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Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 20:16
da Luca castoldi
Come molti sanno sono in giro, francia e sopratutto Spagna, an anchoas and tuna love affair ( cit George Duke a brazilian love affair).
Mi presento abbastanza stremato a Santander.
Prenoto ,per giustificare il viaggio, uno stellato ad Arce, un vecchio mulino ristrutturato, bello e semplice nella sua eleganza. El nuevo mulino, ad una manciata di kilometri da Santander.
Arrivo alla una e trenta. Sono solo nel giardino, unico posto dove si possa mangiare. Dentro è chiuso.
3 donne in sala, 3 uomini in cucina. Così è composta la squadra.
Le ragazze sono di gentilezza squisita. In punta di piedi. Nulla di costruito.
Tra le mille difficoltà del periodo mi presentano un menu.
Bello, mare e terra.
Chiedo della sommelier e mi indicano una ragazza.
La osservo camminare per la sala, ha un passo svelto ed elegante, muove le mani con garbo, indossa una mascherina gigante che le copre quasi interamente il volto. Ma ha occhi che brillano di luce propria, illuminerebbero il ristorante anche al buio. E sorridono quando ti guarda.
I palati spesso vivono di affinità, bisogna fidarsi. Mi fido poco degli uomini, specie se troppo eruditi in materia di vino. La donna con palato ha un altra marcia, al netto degli studi in materia.
Mi porta in cantina per scegliere. E per farmi vedere.
Io sono svelto, e se decido di fidarmi, mi affido. Ma lei dà fiducia.
Così le chiedo semplicemente un bianco , teso, di bella acidità e ,possibilmente,non banale. "No troiai", ma lì non capisce o fa finta.
Lei impiega meno tempo di quanto io abbia impiegato a descrivere per la scelta.
Arriva al tavolo e mi presenta il Godello della zona del Bierzo, Leon, al confine con la Galizia.
Banzao la casa produttrice. Godello de San Pedro de Olleros.
Versa e mi guarda con sti occhioni che brillano.
" signore, è colpa mia se non le piace, questo è il mio lavoro, la responsabilità è la mia".
Il vino è luminoso, profuma di agrumi gialli, erbe e fiori e frutta bianca , dolci, aromatico ma in bocca non fa sconti, quasi scarno, sottile e citrico. Citrico e citrico. Io adoro il limone :D tattile super e discreto volume.
Curioso entro nel sito del produttore.
tra le 300 e 600 bt prodotte, altezza 750 metri. Sito bellissimo. Evocativo.
E il vino è buono, cazzo.
Conto finale : giro di entrate sfiziose, ,asparagi bianchi fotonici, carciofi in salsa boh, meno performanti, pagello (besugo) buono senza bucare lo schermo , bottiglia di Banzao, scrigno di dolci non richiesto, gli occhioni della capo sommelier, 80 euro.
Peccato devo partire, ma a Banzao scrivo. 18 bt di godello prima o poi me le tiene. E ha anche il Mencía :D
Non fosse a 400 km da dove mi trovo ,sarei li fuori a dormire,aspettando apra.
Costerà 9 euro.
Per capirsi.

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 20:41
da gianni femminella
Luca castoldi ha scritto:... ha occhi che brillano di luce propria, illuminerebbero il ristorante anche al buio. E sorridono quando ti guarda.


Ho buona memoria.
Cit. me stesso "Zorina ha un sorriso che illumina una stanza“.
Scusate lo OT.

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 20:54
da Alberto
Bel reportage.

Quel Godello mi intriga...in Bierzo c'è la combinazione tra altitudini e terreni giusti per dargli adeguata spinta acida.

Ho appena preso quello di Soto del Vicario (non in purezza, ma con un saldo di doña blanca...come il mitico Aires de Vendimia di Jose Antonio García di Rolandiana memoria :lol: ).

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 21:06
da endamb
Luca castoldi ha scritto:Come molti sanno sono in giro, francia e sopratutto Spagna, an anchoas and tuna love affair ( cit George Duke a brazilian love affair).
Mi presento abbastanza stremato a Santander.
Prenoto ,per giustificare il viaggio, uno stellato ad Arce, un vecchio mulino ristrutturato, bello e semplice nella sua eleganza. El nuevo mulino, ad una manciata di kilometri da Santander.
Arrivo alla una e trenta. Sono solo nel giardino, unico posto dove si possa mangiare. Dentro è chiuso.
3 donne in sala, 3 uomini in cucina. Così è composta la squadra.
Le ragazze sono di gentilezza squisita. In punta di piedi. Nulla di costruito.
Tra le mille difficoltà del periodo mi presentano un menu.
Bello, mare e terra.
Chiedo della sommelier e mi indicano una ragazza.
La osservo camminare per la sala, ha un passo svelto ed elegante, muove le mani con garbo, indossa una mascherina gigante che le copre quasi interamente il volto. Ma ha occhi che brillano di luce propria, illuminerebbero il ristorante anche al buio. E sorridono quando ti guarda.
I palati spesso vivono di affinità, bisogna fidarsi. Mi fido poco degli uomini, specie se troppo eruditi in materia di vino. La donna con palato ha un altra marcia, al netto degli studi in materia.
Mi porta in cantina per scegliere. E per farmi vedere.
Io sono svelto, e se decido di fidarmi, mi affido. Ma lei dà fiducia.
Così le chiedo semplicemente un bianco , teso, di bella acidità e ,possibilmente,non banale. "No troiai", ma lì non capisce o fa finta.
Lei impiega meno tempo di quanto io abbia impiegato a descrivere per la scelta.
Arriva al tavolo e mi presenta il Godello della zona del Bierzo, Leon, al confine con la Galizia.
Banzao la casa produttrice. Godello de San Pedro de Olleros.
Versa e mi guarda con sti occhioni che brillano.
" signore, è colpa mia se non le piace, questo è il mio lavoro, la responsabilità è la mia".
Il vino è luminoso, profuma di agrumi gialli, erbe e fiori e frutta bianca , dolci, aromatico ma in bocca non fa sconti, quasi scarno, sottile e citrico. Citrico e citrico. Io adoro il limone :D tattile super e discreto volume.
Curioso entro nel sito del produttore.
tra le 300 e 600 bt prodotte, altezza 750 metri. Sito bellissimo. Evocativo.
E il vino è buono, cazzo.
Conto finale : giro di entrate sfiziose, ,asparagi bianchi fotonici, carciofi in salsa boh, meno performanti, pagello (besugo) buono senza bucare lo schermo , bottiglia di Banzao, scrigno di dolci non richiesto, gli occhioni della capo sommelier, 80 euro.
Peccato devo partire, ma a Banzao scrivo. 18 bt di godello prima o poi me le tiene. E ha anche il Mencía :D
Non fosse a 400 km da dove mi trovo ,sarei li fuori a dormire,aspettando apra.
Costerà 9 euro.
Per capirsi.


Il Citrico, mi piace(-va) solo con C maiuscola (cit-rico)
Detto questo, è un piacere leggerti

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 21:09
da Luca castoldi
Alberto ha scritto:Bel reportage.

Quel Godello mi intriga...in Bierzo c'è la combinazione tra altitudini e terreni giusti per dargli adeguata spinta acida.

Ho appena preso quello di Soto del Vicario (non in purezza, ma con un saldo di doña blanca...come il mitico Aires de Vendimia di Jose Antonio García di Rolandiana memoria :lol: ).
credo abbiano un dona blanca anche loro, ma non indago oltre, sono cotto.
Il fatto resta che questa signora fa un pugno di bottiglie e chissà perche si è poi messa in mano ad un distributore :idea: .
400/500 le prendevamo noi, pagamento anticipato :D :D
Il vino e buono.

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 21:12
da Luca castoldi
endamb ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Come molti sanno sono in giro, francia e sopratutto Spagna, an anchoas and tuna love affair ( cit George Duke a brazilian love affair).
Mi presento abbastanza stremato a Santander.
Prenoto ,per giustificare il viaggio, uno stellato ad Arce, un vecchio mulino ristrutturato, bello e semplice nella sua eleganza. El nuevo mulino, ad una manciata di kilometri da Santander.
Arrivo alla una e trenta. Sono solo nel giardino, unico posto dove si possa mangiare. Dentro è chiuso.
3 donne in sala, 3 uomini in cucina. Così è composta la squadra.
Le ragazze sono di gentilezza squisita. In punta di piedi. Nulla di costruito.
Tra le mille difficoltà del periodo mi presentano un menu.
Bello, mare e terra.
Chiedo della sommelier e mi indicano una ragazza.
La osservo camminare per la sala, ha un passo svelto ed elegante, muove le mani con garbo, indossa una mascherina gigante che le copre quasi interamente il volto. Ma ha occhi che brillano di luce propria, illuminerebbero il ristorante anche al buio. E sorridono quando ti guarda.
I palati spesso vivono di affinità, bisogna fidarsi. Mi fido poco degli uomini, specie se troppo eruditi in materia di vino. La donna con palato ha un altra marcia, al netto degli studi in materia.
Mi porta in cantina per scegliere. E per farmi vedere.
Io sono svelto, e se decido di fidarmi, mi affido. Ma lei dà fiducia.
Così le chiedo semplicemente un bianco , teso, di bella acidità e ,possibilmente,non banale. "No troiai", ma lì non capisce o fa finta.
Lei impiega meno tempo di quanto io abbia impiegato a descrivere per la scelta.
Arriva al tavolo e mi presenta il Godello della zona del Bierzo, Leon, al confine con la Galizia.
Banzao la casa produttrice. Godello de San Pedro de Olleros.
Versa e mi guarda con sti occhioni che brillano.
" signore, è colpa mia se non le piace, questo è il mio lavoro, la responsabilità è la mia".
Il vino è luminoso, profuma di agrumi gialli, erbe e fiori e frutta bianca , dolci, aromatico ma in bocca non fa sconti, quasi scarno, sottile e citrico. Citrico e citrico. Io adoro il limone :D tattile super e discreto volume.
Curioso entro nel sito del produttore.
tra le 300 e 600 bt prodotte, altezza 750 metri. Sito bellissimo. Evocativo.
E il vino è buono, cazzo.
Conto finale : giro di entrate sfiziose, ,asparagi bianchi fotonici, carciofi in salsa boh, meno performanti, pagello (besugo) buono senza bucare lo schermo , bottiglia di Banzao, scrigno di dolci non richiesto, gli occhioni della capo sommelier, 80 euro.
Peccato devo partire, ma a Banzao scrivo. 18 bt di godello prima o poi me le tiene. E ha anche il Mencía :D
Non fosse a 400 km da dove mi trovo ,sarei li fuori a dormire,aspettando apra.
Costerà 9 euro.
Per capirsi.


Il Citrico, mi piace(-va) solo con C maiuscola (cit-rico)
Detto questo, è un piacere leggerti

Un C maiuscola c è. Mica che lo dimentichiamo

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 21:20
da giodiui
Luca castoldi ha scritto:Come molti sanno sono in giro, francia e sopratutto Spagna, an anchoas and tuna love affair ( cit George Duke a brazilian love affair).
Mi presento abbastanza stremato a Santander.
Prenoto ,per giustificare il viaggio, uno stellato ad Arce, un vecchio mulino ristrutturato, bello e semplice nella sua eleganza. El nuevo mulino, ad una manciata di kilometri da Santander.
Arrivo alla una e trenta. Sono solo nel giardino, unico posto dove si possa mangiare. Dentro è chiuso.
3 donne in sala, 3 uomini in cucina. Così è composta la squadra.
Le ragazze sono di gentilezza squisita. In punta di piedi. Nulla di costruito.
Tra le mille difficoltà del periodo mi presentano un menu.
Bello, mare e terra.
Chiedo della sommelier e mi indicano una ragazza.
La osservo camminare per la sala, ha un passo svelto ed elegante, muove le mani con garbo, indossa una mascherina gigante che le copre quasi interamente il volto. Ma ha occhi che brillano di luce propria, illuminerebbero il ristorante anche al buio. E sorridono quando ti guarda.
I palati spesso vivono di affinità, bisogna fidarsi. Mi fido poco degli uomini, specie se troppo eruditi in materia di vino. La donna con palato ha un altra marcia, al netto degli studi in materia.
Mi porta in cantina per scegliere. E per farmi vedere.
Io sono svelto, e se decido di fidarmi, mi affido. Ma lei dà fiducia.
Così le chiedo semplicemente un bianco , teso, di bella acidità e ,possibilmente,non banale. "No troiai", ma lì non capisce o fa finta.
Lei impiega meno tempo di quanto io abbia impiegato a descrivere per la scelta.
Arriva al tavolo e mi presenta il Godello della zona del Bierzo, Leon, al confine con la Galizia.
Banzao la casa produttrice. Godello de San Pedro de Olleros.
Versa e mi guarda con sti occhioni che brillano.
" signore, è colpa mia se non le piace, questo è il mio lavoro, la responsabilità è la mia".
Il vino è luminoso, profuma di agrumi gialli, erbe e fiori e frutta bianca , dolci, aromatico ma in bocca non fa sconti, quasi scarno, sottile e citrico. Citrico e citrico. Io adoro il limone :D tattile super e discreto volume.
Curioso entro nel sito del produttore.
tra le 300 e 600 bt prodotte, altezza 750 metri. Sito bellissimo. Evocativo.
E il vino è buono, cazzo.
Conto finale : giro di entrate sfiziose, ,asparagi bianchi fotonici, carciofi in salsa boh, meno performanti, pagello (besugo) buono senza bucare lo schermo , bottiglia di Banzao, scrigno di dolci non richiesto, gli occhioni della capo sommelier, 80 euro.
Peccato devo partire, ma a Banzao scrivo. 18 bt di godello prima o poi me le tiene. E ha anche il Mencía :D
Non fosse a 400 km da dove mi trovo ,sarei li fuori a dormire,aspettando apra.
Costerà 9 euro.
Per capirsi.


Potremmo sempre fare un gruppo d'acquisto, e tu che non sei troppo lontano fai un piccolo détour e acquisti tutta la produzione :lol: :lol: :lol:

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 21:33
da LibeDeOro
Banzai.

Ci sto.

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 22:01
da ale1984
r/winestreetbets

:)

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 19 apr 2021 22:57
da Luca castoldi
giodiui ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Come molti sanno sono in giro, francia e sopratutto Spagna, an anchoas and tuna love affair ( cit George Duke a brazilian love affair).
Mi presento abbastanza stremato a Santander.
Prenoto ,per giustificare il viaggio, uno stellato ad Arce, un vecchio mulino ristrutturato, bello e semplice nella sua eleganza. El nuevo mulino, ad una manciata di kilometri da Santander.
Arrivo alla una e trenta. Sono solo nel giardino, unico posto dove si possa mangiare. Dentro è chiuso.
3 donne in sala, 3 uomini in cucina. Così è composta la squadra.
Le ragazze sono di gentilezza squisita. In punta di piedi. Nulla di costruito.
Tra le mille difficoltà del periodo mi presentano un menu.
Bello, mare e terra.
Chiedo della sommelier e mi indicano una ragazza.
La osservo camminare per la sala, ha un passo svelto ed elegante, muove le mani con garbo, indossa una mascherina gigante che le copre quasi interamente il volto. Ma ha occhi che brillano di luce propria, illuminerebbero il ristorante anche al buio. E sorridono quando ti guarda.
I palati spesso vivono di affinità, bisogna fidarsi. Mi fido poco degli uomini, specie se troppo eruditi in materia di vino. La donna con palato ha un altra marcia, al netto degli studi in materia.
Mi porta in cantina per scegliere. E per farmi vedere.
Io sono svelto, e se decido di fidarmi, mi affido. Ma lei dà fiducia.
Così le chiedo semplicemente un bianco , teso, di bella acidità e ,possibilmente,non banale. "No troiai", ma lì non capisce o fa finta.
Lei impiega meno tempo di quanto io abbia impiegato a descrivere per la scelta.
Arriva al tavolo e mi presenta il Godello della zona del Bierzo, Leon, al confine con la Galizia.
Banzao la casa produttrice. Godello de San Pedro de Olleros.
Versa e mi guarda con sti occhioni che brillano.
" signore, è colpa mia se non le piace, questo è il mio lavoro, la responsabilità è la mia".
Il vino è luminoso, profuma di agrumi gialli, erbe e fiori e frutta bianca , dolci, aromatico ma in bocca non fa sconti, quasi scarno, sottile e citrico. Citrico e citrico. Io adoro il limone :D tattile super e discreto volume.
Curioso entro nel sito del produttore.
tra le 300 e 600 bt prodotte, altezza 750 metri. Sito bellissimo. Evocativo.
E il vino è buono, cazzo.
Conto finale : giro di entrate sfiziose, ,asparagi bianchi fotonici, carciofi in salsa boh, meno performanti, pagello (besugo) buono senza bucare lo schermo , bottiglia di Banzao, scrigno di dolci non richiesto, gli occhioni della capo sommelier, 80 euro.
Peccato devo partire, ma a Banzao scrivo. 18 bt di godello prima o poi me le tiene. E ha anche il Mencía :D
Non fosse a 400 km da dove mi trovo ,sarei li fuori a dormire,aspettando apra.
Costerà 9 euro.
Per capirsi.


Potremmo sempre fare un gruppo d'acquisto, e tu che non sei troppo lontano fai un piccolo détour e acquisti tutta la produzione :lol: :lol: :lol:
sta a 400 km a sud ed io devo andare a nord. Cmq ho scritto alla signora. Magari due bt me le tiene. Se Masseto costa 600 io punto sereno al millino. Ci aggiungo un Sanguineto e faccio 1200.
Un Banzai, un Sanguineto, un sidro. 1200 solo un lotto

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 20 apr 2021 08:21
da pstrada75
Classico caso in cui gli occhi della sommelier hanno influito sul 95% del giudizio sul vino.
Questo lo riapri a caso e non lo troverai mai e poi mai così buono come nell’idillico quadro da te dipinto...

Si scherza ne’...

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 20 apr 2021 09:01
da Luca castoldi
Ahah ci sta, ma ci sta anche il contrario.
Che il godello le abbia illuminato gli occhi,aggiungendo garbo alle belle movenze.
Avrei anchevil tempo di tornarci a mangiare oggi :D
Una volta caricati i tonni e le acciughe non è che molto da fare... :roll:

Silvia Marra, quella del Banzai, ha scritto veloce come una gatta.
Potrà in futuro darmi il vino, ma poco poco. In realtà ne fa circa 600. 300 era l anno scorso.
Eh 600 iniziano a diventare numeri importanti, non vorrei entrasse in Sarzi in esclusiva :D .
Le ho chiesto di spedire una campionatura di tutto in Languedoc.
Sono curioso dei rossi anche. Sta crista sta a 750 mt, ci sta sia bel fresco anche il Mencia, che quando è buono è un bel corroborante.
Intanto oggi si girella a vedere sto Txacoli!

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 20 apr 2021 10:22
da zampaflex
ale1984 ha scritto:r/winestreetbets

:)


Oh no, pleeze! :lol:

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 20 apr 2021 11:26
da gianni femminella
pstrada75 ha scritto:Classico caso in cui gli occhi della sommelier hanno influito sul 95% del giudizio sul vino.
Questo lo riapri a caso e non lo troverai mai e poi mai così buono come nell’idillico quadro da te dipinto...

Si scherza ne’...


Forse ho trovato la spiegazione del perché uno champagne di un piccolo RM fosse così buono.
Un paio di occhi azzurri.

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 20 apr 2021 12:57
da win_67
Si sa che tira sempre più di un carro di buoi :mrgreen: :mrgreen:

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 20 apr 2021 13:25
da pstrada75
gianni femminella ha scritto:
pstrada75 ha scritto:Classico caso in cui gli occhi della sommelier hanno influito sul 95% del giudizio sul vino.
Questo lo riapri a caso e non lo troverai mai e poi mai così buono come nell’idillico quadro da te dipinto...

Si scherza ne’...


Forse ho trovato la spiegazione del perché uno champagne di un piccolo RM fosse così buono.
Un paio di occhi azzurri.


Ah ah ah.....quanto fa il contesto nevvero? Tante volte e' davvero cosi'...... :D

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 20 apr 2021 13:26
da pstrada75
Luca castoldi ha scritto:Ahah ci sta, ma ci sta anche il contrario.
Che il godello le abbia illuminato gli occhi,aggiungendo garbo alle belle movenze.
Avrei anchevil tempo di tornarci a mangiare oggi :D
Una volta caricati i tonni e le acciughe non è che molto da fare... :roll:

Silvia Marra, quella del Banzai, ha scritto veloce come una gatta.
Potrà in futuro darmi il vino, ma poco poco. In realtà ne fa circa 600. 300 era l anno scorso.
Eh 600 iniziano a diventare numeri importanti, non vorrei entrasse in Sarzi in esclusiva :D .
Le ho chiesto di spedire una campionatura di tutto in Languedoc.
Sono curioso dei rossi anche. Sta crista sta a 750 mt, ci sta sia bel fresco anche il Mencia, che quando è buono è un bel corroborante.
Intanto oggi si girella a vedere sto Txacoli!


Luca dalla tua descrizione dell'evento e' chiaro che gli occhi e la giovinetta ti avevano colpito ancora prima di scendere in cantina.....quindi, no, non ci sta il contrario .......... :D

Nella zona basca ho sentito parlare molto bene di Oxer Bastegieta,, prezzi altini ma ho provato un bianco (il Marko Gure Arbasoak) che veramente mi ha colpito parecchio........

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 20 apr 2021 22:34
da Luca castoldi
Riprendo il filo, perlomeno ci provo.
A Santona carico acciughe e tonno rosso Almadraba.
Apro stasera la latta di Tronco, il tonno rosso base, non senza qualche pensiero visto l acquisto al buio..
È il base questo. Minchia...contento.

Intanto Silvia di Banzao, godello ,mancia, dona bianca mi indica dove comprare i suoi vini per provarli, ma è contenta , chiacchera su whatsapp per piazzare il suo pugno di bottiglie.
Prese una dozzina a Santander. Cosi le provo tutte ma questa Silvia profuma di buono, ha idea.

Spinto da qualche forumista in cerca di emozioni, mi dirigo verso la bodega Berroja, per lo Txacoli.
Una strada a doppio senso larga come un quaderno ,infilata in una gola montana, poco trafficata per fortuna ma quanto basta per recitare un rosario molto laico, un posto dimenticato da Dio.
Trovo il posto, e guardo. Pini, rocce, arbusti, vigne scoscese, giovani e vecchie. Prati.
Jose Angel è simpatico. Giro in cantina e mi spiega. Tutto inox , solo inox, 80/90 % uva autoctona dal nome che non ricorderò mai, il resto riesling.
Fiori bianchi, mela, pera, citrico ( ricorda il Godello di Silvia Banzao), ricorda l albarino ma più affilato, meno eucalipto e più fiore, un acidità che spiazza. Tutti vini atlantici, diverse altezze e differenti latitudini.
Il vino è buono, lui non aggiunge nulla. Solo uva, no solfiti, nulla. Pulitissimo. La bocca saliva, ma resta un vino da accompagnare.
Acciuga, un formaggio erborinato, una ventresca, lui sgrassa ,avvolge e pulisce.
Vino ostico ma dal bel profilo finemente aromatico.
Carico qualche cassa del base e qualche premium.
Scelgo la 19. Ha passo differente, più profonda ed equilibrata rispetto alla 18.
Prendo qualche 2015, destinata a qualche biscotto o cioccolata. O a qualche formaggio. Al buio questa, ma che il vino abbia lunga vita avanti a sé, ho pochi dubbi.
Txacoli non è un uva, è un modo per i baschi di stare insieme, così mi spiega. Si mangia, si beve e si tirano delle carte sul tavolo.
Significa questo.

Rientro a San Sebastian, mi siedo ad un pub. Ordino una birretta, si chiama Keler. Di qua. No artigianale, no cazzi e mazzi
Strepitosa, mai bevuta. Salata.
2 euro
Per capirsi :D 2 euro...non in Bolivia.
Ma questa è un altra storia.

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 21 apr 2021 09:25
da maxer
Luca castoldi ha scritto:Riprendo il filo, perlomeno ci provo ...

..... dopo tutta una notte passata a sognarla !

Certo che almeno potevi chiederle il nome

Pensa ti avesse risposto : "Penelope" ...... :wink:

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 21 apr 2021 10:47
da pippo65
è cosi, il Txacoli è il liquido vinoso che completa la filosofia basca del Pintxo!!!

Non è vino da soppesare troppo, pensa se ci fosse in qualche posto italico tipo Pantelleria o Stromboli o nel Salento...per accompagnare una cartocciata o dei taralli e olive...

Re: Su ristoranti, vino, italia/spagna. I conti non tornano.

Inviato: 21 apr 2021 16:25
da Luca castoldi
Sono rientrato a San Sebastian, visto il tempo meraviglioso mi fermo un giorno in piu e passo qualche ora col sidro "sagardotegia Alzueta" ad Astigarraga :D . Ampiamente caricato per la calda estate
Lo ribevo e rifletto:
Chi lo ha preso ha il totale divieto di darlo alle signore di casa che non presentino nel nome o cognome almeno 3 z e qualche x. Se fa di cognome Zubalaxta, mangia mele smith quando dorme, e beve spremute di mele e limoni senza aggiunte di acqua o zuccheri, allora può procedere e mi solleva da tutte le responsabilità.
Io non voglio sapere nulla e non mi assumo responsabilità.
Mi tutelo.
Soccia c ha una acidità che mi stanno ricrescendo i capelli, sembro Caniggia.
E che tannini :D
Valà che gli amanti delle lame in champagne sono serviti in bocca.
Lo trovo persino più equilibrato dell ultimo Savart bevuto :lol: