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Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 09:50
da rikipute
Buongiorno, sono Riccardo, studente magistrale in International Marketing, Entrepreneurship and Finance presso l'Università degli Studi di Bergamo. Sto terminando gli studi con una tesi statistica sulle percezioni e il consumo del vino. Con questo topic, vorrei chiedere, senza voler arrecare alcun problema o disturbo, se sia possibile condividere con gli utenti di questo forum un questionario necessario alla realizzazione della ricerca empirica. Mi sto rivolgendo qui perchè è necessario, per validare i dati, che i rispondenti siano esperti o frequenti consumatori di vino.
Voglio comunque precisare che frequento altri forum e conosco le regole di "buona condotta", pertanto aspetto l'ok prima di condividere il link del questionario.
Ringrazio in anticipo chi mi vorrà dare una mano per questa ricerca.
Buona giornata a tutti
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 15:23
da rikipute
https://tinyurl.com/2xep3wec Ecco il link.
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano

Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 15:33
da Avvinazzato1970
rikipute ha scritto:https://tinyurl.com/2xep3wec
Ecco il link.
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano

ho paura a clickare il link... qualcuno che l'abbia già fatto e non sia morto?

Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 15:46
da rikipute
Avvinazzato1970 ha scritto:rikipute ha scritto:https://tinyurl.com/2xep3wec
Ecco il link.
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano

ho paura a clickare il link... qualcuno che l'abbia già fatto e non sia morto?


ho messo il link accorciato per comodità, è un modulo redatto con Google Form.
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 16:36
da bobbisolo
fatto, in bocca al lupo
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 16:38
da vinogodi
...fatto : non per offendere nessuno, ma domande un pò meno sceme, essendo una tesi universitaria , proprio no? ...
Comunque compilato ed inviato: in bocca al lupo...
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 17:07
da Avvinazzato1970
Fatto!
Chi lo ha redatto fa aperitivo col Prosecco, accompagna la carne col Bruciato e il pesce con Blangé
Ah... cantucci e Vin Santo per finire
Si scherza eh

Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 17:14
da vinogodi
...e comunque compriamo vini di pregio perchè hanno una bella etichetta...

Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 17:46
da Luca castoldi
Non ho una cazza da fare sti giorni e si era capito, ma mi sono fermato alla prima pagina. Scusa , non riesco a completarlo, non per cattiva volontà ma non capisco dove mettere le croci. Io sono acdc ma qui mi si batte a mani basse. Ma qui al posto del cane c'è il cavallo e non vedo Pannofino urlare.
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 17:56
da giodiui
rikipute ha scritto:https://tinyurl.com/2xep3wec
Ecco il link.
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano

Se mi posso permettere un'osservazione, il tuo questionario presuppone un target di utenti con conoscenza del vino di livello basso o medio-basso, per cui magari queste domande sono sensate. In questo forum trovi prevalentemente persone con un livello di conoscenza alto, per le quali le domande che poni sono o generiche, o imprecise, o fuorvianti.
se tu avessi messo l'opzione: non risponde perché la domanda non è rilevante, vedresti che avremmo tutti scelto quella per quasi tutte le domande.
Il rischio è che tu raccolga dati che poi non servono a nulla perché nessuno degli intervistati orienta le sue decisioni di acquisto sulla base dei criteri che hai utilizzato per redigere il questionario. per avere un minimo di validità scientifica dovresti modificare il questionario oppure il target di soggetti intervistati.
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 01 mar 2021 18:38
da Vite.al.Vino
giodiui ha scritto:rikipute ha scritto:https://tinyurl.com/2xep3wec
Ecco il link.
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano

Se mi posso permettere un'osservazione, il tuo questionario presuppone un target di utenti con conoscenza del vino di livello basso o medio-basso, per cui magari queste domande sono sensate. In questo forum trovi prevalentemente persone con un livello di conoscenza alto, per le quali le domande che poni sono o generiche, o imprecise, o fuorvianti.
se tu avessi messo l'opzione: non risponde perché la domanda non è rilevante, vedresti che avremmo tutti scelto quella per quasi tutte le domande.
Il rischio è che tu raccolga dati che poi non servono a nulla perché nessuno degli intervistati orienta le sue decisioni di acquisto sulla base dei criteri che hai utilizzato per redigere il questionario. per avere un minimo di validità scientifica dovresti modificare il questionario oppure il target di soggetti intervistati.
Pienamente d'accordo.
Ad esempio,
Un vino è eccellente solo se abbinato al pasto correlato (per es.: vino bianco con pesce, Chianti con Selvaggina...) *. cosa intendi? L'eccellenza nell'abbinamento o l'eccellenza nel vino in se? Perchè se bevi un vino eccellente (un Tignanello per intendersi) con un'orata al forno ..per me il vino rimane eccellente ma lo hai abbinato malissimo!
Oppure:
Un vino eccellente è ben bilanciato * Parli di "equilibrio" nel senso tecnico del termine? beh certo.. oppure
Un vino eccellente è della giusta aromaticità * cosa intendi? I vini cosiddetti "aromatici" son fatti di base con quelle 4 uve.. il Tignanello non è fatto con quelle per esempio.. in questa domanda becchi subito l'amatore che da voto 10 in quanto per lui un vino eccellente deve essere "aromatico" ma ad un esperto ti da voto 0 perchè i vini aromatici sono altri e possono essere eccellenti o meno, ma l'una non esclude l'altra..!
Comunque, test effettuato ed inviato.
Quando hai pronta la tesi contattami che la cosa mi interessa e potremmo organizzare un'intervista per il podcast Vite al Vino!
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 02 mar 2021 09:56
da rikipute
Ciao e grazie a tutti per le osservazioni. Capisco a pieno quello che avete scritto, infatti era ciò che temevo nel condividere tali domande in un forum del genere. Il discorso è che la ricerca in sè è basata su una tecnica statistica non comune, che prevede un pool di dati composti in tale maniera. Altra cosa non da poco, la base per la composizione delle domande, chiamate in altro modo items, è necessario che provengano da letteratura scientifica, nel mio caso statistica. Oltretutto la lunghezza del questionario deve stare in un range specifico... Mi spiace avervi fatto "arrabbiare", vi ringrazio comunque per la pazienza.
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 02 mar 2021 12:03
da vinogodi
rikipute ha scritto:Ciao e grazie a tutti per le osservazioni.... Mi spiace avervi fatto "arrabbiare", vi ringrazio comunque per la pazienza.
...ma scherzi? Benvenuto sul forum , se oltre che per l'aspetto specifico vuoi davvero imparare qualcosa sul vino . Sulle domande sceme che caratterizzano il questionario, sono in linea con altri questionari generalisti che sono apparsi sul forum , per fortuna non ce n'erano di pecorecce relative al richiamo sessuale della forma fallica di alcune bottiglie o di alcuni riferimenti di nomi di fantasia dati ai vini (Phigaia - Soffocone ecc) oppure dei nomi di alcuni vitigni (Pecorino - Passerina ecc)

... li ci saremmo davvero sbizzarriti nelle risposte...
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 02 mar 2021 12:13
da Ludi
rikipute ha scritto:Ciao e grazie a tutti per le osservazioni. Capisco a pieno quello che avete scritto, infatti era ciò che temevo nel condividere tali domande in un forum del genere. Il discorso è che la ricerca in sè è basata su una tecnica statistica non comune, che prevede un pool di dati composti in tale maniera. Altra cosa non da poco, la base per la composizione delle domande, chiamate in altro modo items, è necessario che provengano da letteratura scientifica, nel mio caso statistica. Oltretutto la lunghezza del questionario deve stare in un range specifico... Mi spiace avervi fatto "arrabbiare", vi ringrazio comunque per la pazienza.
da docente seguo molte tesi che hanno questo tipo di approccio sulla percezione della qualità, e purtroppo il limite dei sondaggi è che difficilmente si riesce a discriminare in maniera efficace i dati suddividendoli per fascia di competenza. Tu almeno hai inserito una domanda iniziale di autoqualificazione del livello di conoscenza, che risolve almeno in parte il problema (immagino che nella elaborazione statistica discriminerai tra risposte di coloro che si qutoqualificano esperti e risposte di quelli che si definiscono poco esperti).
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 02 mar 2021 12:37
da vinogodi
Ludi ha scritto:rikipute ha scritto:Ciao e grazie a tutti per le osservazioni. Capisco a pieno quello che avete scritto, infatti era ciò che temevo nel condividere tali domande in un forum del genere. Il discorso è che la ricerca in sè è basata su una tecnica statistica non comune, che prevede un pool di dati composti in tale maniera. Altra cosa non da poco, la base per la composizione delle domande, chiamate in altro modo items, è necessario che provengano da letteratura scientifica, nel mio caso statistica. Oltretutto la lunghezza del questionario deve stare in un range specifico... Mi spiace avervi fatto "arrabbiare", vi ringrazio comunque per la pazienza.
da docente seguo molte tesi che hanno questo tipo di approccio sulla percezione della qualità, e purtroppo il limite dei sondaggi è che difficilmente si riesce a discriminare in maniera efficace i dati suddividendoli per fascia di competenza. Tu almeno hai inserito una domanda iniziale di autoqualificazione del livello di conoscenza, che risolve almeno in parte il problema (immagino che nella elaborazione statistica discriminerai tra risposte di coloro che si qutoqualificano esperti e risposte di quelli che si definiscono poco esperti).
...si , ma la domanda iniziale "vi sentite esperti" o giù di lì mi sembra la quintessenza dell'autoreferenziale , come se chiedessi se ti senti esperto di calcio o di cucina . A quella domanda ho dato il voto "1" perchè mi sento pochissimo esperto , pur avendo abbastanza (mai sufficiente) esperienza . Ma allora è sbagliato completamente il target di riferimento : non si può chiedere a degli invasati enoici se ritengono un vino eccellente perchè ha una bella etichetta e se lo scelgono per quel motivo, ma tante domande mi hanno fatto (benevolmente) sorridere . Poi , avendolo chiesto con garbo e gentilezza (plus) l'ho terminato ed inviato , ma fosse stato in qualsiasi altro consesso avrei risposto in maniera rasentante il paradosso ad ogni domanda ritenuta "non sense" ...
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 02 mar 2021 12:51
da Ludi
vinogodi ha scritto:si , ma la domanda iniziale "vi sentite esperti" o giù di lì mi sembra la quintessenza dell'autoreferenziale , come se chiedessi se ti senti esperto di calcio o di cucina . A quella domanda ho dato il voto "1" perchè mi sento pochissimo esperto , pur avendo abbastanza (mai sufficiente) esperienza . Ma allora è sbagliato completamente il target di riferimento : non si può chiedere a degli invasati enoici se ritengono un vino eccellente perchè ha una bella etichetta e se lo scelgono per quel motivo, ma tante domande mi hanno fatto (benevolmente) sorridere . Poi , avendolo chiesto con garbo e gentilezza (plus) l'ho terminato ed inviato , ma fosse stato in qualsiasi altro consesso avrei risposto in maniera rasentante il paradosso ad ogni domanda ritenuta "non sense" ...
hai ragione, Marco, anche perché tra effetto Dunning-Kruger e bias dell'attribuzione tutte le domande che invitano un soggetto ad autoqualificare il proprio grado di conoscenza sono per natura fallaci.
Io ne ho avuto un esempio in famiglia: mio padre si autoqualficava grande esperto di vino, e per vari anni, finché non ho iniziato a bere seriamente, ero convinto che lo fosse. Poi ho iniziato ad avere qualche dubbio quando l'ho sentito affermare con grande sicurezza che i Borgogna sono tannici e pesanti di corpo, i Bordeaux soavi, leggeri e da bere a tutto pasto...
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 02 mar 2021 16:24
da andrea
Ludi ha scritto:Io ne ho avuto un esempio in famiglia: mio padre si autoqualficava grande esperto di vino, e per vari anni, finché non ho iniziato a bere seriamente, ero convinto che lo fosse. Poi ho iniziato ad avere qualche dubbio quando l'ho sentito affermare con grande sicurezza che i Borgogna sono tannici e pesanti di corpo, i Bordeaux soavi, leggeri e da bere a tutto pasto...
Beh, se beveva Dominique Laurent o Dugat-Py e li comparava con un giovane Moulis en Medoc forse aveva ragione lui...

Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 02 mar 2021 16:43
da vinogodi
andrea ha scritto:Ludi ha scritto:Io ne ho avuto un esempio in famiglia: mio padre si autoqualficava grande esperto di vino, e per vari anni, finché non ho iniziato a bere seriamente, ero convinto che lo fosse. Poi ho iniziato ad avere qualche dubbio quando l'ho sentito affermare con grande sicurezza che i Borgogna sono tannici e pesanti di corpo, i Bordeaux soavi, leggeri e da bere a tutto pasto...
Beh, se beveva Dominique Laurent o Dugat-Py e li comparava con un giovane Moulis en Medoc forse aveva ragione lui...

...ti sei dimenticato i vecchi Denis Mortet e Perrot Minot...
Re: Consumo, qualità e percezioni: tesi universitaria
Inviato: 02 mar 2021 17:32
da Ludi
andrea ha scritto:Ludi ha scritto:Io ne ho avuto un esempio in famiglia: mio padre si autoqualficava grande esperto di vino, e per vari anni, finché non ho iniziato a bere seriamente, ero convinto che lo fosse. Poi ho iniziato ad avere qualche dubbio quando l'ho sentito affermare con grande sicurezza che i Borgogna sono tannici e pesanti di corpo, i Bordeaux soavi, leggeri e da bere a tutto pasto...
Beh, se beveva Dominique Laurent o Dugat-Py e li comparava con un giovane Moulis en Medoc forse aveva ragione lui...

in effetti...quasi quasi lo rivaluto come conoscitore.
Anzi no, visto che dice che i migliori vini del mondo sono i rosati della Provenza (e non si riferisce a Chateau Simone)
