Gambero Rosso Forum

... considerato che ormai si fanno sondaggi per ogni argomento, oggi propongo questo :

secondo voi, quali sono i 3 (TRE, non di più) MIGLIORI VITIGNI con cui si producono i migliori VINI BIANCHI ITALIANI (nella media), in grado di reggere un valido confronto anche con i migliori bianchi del mondo ? ...

A mio parere, nell' ordine :

# Fiano
# Verdicchio
# Timorasso
...

...escluderei senza mezzi termini :
- Glera
- Grechetto
- Ortrugo

Game, set and match

non sono un gran amante dei vini banchi, ma se devo berli...
VERDICCHIO
CARRICANTE
VERMENTINO

Aloa

Squirt
Fiano
Verdicchio

Fiano
Verdicchio
Moscato Bianco di Canelli.

guggenheim ha scritto:Squirt

...mi sembra OT , non siamo su PornHub...

maxer ha scritto:
secondo voi, quali sono i 3 (TRE, non di più) MIGLIORI VITIGNI con cui si producono i migliori VINI BIANCHI ITALIANI (nella media), in grado di reggere un valido confronto anche con i migliori bianchi del mondo ?

...

La mia:
1. Timorasso
2. Fiano
3. Carricante

Altri riescono a raggiungere vette assolute (trebbiano, verdicchio, grillo per citarne alcuni) ma, se ho ben inteso il senso, la media è decisamente verso il basso.

Fiano
Timorasso
Trebbiano Spoletino (qui so che un po' oso)

Fiano
Fiano
Fiano
Come quarto incomodo direi Fiano.
Fosse autoctono piemontese, il Fiano, questa sarebbe stata la risposta del 90% dei forumisti

maxer ha scritto:.... considerato che ormai si fanno sondaggi per ogni argomento, oggi propongo questo :

secondo voi, quali sono i 3 (TRE, non di più) MIGLIORI VITIGNI con cui si producono i migliori VINI BIANCHI ITALIANI (nella media), in grado di reggere un valido confronto anche con i migliori bianchi del mondo ?

a mio parere, nell' ordine :

# VERDICCHIO
# FIANO
# TIMORASSO
...

difficile non essere d'accordo

Maddai, e la garganega?

Ludi ha scritto:Fiano
Trebbiano Spoletino (qui so che un po' oso)

Fiano facile, ti sposo lo Spoletino che è troppo poco frequentato, e per livello complessivo dei risultati non posso non aggiungere il Verdicchio (che magari risvegliamo Vignadelmar dall'oltretomba digitale).

Catarratto, Pecorino, Vermentino e Garganega stanno a guardare da presso, però.
Di Timorasso ne ho assaggiati parecchi, anche con diversi anni sulle spalle, e temo che non conosca un equilibrio. O ti prendi la maturità e ti becchi l'alcool, o per evitare il secondo scarseggi sulla prima. La platea di produttori è ancora nella fase di apprendimento, il modello non è consolidato.

zampaflex ha scritto:Catarratto, Pecorino, Vermentino e Garganega stanno a guardare da presso, però.

Cataratto e non carricante dici? Interessante... io, influenzato dall'amore per i vini etnei, ho optato per il carricante (che in quella zona è più nobile del cataratto.

zampaflex ha scritto:Di Timorasso ne ho assaggiati parecchi, anche con diversi anni sulle spalle, e temo che non conosca un equilibrio. O ti prendi la maturità e ti becchi l'alcool, o per evitare il secondo scarseggi sulla prima. La platea di produttori è ancora nella fase di apprendimento, il modello non è consolidato.

A me è (quasi) sempre piaciuto, forse per il mito del riesling che richiama.

zampaflex ha scritto:
Fiano facile, ti sposo lo Spoletino che è troppo poco frequentato, e per livello complessivo dei risultati non posso non aggiungere il Verdicchio (che magari risvegliamo Vignadelmar dall'oltretomba digitale).

Catarratto, Pecorino, Vermentino e Garganega stanno a guardare da presso, però.
Di Timorasso ne ho assaggiati parecchi, anche con diversi anni sulle spalle, e temo che non conosca un equilibrio. O ti prendi la maturità e ti becchi l'alcool, o per evitare il secondo scarseggi sulla prima. La platea di produttori è ancora nella fase di apprendimento, il modello non è consolidato.

le mie esperienze con il Timorasso sono state sempre molto positive (soprattutto con Massa). Concordo con te sul problema maturità/alcol, ma a mio avviso si risolve dopo qualche anno in bottiglia, quando viene fuori l'idrocarburo e tutto tende a riconciliarsi.

Ludi ha scritto:

zampaflex ha scritto:
Fiano facile, ti sposo lo Spoletino che è troppo poco frequentato, e per livello complessivo dei risultati non posso non aggiungere il Verdicchio (che magari risvegliamo Vignadelmar dall'oltretomba digitale).

Catarratto, Pecorino, Vermentino e Garganega stanno a guardare da presso, però.
Di Timorasso ne ho assaggiati parecchi, anche con diversi anni sulle spalle, e temo che non conosca un equilibrio. O ti prendi la maturità e ti becchi l'alcool, o per evitare il secondo scarseggi sulla prima. La platea di produttori è ancora nella fase di apprendimento, il modello non è consolidato.

le mie esperienze con il Timorasso sono state sempre molto positive (soprattutto con Massa). Concordo con te sul problema maturità/alcol, ma a mio avviso si risolve dopo qualche anno in bottiglia, quando viene fuori l'idrocarburo e tutto tende a riconciliarsi.

Provato i cru di massa ma quello che mi è piaciuto di più è stato pitasso di Claudio mariotto

pask ha scritto:

Ludi ha scritto:

zampaflex ha scritto:
Fiano facile, ti sposo lo Spoletino che è troppo poco frequentato, e per livello complessivo dei risultati non posso non aggiungere il Verdicchio (che magari risvegliamo Vignadelmar dall'oltretomba digitale).

Catarratto, Pecorino, Vermentino e Garganega stanno a guardare da presso, però.
Di Timorasso ne ho assaggiati parecchi, anche con diversi anni sulle spalle, e temo che non conosca un equilibrio. O ti prendi la maturità e ti becchi l'alcool, o per evitare il secondo scarseggi sulla prima. La platea di produttori è ancora nella fase di apprendimento, il modello non è consolidato.

le mie esperienze con il Timorasso sono state sempre molto positive (soprattutto con Massa). Concordo con te sul problema maturità/alcol, ma a mio avviso si risolve dopo qualche anno in bottiglia, quando viene fuori l'idrocarburo e tutto tende a riconciliarsi.

Provato i cru di massa ma quello che mi è piaciuto di più è stato pitasso di Claudio mariotto

Il problema col Timorasso è uno ed è semplice: Massa / Mariotto / Coppi esprimono il livello normale del Timorasso, oppure sono talmente più bravi della media del produttore locale da superare le difficoltà intrinseche del vitigno? Per i miei assaggi, uhm, più la seconda.
Vero anche che parliamo praticamente di un vitigno senza storia, dato che la coltivazione seria è (ri)partita dopo l'accanimento terapeutico praticato da Walter, e che quindi c'è ancora tanta esperienza da accumulare.

zampaflex ha scritto:

pask ha scritto:

Ludi ha scritto:

zampaflex ha scritto:
Fiano facile, ti sposo lo Spoletino che è troppo poco frequentato, e per livello complessivo dei risultati non posso non aggiungere il Verdicchio (che magari risvegliamo Vignadelmar dall'oltretomba digitale).

Catarratto, Pecorino, Vermentino e Garganega stanno a guardare da presso, però.
Di Timorasso ne ho assaggiati parecchi, anche con diversi anni sulle spalle, e temo che non conosca un equilibrio. O ti prendi la maturità e ti becchi l'alcool, o per evitare il secondo scarseggi sulla prima. La platea di produttori è ancora nella fase di apprendimento, il modello non è consolidato.

le mie esperienze con il Timorasso sono state sempre molto positive (soprattutto con Massa). Concordo con te sul problema maturità/alcol, ma a mio avviso si risolve dopo qualche anno in bottiglia, quando viene fuori l'idrocarburo e tutto tende a riconciliarsi.

Provato i cru di massa ma quello che mi è piaciuto di più è stato pitasso di Claudio mariotto

Il problema col Timorasso è uno ed è semplice: Massa / Mariotto / Coppi esprimono il livello normale del Timorasso, oppure sono talmente più bravi della media del produttore locale da superare le difficoltà intrinseche del vitigno? Per i miei assaggi, uhm, più la seconda.
Vero anche che parliamo praticamente di un vitigno senza storia, dato che la coltivazione seria è (ri)partita dopo l'accanimento terapeutico praticato da Walter, e che quindi c'è ancora tanta esperienza da accumulare.

...tu sei matto ... senti il MOntemarzino di Roagna, poi ne parliamo...

vinogodi ha scritto:

zampaflex ha scritto:

pask ha scritto:

Ludi ha scritto:

zampaflex ha scritto:
Fiano facile, ti sposo lo Spoletino che è troppo poco frequentato, e per livello complessivo dei risultati non posso non aggiungere il Verdicchio (che magari risvegliamo Vignadelmar dall'oltretomba digitale).

Catarratto, Pecorino, Vermentino e Garganega stanno a guardare da presso, però.
Di Timorasso ne ho assaggiati parecchi, anche con diversi anni sulle spalle, e temo che non conosca un equilibrio. O ti prendi la maturità e ti becchi l'alcool, o per evitare il secondo scarseggi sulla prima. La platea di produttori è ancora nella fase di apprendimento, il modello non è consolidato.

le mie esperienze con il Timorasso sono state sempre molto positive (soprattutto con Massa). Concordo con te sul problema maturità/alcol, ma a mio avviso si risolve dopo qualche anno in bottiglia, quando viene fuori l'idrocarburo e tutto tende a riconciliarsi.

Provato i cru di massa ma quello che mi è piaciuto di più è stato pitasso di Claudio mariotto

Il problema col Timorasso è uno ed è semplice: Massa / Mariotto / Coppi esprimono il livello normale del Timorasso, oppure sono talmente più bravi della media del produttore locale da superare le difficoltà intrinseche del vitigno? Per i miei assaggi, uhm, più la seconda.
Vero anche che parliamo praticamente di un vitigno senza storia, dato che la coltivazione seria è (ri)partita dopo l'accanimento terapeutico praticato da Walter, e che quindi c'è ancora tanta esperienza da accumulare.

...tu sei matto ... senti il MOntemarzino di Roagna, poi ne parliamo...

Forse proprio perchè l'ha sentito

I miei 2 ramini per il Langhe Bianco di Valletti (a proposito di Timorasso)

Vitigni italiani (nella mia quasi più totale ignoranza)
Fiano
Timorasso
Trebbiano (in alcune strane forme...)

Riesling
Sauvignon
Chenin


















Ops!

Nell'ordine tassativo

Trebbian' "d'Abbruzz" PE
Trebbian' "d'Abbruzz" TE
Trebbian' "d'Abbruzz" CH/AQ

eno ha scritto:Maddai, e la garganega?

Sergio, dopo anni di cieca partigianeria (a cuor Veneto non si comanda), vedendola con maggior distacco mi sono fatto l'idea che la Garganega di per sé sia vitigno tutto sommato da zona retrocessione (non dico come l'Hellas di quest'anno, però quasi )...a Soave e dintorni sopperiscono A) un terroir eccezionale, e B) l'expertise di tanti produttori navigati, in proporzione di più rispetto ad altre zone con meno storia alle spalle.

Mi verrebbe da fare lo stesso parallelo col tocai in Friuli. ma direi che per oggi in termini di autoflagellazione sentimentale ho già dato...

vinogodi ha scritto:

zampaflex ha scritto:

pask ha scritto:

Ludi ha scritto:

zampaflex ha scritto:
Fiano facile, ti sposo lo Spoletino che è troppo poco frequentato, e per livello complessivo dei risultati non posso non aggiungere il Verdicchio (che magari risvegliamo Vignadelmar dall'oltretomba digitale).

Catarratto, Pecorino, Vermentino e Garganega stanno a guardare da presso, però.
Di Timorasso ne ho assaggiati parecchi, anche con diversi anni sulle spalle, e temo che non conosca un equilibrio. O ti prendi la maturità e ti becchi l'alcool, o per evitare il secondo scarseggi sulla prima. La platea di produttori è ancora nella fase di apprendimento, il modello non è consolidato.

le mie esperienze con il Timorasso sono state sempre molto positive (soprattutto con Massa). Concordo con te sul problema maturità/alcol, ma a mio avviso si risolve dopo qualche anno in bottiglia, quando viene fuori l'idrocarburo e tutto tende a riconciliarsi.

Provato i cru di massa ma quello che mi è piaciuto di più è stato pitasso di Claudio mariotto

Il problema col Timorasso è uno ed è semplice: Massa / Mariotto / Coppi esprimono il livello normale del Timorasso, oppure sono talmente più bravi della media del produttore locale da superare le difficoltà intrinseche del vitigno? Per i miei assaggi, uhm, più la seconda.
Vero anche che parliamo praticamente di un vitigno senza storia, dato che la coltivazione seria è (ri)partita dopo l'accanimento terapeutico praticato da Walter, e che quindi c'è ancora tanta esperienza da accumulare.

...tu sei matto ... senti il MOntemarzino di Roagna, poi ne parliamo...

Mica li spendo tutti quei soldi!

PS: migliore quotazione pubblica possibile, in Europa, 100 euro in Germania per la 2019. Ma Luca non si era già comprato il Cayenne con l'aumento dei prezzi dei rossi?

Pinot bianco del Collio o Alto Adige.
Fiano d'Avellino.
Vernaccia di San Gimignano.