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LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 01 mar 2023 07:19
da Kalosartipos
Prosit!

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 01 mar 2023 10:22
da vinogodi
...Sol di Cuti Nicola Ferri 2022 : un Fiano assolutamente splendido . Giallo di buona intensità , profumi intensi di giaggiolo, fiori di pesco , mandorla. Bocca piena , fresca e di bellissima bevibilità . Il miglior Sol di Cuti mai bevuto .
- Rosa di Cuti 2022 Nicola Ferri ... cambiato registro tecnico : da Bombino nero vinificato in rosa , ha colore rosa tenue , quasi solo una screziatura , rimanda alla Provenza . Profumi che non ti aspetti di fiorellini di campo , fruttini rossi deliziosi . Bocca di sorprendente struttura e impatto al palato che contrasta con l'aspetto apparentemente "sottile" .
Bravo Nicola , due vini da ingollarsene senza pietà ... :P

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 01 mar 2023 11:13
da Biavo
vinogodi ha scritto:...Sol di Cuti Nicola Ferri 2022 : un Fiano assolutamente splendido . Giallo di buona intensità , profumi intensi di giaggiolo, fiori di pesco , mandorla. Bocca piena , fresca e di bellissima bevibilità . Il miglior Sol di Cuti mai bevuto .
- Rosa di Cuti 2022 Nicola Ferri ... cambiato registro tecnico : da Bombino nero vinificato in rosa , ha colore rosa tenue , quasi solo una screziatura , rimanda alla Provenza . Profumi che non ti aspetti di fiorellini di campo , fruttini rossi deliziosi . Bocca di sorprendente struttura e impatto al palato che contrasta con l'aspetto apparentemente "sottile" .
Bravo Nicola , due vini da ingollarsene senza pietà ... :P


Orpo mondo Marco, li hai bevuti abbinati a cappuccino e brioche o sono bevute di febbraio? :mrgreen:

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 01 mar 2023 13:07
da vinogodi
Biavo ha scritto:
vinogodi ha scritto:...Sol di Cuti Nicola Ferri 2022 : un Fiano assolutamente splendido . Giallo di buona intensità , profumi intensi di giaggiolo, fiori di pesco , mandorla. Bocca piena , fresca e di bellissima bevibilità . Il miglior Sol di Cuti mai bevuto .
- Rosa di Cuti 2022 Nicola Ferri ... cambiato registro tecnico : da Bombino nero vinificato in rosa , ha colore rosa tenue , quasi solo una screziatura , rimanda alla Provenza . Profumi che non ti aspetti di fiorellini di campo , fruttini rossi deliziosi . Bocca di sorprendente struttura e impatto al palato che contrasta con l'aspetto apparentemente "sottile" .
Bravo Nicola , due vini da ingollarsene senza pietà ... :P


Orpo mondo Marco, li hai bevuti abbinati a cappuccino e brioche o sono bevute di febbraio? :mrgreen:
...a cena , sul tardi . Mica potevo importunarvi stanotte mentre dormivate... :lol:

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 01 mar 2023 13:09
da L_Andrea
vinogodi ha scritto:...Sol di Cuti Nicola Ferri 2022 : un Fiano assolutamente splendido . Giallo di buona intensità , profumi intensi di giaggiolo, fiori di pesco , mandorla. Bocca piena , fresca e di bellissima bevibilità . Il miglior Sol di Cuti mai bevuto .
- Rosa di Cuti 2022 Nicola Ferri ... cambiato registro tecnico : da Bombino nero vinificato in rosa , ha colore rosa tenue , quasi solo una screziatura , rimanda alla Provenza . Profumi che non ti aspetti di fiorellini di campo , fruttini rossi deliziosi . Bocca di sorprendente struttura e impatto al palato che contrasta con l'aspetto apparentemente "sottile" .
Bravo Nicola , due vini da ingollarsene senza pietà ... :P

Hai già avuto modo di assaggiare il metodo classico di Nicola? L anno scorso mi avevano detto che sarebbe uscito quest'anno

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 01 mar 2023 14:11
da vinogodi
L_Andrea ha scritto:
vinogodi ha scritto:...Sol di Cuti Nicola Ferri 2022 : un Fiano assolutamente splendido . Giallo di buona intensità , profumi intensi di giaggiolo, fiori di pesco , mandorla. Bocca piena , fresca e di bellissima bevibilità . Il miglior Sol di Cuti mai bevuto .
- Rosa di Cuti 2022 Nicola Ferri ... cambiato registro tecnico : da Bombino nero vinificato in rosa , ha colore rosa tenue , quasi solo una screziatura , rimanda alla Provenza . Profumi che non ti aspetti di fiorellini di campo , fruttini rossi deliziosi . Bocca di sorprendente struttura e impatto al palato che contrasta con l'aspetto apparentemente "sottile" .
Bravo Nicola , due vini da ingollarsene senza pietà ... :P

Hai già avuto modo di assaggiare il metodo classico di Nicola? L anno scorso mi avevano detto che sarebbe uscito quest'anno
...assolutamente si , con ancora la Bidule , quindi non sboccato. Prometteva alla grande , quindi sono curiosissimo pure io per la versione definitiva sboccata... :P

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 02 mar 2023 16:36
da Timoteo
Iersera, che era appunto mercoledì, questo buon fiano di Paestum.
Forse il migliore fra quelli bevuti al ristorante di Muccapazza.
Che saluta tutti gli utenti forum che si ricordano.

Immagine

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 02 mar 2023 16:46
da vinogodi
...Chardonnay Planeta 2020 : regalata da un amico . Assolutamente sorprendente , per quel che ricordavo io . Il miele esiste ancora ma di sottofondo , il colore non è più dorato/concentrato come nel passato. Operazione di alleggerimento effettuata , senz'altro migliorato . Ora si beve allegramente , pur mantenendo uno "stile Napa" abbastanza evidente... 8)

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 02 mar 2023 16:50
da Kalosartipos
Timoteo ha scritto: al ristorante di Muccapazza.
Che saluta tutti gli utenti forum che si ricordano.

:D

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 02 mar 2023 17:06
da vinogodi
Kalosartipos ha scritto:
Timoteo ha scritto: al ristorante di Muccapazza.
Che saluta tutti gli utenti forum che si ricordano.

:D
... :D ...

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 02 mar 2023 22:03
da mennella
Timoteo ha scritto:Iersera, che era appunto mercoledì, questo buon fiano di Paestum.
Forse il migliore fra quelli bevuti al ristorante di Muccapazza.
Che saluta tutti gli utenti forum che si ricordano.

Certo che vedere le fogo di Mucca in giacca e cravatta fa un certo effetto.
Pero' sembra che abbia trovato una bella dimensione.

ps: un saluto anche a quelli che non ci sono piu' :cry:

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 03 mar 2023 01:16
da Timoteo
mennella ha scritto:
Timoteo ha scritto:Iersera, che era appunto mercoledì, questo buon fiano di Paestum.
Forse il migliore fra quelli bevuti al ristorante di Muccapazza.
Che saluta tutti gli utenti forum che si ricordano.

Certo che vedere le fogo di Mucca in giacca e cravatta fa un certo effetto.
Pero' sembra che abbia trovato una bella dimensione.

ps: un saluto anche a quelli che non ci sono piu' :cry:


Muccapazza/Piero in effetti sta in grandissima forma.
Bravo!

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 05 mar 2023 09:12
da Ludi
Weekend di bevute importanti con moglie e figlio...

Gosset, Celebris Extra Brut 2007: stile estremamente ossidativo, maturo; affascinante nelle sue note di scorza d'agrume candita, mela cotogna, fiori estivi. Sorso pimpante e nettamente caratterizzato dalla freschezza, profondo. Un bello Champagne.
Chateau de Beacastel, Rousanne VV 2006: sontuoso, avvolgente, glicerico, opulento, persino stordente nell'intensità dei profumi; in bocca non gioca sull'acidità, quanto su una mineraltà che tiene a bada l'impressionante sensazione di morbidezza.
Guigal, La Turque 2005: giovane, giovanissimo, ancora caratterizzato dalle note fruttate all'apertura; pian piano si distende poi su canfora, china, sottobosco, tabacco, pepe di Sichuan...un trionfo di vino, appena una spanna sotto il 1999 bevuto qualche anno fa' (ma penso che tra una decina d'anni possa raggiungerlo).
Dhondt-Grellet, Dans un Premier temps SA (base 2016): preciso, cesellato, di spaventosa bevibilità e gradevolezza. Strozzato tra altri giganti, ha fatto egregiamente il suo.
Praesidium, Montepulciano Riserva 2007: i vini di Praesidium mi piacciono, e molto. La naturalità è evidente nelle note animali (ma mai puzzettose), eppure riesce ad avere una sua eleganza contadina e, soprattutto, a non sfigurare rispetto a quello che abbiamo bevuto la sera (v. sotto)
Michel Fallon, Ozanne SA (deg. 2012): non avevo mai bevuto questo Champagne culto; le influenze selossiane si sentono tutte, a partire dalle note ossidative che ricordano zabajone e curcuma. Netto e bellissimo, in bocca, il richiamo di miele di castagno. Molto complesso, oserei dire concettuoso, da bere tendenzialmente da solo; comunque, mi è piaciuto moltissimo proprio per questo suo intellettualismo un po' arrogante.
Vernay, Condrieu Coteaux du Vernon 2009: una apoteosi, uno dei migliori bianchi mai bevuti. Interessante paragonarlo con il Rousanne VV, con il quale condivide alcuni stordenti profumi esotici, ma in più ha quella meravigliosa, deliziosa nota di mandarino candito e di confettura di albicocca che personalmente mi fa andare in estasi. Un vino che appaga tutti i sensi.
Valentini, Montepulciano 2001: un monumento, ovviamente, costruito su una suadenza austera, su note di macchia e bosco di conifere, su spunti di incenso e pepe nero in grani, sul frutto rosso vivido del Montepulciano. Fatichi a non innamorartene, e a non sviluppare una sorta di dipendenza (dispendiosa, ahimé). Per mia moglie e mio figlio vino del WE, mentre il mio cuore, pur sedotto, è comunque rimasto nel Rodano.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 05 mar 2023 19:07
da zampaflex
Cena da Altriménti mercoledì per la compagnia milanese ariosa, tema Bordeaux.
Alla seconda bottiglia fallata una cassandra si è premurata di dire che negli anni 80 la zona era martoriata dai tappi, qui abbiamo allegramente sbordato e fatto manita. Kirwan, Clos du Marquis in magnum, Beauséjour HDL, Sociando Mallet andate, anche pesantemente, e Beaufort che sbandava pericolosamente.

Dunque:

Jacquesson - Extra Brut Cuvée 743
Gesso e agrume, tendente in retrolfazione all'arancia a marcare la presenza del pinot; asciutto, rugoso, non ben integrato e di media lunghezza, chiaramente da attendere. Non sembra versione eccellente, annata 2015
:D :D :D :) +

Beaufort André - Demi Sec Réserve Polisy 2014
Straccio bagnato e stop, al naso. La variabilità delle sue bottiglie, peggio di Mascarello G, colpisce. Peccato perché poi in bocca si sviluppa bene, avendo pazienza di lasciarlo nel bicchiere largo, tradendo con un residuo importante la sua natura freak (chi lo fa oggi uno champagne così dosato? desueto) su crema, limone e cedro, suggestioni che si intuiscono in nuce, comunque ha fascino e si berrebbe ad libitum.
NG

Chateau La Couspaude - Saint-Émilion 2007
Caffè, mou su fruttini, segno di affinamento inadeguato alla materia (vedi sorso un po' fine e corto) e non ancora digerito; è leggero e cortino, fumé e poca spinta, vino minore nel panorama produttivo e nella serata. In parte giovane, in parte debole.
:D :D :D

San Felice - Vigorello 2004
Più muto e terroso, ha bocca più piena, sopra la media della serata con un frutto intenso, mediterraneo, infine balsamico. Ovvio non si tratti di Bordeaux, ma la grazia dello sviluppo tattile di questo blend è davvero notevole anche rispetto agli altri supertuscans. Bel vino.
:D :D :D :D

Chateau Léoville Barton - Saint-Julien 2000
Prugna, edera, fruttini a fronte di un tannino ancora indietro, che frena e chiude su una lieve nota amaricante. Medio corpo, caldino, non tiene perfettamente a bada l'alcool.
:D :D :D :) ++

Chateau Pontet-Canet - Pauillac 1996
Vegetalissimo al naso e poco oltre, ma bocca virile, serrata, lunga e integrata, di bella potenza dietro ad un tocco aggraziato, che mi fa subito scattare l'attenzione, infatti per me sarà da podio.
:D :D :D :D

Chateau Bel Air Marquis D'aligre - Margaux 2000
Balsamico e marino, caffè, fondo bruno; tannino un po' duro che frena, poi con il tempo molla un poco la presa, retro su cacao, albicocca e umami. Variegato e perciò intrigante, non si ferma al cliché della biturica media, vuole giocare di creatività.
:D :D :D :D -

Chateau Figeac - Saint-Émilion 1995
Naso non fortissimo, nella media e perciò poco notato, ma bocca classy, con un bel grip, entra bene e si sfina piuttosto velocemente su fumé e fruttini. Come a dare tutto subito e poi non averne abbastanza. Un po' stretto, alla fine, e perciò lo penalizzo perché fino a due terzi del sorso sarebbe stato tra i top.
:D :D :D :D --

Clos Du Marquis - Saint-Julien 1993
Vegetale, brodo. Definito, nitido su persistenza media, pesca in retro. Manca potenza però, si limita alla sufficienza abbondante.
:D :D :D :) ++

Chateau Cos D'estournel - Saint-Estèphe 1988
Carne bruciata, fumé, bocca tosta e grintosa, quasi imperiosa, lieve balsamico, lungo, definito. Bello e sviluppato, forte e gentile.
:D :D :D :D ++

Chateau Lascombes - Margaux 1986
Pulitissimo, esemplare di cosa una volta era un Claret, cenni di fragola; retro fruttata su arancia, durone, tocco fine e fresco, delicato, altra era meteorologica purtroppo, quando questo sviluppo da merletto era consuetudine.
:D :D :D :D +

Chateau Sigalas-Rabaud - Sauternes 2001
Spezia limitata e gentile, gaudio perché il troppo stroppia, sorso delicato e mentolato, persistente e di media strutturazione. Perfetto in abbinamento col dessert che conteneva tracce di zafferano, mai soverchiante, un Sauternes che si fa bere anche distrattamente da quanto è accondiscendente e non dimostrativo.
:D :D :D :D

Panel diviso sull'esito, qualcuno ha messo sul podio Figeac, diversi non hanno considerato il toscano, tutti ci siamo divertiti parecchio. :D

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 05 mar 2023 20:58
da Wineduck
Ludi ha scritto:

Vernay, Condrieu Coteaux du Vernon 2009: una apoteosi, uno dei migliori bianchi mai bevuti. Interessante paragonarlo con il Rousanne VV, con il quale condivide alcuni stordenti profumi esotici, ma in più ha quella meravigliosa, deliziosa nota di mandarino candito e di confettura di albicocca che personalmente mi fa andare in estasi. Un vino che appaga tutti i sensi.


Le tue note sono sempre fantastiche Giuliano ma oggi ti sei superato, in primis per i vini e poi per la precisione vivida delle descrizioni. Questo vino fantastico di Vernay piace solo a noi due qua dentro ma questo ci permette di dire che ...."non sanno cosa si perdono!" :lol:
Se penso che ho cercato di vendere per mesi una di queste bottiglie (ad un prezzo ridicolo), ringrazio il cielo che PER FORTUNA nessuno l'abbia comprato, permettendomi di godermi tutte le bottiglie di 2010 e 2011 che avevo accumulato. Nessuno immagina che un Condrieu possa essere tanto logevo e tanto buono! Grazie ancora per le tue note!

Ludi ha scritto:
Valentini, Montepulciano 2001: un monumento, ovviamente, costruito su una suadenza austera, su note di macchia e bosco di conifere, su spunti di incenso e pepe nero in grani, sul frutto rosso vivido del Montepulciano. Fatichi a non innamorartene, e a non sviluppare una sorta di dipendenza (dispendiosa, ahimé). Per mia moglie e mio figlio vino del WE, mentre il mio cuore, pur sedotto, è comunque rimasto nel Rodano.


Mi ha illuminato anche questa nota che mi fa capire che anche questa bottiglia comincia ad essere pronta e che nell'eventuale disfida Italia vs. Francia 2001 avremmo diversi campioni in grado di sorpassare i cugini d'oltralpe!

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 05 mar 2023 21:53
da win_67
Ludi ha scritto:, pepe di Szechuan...

Belle note anche per me, anche quelle dei vini sardi.
Sicuramente un errore di battitura, il pepe è di Sichuan 四川, il primo carattere significa 4 il secondo fiume (assomiglia anche il carattere ad un fiume), quindi quattro fiumi. E' una delle province della Cina con capitale Chengdu, parte meridionale, si mangia piccante ed è famosa per i panda.
Giusto una curiosità :wink:

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 06 mar 2023 09:53
da Ludi
win_67 ha scritto:
Ludi ha scritto:, pepe di Szechuan...

Belle note anche per me, anche quelle dei vini sardi.
Sicuramente un errore di battitura, il pepe è di Sichuan 四川, il primo carattere significa 4 il secondo fiume (assomiglia anche il carattere ad un fiume), quindi quattro fiumi. E' una delle province della Cina con capitale Chengdu, parte meridionale, si mangia piccante ed è famosa per i panda.
Giusto una curiosità :wink:


giustissimo, correggo.
Mi stupisce sempre il fatto che i caratteri giapponesi conservano spesso il significato di quelli cinesi, da cui derivano, ma con una pronuncia completamente diversa. Quattro fiumi in giapponese si scrive in maniera identica, ma si pronuncia shigawa

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 06 mar 2023 13:17
da bondo
Malvasia dell'Emilia dolce Camillo Donati 2006
Vino notevole, dolce ma non troppo, carbonica esagerata. Abbinamento azzeccato con una torta di mele.

Barbera dell'Emilia Camillo Donati 2012
In etichetta riporta vino frizzante, ma in quest'annata la rifermentazione non dev'essere riuscita molto bene...non che sia un male, perché il vino è ottimo, residuo zuccherino chiaramente percepibile ma grande bevibilità, nonostante i 14 gradi.

Lugana Ca Lojera 2018
Per essere un base un ottimo vino (altro che ca' dei frati e compagnia bella), sentori di frutta tropicale fortunatamente non pervenuti, solo agrumi e pochissima menta.

Chardonnay Monte della Guardia Ca Lojera 2016
Nonostante il vitigno del menga bella bevuta, leggero nonostante la gradazione. Con penne pomodoro e ricotta sarda.

Sauvignon dell'Emilia Camillo Donati 2013
Un bel sauvignon emiliano, invecchiato egregiamente e perfetto compagno per un piatto di tortelli ai porcini.

Immagine

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 06 mar 2023 18:48
da littlewood
Wineduck ha scritto:
Ludi ha scritto:

Vernay, Condrieu Coteaux du Vernon 2009: una apoteosi, uno dei migliori bianchi mai bevuti. Interessante paragonarlo con il Rousanne VV, con il quale condivide alcuni stordenti profumi esotici, ma in più ha quella meravigliosa, deliziosa nota di mandarino candito e di confettura di albicocca che personalmente mi fa andare in estasi. Un vino che appaga tutti i sensi.


Le tue note sono sempre fantastiche Giuliano ma oggi ti sei superato, in primis per i vini e poi per la precisione vivida delle descrizioni. Questo vino fantastico di Vernay piace solo a noi due qua dentro ma questo ci permette di dire che ...."non sanno cosa si perdono!" :lol:
Se penso che ho cercato di vendere per mesi una di queste bottiglie (ad un prezzo ridicolo), ringrazio il cielo che PER FORTUNA nessuno l'abbia comprato, permettendomi di godermi tutte le bottiglie di 2010 e 2011 che avevo accumulato. Nessuno immagina che un Condrieu possa essere tanto logevo e tanto buono! Grazie ancora per le tue note!

Ludi ha scritto:
Valentini, Montepulciano 2001: un monumento, ovviamente, costruito su una suadenza austera, su note di macchia e bosco di conifere, su spunti di incenso e pepe nero in grani, sul frutto rosso vivido del Montepulciano. Fatichi a non innamorartene, e a non sviluppare una sorta di dipendenza (dispendiosa, ahimé). Per mia moglie e mio figlio vino del WE, mentre il mio cuore, pur sedotto, è comunque rimasto nel Rodano.


Mi ha illuminato anche questa nota che mi fa capire che anche questa bottiglia comincia ad essere pronta e che nell'eventuale disfida Italia vs. Francia 2001 avremmo diversi campioni in grado di sorpassare i cugini d'oltralpe!

E no Ale...nn solo voi 2 lo apprezzate..... :D

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 06 mar 2023 20:36
da Tex Willer
Tra sabato e domenica confronto tra sangiovese del Chianti
Buondonno Chianti Riserva 2016 . ancor giovanissimo ma inebriante, quel sangiovese ancora rustico ma che ti dice che tra 10 anni sarà grandissimo. Peccato che tra 10 anni non ci sarà più nella mia cantina
Il Guercio 2018
Bello, perfetto già dal colore, leggiadro e bevibile ma con tutte le sue cartatteristiche perfettamente a posto.Si beve con gioia ma mi appassiona meno del precedente. E' un vino tecnicamente perfetto, questo il limite

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 06 mar 2023 21:56
da Alberto
OP Buttafuoco Cerasa, Andrea Picchioni, 2014 (13,5%)
Ultimamente ho un naso in pessimissima forma, e perciò le note sono quantomai stringate, ma questo qui nel suo piccolo è buono forte: scuro, ancora traboccante di frutto, quasi denso, ma dall'acidità piacevolmente ruvida (mentre il tannino della croatina è tenuto relativamente a bada), il tutto in "nudità", senza l'onore-onere del legno a complicare le cose. Con l'ossobuco bene, colle polpette al sugo ancora meglio. Si giova delle uve normalmente destinate alla selezione Bricco Riva Bianca, non prodotta nell'annata...e si sente...

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 07 mar 2023 17:40
da piergi
Poggio granoni 01- Castello di Farnetella
Dalle colline che sovrastano la superstrada Siena-Bettolle, invero luogo fra i meno enoicamente aulici della campagna senese, proviene questo taglio di sangiovese, cabernet, Merlot e syrah nei confronti del quale nutrivo davvero scarse aspettative. Certo il manico è quello di Felsina, ma l'esperienza di una gemella aperta e lavandinata una decina di anni fa mi faceva propendere verso la delusione.
Puntualmente mi sono sbagliato!
Vino di giovinezza irreale, a partire dal colore bordeaux vivo e vitale, i profumi rimandano al tabacco biondo, la viola e un leggero sentore di cassettone. In bocca torna la viola, l'arancia dolce, piccoli frutti rossi.
Il tannino è presente e vivace, tutt'altro che risolto. La speziatura da legno è piacevole e il finale lungo e appagante.
Fossi invecchiato io come lui... sarà che ho bevuto troppo sangiovese in gioventù? Perché qui mi pare ce ne fosse pochino!! :mrgreen:

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 09 mar 2023 12:01
da zampaflex
Knoll - Gruener Veltliner Smaragd Ried Loibenberg 2016
Stranamente pacioso e poco speziato, è un vino con prestanza, specie glicerica, che si beve sempre bene ma stavolta gli mancava spinta.
:D :D :D ++

Ferret - Pouilly-Fuissé Hors Classe Les Menetrières 2015
Ecco un vino che esemplifica per me la categoria "Borgogna buona comprabile a prezzi umani" . Ha tutte le caratteristiche tanto ricercate dai cultori della zona, che io frequento solo occasionalmente, rese nel rispetto del profilo più affilato che la denominazione normalmente mostra. Perfino degli accenni floreali ispirati a Ramonet. Ottima spinta acido-sapida, che conferisce una buona persistenza.
:D :D :D :D

Tenuta di Carleone - Chianti Classico 2016
E se cominciassimo a introdurre il cliché della fragolina callaghiana, dopo quella giacosiana? Come riesce oggi Sean a cavare quell'impulso di frutto pulito dal Sangiovese, quasi nessuno può. Ha ancora parecchio grip, sia dal tannino mordace e un po' nervoso che dalla abbondante e più integrata freschezza. Corpo medio/fine, non aspettatevi sostanza, quella la deve dare la ciccia in abbinamento. Slurp.
:D :D :D :) ++

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 09 mar 2023 16:02
da Timoteo
zampaflex ha scritto:Corpo medio/fine, non aspettatevi sostanza, quella la deve dare la ciccia in abbinamento. Slurp.
:D :D :D :) ++


finalmente te sei deciso pure tu!

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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2023

Inviato: 09 mar 2023 17:34
da zampaflex
Timoteo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Corpo medio/fine, non aspettatevi sostanza, quella la deve dare la ciccia in abbinamento. Slurp.
:D :D :D :) ++


finalmente te sei deciso pure tu!

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Ma questa ha la ciccia sintetica, eddai.