Gambero Rosso Forum

Allez..

Latte con Waferini Babbi

andrea ha scritto:Latte con Waferini Babbi

Vai di lusso dalla mattina tu.

andrea ha scritto:Latte con Waferini Babbi

Torta di mele "maison", yogurt ed acqua.

gianni femminella ha scritto:

andrea ha scritto:Latte con Waferini Babbi

Vai di lusso dalla mattina tu.

Sai cosa?
Fa troppo caldo e nella credenza si ammolla la crema, così li ho dovuti mettere in frigo, ma la scatola da 1250 gr è ingombrante, così vanno consumati... E' un mondo difficile...

Verdicchio Logos 2013 vigna degli Estensi
È la penultima bottiglia che ho. Purtroppo è gravemente ossidata. A quel punto, preoccupato, stappo l'ultima in mio possesso. Leggermente ossidata anche questa, non come la prima, ma quel tanto che ha tolto piacevolezza a questa etichetta che mi è particolarmente piaciuta in questi anni.
Da lì sono passato direttamente a due birre artigianali

gianni femminella ha scritto:Verdicchio Logos 2013 vigna degli Estensi
È la penultima bottiglia che ho. Purtroppo è gravemente ossidata. A quel punto, preoccupato, stappo l'ultima in mio possesso. Leggermente ossidata anche questa, non come la prima, ma quel tanto che ha tolto piacevolezza a questa etichetta che mi è particolarmente piaciuta in questi anni.
Da lì sono passato direttamente a due birre artigianali

Gli inconvenienti del Signore del Verdicchio...

@littlewood stasera stappo un Beaufort

gianni femminella ha scritto:@littlewood stasera stappo un Beaufort

Almeno parti già sapendo che l'ossidazione ci sarà e non sarà una sorpresa
(ultimamente mi sta un po' sulle balle Beaufort...sorry )

lucastoner ha scritto:

gianni femminella ha scritto:@littlewood stasera stappo un Beaufort

Almeno parti già sapendo che l'ossidazione ci sarà e non sarà una sorpresa
(ultimamente mi sta un po' sulle balle Beaufort...sorry )

Ho sentito anche da altri che è sempre più altalenante e problematico. Più tardi scrivo due righe.
P.s. Anche in questo caso è l'ultima bottiglia che ho. Poi finite.

lucastoner ha scritto:

gianni femminella ha scritto:@littlewood stasera stappo un Beaufort

Almeno parti già sapendo che l'ossidazione ci sarà e non sarà una sorpresa
(ultimamente mi sta un po' sulle balle Beaufort...sorry )

Ha parlato il Signore della Barbera....lontana....

Alain Jeanniard Fixin "En combe Roy" 2011. Annata sfigatissima come mi ricorda Landmax che l'ha scolata con me stasera. Epperò che bottiglia. si apre su note di sottobosco tipiche di Fixin per poi lasciare spazio a frutti rossi nitidi e definiti. Grande dettaglio e precisione al naso, incredibile freschezza, una bocca sapida e minerale ma sostenuta da un'acidità adeguata, naso cangiante, bocca che non si appaga mai.
E' bellissima questa evoluzione dal selvatico-terziario alla delicatezza di un frutto quasi ancora fragrante nonostante i 10 anni di bottiglia. C'è tutta la grazia del pinot noir, declinato in versione quasi notturna. Però ci vuole pazienza.
Datemi i vostri Fixin in cambio dei miei Chambolle

Ottimo pranzo (tartine con sashimi di salmone selvaggio salato e burro d'alpeggio, linguine pomodorini e cozze).. Bevuta improbabile...
Jamais Cascina Baricchi
Di nuovo Baricchi... Ieri mi hanno proposto questa bolla... Metodo classico poi.. Riserva metodo solera poi.. P.N poi... Chardonnay poi.. Sauvignon b poi.... Viognier poi.... Riesling e chennin Blanc botritizzati poi... Poi... Poi.. che confusione!.. colore giallo carico... Bolla prepotente... E.. acetica... Mah! Plus jamais!
Alfresco Collina delle fate
Successivamente mi hanno proposto questo Chardonnay in purezza.. marchigiano... Ma perché nn un Verdicchio??? ... Comunque... visto il caldo un vino con quel nome ci stava! ... Cantina situata nell'entroterra , a 500 m slm... il vino... di un bel giallo paglierino con riflessi verdognoli... Al naso floreale... al palato agrumato... No legno.. buona acidità... Non molto persistente.. ma che bene si abbinava alla pasta... Contestualizzato al territorio italiano Chardonnay che si fa bere.

littlewood ha scritto:

lucastoner ha scritto:

gianni femminella ha scritto:@littlewood stasera stappo un Beaufort

Almeno parti già sapendo che l'ossidazione ci sarà e non sarà una sorpresa
(ultimamente mi sta un po' sulle balle Beaufort...sorry )

Ha parlato il Signore della Barbera....lontana....

E mai più di una a testa...sopratutto!

Il Beaufort (André) di cui sopra era un Polisy, sboccatura giugno 2017. Non sono bevitore di champagne per cui mi mancano i riferimenti. Se non sapessi che i terreni sono di marna avrei detto che era molto gessoso poi un tratto agrumato, che, come dire, in qualche maniera sposta l'asse.
Una pasticceria appena accennata e una bollicina tenue tenue, ma presente. Il dosaggio è completamente mimetizzato. Infine una pennellata "vinosa", quasi da vino rosso, mi ha spiazzato, ricordandomi forse un vecchio assaggio di un Boulard. Ma qui mi piacerebbe avere il parere di chi beve champo d'abitudine, per raccapezzarmi un po'.
Martedì sera stappo un'altro champagne

gianni femminella ha scritto:Il Beaufort (André) di cui sopra era un Polisy, sboccatura giugno 2017. Non sono bevitore di champagne per cui mi mancano i riferimenti. Se non sapessi che i terreni sono di marna avrei detto che era molto gessoso poi un tratto agrumato, che, come dire, in qualche maniera sposta l'asse.
Una pasticceria appena accennata e una bollicina tenue tenue, ma presente. Il dosaggio è completamente mimetizzato. Infine una pennellata "vinosa", quasi da vino rosso, mi ha spiazzato, ricordandomi forse un vecchio assaggio di un Boulard. Ma qui mi piacerebbe avere il parere di chi beve champo d'abitudine, per raccapezzarmi un po'.
Martedì sera stappo un'altro champagne

Il 12 faro' na' verticale...con roba con 30 anni sui lieviti...guarda solo se ti e' piaciuto e basta!

littlewood ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Il Beaufort (André) di cui sopra era un Polisy, sboccatura giugno 2017. Non sono bevitore di champagne per cui mi mancano i riferimenti. Se non sapessi che i terreni sono di marna avrei detto che era molto gessoso poi un tratto agrumato, che, come dire, in qualche maniera sposta l'asse.
Una pasticceria appena accennata e una bollicina tenue tenue, ma presente. Il dosaggio è completamente mimetizzato. Infine una pennellata "vinosa", quasi da vino rosso, mi ha spiazzato, ricordandomi forse un vecchio assaggio di un Boulard. Ma qui mi piacerebbe avere il parere di chi beve champo d'abitudine, per raccapezzarmi un po'.
Martedì sera stappo un'altro champagne

Il 12 faro' na' verticale...con roba con 30 anni sui lieviti...guarda solo se ti e' piaciuto e basta!

come dice Franco o lo ami o lo odi; sicuramente non è per tutti (non che io sia più furbo) ma è un vino d'autore
bevendolo da più di 20 anni, amandolo profondamente, ho passato momenti stupendi in compagnia del suo vino
certo, quando becchi la bt "andata" t'incazzi ma lo sai e te ne fai una ragione; ma quando è quella giusta......ciao......

Il Parente ha scritto:Alfresco Collina delle fate
Successivamente mi hanno proposto questo Chardonnay in purezza.. marchigiano... Ma perché nn un Verdicchio??? ... Comunque... visto il caldo un vino con quel nome ci stava! ... Cantina situata nell'entroterra , a 500 m slm... il vino... di un bel giallo paglierino con riflessi verdognoli... Al naso floreale... al palato agrumato... No legno.. buona acidità... Non molto persistente.. ma che bene si abbinava alla pasta... Contestualizzato al territorio italiano Chardonnay che si fa bere.

Un Verdicchio nella valle del Metauro?
500 m slm? Ahahahah. Buona questa. E' tanto se arrivano a 350 m slm.

Francvino ha scritto:

Il Parente ha scritto:Alfresco Collina delle fate
Successivamente mi hanno proposto questo Chardonnay in purezza.. marchigiano... Ma perché nn un Verdicchio??? ... Comunque... visto il caldo un vino con quel nome ci stava! ... Cantina situata nell'entroterra , a 500 m slm... il vino... di un bel giallo paglierino con riflessi verdognoli... Al naso floreale... al palato agrumato... No legno.. buona acidità... Non molto persistente.. ma che bene si abbinava alla pasta... Contestualizzato al territorio italiano Chardonnay che si fa bere.

Un Verdicchio nella valle del Metauro?
500 m slm? Ahahahah. Buona questa. E' tanto se arrivano a 350 m slm.

Verdicchio?... Verd..occhio... Ho bevuto uno Chardonnay!
Intendevo che quando il mio amico mi ha detto che avremmo bevuto un bianco delle Marche... Speravo in un Verdicchio! Ma a caval donato...
Per la quota... boh! Avranno l'altimetro sballato... Che te devo dì?

alì65 ha scritto:

littlewood ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Il Beaufort (André) di cui sopra era un Polisy, sboccatura giugno 2017. Non sono bevitore di champagne per cui mi mancano i riferimenti. Se non sapessi che i terreni sono di marna avrei detto che era molto gessoso poi un tratto agrumato, che, come dire, in qualche maniera sposta l'asse.
Una pasticceria appena accennata e una bollicina tenue tenue, ma presente. Il dosaggio è completamente mimetizzato. Infine una pennellata "vinosa", quasi da vino rosso, mi ha spiazzato, ricordandomi forse un vecchio assaggio di un Boulard. Ma qui mi piacerebbe avere il parere di chi beve champo d'abitudine, per raccapezzarmi un po'.
Martedì sera stappo un'altro champagne

Il 12 faro' na' verticale...con roba con 30 anni sui lieviti...guarda solo se ti e' piaciuto e basta!

come dice Franco o lo ami o lo odi; sicuramente non è per tutti (non che io sia più furbo) ma è un vino d'autore
bevendolo da più di 20 anni, amandolo profondamente, ho passato momenti stupendi in compagnia del suo vino
certo, quando becchi la bt "andata" t'incazzi ma lo sai e te ne fai una ragione; ma quando è quella giusta......ciao......

Per sgombrare il campo dai dubbi. Ho scelto una descrizione anomala poiché era uno champo anomalo e voi me lo confermate. La bottiglia era buona, niente da dire.

alì65 ha scritto:
come dice Franco o lo ami o lo odi; sicuramente non è per tutti (non che io sia più furbo) ma è un vino d'autore
bevendolo da più di 20 anni, amandolo profondamente, ho passato momenti stupendi in compagnia del suo vino
certo, quando becchi la bt "andata" t'incazzi ma lo sai e te ne fai una ragione; ma quando è quella giusta......ciao......

Polisy Demi Sec 1996 uno dei migliori Champagne che abbia mai bevuto. Commovente con il foie gras.

gianni femminella ha scritto:

alì65 ha scritto:

littlewood ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Il Beaufort (André) di cui sopra era un Polisy, sboccatura giugno 2017. Non sono bevitore di champagne per cui mi mancano i riferimenti. Se non sapessi che i terreni sono di marna avrei detto che era molto gessoso poi un tratto agrumato, che, come dire, in qualche maniera sposta l'asse.
Una pasticceria appena accennata e una bollicina tenue tenue, ma presente. Il dosaggio è completamente mimetizzato. Infine una pennellata "vinosa", quasi da vino rosso, mi ha spiazzato, ricordandomi forse un vecchio assaggio di un Boulard. Ma qui mi piacerebbe avere il parere di chi beve champo d'abitudine, per raccapezzarmi un po'.
Martedì sera stappo un'altro champagne

Il 12 faro' na' verticale...con roba con 30 anni sui lieviti...guarda solo se ti e' piaciuto e basta!

come dice Franco o lo ami o lo odi; sicuramente non è per tutti (non che io sia più furbo) ma è un vino d'autore
bevendolo da più di 20 anni, amandolo profondamente, ho passato momenti stupendi in compagnia del suo vino
certo, quando becchi la bt "andata" t'incazzi ma lo sai e te ne fai una ragione; ma quando è quella giusta......ciao......

Per sgombrare il campo dai dubbi. Ho scelto una descrizione anomala poiché era uno champo anomalo e voi me lo confermate. La bottiglia era buona, niente da dire.

Mesi fa ho bevuto un suo brut Nature e un rosé entrambi Millesimati... Erano due bombe della Madonna! Tant'è che io e i miei amici abbiamo in programma di passare da lui in autunno... Sempre se nn ci chiudono di nuovo in casa a causa di sti deficienti ultra sessantenni che nn si vogliono vaccinare....

Pascal Doquet. Horizon S.A.: base 2015, sboccatura novembre 2018. Impeccabile nelle dolci note floreali che in bocca risuonano con una vivace freschezza. Da bere senza ritegno.
Sportoletti, Villa Fidelia Rosso 2000: il vino che vorrei poter disprezzare, ma al quale alla fine non posso rimproverare nulla, se non una certa fatica nell'allungo. Il Merlot, per fortuna, non copre del tutto le note più complesse del Cabernet. Con un'oca arrosto e patate ci sta.
Cantina Margò, Bianco Regio 2017: una bottiglia bevuta qualche mese fa non mi era dispiaciuta. Questa era semidisastrosa: se voglio una leggera carbonica, brett, note luppolose mi vado a bere una bella Lambic e godo di più.
Suore Trappiste di Vitorchiano, Coenobium 2011: da un esperimento di Giampiero Bea in un monastero di clausura. Non male, ma in fase di deciso declino.
Cantina Margò, Rosso 2017: uno dei vini peggiori bevuti negli ultimi anni. Volatile feroce, tannino scomposto, una sensazione generale di sgradevolezza. Lavandinato.
Bonci, S. Michele 2013: ho sempre avuto poco feeling con questo vino, che trovo pesante, stancante, poco appagante. Questa bevuta non mi ha smentito.
Masseria Li Veli, Primitivo Montecoco 2012: un Primitivo in mano a Cotarella promette (e mantiene) una fruit bomb. Divertente, però: alla fine un bicchiere sono riuscito a finirlo.
Heritiers du Comte Lafon, Viré-Clessé 2010: decise note di scorza di pompelmo, bergamotto e nocciola, vivacizzati da una perdurante freschezza. Non è un Meursault, ma mi è piaciuto.
Fratelli Alessandria, Pelaverga Speziale 2016: vino del weekend. Mamma mia quanto si sentono ancora quella fragolina di bosco, quella speziatura dolcissima, quelle note di boudoir...e che seta in bocca! Vino di sensualità assolutamente conturbante.
A. Jaume, Lirac Clos de Sixte 2007: in fase calante. Il frutto è oramai svanito, ed i 15° si sentono tutti.

Lisini - Brunello di Montalcino 2011
L'annata calda si sente e il vino manca sicuramente di allungo e profondità delle annate migliori.
Però devo dire che sti 2011 mi sanno molto di confort wine ossia sono aperti, solari, comunicativi e succosi.
Ti salutano col sorriso sulle labbra e ti avvolgono in un caldo abbraccio...ogni tanto ci vuole anche questo.
Inoltre a 10 anni sembrano ancora molto giovanili con note di ciliegia, arancia rossa e una decisa freschezza balsamica.
Considerando anche un Piaggione Salicutti bevuto qualche mese fa non mi sembra un'annata così a corta gittata com'era stata etichettata in partenza.

Veltliner ha scritto:Lisini - Brunello di Montalcino 2011

...Ti salutano col sorriso sulle labbra e ti avvolgono in un caldo abbraccio....

... Con 80 Euro , in viale Mentana , puoi pretendere una intimità più spinta...