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LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 01 giu 2024 04:59
da Kalosartipos
Allez...

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 01 giu 2024 12:23
da zampaflex
Ramadam!
Da ieri solo acqua e birra analcoolica! Boario, fegato centenario...

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 01 giu 2024 13:20
da ferrari federico
Invogliato dalla recensione entusiasta del collega forumista all’inizio del thread di maggio, ho voluto provare i vini calabresi di Spiriti Ebbri, che non conoscevo.
Non ho trovato il fantasmagorico bianco sopra evocato (Ameliò) e, pertanto, mi sono diretto verso i più disponibili Appianum Rosso e Neostos Bianco.
Complessivamente questo produttore non mi ha affatto deluso, anzi… piaciuto però più il bianco del rosso, che forse è in uno stadio ancora non totalmente pronto alla beva.
Questo il dettaglio:

Calabria igp Appianum Rosso 2020
Spiriti Ebbri
Assemblaggio da uve autoctone calabre (Magliocco dolce e canino, Gaglioppo, Greco nero) in prevalenza con piccole aggiunte di uve “internazionali”.
Rubino violaceo quasi nero nella veste; profumo potente, con il fruttato spinto in evidenza (pesca matura, arancia rossa, ciliegia) e una nota ferrosa quasi sanguinante, e poi l’inchiostro, il fumè, il caffè.
Corpo possente, ricco di tutto: tannino, spina acida, persistenza…
Non ancora equilibrato al punto da essere definito “pronto da bere”: se resta così, è un “classico” Gran vino “del Sud”, che interpreta un modello tutto sommato “tradizionale” di “mediterraneo”, potente e un po’ sgarbato; se evolverà positivamente, se sarà capace di ricondurre tutta questa potenza anche in equilibrio e maggiore finezza, potrebbe essere l’equivalente secco di un grande Porto Vintage…
Il giorno dopo l’apertura della bottiglia il profumo è più armonico e la bocca più “addomesticata”. Resta un vino impegnativo (quasi 15 gradi), che rischia di diventare un po’ pesante.
Per ora 88/100.

Calabria igp Neostòs bianco 2022
Spiriti Ebbri
Vino calabrese da uve Pecorello 100%; fermentazione innescata con pied de cuve e maturato in acciaio, legno ed anfora.
Colore giallo dorato chiaro; profumo con proiezione contenuta, per ora, con sentori burrosi e vegetali e highlights di fiori bianchi.
Bocca molto molto convincente, grande corpo, sapidità e mineralità al massimo dentro un frutto maturo che media morbidezza e spina acida.
Vino bianco indubbiamente di qualità e spessore.
92/100 il mio voto.

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 01 giu 2024 14:04
da andrea
Se Loira ha da essere, che Loira sia! Rossa però. Dopo la scorpacciata di Chenin in quel di Pastrufazio ho aperto un Anjou Village Sur Schiste 2003 di Chateau Pierre-Bise. 90% cab franc, 10% cab sauvignon.
Raramente ho sentito così chiare fuori dalle Graves le note di caffè accompagnato da nocciole. Vino minerale e terricolo come pochi, spuntano spezie dolci, more di gelso. Dopo qualche minuto il vino si rinfresca, torna la torrefazione insieme a tannini dolci, intensi, integrati.
E pensare che è solo un village.

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 13:26
da ferrari federico
Faraona in padella con funghi finferli e miso. Un piatto dall’Umami garantito! Venuto bene.
Grande accompagnamento enoico: Barolo Monvigliero 2019 di Fratelli Alessandria.
Colore rubino di media intensità; profumo da super nebbiolo, frutti e fiori insieme, dalla ciliegia matura ai piccoli frutti rossi, dalla rosa alla gardenia. Ad areazione raggiunta esce una nota mentolata e balsamica molto interessante. La fase è pienamente secondaria e mi piacerebbe proprio sapere cosa “salterà fuori” tra dieci anni… lo saprò, visto che fortunatamente ne ho acquistato due bottiglie: una da dimenticare in cantina e da rivedere cosa sarà capace di esprimere in fase terziaria.
In bocca, pronto da bere già da ora, è un assoluto velluto: tannini finissimi, austeri nella presenza ma già armonizzati con morbidezza e acidità, contemporaneamente entrambe presenti. Il corpo è medio (non siamo di fronte ad un Barolo che gioca sulla potenza e sulla densità ma sulla finezza), e poi… cosa dire? Thank God for Barolo! Meno male che c’è il Barolo! La nostra vita sarebbe indubbiamente più povera, più spenta, se non esistesse il Barolo.
95/100 easy…

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 13:39
da Alberto
In tempo quasi reale, con grigliata suina (coppa con cotenna di maiale sardo pesante, salsicce al naturale della norcineria Pan & Salado di Monte di Malo (VI)):
Sangiovese di Romagna Superiore Riserva Pietramora, Fattoria Zerbina, 2008 (15%)
À point. Etichetta-bandiera della Romagna bassa, in una delle ultime annate fresche, e vino pienamente godibile ora: rubino profondo ed integro, naso non amplissimo ma goloso e non senza acuti di freschezza balsamica, zero sensazioni "ingolfate" o legnose, trama tannica ben distesa ed ancora tanto frutto confetturato, non chéri, buona spezia, sensazione pseudocalorica dell'alcol ancora tenuta a bada al meglio. Bravi (ma non li scopro io di certo).

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 13:44
da maxer
ferrari federico ha scritto:Faraona in padella con funghi finferli e miso. Un piatto dall’Umami garantito! Venuto bene.
Grande accompagnamento enoico: Barolo Monvigliero 2019 di Fratelli Alessandria.
Colore rubino di media intensità; profumo da super nebbiolo, frutti e fiori insieme, dalla ciliegia matura ai piccoli frutti rossi, dalla rosa alla gardenia. Ad areazione raggiunta esce una nota mentolata e balsamica molto interessante. La fase è pienamente secondaria e mi piacerebbe proprio sapere cosa “salterà fuori” tra dieci anni… lo saprò, visto che fortunatamente ne ho acquistato due bottiglie: una da dimenticare in cantina e da rivedere cosa sarà capace di esprimere in fase terziaria.
In bocca, pronto da bere già da ora, è un assoluto velluto: tannini finissimi, austeri nella presenza ma già armonizzati con morbidezza e acidità, contemporaneamente entrambe presenti. Il corpo è medio (non siamo di fronte ad un Barolo che gioca sulla potenza e sulla densità ma sulla finezza), e poi… cosa dire? Thank God for Barolo! Meno male che c’è il Barolo! La nostra vita sarebbe indubbiamente più povera, più spenta, se non esistesse il Barolo.
95/100 easy…

...
solo due note :

# 1) finferli già in giugno, non è un. poco prestino ?
forse congelati o in barattolo ? :(

# 2) molto buono il Monvigliero dei F.lli Alessandria ma quelli del vicino Burlotto sono di un altro pianeta, di qualsiasi annata
:wink:
...

occhio a non aspettarlo per troppo anni : il Monvigliero non è un Cannubi. non abbisogna di eccessive conservazioni in cantina, al massimo dai 6 ai 7 anni ( e forse è anche troppo )

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 13:47
da ferrari federico
maxer ha scritto:# 2) molto buono il Monvigliero dei F.lli Alessandria ma quelli di Burlotto di un altro pianeta, di qualsiasi annata
:wink:
...


Purtroppo anche il prezzo è molto diverso… :cry:

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 14:16
da maxer
ferrari federico ha scritto:
maxer ha scritto:# 2) molto buono il Monvigliero dei F.lli Alessandria ma quelli di Burlotto di un altro pianeta, di qualsiasi annata
:wink:
...


Purtroppo anche il prezzo è molto diverso… :cry:

...
ti capisco, ma "purtroppo" è così : innanzitutto lo vale per la sua magnifica e unica qualità e inoltre lo dice il mercato : solitamente, "Il meglio lo paghi" ( cit.: tutti noi 8) )

i Barolo di Burlotto non sono da comprendere in una delle tante bolle speculative, da molti anni i suoi vini si sono affermati, costantemente, in tutti i più importanti mercati del mondo ormai diventate bottiglie "bene rifugio"
...

e poi, c' è sempre il volpino 'furbetto' che cerca di approfittarne e il 'tordo' che ci cssca. come un pirla

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 15:31
da Il Parente
maxer ha scritto:
# 1) finferli già in giugno, non è un. poco prestino ?
forse congelati o in barattolo ?

Nonno Max... te lo do io il presto! mo ti giro un paio di foto va 8)

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 17:55
da mennella
Il Parente ha scritto:
maxer ha scritto:
# 1) finferli già in giugno, non è un. poco prestino ?
forse congelati o in barattolo ?

Nonno Max... te lo do io il presto! mo ti giro un paio di foto va 8)

Però maxer ha ragione al nord i finferli si trovano non prima di luglio. Tu li hai già trovati sull'appennino abruzzese?

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 20:08
da Il Parente
mennella ha scritto:
Il Parente ha scritto:
maxer ha scritto:
# 1) finferli già in giugno, non è un. poco prestino ?
forse congelati o in barattolo ?

Nonno Max... te lo do io il presto! mo ti giro un paio di foto va 8)

Però maxer ha ragione al nord i finferli si trovano non prima di luglio. Tu li hai già trovati sull'appennino abruzzese?


I cantarelli accompagnano il cercatore di funghi dalla tarda primavera a fine autunno.
In Abruzzo sono avanti.. sono già usciti b. aereus sotto castagno, b. aestivalis sotto roverella e b.pinophilus sotto faggeta.
Qui nei boschi misti delle prealpi varesine, invece, sono una decina di giorni che i cantarelli proliferano alla grande (mi parlano già di qualche aestivalis, ma con i miei occhi nn ho ancora visto nulla).
Chiaramente nelle peccete e faggete alpine se ne parla più avanti
Segnalo, per chi è curioso di micologia, che le temperature elevate di fine inverno e la piovosità di questa primavera (con temperature max poco sotto le medie) hanno portato un po’ di stranezze Micologiche … ritrovamenti primaverili di c. Nebularis, l. Nuda e anche a. Mellea… insieme al clima sono impazziti anche i “funghi” :roll:

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 20:23
da gianni femminella
Per ora solo la lista, poi metteremo le note ( io, o i compari)

Biondi Santi Brunello Riserva 1957
San Polino Brunello Helicrysum 2008
Poggio di sotto Brunello 2010
Roagna Barolo Pira 2012
Domaine de Chevalier Pessac-Leognan 2010
Rostaing Cote-Rotie La Landonne 2012

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 21:51
da maxer
Il Parente ha scritto:
mennella ha scritto:
Il Parente ha scritto:
maxer ha scritto:
# 1) finferli già in giugno, non è un. poco prestino ?
forse congelati o in barattolo ?

Nonno Max... te lo do io il presto! mo ti giro un paio di foto va 8)

Però maxer ha ragione al nord i finferli si trovano non prima di luglio. Tu li hai già trovati sull'appennino abruzzese?


I cantarelli accompagnano il cercatore di funghi dalla tarda primavera a fine autunno.
In Abruzzo sono avanti.. sono già usciti b. aereus sotto castagno, b. aestivalis sotto roverella e b.pinophilus sotto faggeta.
Qui nei boschi misti delle prealpi varesine, invece, sono una decina di giorni che i cantarelli proliferano alla grande (mi parlano già di qualche aestivalis, ma con i miei occhi nn ho ancora visto nulla).
Chiaramente nelle peccete e faggete alpine se ne parla più avanti
Segnalo, per chi è curioso di micologia, che le temperature elevate di fine inverno e la piovosità di questa primavera (con temperature max poco sotto le medie) hanno portato un po’ di stranezze Micologiche … ritrovamenti primaverili di c. Nebularis, l. Nuda e anche a. Mellea… insieme al clima sono impazziti anche i “funghi” :roll:
...
non facciamo i gradassi !

occhio che tra qualche anno non più troverai funghi in Abruzzo : con il cambiamento climatico e il continuo aumento delle temperature, le vostre bellossime verdi colline e montagne si trasformeranno in deserti, ricoperte da dune e mandrie di cammelli :
altro che funghi per tutto l' anno ( e orsi marsicani, purtroppo già in via di estinzione )
:mrgreen: :lol: :mrgreen:
...

e per trovare qualche raro funghetto, con grande fatica dovrai salire fin su da noi in Piemonte
ma solo nei mesi d' inverno


( :wink: )

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 22:01
da L_Andrea
Alain Jeanniard Gevrey chambertin 2010
Pinot Noir che appena aperto sfodera la classicissima merde de poulet ma che nel bicchiere si ripulisce e sfodera prima ciliegia sotto spirito poi vira a sulla frutta di bosco in composta a chi fa da contorno una bella nota balsamica. Tannini setosi ma una buona acidità gli danno un bel guizzo. Matrimonio d amore con una flat iron steak :lol:

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 02 giu 2024 23:37
da Il Parente
maxer ha scritto:

occhio che tra qualche anno non più troverai funghi in Abruzzo : con il cambiamento climatico e il continuo aumento delle temperature, le vostre bellossime verdi colline e montagne si trasformeranno in deserti, ricoperte da dune e mandrie di cammelli :
altro che funghi per tutto l' anno ( e orsi marsicani, purtroppo già in via di ....


Dall'orso... al cammello marsicano... è nattimo! :lol:

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 03 giu 2024 06:27
da gianni femminella
gianni femminella ha scritto:Per ora solo la lista, poi metteremo le note ( io, o i compari)

Biondi Santi Brunello Riserva 1957
San Polino Brunello Helicrysum 2008
Poggio di sotto Brunello 2010
Roagna Barolo Pira 2012
Domaine de Chevalier Pessac-Leognan 2010
Rostaing Cote-Rotie La Landonne 2012


La bottiglia di Biondi Santi era davvero di provenienza incerta, impossibile conoscerne la storia. Etichetta vissuta, livello abbastanza basso, eppure era bevibile, incredibilmente.

Spiace dirlo ma le due migliori penso siano state Chevalier e Rostaing, seguite da San Polino. Poggio e Roagna ultimi.

Il Bordeaux di bella coerenza, con la tessitura tipica della zona e una prospettiva di crescita sicura.
San Polino, che secondo il produttore doveva in teoria appartenere a una annata elegante, si è invece rivelato fitto, complesso e quasi svolto nel suo sviluppo. Lo abbiamo bevuto insieme a Poggio di sotto che, pur molto buono, non ci ha convinto del tutto. Ai limiti dell'esile, come se, chi lo ha prodotto, si sia affidato troppo alla bellezza delle uve di una annata eccezionale e sia stato tradito da troppo sicurezza del risultato. Ma è una speculazione mia, sulla quale non punterei troppo. Però forse rende l'idea.

Poi proseguo nelle note. Sebbene abbia messo l'accento sui limiti, sia ben chiaro che vanno inquadrati comunque in una bevuta di alto livello, molto soddisfacente e in compagnia di amici cari.

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 03 giu 2024 09:16
da ORSO85
Il Parente ha scritto:
maxer ha scritto:

occhio che tra qualche anno non più troverai funghi in Abruzzo : con il cambiamento climatico e il continuo aumento delle temperature, le vostre bellossime verdi colline e montagne si trasformeranno in deserti, ricoperte da dune e mandrie di cammelli :
altro che funghi per tutto l' anno ( e orsi marsicani, purtroppo già in via di ....


Dall'orso... al cammello marsicano... è nattimo! :lol:


lasciate stare gli Orsi.....

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 03 giu 2024 10:45
da Nexus1990
gianni femminella ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Per ora solo la lista, poi metteremo le note ( io, o i compari)

Biondi Santi Brunello Riserva 1957
San Polino Brunello Helicrysum 2008
Poggio di sotto Brunello 2010
Roagna Barolo Pira 2012
Domaine de Chevalier Pessac-Leognan 2010
Rostaing Cote-Rotie La Landonne 2012


La bottiglia di Biondi Santi era davvero di provenienza incerta, impossibile conoscerne la storia. Etichetta vissuta, livello abbastanza basso, eppure era bevibile, incredibilmente.

Spiace dirlo ma le due migliori penso siano state Chevalier e Rostaing, seguite da San Polino. Poggio e Roagna ultimi.

Il Bordeaux di bella coerenza, con la tessitura tipica della zona e una prospettiva di crescita sicura.
San Polino, che secondo il produttore doveva in teoria appartenere a una annata elegante, si è invece rivelato fitto, complesso e quasi svolto nel suo sviluppo. Lo abbiamo bevuto insieme a Poggio di sotto che, pur molto buono, non ci ha convinto del tutto. Ai limiti dell'esile, come se, chi lo ha prodotto, si sia affidato troppo alla bellezza delle uve di una annata eccezionale e sia stato tradito da troppo sicurezza del risultato. Ma è una speculazione mia, sulla quale non punterei troppo. Però forse rende l'idea.

Poi proseguo nelle note. Sebbene abbia messo l'accento sui limiti, sia ben chiaro che vanno inquadrati comunque in una bevuta di alto livello, molto soddisfacente e in compagnia di amici cari.

Meno male che hai detto quest’ultima cosa va, altrimenti sembrava che avessimo bevuto delle ciofeche :roll:
Severo su tutto, soprattutto su Biondi Santi, bollato come “bevibile” quando era un vino che senz’altro aveva superato l’apice ma esibiva una terziarizzazione da manuale, con caffè/cacao e la classica spezia balsamica del Sangiovese maturo oltre a una bocca nervosa, succosa e che mostrava ancora progressione e lunghezza notevole. Un monumento, una delle bevute più emozionanti della mia vita, sperando di riuscirne a bere, prima o poi, qualcuna perfettamente integra. Poggio di Sotto con un naso ammaliante, con un filo di dolcezza anche bella che purtroppo si conferma, leggermente sopra le righe, in una bocca che manca un po’ di tensione, nonostante a livello aromatico abbia tutto quello che ti puoi attendere dal Sangiovese ai massimi livelli. Il vino era integerrimo, credo che in questa annata il vino sia proprio così. Su San Polino confermo tutto, un vino compatto, serio, molto compiuto, proprio buono, produttore che continuerò a seguire. Domaine de Chevalier… che dire! Se Bordeaux è Bordeaux c’è un motivo: vino di grande eleganza e precisione, ma voglio aggiungere che aveva un che di “libero”, quella schiettezza del vino frutto di un’enologia molto poco interventista, io non conosco il produttore ma mi è parso così. Roagna La Pira colpisce subito per lo stesso motivo, una grandissima libertà espressiva, stupendo nelle sue note di cipria e rosa appassita che poi si tramutano in profumi più scuri e terrosi, infine finanche boisè, davvero un grandissimo naso. Purtroppo lo svolgimento in bocca è sin troppo lineare, c’e una bella speziatura e un frutto tutto sommato luminoso, ma la mancanza di sostanza/peso a centro bocca lo fa scivolare un po’ veloce. Quindi Rostaing, una forza della natura, si sentiva che non gli mancava nulla e si sentiva pure che non aveva ancora trovato la quadratura, la troverà senz’altro di qui a 10 anni. È stato un po’ come guardare dal buco della serratura, dietro c’era Naomi Campbell ma avevamo poco tempo ed era inverno, e purtroppo si è tolta giusto il cappotto.
Infine la cosa più importante: aver bevuto queste bottiglie insieme ad amici carissimi. È stata una giornata da ricordare

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 03 giu 2024 11:16
da gianni femminella
Ho scritto le note di fretta, giusto per dare un quadro iniziale, sapendo che avresti scritto qualcosa anche tu.
Sì, ho trascurato di aggiungere qualche aggettivo positivo. Erano tutte bottiglie molto buone.
Biondi Santi era a sé stante, profondamente terziarizzato, e forse avrebbe meritato di essere bevuto senza altre bottiglie sul tavolo, e con molta calma.

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 03 giu 2024 22:18
da dani23
ORSO85 ha scritto:
Il Parente ha scritto:
maxer ha scritto:
occhio che tra qualche anno non più troverai funghi in Abruzzo : con il cambiamento climatico e il continuo aumento delle temperature, le vostre bellossime verdi colline e montagne si trasformeranno in deserti, ricoperte da dune e mandrie di cammelli :
altro che funghi per tutto l' anno ( e orsi marsicani, purtroppo già in via di ....


Dall'orso... al cammello marsicano... è nattimo! :lol:


lasciate stare gli Orsi.....

Perché?! La loro carne è buona… 8)

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 04 giu 2024 09:03
da ORSO85
dani23 ha scritto:
ORSO85 ha scritto:
Il Parente ha scritto:
maxer ha scritto:
occhio che tra qualche anno non più troverai funghi in Abruzzo : con il cambiamento climatico e il continuo aumento delle temperature, le vostre bellossime verdi colline e montagne si trasformeranno in deserti, ricoperte da dune e mandrie di cammelli :
altro che funghi per tutto l' anno ( e orsi marsicani, purtroppo già in via di ....


Dall'orso... al cammello marsicano... è nattimo! :lol:


lasciate stare gli Orsi.....

Perché?! La loro carne è buona… 8)


SACRILEGIO! :D

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 04 giu 2024 09:38
da mennella
Il Parente ha scritto:
maxer ha scritto:

occhio che tra qualche anno non più troverai funghi in Abruzzo : con il cambiamento climatico e il continuo aumento delle temperature, le vostre bellossime verdi colline e montagne si trasformeranno in deserti, ricoperte da dune e mandrie di cammelli :
altro che funghi per tutto l' anno ( e orsi marsicani, purtroppo già in via di ....


Dall'orso... al cammello marsicano... è nattimo! :lol:

Probabilmente il Parente tra 30-40 anni ci sara' ancora
e qualcuno lo vedra' indossare il suo nuovo cappotto di cammello marsicano.
:shock:

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 04 giu 2024 09:57
da maxer
mennella ha scritto:
Il Parente ha scritto:
maxer ha scritto:

occhio che tra qualche anno non più troverai funghi in Abruzzo : con il cambiamento climatico e il continuo aumento delle temperature, le vostre bellossime verdi colline e montagne si trasformeranno in deserti, ricoperte da dune e mandrie di cammelli :
altro che funghi per tutto l' anno ( e orsi marsicani, purtroppo già in via di ....


Dall'orso... al cammello marsicano... è nattimo! :lol:

Probabilmente il Parente tra 30-40 anni ci sara' ancora
e qualcuno lo vedra' indossare il suo nuovo cappotto di cammello marsicano.
:shock:

...
pensa che il nipotino abruzzese m' ha scritto che sta già prendendo le misure :lol:
...

il cappotto di orso peloso non gli è mai piaciuto, lo faceva troppo grasso

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2024

Inviato: 04 giu 2024 15:34
da Ziliovino
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Carema Etichetta nera 1962 - Ferrando. Avevo voglia di nord Piemonte, ed in cantina mi imbatto in questa bottiglia che dal tappo lacrima vino... sembra recente, ma non è poco, urge stappare: stantufferà spezie a gò-gò per un paio d'ore, partendo dalla cola, tamarindo, poi noce moscata e chiodi di garofano, tabacco, ed ancora inchiostro e toni da sacrestia. Bocca dal tannino risolto, asciutto, fresco e piuttosto elegante, il vino c'è ancora tutto, e si fa sentire, con ritorni di liquirizia al sorso. Il giorno dopo è ancora vivo, sul chinotto, e si fa sentire la scia sapida al sorso. Ogni tanto un po' di culo...

Barbaresco 1976 - Marchesi di Gresy. Dio Bacco da, e Dio Bacco toglie... evoluto, di cuoio e radici, ma poi arriva il tca... ma porcaccia...

Colli Tortonesi Monleale 2016 - Vigneti Massa. Sciropposo, morbido, alcolico, che è successo al Walter? Sui bianchi con gli anni c'è stato un cambio di stile, ma sui rossi mi sembrava più fedele e coerente... sbagliai. Questa barbera sarebbe capace di far inturgidire tutte le papille al Vate, per farvi capire la scintillante fruit-bomb che mi son trovato nel bicchiere.

Fara 2016 - Castaldi Francesca. Ovviamente andrebbe atteso, ma ero curioso non avendolo mai assaggiato: tutto sulla spezia orientale, con un coriandolo nitido, poi arriva col tempo la ciliegia, al sorso il tannino è ancora fitto fitto, un filo graffiante, ma il vino è succoso ed ha bella tensione. Piaciuto. Lo trovate da enoteca Bricconbacco.

Lugana Riserva Vigne di Catullo 2018 - Tenuta Roveglia. Finalmente i sentori che mi ricordano la criomacerazione se ne stanno in disparte e ne esce un vino piacevole, agrumato, fragrante e nitido anche al sorso. senza strafare, ancora giovane.

Terrasses du Larzac Les dernieres etats d'Ame 2020 - Mas Jullien. Mi ha convinto molto di più dello stesso in versione 2017, qui aperto, dal frutto carnoso, floreale e arancia sanguinella, intenso e rotondo al sorso ma con vigore. Insomma un vino goloso.