Messaggioda ferrari federico » 05 apr 2025 20:12
Vino Nobile di Montepulciano 2021
Salcheto
Colore scurissimo, praticamente nero, con riflessi violacei all’unghia.
Profumi un po’ chiusi, nel generico registro del fruttato maturo con una nota di inchiostro e di grafite.
In bocca si rivela molto buono: già pronto da bere, morbido eppure austero, denso di materia polifenolica nobile. Acidità e tannino sono in buon bilanciamento. La ulteriore maturazione, evidentemente, non può che far bene all’apertura del bouquet ma alla beva il vino è già soddisfacente ora. 90/100 imo.
Rioja Riserva 2012
Vina Tondonia
Colore rubino scuro, ancora giovanissimo.
Profumo complesso, maturo, che mette in evidenza il vanigliato dolce tipico del legno nuovo americano che usano i produttori della Rioja, con la frutta matura e la speziatura che in un buon Rioja non mancano mai. E questo è un eccellente Rioja: sotto la fragola e il lampone, sotto alla noce moscata e alla cannella, urgono il sottobosco, il fungo porcino e il tartufo nero, la menta e una nota di incenso. Il corpo è medio ma tendente al corposo, la freschezza è tale che non si crede sia un vino di 13 anni. Ottimo ieri su un coniglio grigio di Carmagnola alla ligure, con olive taggiasche e pinoli, ma ancora meglio oggi con un Caciocavallo silano piccante maturato in grotta. 93/100 per me.
Chambolle-Musigny La Combe D’Orveau 2018
Domaine Anne Gros
Questo cru, situato tra Chambolle e Flagey Echezeau proprio a lato di Clos de Vougeot, si divide in tre zone: una classificata Grand Cru (all’interno della denominazione Echezeaux), una classificata premier cru e una classificata Village.
Questo La Combe D’Orveau di Anne Gros (uno dei produttori di punta, ad esempio, per la denominazione Richebourg) appartiene a questa ultima parte, e mostra tratti anfibi: un po’ Chambolle, un po’ Vosne e molto Vougeot…
Il colore è un rubino scuro, di ammirevole brillantezza. Il bouquet si apre con una potente combo lampone - violetta; interviene una nota erbacea di verde reciso che ricorda certi (buoni) Pinot neri dell’Alto Adige. In questo si evidenziano le caratteristiche “fresche” di questo cru, decisamente non proiettato verso l’invecchiamento ma adatto ad un consumo giovanile che ne valorizza i sentori secondari. Alla fine esce la prugna rossa e un richiamo esotico che evoca il frutto della passione. Il corpo è di calibro medio-leggero, adatto ad un Village, e la beva come ci si può aspettare è scorrevolissima. Eppure la rimarchevole finezza che si avverte soprattutto alla beva grida “Borgogna” ad alta voce… e una Borgogna sicuramente di qualità, anche se da questa produttrice, di cui avevo letto grandi cose e della quale non avevo mai assaggiato nulla, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Purtroppo il suo Richebourg è carissimo… aspettiamo il ribasso dei prezzi dovuti ai dazi…!
Scherzi a parte, il mio giudizio si attesta comunque a 92/100.
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ferrari federico il 06 apr 2025 08:47, modificato 1 volta in totale.