Re: Nebbiolo o Sangiovese?
Inviato: 15 feb 2024 12:11
Sangiovese senza indugio, Toscana per frequentazione assidua
gianni femminella ha scritto:Tex Willer ha scritto:Sangiovese
Forse meglio che la deriva nebbiolista prosegua e che i prezzi del sangiovese(toscano perchè,salvo rarissime eccezioni di questo parlo)si abbassino ancora un pò.
Contavo su di te
alì65 ha scritto:gianni femminella ha scritto:Tex Willer ha scritto:Sangiovese
Forse meglio che la deriva nebbiolista prosegua e che i prezzi del sangiovese(toscano perchè,salvo rarissime eccezioni di questo parlo)si abbassino ancora un pò.
Contavo su di te
Gianni, chiama Franco e digli di intervenire per redimere questi miscredenti
gianni femminella ha scritto:A dire il vero a Montalcino le quotazioni sono diventate parecchio alte. Non mi sembra che il Brunello costi meno del Barolo.
Per ora fa parzialmente eccezione il Chianti, forse.
...guarda , per essere interattivi nel thread : seguo Sassicaia dal 1968 e sono un suo fan . Avendolo seguito fin da subito e avendo nostalgia degli anni settanta , posso dire che ha avuto una evoluzione inevitabile dovuta a quantità ( inevitabile) , età delle vigne e cambiamento climatico . Se volete domani posto una foto della triade 1977 - 1978 - 1979 ( fra le più grandi di sempre , lasciate stare sessantotto ed inizio anni settanta trascurabili e scollinate) ) per capire ( sull'etichetta c'è scritto anche il numero di bottiglie che non superava mai le 15.000 , devo controllare) . Ma se Sassicaia rimaNE con un perchè ( anche se OT , visto che si parla di Sangiovese) , andate a sentirvi che bellezze di vino sono 2015 e 2016 ...mentre Ornellaia ha fatto del Marketing il suo credo , dove Masseto rimane uno dei vini più ipervalutati del pianeta e Ornellaia ha perso il filo del discorso dal millennio passato. Comunque, tornando al marketing , la Toscana per tradizione , cultura , propensione all'enoturismo e capacità evocativa/comunicazione è avanti anni luce dagli "agricoltori" di Langa , quindi partirebbe avvantaggiata . E' che ha livellato molto i valori : in basso a Montalcino (anche Soldera, assaggiateli , vi prego , non sono più ... i Soldera di prima , come i Biondi Santi...) , mentre sta migliorando in Chianti , con la Tafazzata di non far più capire un cazzo fra Riserve e Gran Selezioni, un dualismo che ritengo estremamente pernicioso... per fortuna , pur rincarando sensibilmente queste tipologie, si riesce ancora a non svenarsi per bersi un buon bicchiere ... ma nulla a che vedere con le punte di Langa ( Monfortini, Etichette Rosse di Giacosa, Roagna tutta, Burlotto, Rinaldi, Mascarello ( sia Bartolo che Mauro) , Ester Canale varie, Massolino , Gaja ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc....l'oste ha scritto:gianni femminella ha scritto:...probabilemnte grazie a Sassicaia Masseto Ornellaia oggi anche i vini base si piazzino in una fascia di prezzi spesso più alta dei corrispondenti base del Chianti classico (tradizione secolare di vite).
l'oste ha scritto:gianni femminella ha scritto:A dire il vero a Montalcino le quotazioni sono diventate parecchio alte. Non mi sembra che il Brunello costi meno del Barolo.
Per ora fa parzialmente eccezione il Chianti, forse.
Magari sbaglio ma pare abbastanza da figli di marketing il fatto che a Bolgheri (tradizione secolare di mais e meloni) probabilemnte grazie a Sassicaia Masseto Ornellaia oggi anche i vini base si piazzino in una fascia di prezzi spesso più alta dei corrispondenti base del Chianti classico (tradizione secolare di vite).
gianni femminella ha scritto:Riprendo senza quotare l'ultimo messaggio di Marco così si legge meglio.
Non ho in simpatia la furbata di frammentare le etichette tra GS, riserve, "cru" etc. E ti do ragione sul fatto che le punte dei nebbiolo che hai citato sono al di sopra di quelle chiantigiane. Però rimane il fatto che sulla fascia media il "forumista tipo" ha poca conoscenza e non ha un termine di paragone veritiero con la corrispondente fascia langarola. Di ottimi chianti ce ne sono davvero tanti, è che (i forumisti ) non li conoscono perché per formazione culturale, e posizione geografica, sono più vicini al Piemonte che alla Toscana.
l'oste ha scritto:gianni femminella ha scritto:Riprendo senza quotare l'ultimo messaggio di Marco così si legge meglio.
Non ho in simpatia la furbata di frammentare le etichette tra GS, riserve, "cru" etc. E ti do ragione sul fatto che le punte dei nebbiolo che hai citato sono al di sopra di quelle chiantigiane. Però rimane il fatto che sulla fascia media il "forumista tipo" ha poca conoscenza e non ha un termine di paragone veritiero con la corrispondente fascia langarola. Di ottimi chianti ce ne sono davvero tanti, è che (i forumisti ) non li conoscono perché per formazione culturale, e posizione geografica, sono più vicini al Piemonte che alla Toscana.
D'accordissimo sul discorso Chianti e sul numero di vini di valore misconosciuti.
Sul tema, anche qui non vorrei sbagliare ma credo ci sia anche leggero vantaggio storico di zone, terroir e suoli vocati in Piemonte rispetto alla Toscana. Magari per il consumatore o forumista medio conta anche che oltre al nebbiolo in Piemonte andando per cantine acquisti barbera, dolcetto, vespolina in purezza, vitigni "minori" per target medio ma vini con identità e storia, mentre in Toscana al 90% e oltre è sangiovese, tolta qualche produzione molto valida (il ciliegiolo maremmano di Camillo, il canaiolo di Vallone di Cecione) si tratta di numeri esigui e vini poco diffusi con malvasia nera, foglia tonda e compagnia toscana.
gianni femminella ha scritto:alì65 ha scritto:gianni femminella ha scritto:Tex Willer ha scritto:Sangiovese
Forse meglio che la deriva nebbiolista prosegua e che i prezzi del sangiovese(toscano perchè,salvo rarissime eccezioni di questo parlo)si abbassino ancora un pò.
Contavo su di te
Gianni, chiama Franco e digli di intervenire per redimere questi miscredenti
Che dici gli telefono?
...confermo la "contadinità" sia nel consumo che nella produzione "storica" toscana : conoscendo di persona quei barboni/villanacci di Antinori, Frescobaldi, Ricasoli , Cisa Asinari, i Conti Capponi, i Marchesi Gondi, Mazzei, Luca Martini di Cigala ( che saluto con affetto ...ciao Luca!), il conte Gelasio Gaetani Lovatelli d'Aragona , ecc. ecc. ecc.ecc. ecc. ecc.ecc. ecc. ecc.ecc. ecc. ecc. posso solo confermare l'estrazione proletaria che ci rende così simpatico non solo il prodotto finito (comunque ottimo) quanto l'empatia verso il sudore, la fatica , il tenore di vita nei casi citati rasentante l'indigenza che fa propendere l'occhio di favore ,solidarizzando , verso i Nostri...gianni femminella ha scritto:Bella osservazione. Mi spingo più in là con un pizzico di fantasia. Il vino in Piemonte forse ha un collegamento anche con il consumo da parte dei nobili ( lo dico da puro plebeo) e questo potrebbe aggiungere una aura di maggior fascino rispetto al consumo "contadino" della toscana.
l'oste ha scritto:Va bene dai, stasera per scienza e conoscenza apro un nebbiolo e un sangiovese pari fascia di prezzo.
Pafoi Icardi vs. Brunello Ragnaie.
Vedremo...
gianni femminella ha scritto:Bello questo thread. Devo convincere il papero a intervenire.
gianni femminella ha scritto:A dire il vero a Montalcino le quotazioni sono diventate parecchio alte. Non mi sembra che il Brunello costi meno del Barolo.
Per ora fa parzialmente eccezione il Chianti, forse.
Tex Willer ha scritto:gianni femminella ha scritto:A dire il vero a Montalcino le quotazioni sono diventate parecchio alte. Non mi sembra che il Brunello costi meno del Barolo.
Per ora fa parzialmente eccezione il Chianti, forse.
Non so se questo è vero.
Ti faccio due esempi: Monfortino costa come due Soldera. Un buon rosso di montalcino(Baricci per esempio)costa molto meno della metà di un Nebbiolo dignitoso.
Per non parlare dei Chianti: ho in mente il base di Valle delle Corti ,2016 bevuto di recente ed acquistato a meno di 15 Euro dal compianto Roland. A quel prezzo di Nebbiolo base si trova qualcosa nellaGD. Ed il Chianti Valledelle Corti è una super bevuta.
ORSO85 ha scritto:Tex Willer ha scritto:gianni femminella ha scritto:
.
Una settimana nebbiolo e una sangiovese
...essendo una setta satanica, li chiamerei "sangiovesani" ...gianni femminella ha scritto:ORSO85 ha scritto:Tex Willer ha scritto:gianni femminella ha scritto:
.
Una settimana nebbiolo e una sangiovese
... e sangiovesisti.
zampaflex ha scritto:l'oste ha scritto:Va bene dai, stasera per scienza e conoscenza apro un nebbiolo e un sangiovese pari fascia di prezzo.
Pafoi Icardi vs. Brunello Ragnaie.
Vedremo...
No dai, il Pafoi verrà travolto!
Non è più quello dei Maroniani anni 90, almeno per miei assaggi volanti recenti...