Gambero Rosso Forum

Ragazzi, penso lo sappiate gia'. Negli ultimi mesi i consumi nei ristoranti (e piu' si sale di livello fino agli stellati) ma pure le vendite a scaffale (complice gli aumenti forsennati e continui degli ultimi 5 anni)sono andate a picco. SI PARLA MEDIAMENTE DI CIFRE DAL 20 al 30%.
Sicuramente il responsabile è il portasfiga di Matteo Salvini che quando mette mani a qualsiasi cosa.......la disintegra.Pare che La causa, almeno la principale, tutti ma proprio tutti gli operatori, sia soprattutto questa. cantine, ovunque, con molte rimanenze, ordini dimezzati o annullati, agenti che girano disperati come zombi, i famosi ricatti che ci sono ancora ma si sono ridotti. Champagne ce n'è per tanti/quasi tutti, perfino i nomi fino a 1-2 anni fa introvabili. Vedremo nei prossimi mesi. Qualcuno saltera' come ovvio.

con questi aumenti mi sembrava il minimo; vedi Bordeaux di qualche anno fa
il valore del soldo è sempre uguale, anzi, anche meno; se si deve tirare i remi in barca il vino è uno dei primi a non essere acquistati, si vive benissimo di sola acqua

Sono 2 aspetti diversi.
Nei ristoranti italiani i vini top gamma non si sono mai bevuti, quelli più commerciali hanno attualmente consumi in ribasso del 30% , pare per il nuovo codice della strada (c'è solo da sperare che non ci siano motivi economici...).

Nelle enoteche si risente la contrazione mondiale della domanda e quindi dei prezzi. Direi più per le politiche dissennate di produttori e distributori nei loro listini degli ultimi anni.

Vedremo se anche la politica economica Usa con i dazi sui prodotti europei darà una mano per fare ridimensionare i prezzi nel comparto enologico

Come già successo per ogni modifica al codice della strada ipotizzo che tra un paio di mesi non ci si ricorderà più di nulla... e sui consumi annuali se un calo ci sarà, sarà ad una cifra...
Io spererei più sui dazi dello zio biondino

...io bevo solo Crichet Paje' che, in Italia, e' l'unico vino con alcool che non fa male e non rilevabile all'alcool test dei carabinieri...

Il mercato sta vivendo una fase di contrazione, dopo anni di consumi spropositati. Gli aumenti di prezzo hanno inciso, ma è soprattutto la crisi economica – che colpisce silenziosamente gran parte della popolazione – a pesare. Una crisi che spesso fatichiamo ad ammettere, ma che si riflette nelle bollette sempre più alte, nei supermercati dai prezzi alle stelle e nei costi di ogni servizio in continua crescita.

Il mondo del vino, che resta in qualche modo un bene di lusso, rischia di finire fuori dalle priorità di molti.
Per quanto ci riguarda, sul Lago di Garda registriamo una contrazione tra il 5% e il 10% massimo, ma allo stesso tempo si percepisce un grande entusiasmo in vista delle aperture stagionali.

I prossimi mesi saranno decisivi.
Io continuo a confidare in una grande estate.…. Piena di fxxxxa.

di freisa?

arnaldo ha scritto:Vedremo nei prossimi mesi. Qualcuno saltera' come ovvio.

Vedremo qui in valtellina.
Sulla scia di arpepe (il cui rosso ha raggiunto i 25 euro, ne fanno 60mila bottiglie e passa e con uve acquistate) qui si sono montati tutti la testa...

Mai come quest'anno tutti gli amici con cui faccio le degustazioni qui a Parigi stanno rifiutando allocazioni ed offerte. Borgogna e Jura continuano a procedere come schegge impazzite, ma tolti i mostri sacri molta roba resta invenduta. Qui la contrazione é visibile é reale.

...crollo verticale dello Chevalieres Montrachet del Domaine D' Auvenay: crollato in due anni da 35.000 Euro a 23.000 Euro: ordinate di corsa due casse da 6...

vinogodi ha scritto:...crollo verticale dello Chevalieres Montrachet del Domaine D' Auvenay: crollato in due anni da 35.000 Euro a 23.000 Euro: ordinate di corsa due casse da 6...

23.000? Corro subito a spendere il fondo per l università delle mie figlie

Purtroppo ho amici che hanno locali, agriturismi, enoteca, piccola distribuzione che confermano quanto scrivete, dal 20% al 30% in meno, superalcolici compresi.
Qualcuno che conosco ha persino deciso di saltare finchè cade in piedi invece di rischiare di farlo poi nel fango.

Sul consumo, personalmente faccio eccezione, quando gestivo il circolo sembra paradossale ma bevevo meno in quantità, assaggiavo di più.
Oggi bevo di più perché il mio ristorante è la casa e dopo non devo guidare.
E poi la cantina serve a questo, per venticinque anni ho accumulato le bottiglie, da un po' di anni le bevo, più mature rispetto a quando le aprivo compulsivo anni fa. Qualche bottiglia top super rivalutata rispetto al mio acquisto, che avevo doppia l'ho ceduta in cambio di molte di tipologie e nomi meno market cool.
Per esempio meno di una decina d'anni fa con un magnum di Lafite 2000 owc ho preso 12 bottiglie di Barolo Burlotto, annata 2011, sei del base e due bottiglie per cru. Oggi forse varrebbero più del Lafite, ma un paio di base e un paio di cru li ho già stampati (Cannubi ipnotico).
Per le nuove annate faccio meno acquisti e solo delle solite zone del cuore, al massimo una volta al mese mi tolgo curiosità/sfizio di vini mai bevuti.
Comunque è difficile morire di sete (e di fame) a casa di un oste

bondo ha scritto:

arnaldo ha scritto:Vedremo nei prossimi mesi. Qualcuno saltera' come ovvio.

Vedremo qui in valtellina.
Sulla scia di arpepe (il cui rosso ha raggiunto i 25 euro, ne fanno 60mila bottiglie e passa e con uve acquistate) qui si sono montati tutti la testa...

E lì infatti uno lo lascia sullo scaffale , se a 12-13 poi 14-16 lo
Compravo a 25 no

Kevmit ha scritto:

bondo ha scritto:

arnaldo ha scritto:Vedremo nei prossimi mesi. Qualcuno saltera' come ovvio.

Vedremo qui in valtellina.
Sulla scia di arpepe (il cui rosso ha raggiunto i 25 euro, ne fanno 60mila bottiglie e passa e con uve acquistate) qui si sono montati tutti la testa...

E lì infatti uno lo lascia sullo scaffale , se a 12-13 poi 14-16 lo
Compravo a 25 no

Sto facendo la stessa cosa da tempo per altre zone.

gianni femminella ha scritto:

Kevmit ha scritto:

bondo ha scritto:

arnaldo ha scritto:Vedremo nei prossimi mesi. Qualcuno saltera' come ovvio.

Vedremo qui in valtellina.
Sulla scia di arpepe (il cui rosso ha raggiunto i 25 euro, ne fanno 60mila bottiglie e passa e con uve acquistate) qui si sono montati tutti la testa...

E lì infatti uno lo lascia sullo scaffale , se a 12-13 poi 14-16 lo
Compravo a 25 no

Sto facendo la stessa cosa da tempo per altre zone.

e siamo sempre di più a farlo.. se li terranno in cantina

In giro a me sembra ci sia una crisi economica silenziosa e generalizzata che poco ha a che vedere col vino.
Credo più a questo che al codice della strada di quel personaggio che non saprei nemmeno come definire.

Io vendo sia a Horeca che ai privati; ho chiuso il 2024 con un calo del 22% e questi primi mesi sono in tendenza con la chiusura dello scorso anno

mattiave ha scritto:In giro a me sembra ci sia una crisi economica silenziosa e generalizzata che poco ha a che vedere col vino.
Credo più a questo che al codice della strada di quel personaggio che non saprei nemmeno come definire.

...diciamo che il potere d'acquisto è diminuito negli ultimi 4 anni del 20% , gli aumenti di prezzo dei generi di prima necessità del 30% , quelli di spese energetiche del 70% e gli stipendi ... aumentati di un cazzo . Tutto lì...

vinogodi ha scritto:

mattiave ha scritto:In giro a me sembra ci sia una crisi economica silenziosa e generalizzata che poco ha a che vedere col vino.
Credo più a questo che al codice della strada di quel personaggio che non saprei nemmeno come definire.

...diciamo che il potere d'acquisto è diminuito negli ultimi 4 anni del 20% , gli aumenti di prezzo dei generi di prima necessità del 30% , quelli di spese energetiche del 70% e gli stipendi ... aumentati di un cazzo . Tutto lì...

esatto..

c'è poco altro da aggiungere

vinogodi ha scritto:

mattiave ha scritto:In giro a me sembra ci sia una crisi economica silenziosa e generalizzata che poco ha a che vedere col vino.
Credo più a questo che al codice della strada di quel personaggio che non saprei nemmeno come definire.

...diciamo che il potere d'acquisto è diminuito negli ultimi 4 anni del 20% , gli aumenti di prezzo dei generi di prima necessità del 30% , quelli di spese energetiche del 70% e gli stipendi ... aumentati di un cazzo . Tutto lì...

ottimo riassunto

Stessa osservazione in Francia, dove i margini demoniaci applicati da molti ristoranti non aiutano.

Con anche le folli speculazioni su alcuni vini, in particolare della Borgogna, della Champagne e del Jura.

Ho appena visto che un Borgogna di un produttore noto ma non super star che avevo acquistato a 95 euro nel 2022 è appena stato venduto a 470 euro. Le persone sono pazze!

Se poi trovi ancora Terrazzi Alti / Sassi Solivi ecc. sotto i 30 euro, chi te lo fa fare di spenderne 25 per il rosso arpepe? Boh...

vinogodi ha scritto:diciamo che il potere d'acquisto è diminuito negli ultimi 4 anni del 20% , gli aumenti di prezzo dei generi di prima necessità del 30% , quelli di spese energetiche del 70% e gli stipendi ... aumentati di un cazzo . Tutto lì...

Poi per molte persone le priorità non sono più quelle di un tempo: preferiscono cambiare il telefono (da centinaia di euro) un anno sì e un anno no, fare le vacanze alla moda (così hanno da postare sui social) ecc. ecc. piuttosto che spendere per l'olio extravergine di oliva (tanto mica lo posti) o per il vino.

Cioè fanno il mutuo per le vacanze, per l'auto nuova, per l'iphone ecc. poi vanno al discount a comprare la m***a (o la mangiano direttamente nei ristoranti), poveracci...
Mi piacerebbe sapere se è così anche in Spagna, Francia e GB.

Ciao,

scoperta oggi l'esistenza di questa aziendina in provincia di Viterbo (Montefiascone):
https://poggiobbaranello.it/1.0/negozio/

Questi del crollo dei consumi di vino se ne fanno un baffo!

Prezzi pazzi! Sono appena partiti, in una zona a dir poco sfigata (enologicamente) e mettono fuori un metodo classico da uve Roscetto a 75€ ???
Con quei soldi ti prendi i migliori MC di tutte le regioni italiane (tolto il trentino e senza considerare la franzacorta)... Ma chi se lo beve?
Figurati se poi, a catalogo, non mancano macerato e rifermentato: ormai dalla valle d'aosta alla sardegna fare un macerato e/o un rifermentato l'ha prescritto il dottore. Fa niente se poi i risultati sono spesso pietosi.

Poi, detto tra di noi, questa favoletta dei cittadini che si stufano della metropoli e vanno in campagna a fare il vino ha anche scassato gli zebedei

bondo ha scritto:Ciao,

scoperta oggi l'esistenza di questa aziendina in provincia di Viterbo (Montefiascone):
https://poggiobbaranello.it/1.0/negozio/

Questi del crollo dei consumi di vino se ne fanno un baffo!

Prezzi pazzi! Sono appena partiti, in una zona a dir poco sfigata (enologicamente) e mettono fuori un metodo classico da uve Roscetto a 75€ ???
Con quei soldi ti prendi i migliori MC di tutte le regioni italiane (tolto il trentino e senza considerare la franzacorta)... Ma chi se lo beve?
Figurati se poi, a catalogo, non mancano macerato e rifermentato: ormai dalla valle d'aosta alla sardegna fare un macerato e/o un rifermentato l'ha prescritto il dottore. Fa niente se poi i risultati sono spesso pietosi.

Poi, detto tra di noi, questa favoletta dei cittadini che si stufano della metropoli e vanno in campagna a fare il vino ha anche scassato gli zebedei

Intanto cosi’ se ne parla. E poi bisogna assaggiarlo il mc, magari e’ ottimo