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LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 01 mag 2021 01:07
da win_67
Questa volta tocca a me aprire il thread, oggi per iniziare un tè Pù er dello Yunnan.
Vedremo di alzare la gradazione alcolica :wink:

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 02 mag 2021 17:55
da fabrizio leone
Bevuto un pinot nero italiano

Passo.......

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 02 mag 2021 18:07
da Ludi
Virna Borgogno, Barolo Sarmassa 2013: compito eseguito alla perfezione, tra suggestioni di rosa, china, carruba. Si beve davvero bene.
Tabarrini, Adarmando 2012: inizia a sfoderare deliziose note idrocarburiche, tenute in equilibrio dalla dolcezza del marzapane e della confettura d'albicocca. Perfetto su calamari ripieni.
Ca' del Baio, Barbaresco Asili 2012 & 2013: miniverticale ben riuscita. Decisamente più scura e speziata la 2012, più fruttata e indietro la 2013. Non gridiamo al miracolo, ma la bevuta è di soddisfazione, abbinata all'anatra all'arancia preparata da mio figlio.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 02 mag 2021 21:47
da giacomo
Champagne extra or dt moussè. Deg 03.20 piaciuto molto. Bolla carezzevole. Gran profondità. Con zuppa di farro di Castelluccio.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 03 mag 2021 15:36
da zampaflex
Podere della Civettaja - Pinot nero 2016
Non mi aveva per niente convinto, diciamo quasi deluso, il 2015. Il 2016 invece gioca sul giusto registro, a partire da colore e densità per terminare su sapori e consistenza. Caratteristica saliente però è la nota più immediata di frutta candita che supera le tipicità. Un po' deboluccia la bocca, complice una acidità in difetto che la rende molto sciolta, acquosa a tratti.
Buon vino grazie alla leggerezza del suo intimo essere così pienamente primaverile, si fa bere senza problemi, resta comunque per me ai piedi del podio dei PN italiani, e non ci sale sopra.

:D :D :D :)



Marino Lanzini - Rosso di Valtellina 2018
Ho dato ascolto alla voce dell'amico enotecaro e ho preso questa per colmare il vuoto creatosi a tavola.
Vino ovviamente beverino, piacevolmente vario all'olfatto (il suo punto forte) di fragolina, violetta e speziucce. Ben costruito in bocca con la giusta proporzione e scansione, palesando i giusti limiti della tipologia. Attendiamo perciò il Valgella pari annata con curiosità.

:D :D :D

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 03 mag 2021 17:08
da Travolta
zampaflex ha scritto:Podere della Civettaja - Pinot nero 2016
Non mi aveva per niente convinto, dichiamo quasi deluso, il 2015. Il 2016 invece gioca sul giusto registro, a partire da colore e densità per terminare su sapori e consistenza. Caratteristica saliente però è la nota più immediata di frutta candita che supera le tipicità. Un po' deboluccia la bocca, complice una acidità in difetto che la rende molto sciolta, acquosa a tratti.
Buon vino grazie alla leggerezza del suo intimo essere così pienamente primaverile, si fa bere senza problemi, resta comunque per me ai piedi del podio dei PN italiani, e non ci sale sopra.

:D :D :D :)



Gia' che ci sei sul podio chi ci metti? :D te lo chiedo perche' io avevo bevuto la 2013 e mi era piaciuto davvero tanto.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 03 mag 2021 17:23
da zampaflex
Travolta ha scritto:Gia' che ci sei sul podio chi ci metti? :D te lo chiedo perche' io avevo bevuto la 2013 e mi era piaciuto davvero tanto.


A forza di assaggi io voto per la triade ZAM (Zanolari - Anselmet - Maso Cantanghel).

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 05 mag 2021 17:14
da zampaflex
Laura Lorenzo - Gavela da Vila 2016

Progetto di salvaguardia di vecchie vigne galiziane di Palomino, in altura.
Annata calda e umida in zona, recita la fascetta.
Vino che ricorda molto un Trebbiano corretto: pochi fronzoli, mela, fieno, un pizzico di zolfanello da riduzione, un po' di buccia di acino per la breve macerazione.
Sorso tondo ma agile, ottima distribuzione delle componenti, nessun eccesso, alcool onestissimo, ritorno coerente.
Si beve molto bene, adatto a verdure più che pesce: bevuto su lasagne ai carciofi esaltava il lato mentolato nascosto negli stessi.
Molto brava lei. Manichi mi parlava bene anche dei rossi.

:D :D :D :)

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 05 mag 2021 18:14
da bobbisolo
Lecheneaut NSG 1er les damodes 2014
si concede subito mostrando un variegato spettro di aromi, pane appena sfornato,
poi ci sono i frutti rossi ciliegia e amarena, il mirtillo, gli agrumi con l'arancia ,
poi la parte speziata con il cardamomo, i chiodi di garofano, ricordi di gran masala..
in bocca non è un vino esile ma neanche potente,
impressionante la progressione in bocca che va a foderare ogni angolo del palato senza pesare
ma anzi portandoti a salivare come un boxer per minuti, il cardamomo che ritorna,
una sensazione di "mineralità" se si piò dire, intesa come "salinità" sul palato e davvero,
tutte le parti fuse in un equilibrio mirabile... forse ho s***ato ma sto vino ha stoffa da regalare

Taupenot-Merme NSG 1er les pruliers 2005
tappo sbriciolatosi all'apertura, nessun segno mattonato, parte su ricordi di ruggine, sangue e se si vuole ricordi di fieno del pollaio........
poi si sposta sulla passata di pomodoro e insomma ci metto un po' a ripulirsi da questo insieme poco felice, senza mai schiarirsi del tutto... mi piace poco.
bocca di volume, con diversi dettagli, qui si tutti felici, anche speziata, in cui il tannino presente e asciugante viene poi sovrastato da un'imponente acidità che fa vibrare il palato per minuti... si percepiscono strati di ciliegia e frutta più scura, forse la prugna, forse il mirtillo.. si sentono un arancia dolce e ricordi misti di liquirizia e groudron.
Vino poco equilibrato, in cui l'acidità (e poi il sale) sequestra la bocca e soppianta le altre sensazioni.
Tuttavia si percepisce una materia di prim'ordine, a mio modo di sentire... per chiunque sul forum avesse una boccia a posto, poichè della mia ho qualche dubbio, non tutto è perduto

Domaine Arlaud MSD 1er les ruchottes 2013
continua la scia di fieno del pollaio... questo non è limpido, colore più scuro e carico, inizialmente "terroso", quando si apre lo fa su ricordi di canfora e ribes, uniti a qualche frutto più liquoroso che poi lossigeno ammansisce e lo riporta nei ranghi della cristianità...
bocca molto bella (che non riuscirà comunque a raggiungere il damodes, ma meglio del pruliers, come equilibrio e come sapori, unità a una sensazione di frutto succoso e non "asciugato" da acidità o astringenze), col frutto in evidenza, tra la mora, il ribes e il lampone... una volta deglutito il vino spinge, scalcia, emerge in tutto il suo splendore, riproponendo questa sensazione di frutta "succosa" unita a ricordi di ruggine
Forse non troppo dettagliato, ma gran bel vino

Lorenz Martini gran riserva gold 2006
naso ricco di dettagli, crema, albicocca secca, biscotti al burro,
noce/frutta secca, caramello, miele di acacia... prosegue in bocca questo turbinio di sensazioni,
ricordi di miele, cui si aggiungono caramella di pomo e aromi balsamici, camomilla, bollicina molto fine con impatto setoso,
acidità che resta sullo sfondo, mai sopra le righe, emerge più una sensazione di sale e sapidità... leggero nonostante i dettagli, finale quasi dolce ma bilanciato da una sensazione di sapidità
Vino molto equilibrato, in forma
Non costasse come un giulio, questo potrebbe essere una valida alternativa allo champagne senza rimpiangerlo

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 05 mag 2021 19:36
da romanee'
bobbisolo ha scritto:Lecheneaut NSG 1er les damodes 2014
si concede subito mostrando un variegato spettro di aromi, pane appena sfornato,
poi ci sono i frutti rossi ciliegia e amarena, il mirtillo, gli agrumi con l'arancia ,
poi la parte speziata con il cardamomo, i chiodi di garofano, ricordi di gran masala..
in bocca non è un vino esile ma neanche potente,
impressionante la progressione in bocca che va a foderare ogni angolo del palato senza pesare
ma anzi portandoti a salivare come un boxer per minuti, il cardamomo che ritorna,
una sensazione di "mineralità" se si piò dire, intesa come "salinità" sul palato e davvero,
tutte le parti fuse in un equilibrio mirabile... forse ho s***ato ma sto vino ha stoffa da regalare

Taupenot-Merme NSG 1er les pruliers 2005
tappo sbriciolatosi all'apertura, nessun segno mattonato, parte su ricordi di ruggine, sangue e se si vuole ricordi di fieno del pollaio........
poi si sposta sulla passata di pomodoro e insomma ci metto un po' a ripulirsi da questo insieme poco felice, senza mai schiarirsi del tutto... mi piace poco.
bocca di volume, con diversi dettagli, qui si tutti felici, anche speziata, in cui il tannino presente e asciugante viene poi sovrastato da un'imponente acidità che fa vibrare il palato per minuti... si percepiscono strati di ciliegia e frutta più scura, forse la prugna, forse il mirtillo.. si sentono un arancia dolce e ricordi misti di liquirizia e groudron.
Vino poco equilibrato, in cui l'acidità (e poi il sale) sequestra la bocca e soppianta le altre sensazioni.
Tuttavia si percepisce una materia di prim'ordine, a mio modo di sentire... per chiunque sul forum avesse una boccia a posto, poichè della mia ho qualche dubbio, non tutto è perduto

Domaine Arlaud MSD 1er les ruchottes 2013
continua la scia di fieno del pollaio... questo non è limpido, colore più scuro e carico, inizialmente "terroso", quando si apre lo fa su ricordi di canfora e ribes, uniti a qualche frutto più liquoroso che poi lossigeno ammansisce e lo riporta nei ranghi della cristianità...
bocca molto bella (che non riuscirà comunque a raggiungere il damodes, ma meglio del pruliers, come equilibrio e come sapori, unità a una sensazione di frutto succoso e non "asciugato" da acidità o astringenze), col frutto in evidenza, tra la mora, il ribes e il lampone... una volta deglutito il vino spinge, scalcia, emerge in tutto il suo splendore, riproponendo questa sensazione di frutta "succosa" unita a ricordi di ruggine
Forse non troppo dettagliato, ma gran bel vino

Lorenz Martini gran riserva gold 2006
naso ricco di dettagli, crema, albicocca secca, biscotti al burro,
noce/frutta secca, caramello, miele di acacia... prosegue in bocca questo turbinio di sensazioni,
ricordi di miele, cui si aggiungono caramella di pomo e aromi balsamici, camomilla, bollicina molto fine con impatto setoso,
acidità che resta sullo sfondo, mai sopra le righe, emerge più una sensazione di sale e sapidità... leggero nonostante i dettagli, finale quasi dolce ma bilanciato da una sensazione di sapidità
Vino molto equilibrato, in forma
Non costasse come un giulio, questo potrebbe essere una valida alternativa allo champagne senza rimpiangerlo


Lecheneaut damodes a me è sempre piaciuto..e di.lecheneaut mi piacciono anche altre appellation

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 05 mag 2021 19:50
da Beppekk
Marino Lanzini - Rosso di Valtellina 2018
Ho dato ascolto alla voce dell'amico enotecaro e ho preso questa per colmare il vuoto creatosi a tavola.
Vino ovviamente beverino, piacevolmente vario all'olfatto (il suo punto forte) di fragolina, violetta e speziucce. Ben costruito in bocca con la giusta proporzione e scansione, palesando i giusti limiti della tipologia. Attendiamo perciò il Valgella pari annata con curiosità.

:D :D :D[/quote]
Del suo valgella 2016 ne ho bevuto un vagone, buono! 2017 praticamente saltata da me in Valtellina. Ho iniziato a prendere 2018, cosa ci dobbiamo aspettare? Tra poco inizierò a metterci il naso.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 05 mag 2021 21:58
da giacomo
Champagne soutiran brut Nature (ossimorico):base 2008 deg 2019, 60 pn 60 ch ambonnay. A trovargli un difetto la estrema gioventù che palesa in bocca. Da ignorante, tendo a non abusare del tempo di cantina con i nature. Sbaglio?.
Cmq piaciuto abbastanza con bresaola e vacche rosse 40 mesi

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 05 mag 2021 23:26
da Luca castoldi
Ho letto bobbisolo su lecheneaut nsg les damodes 2014, millesimo che adoro. Sono contento perché Vincent fa grandi vini,da aspettare un pochino, di grande tecnica e cuore. Bello il suo chambolle, non me lo (a) dà mai. Poi confina con Vosne...

Caduto in amore con Silvia Marrao, Banzao,San pedro de Olleros, in quella severa valle del rio Ancares, nel Bierzo.

Mi erano rimaste due bottiglie dal viaggio.

Doña blanca 2019, che grazia ,tattile sublime, equilbrio tra agrumi e fiori,sapido per questo vitigno desueto usato spesso per i tagli con godello e albarino. Finemente aromatico, sottilmente affumicato. Preciso e dinamico. Di agrumi e fiori gialli,respira di mare . Una ne avevo e 0 ne ho.
Ne parliamo tra un anno,forse mi riserva una manciata di flaconi.

Mencia (sempre Bierzo) il rosso base. Di more ,rovi e arbusti si parla, minerale, integro, succoso e spigliato. Gustoso,franco.
Io sta ragazza devo andare a trovarla. Il prima possibile.
Banzao :D
Ho fatto un amatriciana

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 08:36
da Nizza
Pecorino "Ekwo" Terraviva, 2018

Tappo stelvin. Al naso e' una sventagliata di profumi che ti avvolge e quasi stordisce: agrumi soprattutto, poi frutta gialla e note erbacee. Ritardo la beva un paio di volte, quasi intimorito, riportando il bicchiere al naso. Infine, si va. ll sorso e' selvaggio, un indiano che galoppa bareback nella prateria. Materico, pieno, salino. Finale lunghissimo ed estenuante. Un caprone.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 08:44
da vinogodi
Nizza ha scritto:Pecorino "Ekwo" Terraviva, 2018

...Al naso e' una sventagliata di profumi che ti avvolge e quasi stordisce... ll sorso e' selvaggio, un indiano che galoppa bareback nella prateria. Un caprone.
...bella e originale la descrizione ... però non ho capito bene , soprattutto il "caprone" , che non è descrizione positivissima... 8)

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 09:15
da Luca castoldi
vinogodi ha scritto:
Nizza ha scritto:Pecorino "Ekwo" Terraviva, 2018

...Al naso e' una sventagliata di profumi che ti avvolge e quasi stordisce... ll sorso e' selvaggio, un indiano che galoppa bareback nella prateria. Un caprone.
...bella e originale la descrizione ... però non ho capito bene , soprattutto il "caprone" , che non è descrizione positivissima... 8)
in effetti nel finale qualcosa sembra sfuggito di mano. A meno che l indiano non cavalcasse a pelo un caprone. Cmq a sto punto va provato assolutamente

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 09:39
da Il Parente
Nizza ha scritto:Pecorino "Ekwo" Terraviva, 2018

Tappo stelvin. Al naso e' una sventagliata di profumi che ti avvolge e quasi stordisce: agrumi soprattutto, poi frutta gialla e note erbacee. Ritardo la beva un paio di volte, quasi intimorito, riportando il bicchiere al naso. Infine, si va. ll sorso e' selvaggio, un indiano che galoppa bareback nella prateria. Materico, pieno, salino. Finale lunghissimo ed estenuante. Un caprone.


Azzo che mi hai fatto tornare in mente... Terraviva... È un po' che nn bevo i loro vini. Il pecorino fa solo acciaio se nn ricordo male e fanno anche una passerina niente male.... come vado in Abruzzo quest'estate mi sa che un giretto a Tortoreto vado a farlo. Grazie del reminde... Ps Certo che come dice il Vinogodi quel caprone è un po' inquietante, soprattutto perché il vino viene dalla terra degli arrosticini... Meglio un pecorone 8)

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 10:15
da Sal Paradise
A luglio sarò a Tortoreto Lido.
Un giretto allora ce lo faccio.
Grazie :D

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 10:23
da Luca castoldi
Ho chiamato Terraviva, sappiate che vi dovete assumere delle responsabilità perché vado a provare sto caprone che corre per il Mohave.
Sono piccoli e per fortuna non fanno esclusive a cialtroni vari.
Vezzo solo italico questo di pretendere esclusive per controllare i mercati.
Pronti al bercio 8) ma ho buone vibrazioni

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 13:03
da Nizza
"Caprone" e' tutto in positivo perche' non trovo nulla di meglio per differenziarlo da altre sublimi declinazioni del vitigno che conosco quali Pantaleone o il Donna Orgilla, profumate e gustose, ma questo e' proprio selvaggio! E mi pare meglio di "pecorone" che in negativo indica un pedissequo seguitore

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 13:46
da vinogodi
Nizza ha scritto:"Caprone" e' tutto in positivo perche' non trovo nulla di meglio per differenziarlo da altre sublimi declinazioni del vitigno che conosco quali Pantaleone o il Donna Orgilla, profumate e gustose, ma questo e' proprio selvaggio! E mi pare meglio di "pecorone" che in negativo indica un pedissequo seguitore
... :wink: ...messere, un piacere leggerLa...

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 06 mag 2021 16:28
da Il Parente
Nizza ha scritto:"Caprone" ........ ma questo e' proprio selvaggio! E mi pare meglio di "pecorone" che in negativo indica un pedissequo seguitore

E allora caprone sia! :D

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 07 mag 2021 08:56
da piergi
CF falanghina 2019- Agnanum
Generalmente è la più terragna fra le falanghine flegree. In questa fase giovanile mostra questi caratteri ancor più accentuati. Inizialmente sulfurea, quindi evolve sull'arancia bionda matura, miele di castagno, sbuffi idrocarburici e un bel finale verticale.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 07 mag 2021 17:10
da Luca castoldi
Abel Mendoza, San Vicente de la Sonsierra, Rioja Alta, Tempranillo grano a grano 2017. Torno a casa e ho sete, succede coi primi caldi. Frigo vuoto, arrivo da fuori, mi guardo intorno e c'è solo il Tempranillo che Abel mi ha restituito per una tappata.
Sono le 4, non è un vinello pomeridiano ma sono pigro e di andare in magazzino non ho voglia.
Non lo bevevo da un anno. Gira vestito di un porpora cardinalizio che illumina, è spagnolo e gli piace mostrarsi coi suoi bei colori, il naso racconta di rocce, arbusti e frutta di bosco,, il mirtillo è debordante, sanguina, sale , pietra, tannini fitti, oleoso, cammina sul filo dell'equilibrio e chiude salivando delle belle lacrime salate.
E allunga.
Passo al sidro che avrei da lavorare , dopo.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Inviato: 07 mag 2021 22:57
da Il Parente
Verduzzo Bressan 2011
Bressan... A volte simpatico come un foglio di carta vetrata nelle mutande... Ma di uva e vino ne sa una più del diavolo! Verduzzo secco nel vero senso della parola. Colore giallo ambrato, ma brillante... Inizialmente un po' scarno a livello olfattivo ( anche perché ancora freddo), ma nel bicchiere è iniziata la metamorfosi ... Al naso note di fiori di falso gelsomino, resina di conifera (qualche sbuffo di tabacco), in bocca aromi di albicocca, pesca e mandorle, sapido, acidità equilibrata e bella astringenza tannica... Questa complessità olfattiva, aromatica e gustativa ha donato al vino una beva inaspettata per un Verduzzo e tanta persistenza. Ancora adesso, scrivendo, mi viene l'acquolina! E bravo Fulvio... il Bud Spencer di Farra d'Isonzo! :D :D :D :D +