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Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 10:52
da gianni femminella
Buongiorno, mi permetto di aprire.

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 15:28
da littlewood
Tu??? :shock: Fiano o verdicchio?

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 15:51
da Il Parente
Gianni... Nn so in Toscana... Ma qui è ancora Ottobre!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 16:07
da piergi
Questo post è destabilizzante, non so dove mettere le note di oggi!! :mrgreen:

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 16:44
da lloyd142
Sapevo del cambio di ora...ma di quello di data nessuno me ne aveva parlato... 8)
Ma Gianni e' avanti... Molto avanti!!! Piu' o meno un giorno avanti a tutti noi!! :roll: :lol: :lol:

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 17:47
da gianni femminella
Sono arrossito in soggiorno da solo...

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 17:49
da gianni femminella
Ho copiato Alberto :mrgreen:

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 18:08
da dani23
Suvvia è il classico dolcetto o scherzetto di Halloween :mrgreen:

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 20:05
da Guido_88
Gianni ha bevuto talmente tanto che ha perso il conto dei giorni :mrgreen:

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 31 ott 2021 21:23
da Alberto
A posto siamo... :lol:

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 02 nov 2021 15:31
da alleg
Giovanni Manzone Barolo Bricat 2010: non so come fosse all'uscita ma adesso è un no pieno. Acidità completamente scissa, colore scuro ma tendente al mattonato, frutto assente, terziarizzazione con profumi storti e tannini spaccagengive. Spero sia una bottiglia sfigata ma anche come impostazione il vino mi è sembrato puntare più sulla potenza che sull'eleganza. Ha rischiato di rovinare uno stracotto di cavallo eccellente...

Felsina Fontalloro 2017: questo invece l'ho trovato proprio centrato. Forse non profondissimo ma grida sangiovese senza esitazione, parti dure ben integrate e frutto vivace e croccante nonostante l'annata calda. Certo non ha l'impostazione da sangiovese esile, il sorso è di un certo peso ma nel complesso ben bilanciato. Bevuto con tagliatelle fatte in casa con ragù alla bolognese integrato con un po' di polpa di zucca al forno è stato una gran goduria...

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 02 nov 2021 22:25
da gianni femminella
Montepulciano Riserva 2015 podere Sanguineto
Frutto bellissimo, maturo e completo, con quella dolcezza tipica da sangiovese, ma non solo. Mi viene da dire che tra acidità, frutto e sostanza ci sia una sorta di coerenza. Scorre che è una meraviglia, ma riesce anche a lasciare una traccia tannica piacevolissima. È più vicino allo stile di un Chianti che di Montalcino, purtuttavia ha un suo timbro speciale che ti dice provenire da altrove.

Pergolaia 2015 Caiarossa
versione costiera piuttosto cupa di un sangiovese che ha ancora da farsi. Se armonizza diventa buono, ora è per palati forti e piatti ancor più robusti.
[correzione non solo sangiovese, ma anche cabernet franc, c sauvignon e merlot]

Rosato 2019 Masseria Ludovico
Un vinello da 6 euro che se messo di fronte a un Bandol, nella mia piccola esperienza, non ha niente da invidiare. Colpisce la melagrana nettissima e dominante più un tocco di mandarino e lievissima speziatura.

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 03 nov 2021 08:28
da piergi
gianni femminella ha scritto:
Rosato 2019 Masseria Ludovico
Un vinello da 6 euro che se messo di fronte a un Bandol, nella mia piccola esperienza, non ha niente da invidiare. Colpisce la melagrana nettissima e dominante più un tocco di mandarino e lievissima speziatura.

È la versione solo aglianico?
È stata la bevuta quotidiana di questa estate a casa mia, equilibrato e gustosissimo a un prezzo davvero commovente!

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 03 nov 2021 14:25
da gianni femminella
piergi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Rosato 2019 Masseria Ludovico
Un vinello da 6 euro che se messo di fronte a un Bandol, nella mia piccola esperienza, non ha niente da invidiare. Colpisce la melagrana nettissima e dominante più un tocco di mandarino e lievissima speziatura.

È la versione solo aglianico?
È stata la bevuta quotidiana di questa estate a casa mia, equilibrato e gustosissimo a un prezzo davvero commovente!


Confermo

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 03 nov 2021 15:12
da supersonic76
C'è qualche differenza tra Masseria Ludovico e Cantina Marco Ludovico? (Come caratteristiche dei vini)
Ho visto che hanno lo stesso indirizzo ma siti ed etichette completamente distinti.
Grazie

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 03 nov 2021 16:35
da piergi
supersonic76 ha scritto:C'è qualche differenza tra Masseria Ludovico e Cantina Marco Ludovico? (Come caratteristiche dei vini)
Ho visto che hanno lo stesso indirizzo ma siti ed etichette completamente distinti.
Grazie

Masseria Ludovico è l'azienda di famiglia, una realtà dai numeri abbastanza importanti.
Marco Ludovico è una sorta di spazio in cui Marco (figlio del titolare e laureato in enologia) si cimenta in etichette di "nicchia" sia per numeri che per filosofia (anfora, rifermentati, ecc ecc). Il luogo fisico di produzione è il medesimo.

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 03 nov 2021 17:03
da supersonic76
piergi ha scritto:
supersonic76 ha scritto:C'è qualche differenza tra Masseria Ludovico e Cantina Marco Ludovico? (Come caratteristiche dei vini)
Ho visto che hanno lo stesso indirizzo ma siti ed etichette completamente distinti.
Grazie

Masseria Ludovico è l'azienda di famiglia, una realtà dai numeri abbastanza importanti.
Marco Ludovico è una sorta di spazio in cui Marco (figlio del titolare e laureato in enologia) si cimenta in etichette di "nicchia" sia per numeri che per filosofia (anfora, rifermentati, ecc ecc). Il luogo fisico di produzione è il medesimo.


Grazie!

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 03 nov 2021 17:11
da gianni femminella
piergi ha scritto:
supersonic76 ha scritto:C'è qualche differenza tra Masseria Ludovico e Cantina Marco Ludovico? (Come caratteristiche dei vini)
Ho visto che hanno lo stesso indirizzo ma siti ed etichette completamente distinti.
Grazie

Masseria Ludovico è l'azienda di famiglia, una realtà dai numeri abbastanza importanti.
Marco Ludovico è una sorta di spazio in cui Marco (figlio del titolare e laureato in enologia) si cimenta in etichette di "nicchia" sia per numeri che per filosofia (anfora, rifermentati, ecc ecc). Il luogo fisico di produzione è il medesimo.


Hai assaggiato il primitivo rosato?

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 03 nov 2021 17:33
da piergi
gianni femminella ha scritto:
piergi ha scritto:
supersonic76 ha scritto:C'è qualche differenza tra Masseria Ludovico e Cantina Marco Ludovico? (Come caratteristiche dei vini)
Ho visto che hanno lo stesso indirizzo ma siti ed etichette completamente distinti.
Grazie

Masseria Ludovico è l'azienda di famiglia, una realtà dai numeri abbastanza importanti.
Marco Ludovico è una sorta di spazio in cui Marco (figlio del titolare e laureato in enologia) si cimenta in etichette di "nicchia" sia per numeri che per filosofia (anfora, rifermentati, ecc ecc). Il luogo fisico di produzione è il medesimo.


Hai assaggiato il primitivo rosato?

Intendi quello di Marco?
Si, bella impalcatura ma anche una certa finezza (per quanto consente il vitigno), più rosso scarico che rosato, ne ho messe via un paio di bottiglie per misurarne l'evoluzione nei prossimi anni

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 03 nov 2021 20:12
da ale1984
Michel & Stephane Ogier - Cote Rotie 2010 (bottiglia comprata su forum, perfetta)

Colore rosso rubino, nessun cedimento. Al naso pasta d'olive, carne affumicata, frutta scura in confettura, spezie pungenti, pepe verde. Bocca coerente al naso, potente ma garbata, fresca, il pepe spicca più che al naso. Molto persistente, in tutte le sue sfumature.
Gran gran bel vino.
Abbinato a bistecca di coppa di maiale leggermente marinata.

Confuron-Gindre - Vosne Romanee 2018

Grande balzo in avanti rispetto al NSG 2016 bevuto qualche tempo fa. Dal sito leggo che viene da vigne sparse in tutto il comune di età compresa tra i 30 e 70 anni, con tanti appezzamenti a ridosso della statale, ma anche con qualche contributo di più alto lignaggio (Hautes Maizieres, dirimpettaio di Les Suchots). Ribes e lamponi, rose, incenso, spezie varie. Golosissimo. Non un campione di persistenza, ma una di quelle bottiglie che si beve volentieri.
Frittatina agli spinaci.

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 04 nov 2021 11:18
da Ziliovino
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Aloxe-Corton Les Chaillots 2018 - Domaine Arnoux Pere et Fils. Non mi aspettavo un colore intenso e violaceo, naso sui frutti di rovo, ancora vinoso, un tocco di alcol... sicuramente giovane, ma non mi ha decisamente tolto la voglia di Borgogna. Alla cieca credo che mai avrei detto pinot noir... mah...

Barolo Castellero 1995 - F.lli Barale. Nebbiolo decisamente old-style, un duro e puro a cui il tempo ha levigato gli abbondanti tannini lasciando però un'acidità ancora viva, che penalizza l'equilibrio ma che probabilmente l'avrebbe reso immortale... Naso tutto sulle spezie, un leggero frutto c'è ancora ma poco definito, il resto è fogliame, legni stagionati, radice di liquirizia, pot-pourri.

Gavi Etichetta Nera 2019 - La Scolca. Se non vi asciate intimorire dal packaging in stile Gotto d'Oro è un'ottima bevuta... volevo conservarlo per qualche anno ma poi ho ceduto e devo dire di aver trovato un vino già pronto, l'equilibrio ed eleganza al sorso sono infatti i punti forti, misurato anche al naso con scorze di agrumi ed un bel finocchietto.

Cornas Les Vieilles Vignes 2014 - Alain Voge. Il rischio è che fosse ancora giovane, e appena stappato è piuttosto chiuso, ma gli basta qualche ora d'aria per soddisfare appieno la voglia di sirà... frutto scuro, mirtilli e di rovo, leggera speziatura, da il meglio bocca con bella polpa, equilibrio ed allungo. Tannino ancora giustamente un pelo vispo e rustico.

Barbaresco Bricco Gallina 1990 - Francone. Colore dai riflessi aranciati da manuale, parte torbato ed etereo come un ottimo Islay, poi liquirizia purissima, legni stagionati, fungo champignon e tartufo nero. Sorso di medio corpo, tannino risolto e freschezza ben marcata con ritorni di liquirizia. Invecchiato con stile direi.

Priorat Riu 2017 - L'Infernal. Pieno e vivace nel colore, poco definito nei profumi di frutta fresca e poco altro, meglio in bocca dove è succoso e di ottimo equilibrio. Preso per curiosità in quanto progetto di Gerin-Combier-Fischer in terra iberica, buon rapporto q/p ma niente di più...



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Trebbiano Spoletino Vigna Vecchia 2015 - Collecapretta. Leggero miele di castagno ed un tocco verde di sedano, poi arrivano un po' di sentori di Lambic... dandogli aria migliora un poco ma non del tutto...

Montescudaio Rosso Delle Miniere 2016 - Sorbaiano. Ciliegione ricco e scintillante, un po' di alcol sia al naso che in bocca dove è abbastanza ricco e rotondo, tannino che graffia ancora. Speravo in qualcosa di meglio.

Recioto di Soave Classico Col Foscarinum 2007 - Gini. Albicocca secca, dattero, fico secco e caramello salato, sorso snello e dolcezza misurata, gli manca però la spinta acida e l'allungo. Resta comunque un buon rapporto q/p direi.

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 04 nov 2021 15:45
da Ludi
Ziliovino ha scritto:Trebbiano Spoletino Vigna Vecchia 2015 - Collecapretta. Leggero miele di castagno ed un tocco verde di sedano, poi arrivano un po' di sentori di Lambic... dandogli aria migliora un poco ma non del tutto...



sono i vini che un tempo mi piacevano, e che ora inizio a tollerare di meno, specie una volta constatato che si possono produrre vini "naturali" si, ma eleganti e composti.

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 04 nov 2021 18:37
da bobbisolo
Ziliovino ha scritto:Cornas Les Vieilles Vignes 2014 - Alain Voge. Il rischio è che fosse ancora giovane, e appena stappato è piuttosto chiuso, ma gli basta qualche ora d'aria per soddisfare appieno la voglia di sirà... frutto scuro, mirtilli e di rovo, leggera speziatura, da il meglio bocca con bella polpa, equilibrio ed allungo. Tannino ancora giustamente un pelo vispo e rustico.


Quando apriresti la prossima?
grazie

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 04 nov 2021 18:59
da Ziliovino
bobbisolo ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Cornas Les Vieilles Vignes 2014 - Alain Voge. Il rischio è che fosse ancora giovane, e appena stappato è piuttosto chiuso, ma gli basta qualche ora d'aria per soddisfare appieno la voglia di sirà... frutto scuro, mirtilli e di rovo, leggera speziatura, da il meglio bocca con bella polpa, equilibrio ed allungo. Tannino ancora giustamente un pelo vispo e rustico.


Quando apriresti la prossima?
grazie


Un paio d'anni glieli darei per vedere se si arricchisce al naso, perchè come bocca già ci siamo volendo.

Re: Novembre bevute da paura

Inviato: 05 nov 2021 20:18
da zampaflex
Benoit Courault - Anjou Gilbourg 2018

Presto per berlo, ma ero curioso di provare il produttore perché non mi era ancora capitato.
Parte bene, con un fruttato un po' esotico tra pesca e mandarino sopra una significativa riduzione mineralizzante. Che però non sparisce con tanta aria, per cui si tratta di profilo del vino. La bocca è fine, preferisce colpire con l'eleganza invece che con la potenza. Molto ben bilanciata tra giusta freschezza e un filo di residuo che lega e addolcisce i toni. Ma la mineralità è ben presente. Mi viene allora in mente una analogia con i territori di scisto della Mosella, l'impronta che danno al vino. Recupero qualche info in rete ed infatti le parcelle da cui nascono le uve sono su scisti degradati e mica, in prevalenza.
Molto bravo il produttore, dalla mano leggera, nella gestione del residuo mi ha ricordato, senza arrivarci però, Bellivière.
Buona riuscita.

:D :D :D :)