Memorabile verticale di Fiano di Avellino Pietracupa in casa Littlewood. Sette grandi vini, in ottime condizioni di conservazione, provenienti dalla cantina del produttore Sabino Loffredo che evidentemente conserva i vini con lo stesso perfezionismo con il quale li produce.
La mano del vigneron si è palesata nelle caratteristiche comuni ai vini.
Colore: quale che sia giallo verdolino o dorato, sempre brillante.
Naso: intenso, nitido nei suoi descrittori, pulito e fine con le note olfattive che variano nel tempo.
Palato: molto sapido (mai amaricante), acidità sempre adeguata a dare piacevolezza al sorso e a contrastare la notevole sapidità e in qualche annata ben presente, buona la struttura e la persistenza, grande equilibrio e armonia.
In estrema sintesi e a parere unanime del tavolo: vini eleganti e raffinati.
Come uscire con una bella donna di una eleganza non ostentata né costruita: sei subito a tuo agio e hai solo da godere di cotanta bellezza.
Franco ha presentato i vini coperti e in ordine casuale, qualcosa si è perso sull’approfondimento delle annate molto si è guadagnato in divertimento.
Cupo 2013: giallo paglierino con riflessi verdi come un Fiano di Avellino di ultima annata. Naso intenso con note balsamiche, di nocciola e fumo. Al palato sapido e chiusura appena asciugante che ne penalizza un po' la persistenza.
Fiano 2010: giallo paglierino con riflessi dorati, al cuore è ancora verde. Al naso note di pietra focaia e idrocarburo. Prevalgono le note sapide al palato.
Fiano 2016: giallo dorato. Al naso note di cera. Palato grasso con tanta acidità a contrastare, grande persistenza.
Fiano 2014: giallo dorato. Al naso note balsamiche e di cera, con il tempo pompelmo. Palato sapido, minerale, molto persistente.
Fiano 2008: giallo dorato carico. Al naso note di cera e una bella e nitida castagna infornata. Palato sapido supportato da notevole acidità.
Fiano 2013: giallo dorato. Al naso confettura di albicocca. Palato pulito, sapido, asciutto.
Fiano 2006: giallo dorato. Al naso confettura di agrumi.
Poi è arrivato Aiperti 2012 di Traerte, complesso al naso con note di camomilla, erbe aromatiche, cenere, eteree, pietra focaia e disarmante al palato nella sua tipica austerità dopo tanta eleganza.
Come uscire con un bella donna, sempre mediterranea, spigolosa e scontrosa: l’approccio è difficile ma ci si innamora lo stesso.