Gambero Rosso Forum

Allez..

Castello di Verrazzano Chianti classico 2015

Mi è piaciuto. Aperto qualche ora prima
Piano piano su apre e mostra un bel carattere
Direi un vino che appaga in pieno il desiderio di vino rosso vista la serata freschetta
Un vino di carattere che Roma bene i suoi 6 anni

Altro produttore da seguire.. e questo è solo il bianco di base.

Pergolaia 2015--Caiarossa: Sangiovese con saldo di vitigni internazionali, l'ho percepito più "muscolare" e mediterraneo di un pari vitigno da zona Chianti Classico, fa comunque valere una giusta dose di acidità.
Complesso sia al naso che al gusto, finale lungo, tannino che fa presagire ancora anni di bottiglia.
Piaciuto.

Carso/Kras Vitovska, Andrej Bole, 2018 (12%)
Si dichiara, presumo con un certo orgoglio, non filtrato né chiarificato, e lo capisci subito dal suo colore paglierino un po' carico, decisamente velato.
Mutanghero per natura, figlio legittimo di un'uva aromaticamente (e strutturalmente) povera...non è che non si trovino descrittori, a cercarli, ma diciamo che non è che i profumi saltino esattamente fuori dal bicchiere, e per una mezz'ora buona sono tutte suggestioni declinate sul verde: limone verde (la buccia), melone verde, banana verde, nocciola verde... Nel tempo va detto però che una certa florealità estiva, più solare e matura, esce fuori, e anche abbastanza bene. Bocca carsolina senza maschere, aspra, scabra, verticale, ritorna la buccia del melone verde (quello sardo) assieme alla più precisa (e curiosa) nota di slivovitz (per gli amici sloveni, slivovka) che mi sia mai capitata di sentire in un vino. Magari gli è scappata qualche susina dentro alla vasca di fermentazione...
Come da prammatica per vini così, si esalta a tavola, di preferenza su abbinamenti non proprio "confortevoli", come ad esempio gli ottimi crauti dell'azienda tedesca Durach (al vino bianco, particolarmente delicati), con cui è andato alla grande.

Era in programma per sabato giretto in zona Barbaresco con mia moglie e visita in azienda Rosanna Sandri ma purtroppo mia figlia ha deciso di farsi venire la febbre così da obbligarci a casa. Mi consolo prendendo accordi per farmi inviare un cartoncino misto di Nebbiolo e Barbera a cui aggiungono loro come omaggio una bottiglia di Arneis. In attesa che arrivi l ordine oggi ho aperto una bottiglia di Nebbiolo Massolino 2018 che ho trovato gradevolissimo. Al naso tutto orientato su note fruttate delicate ( fragola) e anche in bocca non delude sfoderando equilibrio e leggerezza. Perfetto con risotto alla zucca e guanciale e faraona con porcini freschi.

L_Andrea ha scritto:Era in programma per sabato giretto in zona Barbaresco con mia moglie e visita in azienda Rosanna Sandri ma purtroppo mia figlia ha deciso di farsi venire la febbre così da obbligarci a casa. Mi consolo prendendo accordi per farmi inviare un cartoncino misto di Nebbiolo e Barbera a cui aggiungono loro come omaggio una bottiglia di Arneis. In attesa che arrivi l ordine oggi ho aperto una bottiglia di Nebbiolo Massolino 2018 che ho trovato gradevolissimo. Al naso tutto orientato su note fruttate delicate ( fragola) e anche in bocca non delude sfoderando equilibrio e leggerezza. Perfetto con risotto alla zucca e guanciale e faraona con porcini freschi.

Da Sandri c'ero proprio qualche giorno fa. Al timone ci sono due fratelli, quello che sta in vigna e cantina è giovanissimo, 29 anni. Secondo me c'è del potenziale ma ancora molto inespresso. I vini ricercano il frutto, i tannini molto smussati, molta rotondità. Non pare esserci ancora una linea direttrice chiara. Barbaresco 2018 per me abbastanza deludente, assaggio di botte del 2019 molto più interessante, ma prezzi alti per il valore (40 euro). Sui base per ora sospendo il giudizio, hanno davvero bisogno di fare qualche mese di bottiglia. Arneis beverino e piacevole sans plus, costa sui 10 euro ma non vale di più.
A parziale attenuazione del giudizio: i vini erano caldi, i bicchieri sbagliati. ormai in Langa questi sono sbagli inescusabili, anche se per fortuna facilmente correggibili.
Comunque tra le new entries ho assaggiato decisamente di meglio, quando ho tempo faccio un breve resoconto.

Ho parlato a lungo con uno dei fratelli via WhatsApp e da quello che mi ha detto pare che siano molto improntati sulla bevibilità. (Barbera solo vasca di cemento e nebbiolo solo 6 mesi in botte grande). Forse calcano un po' la mano sulla questione sostenibilità come marketing ma finché non assaggio niente di loro non posso sicuramente giudicare. Cmq disponibilità al massimo da parte loro per effettuare la visita ( poi saltata)anche se in ristrutturazione e per la successiva spedizione.

Inferi 2016 Marramiero
Dolciastro con acidità stucchevole... Vaniglia.. tannino assente... Il Montepulciano dov'è? Era tanto che nn lo bevevo e adesso ho ricordato perché
Sciató 2015 di Masciantonio
Produttore di olio fantastico (caprafico)... Il vino: acido acetico a gogò. Lavandinato. Bottiglia sfortunata? Giudizio sospeso fino al prossimo assaggio. Se qualcuno l'ha provato mi dica pure la sua
Salvo 2019 di Colle Florido
Viola impenetrabile, con un po' di riduzione che l'ossigeno ha spazzato via in poco tempo. Al naso frutta rossa e menta, note che ho ritrovato in modo speculare nella zona retronasale. Sapido, con astringenza e acidità molto ben bilanciate che invitano a riempirsi il bicchiere. Vino giovane da bere giovane. +
Trebbiano Pepe 2016
Colore di un meraviglioso e vivido giallo oro. Anche qui un po' di riduzione, cancellata dall'ossigeno, ma soprattutto travolta dalle componei sensoriali. Al naso e al palato un tripudio di erbe aromatiche: salvia, timo, aneto... Con note mentolate che mi hanno ricordato il miele di tiglio-castagno. Effluvi marini simili all'odore di salsedine nelle giornate di mare mosso.. ottima acidità e soprattutto... profumato per tutto il tempo (poco visto in quanto abbiamo seccato la boccia ) bevuto con saraghi e corvinette appena fiocinate con il mio arbalete. Questo è il Pepe che mi piace +

Trebbiano Pepe 2016[/b]
Colore di un meraviglioso e vivido giallo oro. Anche qui un po' di riduzione, cancellata dall'ossigeno, ma soprattutto travolta dalle componei sensoriali. Al naso e al palato un tripudio di erbe aromatiche: salvia, timo, aneto... Con note mentolate che mi hanno ricordato il miele di tiglio-castagno. Effluvi marini simili all'odore di salsedine nelle giornate di mare mosso.. ottima acidità e soprattutto... profumato per tutto il tempo (poco visto in quanto abbiamo seccato la boccia ) bevuto con saraghi e corvinette appena fiocinate con il mio arbalete. Questo è il Pepe che mi piace +[/quote]

Avessi sentito il 93 di valentini di ieri, sembrava imbottigliato 6-7 anni fa, quando si becca la bottiglia in stato di grazia, ce ne è per pochi. Dirti quando durerà non so dirti, nessun cenno di cedimento, probabile tra 10 e 20 anni ancora.

Leonardo Bussoletti, Ramici 2014: Antonio Camillo e Leonardo Bussoletti sono i cantori del Ciliegiolo. Sarà forse perché è un amico, ma il Ramici di Leonardo mi sembra più elegante, più verticale, più consono alle potenzialità del vitigno. Molto piaciuto.
Cianfagna, Sator 2015: accidenti che buona questa Tintilia! Elegante, speziato, sorprendentemente simile ad un Sangiovese di classe, pur essendo affinato in solo acciaio. Chapeau.
Cantina Margò, Fiero Bianco 2017: dopo il disastroso assaggio di un paio di mesi fa, ho voluto dargli una prova di appello. Sentenza confermata.
André Clouet, Silver SA: sempre affidabilissimo ed affilatissimo. Clouet non delude mai.
Mauro Veglio, Barolo Gattera 2006: molto evoluto, forse, troppo. Problema di conservazione? L'eleganza c'è, ma anche una sensazione di stanchezza nelle note crepuscolari di incenso e felce secca.
Kracher, Scheurebe TBA Zwischen den Seen 2011: goduria infinita, come sempre, per i TBA di Kracher. La dolcezza, notevole, è sempre in magico equilibrio grazie alla spinta acida.

paolik ha scritto:
Avessi sentito il 93 di valentini di ieri, sembrava imbottigliato 6-7 anni fa, quando si becca la bottiglia in stato di grazia, ce ne è per pochi. Dirti quando durerà non so dirti, nessun cenno di cedimento, probabile tra 10 e 20 anni ancora.

Immagino!!! Ho bevuto un '90 qualche tempo fa (avevo scritto anche un post qui sul forum riguardo a quella bevuta)... Un vero gioiello!.. in quel caso, però, penso di averlo beccato all'apice del suo sviluppo....

Con frico e crauti:
A.A. Lagrein Riserva Maturum, K. Martini & Sohn, 2005 (13%)
Bel color rubino scuro con riflessi granati, brillante. Naso subito abbastanza aperto, in cui delle note fumose e tendenzialmente riduttive dei lagrein giovani non vi è più traccia, mentre è interessante la terziarizzazione sul frutto rosso e sulle spezie brune...sembra un vino da latitudini decisamente inferiori! Bocca coerente, rotonda e dai tannini ormai completamente fusi, leggera evidenza dell'élevage (all'epoca faceva barrique...ora a quanto pare solo botte da 15 hl) ma senza sbracature vanigliate o altro, bel senso di armonia generale. All'apice, decisamente. Non grande profondità, però ben fatto.

Edit: risentito stasera, è subentrata pure una dimensione balsamica fresca, non banale. Bel vino.

...ora mi chiedo se un vino da meno di 15 Euro può massacrare senza ritegno né giustificazione uno di oltre 50 ...

Ludi ha scritto:Leonardo Bussoletti, Ramici 2014: Antonio Camillo e Leonardo Bussoletti sono i cantori del Ciliegiolo. Sarà forse perché è un amico, ma il Ramici di Leonardo mi sembra più elegante, più verticale, più consono alle potenzialità del vitigno. Molto piaciuto..

Ciao Giuliano. Intendi rispetto al ciliegiolo base o al Vallerana?

vinogodi ha scritto:...ora mi chiedo se un vino da meno di 15 Euro può massacrare senza ritegno né giustificazione uno di oltre 50 ...

Hai dubbi?

vinogodi ha scritto:...ora mi chiedo se un vino da meno di 15 Euro può massacrare senza ritegno né giustificazione uno di oltre 50 ...

Beh, se penso ad esempio al Pujanza Valdepoleo 2015 bevuto da poco e vino da 17-18 EUR in enoteca spagnola onesta, di 50elli nazionali ne mette dietro qualcuno...anzi, più di qualcuno ...

gianni femminella ha scritto:

vinogodi ha scritto:...ora mi chiedo se un vino da meno di 15 Euro può massacrare senza ritegno né giustificazione uno di oltre 50 ...

Hai dubbi?

....AdMira 2016 Nicola Ferri vs Cervaro della Sala 2016. Impressionante.

gianni femminella ha scritto:Ciao Giuliano. Intendi rispetto al ciliegiolo base o al Vallerana?

Per me la differenza tra Base e Vallerana e' molto ampia.
Il secondo tutto la vita

gianni femminella ha scritto:

Ludi ha scritto:Leonardo Bussoletti, Ramici 2014: Antonio Camillo e Leonardo Bussoletti sono i cantori del Ciliegiolo. Sarà forse perché è un amico, ma il Ramici di Leonardo mi sembra più elegante, più verticale, più consono alle potenzialità del vitigno. Molto piaciuto..

Ciao Giuliano. Intendi rispetto al ciliegiolo base o al Vallerana?

tra i due vini di punta, per me vince Ramici, ma come ripeto è una questione di gusto; sono entrambi ottimi.

@Ludi

quindi consigli di passare da Narni e provare il Ramici

mennella ha scritto:@Ludi

quindi consigli di passare da Narni e provare il Ramici

direi di si; tra l'altro, Leonardo ha recentemente inaugurato la nuova cantina, molto bella. Se vai prova anche i due bianchi di punta, Grechetto Colle Ozio e Trebbiano Spoletino Colle Murello, davvero buoni

Un ultimo bicchiere "fondato" di Prosecco, Valter Miotto, 2020 mise maison...semplicemente, un monumento al valdobbiadenese.

La solita cremosità della bollicina e la solita pera williams, disegnata con una pulizia assoluta, ed il fiore d'acacia che spunta alla lontana...IMHO 10 volte meglio del loro Col (Pro)Fondo ufficiale...

Chateau Yvonne - Saumur 2015

Come non mi era piaciuto il Saumur-Champigny, freddo e vegetale, tanto mi è piaciuto questo chenin, che ha trovato la misura di giustezza per sconfinare quasi nel "sec-tendre" che tanto può fare bene (vedasi Les Rosiers).
Pera, pesca, tiglio, cera d'api, cotognata, un filo di linfa e tanto agrume maturo per un sorso innervato da acidità e sale ma rivestito con garbo dagli estratti e da un impercettibile ma bilanciante residuo. Buone intensità e lunghezza.

++

...stasera divertente champagnata al Bello Carico...chi si vuole unire ...