Gambero Rosso Forum

Monicona di Parker ha dato 96+ punti... io avrei dato di più; bevuta al pranzo di settembre nella mia cantina, piaciuta a tutti con valutazioni super positive ed era a fianco di colossi come il sassicaia 2016 (100/100).


Drink Date
2022 - 2045

Reviewed by
Monica Larner
Issue Date
7th Oct 2021
Source
October 2021 Week 1, The Wine Advocate

A pure expression of Sangiovese, the Montevertine 2018 Le Pergole Torte works hard in this vintage to preserve its most elegant and timeless style. There is a point of ripeness and a hint of extra cherry concentration that gives this wine beautiful intensity and verticality. The expressive bouquet incorporates mild touches of spice, earth, pressed rose and lavender bud. I'm putting a plus sign next to my score to underline the aging potential of this vintage. The tannins are shapely and fine, but they reveal tight youthfulness that will soften with more time in the bottle. Silky, supple tannins are a hallmark of Le Pergole Torte. This is a 29,000-bottle production.

Pensavo che producessero meno bottiglie di Pergole.....
Galloni come l'ha valutato?

Alla lerner qualche produttore secondo me gli sta sulle balle e i voti son sempre un po più bassi...
Due su tutti, montevertine e Giovanni rosso.

Macca84 ha scritto:Alla lerner qualche produttore secondo me gli sta sulle balle e i voti son sempre un po più bassi...
Due su tutti, montevertine e Giovanni rosso.

ma perchè, 96+ fanno schifo per un'annata non proprio tra le migliori?
per quello che può valere ancora il punteggio

Mirko77 ha scritto:Pensavo che producessero meno bottiglie di Pergole.....
Galloni come l'ha valutato?

...non so perchè non sono abbonato.

alì65 ha scritto:

Macca84 ha scritto:Alla lerner qualche produttore secondo me gli sta sulle balle e i voti son sempre un po più bassi...
Due su tutti, montevertine e Giovanni rosso.

ma perchè, 96+ fanno schifo per un'annata non proprio tra le migliori?
per quello che può valere ancora il punteggio

...però, Claudio, al sassicaia 2018 ha dato 97+...

alì65 ha scritto:ma perchè, 96+ fanno schifo per un'annata non proprio tra le migliori?
per quello che può valere ancora il punteggio

Io un PT da 96pt non l'ho mai bevuto, forse un paio di 90 Riserva si son meritate 96,5/97 pt; per il resto i 95pt li ha sempre visti col binocolo ( dalla 90 alla 2010 )

Macca84 ha scritto:Alla lerner qualche produttore secondo me gli sta sulle balle e i voti son sempre un po più bassi...
Due su tutti, montevertine e Giovanni rosso.

...penso tu abbia ragione anche perchè ad esempio non ha dato nessun voto al pergole torte 50 riserva...forse perchè costa troppo e non se lo può permettere! Martino a questa mia domanda(il perchè del non voto) mi disse: se lo vò sentire se lo compra! Io non le dò nulla!

Forse meglio così, purtroppo per loro di Montevertine, ma meglio per gli appassionati: i punteggi roboanti creano quella mitomania fra le persone che non capiscono molto, ma comprano "il punteggio", a discapito di chi cerca di bere bene, ed è vigile e attento al prodotto in sé.
Mors tua vita mea, insomma...

Barda M. ha scritto:Forse meglio così, purtroppo per loro di Montevertine, ma meglio per gli appassionati: i punteggi roboanti creano quella mitomania fra le persone che non capiscono molto, ma comprano "il punteggio", a discapito di chi cerca di bere bene, ed è vigile e attento al prodotto in sé.
Mors tua vita mea, insomma...

..... ma quanto hai ragione ! .....

Come l’ultimo 100/100 in Toscana

E' risaputo che la Lerner non ha una "bocca da sangiovese", i suoi punteggi sui sangiovese in purezza devono sempre essere interpretati. E' più avvezza ai tagli bordolesi e le sua valutazioni su Bolgheri sono lì a dimostrarlo. Il mancato 100/100 al Percarlo 2016 griderà vendetta ancora per anni, almeno fino a quando qualcun altro, per conto di WA, non porrà rimedio a questa ingiustizia. Un po' meglio con i nebbiolo ma dopo qualche anno che la gioconda americana ha messo la base in Italia possiamo serenamente affermare che WA non ha proprio azzeccato il cavallo giusto per il nostro paese. Magari lo hanno fatto anche di proposito vista la qualità crescente dei nostri vini di punta rispetto a quella dei francesi che era e rimane alta ma con distacchi medi decrescenti fra le due nazioni enologiche.
Ipotesi di complottismo a parte (che tenzialmente detesto), io preferisco sempre le valutazioni di Galloni che è più capace di contestualizzare il vino nel territorio piuttosto che cercare di fare delle improbabili graduatorie assolute.
Concludo dicendo che se avesse dato più di 96+ al 2018, quanto avrebbe dovuto dare ai prossimi due (2019 e 2020 che saranno versioni epiche)?

Wineduck ha scritto:E' risaputo che la Lerner non ha una "bocca da sangiovese", i suoi punteggi sui sangiovese in purezza devono sempre essere interpretati. E' più avvezza ai tagli bordolesi e le sua valutazioni su Bolgheri sono lì a dimostrarlo. Il mancato 100/100 al Percarlo 2016 griderà vendetta ancora per anni, almeno fino a quando qualcun altro, per conto di WA, non porrà rimedio a questa ingiustizia. Un po' meglio con i nebbiolo ma dopo qualche anno che la gioconda americana ha messo la base in Italia possiamo serenamente affermare che WA non ha proprio azzeccato il cavallo giusto per il nostro paese. Magari lo hanno fatto anche di proposito vista la qualità crescente dei nostri vini di punta rispetto a quella dei francesi che era e rimane alta ma con distacchi medi decrescenti fra le due nazioni enologiche.
Ipotesi di complottismo a parte (che tenzialmente detesto), io preferisco sempre le valutazioni di Galloni che è più capace di contestualizzare il vino nel territorio piuttosto che cercare di fare delle improbabili graduatorie assolute.
Concludo dicendo che se avesse dato più di 96+ al 2018, quanto avrebbe dovuto dare ai prossimi due (2019 e 2020 che saranno versioni epiche)?

Ecco...e la 021?

littlewood ha scritto:

Wineduck ha scritto:E' risaputo che la Lerner non ha una "bocca da sangiovese", i suoi punteggi sui sangiovese in purezza devono sempre essere interpretati. E' più avvezza ai tagli bordolesi e le sua valutazioni su Bolgheri sono lì a dimostrarlo. Il mancato 100/100 al Percarlo 2016 griderà vendetta ancora per anni, almeno fino a quando qualcun altro, per conto di WA, non porrà rimedio a questa ingiustizia. Un po' meglio con i nebbiolo ma dopo qualche anno che la gioconda americana ha messo la base in Italia possiamo serenamente affermare che WA non ha proprio azzeccato il cavallo giusto per il nostro paese. Magari lo hanno fatto anche di proposito vista la qualità crescente dei nostri vini di punta rispetto a quella dei francesi che era e rimane alta ma con distacchi medi decrescenti fra le due nazioni enologiche.
Ipotesi di complottismo a parte (che tenzialmente detesto), io preferisco sempre le valutazioni di Galloni che è più capace di contestualizzare il vino nel territorio piuttosto che cercare di fare delle improbabili graduatorie assolute.
Concludo dicendo che se avesse dato più di 96+ al 2018, quanto avrebbe dovuto dare ai prossimi due (2019 e 2020 che saranno versioni epiche)?

Ecco...e la 021?

Scusate ma siamo sicuri 19-20-21 grandi annate?

La 19 in Toscana dovrebbe esserlo, ma non siamo precipitosi, in alcune zone a giugno c'è stata una grandinata (per esempio zona San giusto dove ha decimato il merlot della ricolma) e in altre svantagliate e pioggia pesante.
Un po avrà influito... anche a inizio settembre mi pare che a zone ci sia state pioggie e umidità diffusa.
La 20 boh... non ho ancora feedback a riguardo e la 21 a parte qualche gelata iniziale mi è parsa una bella annata... chissà...

Pure i nostri fratelli del GR gli hanno dato solo due bicchieri

Massimo riconoscimento invece per il Montevertine 18

Mirko77 ha scritto:Pensavo che producessero meno bottiglie di Pergole.....
Galloni come l'ha valutato?

galloni ha dato 96 punti
The 2018 Le Pergole Torte is dense, creamy and nuanced from the very first taste. Red/purplish berry fruit, spice, rose petal and a touch of new French oak all build as the Pergole Torte opens with aeration. As always, Pergole shows that extra touch of richness from the selection of fruit used here, with that added texture from French oak. As appealing as the 2018 is today, it is of course a very young wine that will need years to be at its very finest.