. le annate minori, ovvero di merda, spesso e volentieri però portano risultati molto più emozionali e belli di annate classiche. per chi ha saputo interpretare l'annata e portare uve belle. certo per i produttori prima che per noi sono annate di merda. la 2014 in centro italia (al sud anche, in sicilia vabbè è stata ottima) ha dato alti e bassi. Vignali 2014 di La Visciola uno dei rossi più belli ed eleganti da me bevuto negli ultimi due anni, e bevuto vicino al cru più blasonato suo (Il Mozzatta) in bella annata (2015) aveva proprio un'altra stoffa. così come il montepulciano ed il cerasuolo di Ludovico entrambi due belle versioni, il fregellae di palazzo tronconi forse il migliore (a proposito di vitigni rari, maturano, pampanaro e capolongo), etc etc
2. personalmente il Campo delle Oche piace tanto, anche in versione opulenta. longevo e gastronomico. a tavola con la cucina marchigiana e non solo si sposa con tutto, dal pesce al coniglio, ai funghi porcini, etc, etc. Sono gusti.

picenum ha scritto:

gianni femminella ha scritto:

picenum ha scritto:
dato che ci sto non c'entra nulla col thread ma con Natalino... ma quanto è buono il suo syrah

Va bene Emidio, ma per una volta riesci a consigliare una bottiglia al di sotto dei 60 euro?

sono bocce che si condividono, non fate i marchiciani.

Alberto ha scritto:Certo è che se di un vino bisogna proprio andare a pescare l'annata demm...ehm, "debole", per trovarlo equilibrato, c'è un grosso problema di fondo secondo me...

due cose:
1. le annate minori, ovvero di merda, spesso e volentieri però portano risultati molto più emozionali e belli di annate classiche.

Addirittura spesso e volentieri direi proprio di no...
Se un vignaiolo interpreta bene sia l'annata classica che quella debole, tirerà fuori due prodotti comunque diversi e a loro modo validi. Ma il vino da annata classica spesso e volentieri (non sempre) è da preferirsi all'altro soprattutto con l'invecchiamento.
Nel Verdicchio, se possibile, la cosa è ancora più accentuata. Trovami dei 14 migliori ieri, oggi e sopratutto domani, dei rispettivi 13.
Il Campo delle Oche sarà gastronomico ma, per me, è pesante. La 14 e' buona, ma com'è quella dell'orologio rotto?

cesmic ha scritto:Addirittura spesso e volentieri direi proprio di no...
Se un vignaiolo interpreta bene sia l'annata classica che quella debole, tirerà fuori due prodotti comunque diversi e a loro modo validi. Ma il vino da annata classica spesso e volentieri (non sempre) è da preferirsi all'altro soprattutto con l'invecchiamento.
Nel Verdicchio, se possibile, la cosa è ancora più accentuata. Trovami dei 14 migliori ieri, oggi e sopratutto domani, dei rispettivi 13.
Il Campo delle Oche sarà gastronomico ma, per me, è pesante. La 14 e' buona, ma com'è quella dell'orologio rotto?

- non saprei, sicuramente sarà così, non ho cantina da lunghi invecchiamenti. ma non è quello che di solito cerco (infatti non l'ho scritto) anche se capisco che la longevità è un discriminante oggettivo sulla qualità del vino . cmq quest'anno ho bevuto un bellissimo montepulciano pepe 2003, il fregellae 14 bevuto a 5/6 anni dall'uscita ancora fresco e pimpante, per non parlare di cerasuoli e altri montepulciano, ma anche altri. parlo sempre a mio gusto personale.
- il discorso sull'annata debole era generale non riferito al verdicchio, di cui non ho tutti questi assaggi per fare paragoni. sicuramente sul verdicchio sarà così, non lo metto in dubbio.
- de gustibus etc ...
ps. lo scorso anno al Tiglio a Montemonaco (aveva riaperto da poco) abbiamo fatto un pranzo tra amici appassionati (con diversi forumisti presenti). fu aperta una magnum 15 del campo delle oche. beh non sarà stata in senso assoluto la miglior bottiglia della giornata, ma posso affermare che su tutte le portate che Enrico ci ha servito risultava sempre l'abbinamento migliore. può non essere un pregio, certo, per me lo è.

Un banalissimo Collestefano, però è un 2013 e mi sembra che è da un po' che non se ne parla. Oltretutto così "tiriamo su" l'argomento.
Il tappo è trafilato, ma sembra una perdita recente, spero.
Lo assaggio ed è integro, quasi troppo . Nitido, pulito.
Totale assenza di alcool. Agrumato in primo piano. Poi sale. Quindi misurata dolcezza. Avevo dato per perse le mie 2013 in quanto un paio di stappature a primavera avevano messo in evidenza una certa mollezza. Le due stappature più recenti invece entrambe in gran forma. In cantina ne ho altre

gianni femminella ha scritto:Un banalissimo Collestefano, però è un 2013 e mi sembra che è da un po' che non se ne parla. Oltretutto così "tiriamo su" l'argomento.
Il tappo è trafilato, ma sembra una perdita recente, spero.
Lo assaggio ed è integro, quasi troppo . Nitido, pulito.
Totale assenza di alcool. Agrumato in primo piano. Poi sale. Quindi misurata dolcezza. Avevo dato per perse le mie 2013 in quanto un paio di stappature a primavera avevano messo in evidenza una certa mollezza. Le due stappature più recenti invece entrambe in gran forma. In cantina ne ho altre

Bevuto qualche sera fa: agrumi, mandorla e sale, tanto sale...

gianni femminella ha scritto:Un banalissimo Collestefano, però è un 2013 e mi sembra che è da un po' che non se ne parla. Oltretutto così "tiriamo su" l'argomento.
Il tappo è trafilato, ma sembra una perdita recente, spero.
Lo assaggio ed è integro, quasi troppo . Nitido, pulito.
Totale assenza di alcool. Agrumato in primo piano. Poi sale. Quindi misurata dolcezza. Avevo dato per perse le mie 2013 in quanto un paio di stappature a primavera avevano messo in evidenza una certa mollezza. Le due stappature più recenti invece entrambe in gran forma. In cantina ne ho altre

Un paio di giorni fa ho aperto un 2012, livello sceso ad inizio collo... I tappi fanno pietà!
Persino un paio di 2019 le ho trovate appena trafilate...
Comunque, 2012 perfettamente integro, a tratti rieslingheggia con alcune note idrocarburiche, sapidità e freschezza senza mancare di tono. Piacevole bevuta

Non per nulla è passato allo Stelvin.
D'altronde al prezzo basso a cui vende, prendere tappi buoni incide molto.

zampaflex ha scritto:Non per nulla è passato allo Stelvin..

È disponibile sia sughero che Stelvin (che io scelgo).

Kalosartipos ha scritto:

zampaflex ha scritto:Non per nulla è passato allo Stelvin..

È disponibile sia sughero che Stelvin (che io scelgo).

Ho comprato anche qualche bottiglia Stelvin in passato. Non sono minimamente nostalgico del sughero, però l'imbottigliamento con la capsula mi restituisce un vino che ha un che di frigido. Sarà suggestione...
A voi non fa questo effetto?

gianni femminella ha scritto:

Kalosartipos ha scritto:

zampaflex ha scritto:Non per nulla è passato allo Stelvin..

È disponibile sia sughero che Stelvin (che io scelgo).

Ho comprato anche qualche bottiglia Stelvin in passato. Non sono minimamente nostalgico del sughero, però l'imbottigliamento con la capsula mi restituisce un vino che ha un che di frigido. Sarà suggestione...
A voi non fa questo effetto?

Da giovane il vino appare un po' più rigido si, ma con gli anni le probabilità di trovare un vino migliore dell'equivalente tappato con sughero aumentano notevolmente, e quindi le fisime ti passano velocemente.

Riporto qui dal thread delle bevute mensili:

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Anno Uno, Col di Corte, 2018 (13,5%)
Biologico certificato. Color paglierino consistente. Naso non pirotecnico, progressivo, che si fa cogliere nel tempo in alcune delicate sfumature vegetali evolute (fiori secchi, fieno), che arricchiscono un quadro aromatico iniziale dominato tutto o quasi dal frutto giallo: pesca, ma anche una banana un po' chard-like che non mi ha fatto impazzire, soprattutto in quanto abbastanza marcante nel successivo passaggio in bocca. Arco al palato di media lunghezza, con solo una leggera grassezza glicerica iniziale, poi entra in gioco una discreta acidità che sostiene la beva abbastanza a lungo, nonostante la materia non sia di quelle particolarmente concentrate. Manca un po' di "pepe". Benino, ma non oltre.

cesmic ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Marco Gatti, Millo riserva 2016
Vino di spessore, con una carica glicerica importante, frutto di susina e pesca, rinfrescato da anice, salvia, alga, iodio. Alcool a zero.
Quando arrivò a metà bottiglia senza accorgermene qualcosa vorrà dire.

Che soddisfazione che mi dai...

Scusate l'intromissione... Sapete indicarmi dove prendere qualche bottiglia di Marco Gatti magari anche non dell'annata in commercio? Grazie mille!

TheSomm_o ha scritto:

cesmic ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Marco Gatti, Millo riserva 2016
Vino di spessore, con una carica glicerica importante, frutto di susina e pesca, rinfrescato da anice, salvia, alga, iodio. Alcool a zero.
Quando arrivò a metà bottiglia senza accorgermene qualcosa vorrà dire.

Che soddisfazione che mi dai...

Scusate l'intromissione... Sapete indicarmi dove prendere qualche bottiglia di Marco Gatti magari anche non dell'annata in commercio? Grazie mille!

Tra poco si paleserà lo spacciatore, vedrai

gianni femminella ha scritto:

TheSomm_o ha scritto:

cesmic ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Marco Gatti, Millo riserva 2016
Vino di spessore, con una carica glicerica importante, frutto di susina e pesca, rinfrescato da anice, salvia, alga, iodio. Alcool a zero.
Quando arrivò a metà bottiglia senza accorgermene qualcosa vorrà dire.

Che soddisfazione che mi dai...

Scusate l'intromissione... Sapete indicarmi dove prendere qualche bottiglia di Marco Gatti magari anche non dell'annata in commercio? Grazie mille!

Tra poco si paleserà lo spacciatore, vedrai

So in quale negozio locale prenderli, ma chi è qui che lo vende?

zampaflex ha scritto:

gianni femminella ha scritto:

TheSomm_o ha scritto:

cesmic ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Marco Gatti, Millo riserva 2016
Vino di spessore, con una carica glicerica importante, frutto di susina e pesca, rinfrescato da anice, salvia, alga, iodio. Alcool a zero.
Quando arrivò a metà bottiglia senza accorgermene qualcosa vorrà dire.

Che soddisfazione che mi dai...

Scusate l'intromissione... Sapete indicarmi dove prendere qualche bottiglia di Marco Gatti magari anche non dell'annata in commercio? Grazie mille!

Tra poco si paleserà lo spacciatore, vedrai

So in quale negozio locale prenderli, ma chi è qui che lo vende?

No dico...c'è da chiederlo?
Comunque potrei forse rimediarlo...in realtà non lo vendo...