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MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 04 set 2021 16:24
da supersonic76
Sono ancora sotto shock dopo aver conosciuto i nuovi prezzi di Massolino....
Spiace perché è una tappa fissa di acquisti e prenotazioni sempre piacevoli che non vorrei mai saltare.
Ma a parte la volgave questione economica, come sono le ultime uscite?
Qualcuno, ad esempio, ha assaggiato la nuova Vigna Rionda 2015? (120 euro :shock: )
Sono sempre stati vini buonerrimi ma c'è stato un ulteriore salto di qualità che giustifichi questa impennata?
Grazie

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 04 set 2021 22:04
da MarcelloR
120? La 2014 non stava sugli 80???? Aumento del 50%??????

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 04 set 2021 22:33
da Nebbiolino
supersonic76 ha scritto:c'è stato un ulteriore salto di qualità che giustifichi questa impennata?
Grazie


No.

Ma oramai la regola aurea è che se un vino costa tanto, allora è buonissimo.
E un po’ tutti si stanno adattando. D’altronde, il mercato pare avallare questa logica.

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 04 set 2021 22:52
da Smarco
Nebbiolino ha scritto:
supersonic76 ha scritto:c'è stato un ulteriore salto di qualità che giustifichi questa impennata?
Grazie


No.

Ma oramai la regola aurea è che se un vino costa tanto, allora è buonissimo.
E un po’ tutti si stanno adattando. D’altronde, il mercato pare avallare questa logica.

Be direi anche no… il prezzo aumenta se c’è chi lo compra, è da vedere se 120 è un prezzo a privati o Franco cantina
È chiaro che ogni cantina cerca di vendere ai privati al prezzo più alto possibile; insomma tutti non vogliono speculazione sui propri vini ma alla fine tutti la desiderano

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 04 set 2021 23:59
da supersonic76
Smarco ha scritto: è da vedere se 120 è un prezzo a privati o Franco cantina


A privati direttamente da loro.Massimo una bottiglia a testa.
Sono un po' ...deluso, se così si può dire

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 05 set 2021 11:19
da Kalosartipos
Nessun problema: ne farò a meno.
C'è tanto altro da bere.

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 05 set 2021 11:27
da alì65
da qualche anno ho abbandonato gli acquisti in zona Langa e non ne sento assolutamente la mancanza
Massolino non ha mai convinto fino in fondo ma qualche bella bevuta si è fatta negli anni

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 05 set 2021 16:32
da zampaflex
alì65 ha scritto:da qualche anno ho abbandonato gli acquisti in zona Langa e non ne sento assolutamente la mancanza
Massolino non ha mai convinto fino in fondo ma qualche bella bevuta si è fatta negli anni

A forza di abbandonare questo è quello, cosa ti è rimasto da comprare?
:mrgreen:

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 05 set 2021 19:48
da alì65
zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:da qualche anno ho abbandonato gli acquisti in zona Langa e non ne sento assolutamente la mancanza
Massolino non ha mai convinto fino in fondo ma qualche bella bevuta si è fatta negli anni

A forza di abbandonare questo è quello, cosa ti è rimasto da comprare?
:mrgreen:


la gnocca è rimasta..... :wink:
Rodano, Sangio, bianchi vari e champo........cosa vuoi di più dalla vita!!!!

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 05 set 2021 20:21
da Wineduck
Io comincio ad avere qualche problema di adattamento a questo forum senza che mi venga l'orticaria!
Ma perchè non provate a mettervi 10 secondi nei panni di un qualunque produttore?
Proviamoci insieme, non è difficile, chiudete gli occhi ed immaginate. Siete principalmente dei vignaioli, per anni lavorate duramente nei campi ed in cantina. Non dormite durante la notte per paura delle gelate e della grandine, passate le giornate ed a volte anche le notti a controllare le fermentazioni, andate avanti ed indietro nelle vostre vigne per potare, cimare, defogliare, trattare, sotto il sole o la pioggia, in qualunque giorno dell'anno incriccandovi le ginocchia dalla fatica. Stipulate prestiti o mutui, investite comprando macchinari per la vigna o attrezzature per la cantina, vi impegnate per anni ed a volte decenni per produrre sempre meglio, vini migliori e sempre più equilibrati. Pagate enologi, enotecnici e laboratori analitici, andate a fare dei corsi e cercate di migliorarvi sempre. Assumete personale, spendete dei bei soldi per le fiere, fate corsi di inglese molto costosi e molto faticosi, prendete l'aereo per andare molti giorni all'estero ad incontrare importatori, ristoratori, agenti, ecc. Tenete conferenze, spiegate il vostro vino, la vostra filosofia, il vostro sogno di creare un vino buonissimo, cioè trasformare un liquido moderatamente alcolico per il quale milioni di esseri umani provano desiderio )se non una vera e propria attrazione), in qualcosa che durerà nel tempo e sarà ricordato per molte generazioni.
Dopo anni e anni che fate tutto questo cominciate a raccogliere dei frutti. I principali critici del mondo si accorgono dei vostri vini, li assaggiano con piacere e li giudicano positivamente. Cominciano a fioccare le mail! Poi le telefonate. Il telefono squilla in continuazione, la casella di posta è strapiena ogni giorno, arrivano messaggi anche su whatsup e pure su Telegram. Vengono anche a suonarvi a casa, a tutte le ore, anche nei giorni festivi, anzi soprattutto nei giorni festivi! Alcuni diventano anche agressivi, insistono, qualcuno diventa maleducato. Dite loro che avete finito il vino, che non ne avete più ma loro non vi credono, sono asfissianti. Date un'occhiata ai siti dei principali commercianti mondiali e vedete che i vostri vini vengono venduti a prezzi che sono il 100-200-300% rispetto al prezzo di cantina per i privati. Vi girano le balle, tanto!

Alla fine vi rendete conto che c'è solo un modo per placare tutto questo. Alzate i prezzi, di brutto, non pochi centesimi ma molti euro, decine di euro. Gli importatori pronti a pagare quelle cifre ci sono ugualmente: anzi per avere il vostro vino vi fanno il bonifico anticipato, qualcuno vi dà una caparra non appena avete imbottigliato l'annata che uscirà dopo altri 3 anni.
Dopo pochi giorni la furia si placa. Il telefono non squilla più, nessuno viene più ad importunarvi senza preavviso ed anche le mail calano vistosamente.
Il vostro conto in banca dopo anni di profondo rosso diventa nero, molto nero. Sognate di compravi un'altra vigna, un trattore nuovo o addirittura una cantina nuova di zecca, magari a caduta in modo che il vostro vino non subisca traumi con le pompe peristaltiche e venga ancora più buono.

Dopo alcuni giorni andate a letto sereni e mentre vi addormentate pensate per un attimo a quei quattro sfigati di "enostrippati" che vi avrebbero voluti ancora poveri o perlomeno meno benestanti in nome dell'interesse del loro portafoglio. Sorridete... e pensate: voi pensate al vostro interesse che io penso al mio, così siamo pari e se voi non vi potete più permettere i miei vini provate a darvi da fare ed a lavorare duramente come ho fatto io in tutti questi anni! Ciao belli!

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 05 set 2021 21:54
da vinogodi
...Ale, mi è venuta la stessa voglia di giustificare le regole di mercato quando la settimana scorsa mi hanno offerto un Musigny 2010 di Leroy a 22.000 Euro e un Montrachet di Domaine Leflaive 2005 a 12.000 Euro...c' ho provato, nel nome del " mercato" , ma non ce l'ho fatta .... e a malincuore, maledendo il mio stato attuale di indigenza economica da dirigente di holding, ho rinunciato all' acquisto ...

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 07:22
da lloyd142
Wineduck ha scritto:.............


Alla faccia di quei poveri coglioni che vendono Gutturnio ed Ortrugo a 6 euro la bottiglia....
Che pirloni!!! Non hanno capito proprio un caxxo!!!
Da domani mettete il vino a 60 euro/bt e finalmente nessuno verra' a rompere i cabbasisi la domenica, il telefono non squillera' piu' e dormirete tranquilli.
Eccheccazzo...non ci vuole molto no?!! 8)

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 07:49
da Wineduck
lloyd142 ha scritto:
Wineduck ha scritto:.............


Alla faccia di quei poveri coglioni che vendono Gutturnio ed Ortrugo a 6 euro la bottiglia....
Che pirloni!!! Non hanno capito proprio un caxxo!!!
Da domani mettete il vino a 60 euro/bt e finalmente nessuno verra' a rompere i cabbasisi la domenica, il telefono non squillera' piu' e dormirete tranquilli.
Eccheccazzo...non ci vuole molto no?!! 8)


In pratica il "comunismo del vino": se guadagna moltio un produttore delle Langhe, deve guadagnare anche uno dei colli piacentini, vero? Non pensavo che cambiassi sponda politica così velocemente :lol:
Eh niente...la regola di Pareto è proprio dura da digerire in Italia! Pochi hanno successo, è una legge della natura, e quei pochi sono nelle condizioni di fare il prezzo di mercato. Con 10-15 produttori di Barolo abbiamo il 90% della domanda di quel vino. Chiedete ad un qualsiasi enotecario quali nomi di produttori pronuncia la stragrande maggioranza di clienti che entra in negozio per fare in acquisto: sempre la solita manciata di nomi arcinoti. È ovvio che loro possano fare i prezzi mentre una massa enorme di produttori non solo si deve accontentare dei prezzi con meno marginalità ma alla fine di molte annate avanzano pure del vino.
È una legge crudele ma non modificabile, salvo violentare la natura in stile Bolsonaro, Trump, ecc.

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 10:46
da Nebbiolino
Wineduck ha scritto:...


Come dicevo, il mercato avalla certe pratiche... e pazienza, ormai ci siamo (quasi) abituati.
Però mi sembra che in Langa si stia correndo un pò troppo, e di botto, al traino della tutto sommato recente notorietà a livello di punteggi dei guru internazionali del vino.
Ecco, questa corsa a rompicollo, sinceramente, un poco mi perplime.

Ps: Però no, dai, l'immagine dei produttori affaticati coi conti a lungo in rosso, in Langa... :D Forse qualche decennio fa...

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 11:34
da lloyd142
Nebbiolino ha scritto:
Wineduck ha scritto:...


Come dicevo, il mercato avalla certe pratiche... e pazienza, ormai ci siamo (quasi) abituati.
Però mi sembra che in Langa si stia correndo un pò troppo, e di botto, al traino della tutto sommato recente notorietà a livello di punteggi dei guru internazionali del vino.
Ecco, questa corsa a rompicollo, sinceramente, un poco mi perplime.

Ps: Però no, dai, l'immagine dei produttori affaticati coi conti a lungo in rosso, in Langa... :D Forse qualche decennio fa...


...forse e' questo che non ha afferrato ancora completamente l'anatra.... 8) :roll:
Poi, magari, quelli li' ( i guru intendo) ...son tutti santi a cui il vil denaro non interessa eh... 8)

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 11:40
da supersonic76
Nebbiolino ha scritto:mi sembra che in Langa si stia correndo un pò troppo, e di botto, al traino della tutto sommato recente notorietà a livello di punteggi dei guru internazionali del vino.
Ecco, questa corsa a rompicollo, sinceramente, un poco mi perplime.


Quoto

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 12:57
da zampaflex
Wineduck ha scritto:Date un'occhiata ai siti dei principali commercianti mondiali e vedete che i vostri vini vengono venduti a prezzi che sono il 100-200-300% rispetto al prezzo di cantina per i privati. Vi girano le balle, tanto!


Devo però farti notare che il suo VR non supera mai i 100 euro a bottiglia, almeno per le annate presenti su Wine Searcher. E che pertanto questo aumento è figlio esclusivamente della volontà del produttore di guadagnare di più (non, attenzione, di guadagnare che prima non ci riusciva, porello, ma di portarsi a casa ben più di 100 euro a boccia di net margin) emulando il vicino Ester Canale (che però ha altro standing). Sono autorizzato ad incazzarmi?

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 13:27
da maxer
zampaflex ha scritto:Sono autorizzato ad incazzarmi?

NOOOOO ! :lol: :mrgreen: :lol:

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 13:59
da Wineduck
Nebbiolino ha scritto:
Wineduck ha scritto:...


Come dicevo, il mercato avalla certe pratiche (1)... e pazienza, ormai ci siamo (quasi) abituati.
Però mi sembra che in Langa si stia correndo un pò troppo (2), e di botto, al traino della tutto sommato recente notorietà a livello di punteggi dei guru internazionali del vino.
Ecco, questa corsa a rompicollo, sinceramente, un poco mi perplime.

Ps: Però no, dai, l'immagine dei produttori affaticati coi conti a lungo in rosso, in Langa... :D Forse qualche decennio fa...


1) scusa, seriamente, di quali "pratiche" stiamo parlando? A me non sembrano "pratiche" ma normali e fisiologiche dinamiche di mercato. Se la domanda supera l'offerta, solo il rialzo del prezzo rimette in equilibrio il mercato, funziona così in tutto il mondo e per tutti i prodotti e servizi del creato. Il punto cruciale, che è anche la diferrenza abissale fra voi ed i produttori, è unicamente questa: voi parlate di vino come se si trattasse di un'entità astratta, di una specie di "Beatrice" dantesca di cui siete innamorati e che tendete ad idealizzare e che quindi "non dovrebbe essere mercificata". Loro ne parlano come del frutto del loro lavoro, quello che vendono come output dei loro processi e con cui devono far quadrare i conti della propria azienda. Sono sicuro che se questi discorsi fossero applicati al vostro conto economico (indipendentemente che siate impiegati, liberi professionisti o imprenditori), sareste al 100% dalla parte di chi, consapevole della crescita dei costi e dei rischi, vorrebbe massimizzare i ricavi. Siate coerenti, per favore.

2) "correndo un po' troppo"?! :lol: :lol: Scusa chi la stabilisce la velocità"giusta"? In un mondo in cui tutto va alla velocità della luce, mi dici a che ritmo dovrebbero crescere i prezzi? Chi lo dovrebbe stabilire? Tu? Lo Stato? La Madonna del Pilone? Chi altro? Non è che il problema è una velocità di crescita ben superiore alla (decrescita della) ricchezza italiana? Sono sicuro che su potessi ancora permetterti di comprare il Monfortino a casse, non parleresti di velocità eccessiva. Guardi il tuo borselino semivuoto (in senso figurato ed esemplificativo, ovviamente, non prenderla sul personale come ha fatto in passato qualche personaggio che ha flessibilità del manico della scopa) e ti incazzi. Se però ti metti dal punto di vista del produttore, avendo un mercato globale praticamente infinito con decine e decine di importatori che gli chiedono il vino, lui alza il prezzo. Se lo vende tutto ha ragione, altrimenti avrà sbagliato la sua mossa ed eventualmente si terrà in cantina una fetta della produzione. Questa cosa è successa a molte aziende toscane in passato ma anche nel presente: a Bolgheri ci sono numerose aziende che hanno la cantina strapiena di vini invenduti delle annate precedenti. Eppure i prezzi del Borgheri Doc non sono esosi, sarebbero alla portata di qualunque italiano di classe media. Il mercato però ha valutato questi vini cari nel loro rapporto Q/P e non tutti sono riusciti a vendere l'intera produzione. Si chiama "rischio imprenditoriale". A volte ti va male, altre ti va bene. Quando ti va bene può essere opportuno spingere l'acceleratore fino al limite (subito prima) del punto di rottura. Dipende dalla propensione al rischio dell'imprenditore.

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 14:11
da Wineduck
Nebbiolino ha scritto:
Ps: Però no, dai, l'immagine dei produttori affaticati coi conti a lungo in rosso, in Langa... :D Forse qualche decennio fa...


No, non credere che siano passati molti anni da quando solo il 10-15% dei produttori guadagnava veramente dalla propria attività vinicola. Lascia perdere che il langhetto gestisce in modo particolare l'azienda: vive con poco, lavora e fa lavorare tutta la famiglia come muli di montagna per 12-14 ore al giorno, spende quasi niente, zero soddisfazioni personali, nessuna esibizione di ricchezza, zero vacanze, grandissimo accumulatore (andate a vedere il valore medio dei depositi bancari ad Alba e zone limitrofe: solo nelle agenzie del centro di Milano ci sono importi simili). Tutto veniva fatto in famiglia, prima di assumere un dipendente dovevano arrivare a stramazzare di lavoro per anni.
Con questa filosofia gestionale i conti aziendali non erano in rosso ma "normlizzandoli", convertendoli cioè in un conto economico di un'azienda che utilizza tutto personale regolare, il risultato finale sarebbe stato negativo se non addirittura pessimo.
In Toscana, dove la gestione delle aziende è più "imprenditoriale", è in rosso l'80% dei bilanci delle aziende vinicole. Te lo garantisco.

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 14:19
da Nebbiolino
Wineduck ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Wineduck ha scritto:...


Come dicevo, il mercato avalla certe pratiche (1)... e pazienza, ormai ci siamo (quasi) abituati.
Però mi sembra che in Langa si stia correndo un pò troppo (2), e di botto, al traino della tutto sommato recente notorietà a livello di punteggi dei guru internazionali del vino.
Ecco, questa corsa a rompicollo, sinceramente, un poco mi perplime.

Ps: Però no, dai, l'immagine dei produttori affaticati coi conti a lungo in rosso, in Langa... :D Forse qualche decennio fa...


1) scusa, seriamente, di quali "pratiche" stiamo parlando? A me non sembrano "pratiche" ma normali e fisiologiche dinamiche di mercato. Se la domanda supera l'offerta, solo il rialzo del prezzo rimette in equilibrio il mercato, funziona così in tutto il mondo e per tutti i prodotti e servizi del creato. Il punto cruciale, che è anche la diferrenza abissale fra voi ed i produttori, è unicamente questa: voi parlate di vino come se si trattasse di un'entità astratta, di una specie di "Beatrice" dantesca di cui siete innamorati e che tendete ad idealizzare e che quindi "non dovrebbe essere mercificata". Loro ne parlano come del frutto del loro lavoro, quello che vendono come output dei loro processi e con cui devono far quadrare i conti della propria azienda. Sono sicuro che se questi discorsi fossero applicati al vostro conto economico (indipendentemente che siate impiegati, liberi professionisti o imprenditori), sareste al 100% dalla parte di chi, consapevole della crescita dei costi e dei rischi, vorrebbe massimizzare i ricavi. Siate coerenti, per favore.
.


Ma no, guarda, è questo passaggio (peraltro messo già in evidenza da zampaflex) che non vuoi capire. Massolino (e non solo lui) sta "correndo in avanti" seguendo l'ondata di attenzione mondiale che negli ultima anni ha avuto al centro la langa. Lecito, per carità, ma in questo caso non mi sembra proprio che la domanda superi l'offerta.
Se Marta e Carlotta, o Maria Teresa Mascarello, avessero fatto un +50% (o più) in un anno, ecco, magari avrebbero dato dispiaceri a tanti, ma nessuno si sarebbe stupito. I loro vini spariscono in un amen e, in questo caso, certamente avremmo a che fare con normali e fisiologiche (anche se dolorose) dinamiche di mercato.
A me pare che per Massolino la questione sia un filo diversa, e che l'idea sia quella di posizionarsi in una certa fascia di mercato grazie al nome della vigna e alla fama di cui ormai gode la langa.
Fanno bene? Fanno male? Ecco, qui sì che sarà a stabilirlo il mercato.
Oggi, di certo, non si fatica a trovare sullo stesso mercato bottiglie di loro VR.
Bada bene, io non ho affatto sollevato questioni "sentimentali" o "di principio"... il vino è uno dei beni più "di mercato" di questi anni, e di certo aumentare il profitto è legittimo (pure doveroso, per un'attività economica).

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 14:20
da Wineduck
zampaflex ha scritto:
Wineduck ha scritto:Date un'occhiata ai siti dei principali commercianti mondiali e vedete che i vostri vini vengono venduti a prezzi che sono il 100-200-300% rispetto al prezzo di cantina per i privati. Vi girano le balle, tanto!


Devo però farti notare che il suo VR non supera mai i 100 euro a bottiglia, almeno per le annate presenti su Wine Searcher. E che pertanto questo aumento è figlio esclusivamente della volontà del produttore di guadagnare di più (1) (non, attenzione, di guadagnare che prima non ci riusciva, porello, ma di portarsi a casa ben più di 100 euro a boccia di net margin) emulando il vicino Ester Canale (che però ha altro standing). Sono autorizzato ad incazzarmi?


Come dicevamo quando eravamo adolescenti: puoi anche farlo ma poi....scendi dal cazzo e vai a piedi! :lol: :lol: :lol:


(1) a parte che per NON ridurre queste affermazioni al livello di un "La via in diretta" o "Pomeriggio 5" con la D'Urso dell'economia del vino, servirebbe conoscere i conti passati ed i piani futuri dell'azienda Massolino e valutare l'oppurtunità strategica di questo aumento, vorrei farti notare che se non esistesse questa legittima e SACROSANTA ambizione umana, noi tutti saremmo ancora nelle capanne di paglia e fango e comunicheremmo fra di noi tirandoci gli aeroplanini di papiro. Ringrazia il tuo Dio che esiste ancora un po' di sana cupidigia! :wink:

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 14:27
da zampaflex
Wineduck ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Wineduck ha scritto:Date un'occhiata ai siti dei principali commercianti mondiali e vedete che i vostri vini vengono venduti a prezzi che sono il 100-200-300% rispetto al prezzo di cantina per i privati. Vi girano le balle, tanto!


Devo però farti notare che il suo VR non supera mai i 100 euro a bottiglia, almeno per le annate presenti su Wine Searcher. E che pertanto questo aumento è figlio esclusivamente della volontà del produttore di guadagnare di più (1) (non, attenzione, di guadagnare che prima non ci riusciva, porello, ma di portarsi a casa ben più di 100 euro a boccia di net margin) emulando il vicino Ester Canale (che però ha altro standing). Sono autorizzato ad incazzarmi?


Come dicevamo quando eravamo adolescenti: puoi anche farlo ma poi....scendi dal cazzo e vai a piedi! :lol: :lol: :lol:


(1) a parte che per NON ridurre queste affermazioni al livello di un "La via in diretta" o "Pomeriggio 5" con la D'Urso dell'economia del vino, servirebbe conoscere i conti passati ed i piani futuri dell'azienda Massolino e valutare l'oppurtunità strategica di questo aumento, vorrei farti notare che se non esistesse questa legittima e SACROSANTA ambizione umana, noi tutti saremmo ancora nelle capanne di paglia e fango e comunicheremmo fra di noi tirandoci gli aeroplanini di papiro. Ringrazia il tuo Dio che esiste ancora un po' di sana cupidigia! :wink:


Addatornà Baffone!

Immagine

:mrgreen:

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 14:36
da Wineduck
Nebbiolino ha scritto:Ma no, guarda, è questo passaggio (peraltro messo già in evidenza da zampaflex) che non vuoi capire. Massolino (e non solo lui) sta "correndo in avanti" seguendo l'ondata di attenzione mondiale che negli ultima anni ha avuto al centro la langa. Lecito, per carità, ma in questo caso non mi sembra proprio che la domanda superi l'offerta.
Se Marta e Carlotta, o Maria Teresa Mascarello, avessero fatto un +50% (o più) in un anno, ecco, magari avrebbero dato dispiaceri a tanti, ma nessuno si sarebbe stupito. I loro vini spariscono in un amen e, in questo caso, certamente avremmo a che fare con normali e fisiologiche (anche se dolorose) dinamiche di mercato.
A me pare che per Massolino la questione sia un filo diversa, e che l'idea sia quella di posizionarsi in una certa fascia di mercato grazie al nome della vigna e alla fama di cui ormai gode la langa.
Fanno bene? Fanno male? Ecco, qui sì che sarà a stabilirlo il mercato.
Oggi, di certo, non si fatica a trovare sullo stesso mercato bottiglie di loro VR.
Bada bene, io non ho affatto sollevato questioni "sentimentali" o "di principio"... il vino è uno dei beni più "di mercato" di questi anni, e di certo aumentare il profitto è legittimo (pure doveroso, per un'attività economica).


Ecco secondo me da semplici appassionati vogliamo andare a fare la punta su questioni di marketing aziendale (posizionamento del prodotto nella fascia di mercato e relativo prezzo) per il quale non abbiamo nè dati oggettivi, nè competenze. Io non credo che un'azienda con quella tradizione e capacità imprenditoriale (dimostrata nei decenni) abbia voluto fare "fughe in avanti" non supportate dalla domanda di uno o più clienti (di solito importatori). Di solito questi aumenti pubblicati su un listino, sono già stati precedentemente testati su grandi clienti che potenzialmente potrebbero assorbire anche tutta la produzione. Lo stesso Beppe Citrico mi raccontò più di una volta che un cinese gli avava offerto una cifra da capogiro per aggiudicarsi tutta la produzione dell'annata, pagamento cash anticipato. Considerando il numero esiguo di bottiglie prodotte dalle aziende langarole bastano pochi clienti, a volte uno solo!
Secondo te, a quei livelli, ci sono così tante persone in grado di valutare la qualità comparativa di prodotti come il Barolo di Rinaldi, quello di Maria Teresa, quello di Massolino o quello di Voerzio? Pensi veramente che tutti abbiano il palato allenato come te e molti altri "degustatori di segreti" che bazzicano questo forum? :lol: Basta molto meno, te lo assicuro!
I "fine wines" sono entrati nell'occhio del ciclone dei ricchi di tutto il mondo già da alcuni anni. Le Langhe scontano ancora una grossa differenza di prezzo con la Borgogna (pur avendo estimatori simili), da molti anni il Barolo è il miglior rapporto Q(P del mondo: è normale che questo differenziale tenda ad essere colmato rapidamente. Ti dirò anzi che la velocità di crescita è sorprendentemente bassa proprio per le "resistenze culturali" di cui ho parlato prima. Se tutti si comportassero come in Borgogna (e facesso squadra invece che avanzare in autonomia), i prezzi raddoppierebbero nel giro di un paio d'anni. Mi permetto di prevedere che questo avverrà in concomitanza dell'uscita delle annate 2019 e 2020. Saranno i due "botti finali" di un processo ormai in ebollizione da anni.

Re: MASSOLINO NUOVA ERA (E NUOVI PREZZI)

Inviato: 06 set 2021 14:47
da Nebbiolino
Sul timore del botto con la 2019, purtroppo mi trovi d'accordo...