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Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 06 gen 2021 16:20
da Luca castoldi
Lascio ad uso degli utenti, che mi sembra siano propensi a interessarsi di Borgogna cote d'or e Chablis "arrivabile", le note raccolte coi produttori in questi ultimi 3 anni. Dal 2017 in giù ci basta google per orientarci o libri di recente pubblicazione.
. In un panorama frastagliato come quello della cote d'or, a volte basta una manciata di metri per cambiare il profilo di un millesimo. Ma eviterei di andare così tanto per il sottile, facendo una ragionevole generalizzazione
partiamo dal millesimo 2018.
Qualcuno parla di un millesimo da sogno, anche per via dell'abbondanza delle uve, cosa non scontata. Ottima generale qualità.
L'acqua ha fatto da protagonista, se n'è presa tanta ma nei periodi giusti. In inverno le vigne hanno fatto riserva d'acqua. Pochi incidenti climatici dalla primavera, come succede veramente di rado. Stato sanitario delle uve molto buono , tutto facile, per chiosare
Cote de Beaune, Vini bianchi: difficile pensare meglio. I vini hanno bella ricchezza aromatica, ampi e generosi. Qualcuno ha scomodato l'aggettivo Sfolgorante, smagliante. I vini sono strutturati e equilibrati, ottimi per invecchiare
Vini rossi: qualità paragonabile ai bianchi, richiederanno tempo per esprimere tutto il potenziale, grazie anche ad una riscontrata trama tannica importante
.
Nota mia, ma condivisa da molti, la precedente 17 è più abbordabile in generale, meno espressiva e delle volte, ma solo in certi climat, con qualche diluizione eccessiva. Specie per i rossi, mentre decisamente centrata per i bianchi. Cmq buona eh.
Cote de Nuits, vini rossi: sarà un millesimo di sicuro riferimento, i tannini potenti, estate cmq calda, quanto assaggiato e discusso, appare molto promettente. Sono vini per solito saporiti, golosi e da mettere serenamente da parte
Per gli amanti dello Chablis, L'aura è la stessa, forse uno dei millesimi più belli degli ultimi anni., generosi e freschi
Seguono 19/20
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 06 gen 2021 17:26
da Luca castoldi
2019.
Quando entriamo in un millesimo così ravvicinato, bisogna attenersi a generiche descrittive climatiche, non avendo spesso assaggiato i vini o avendo vaghe percezioni. Restiamo alle impressioni ricavate dai produttori e da professionisti del settore. e dalle girate fatte in luogo.
Inverno caldo e dolce, con evidente partenza anticipata del ciclo vegetativo. La gelata del 5 aprile, terrificante in certi settori, cdb in particolare,ha bloccato tutto.. Millesimo singolare e contrastato ma che è giudicato molto buono, grazie ad un maggio ventilato ed un bel giugno. Un estate calda, con poche precipitazioni fino a metà agosto, tempo bello fino alla vendemmia risolvono il millesimo, rendendolo affidabile ma a settori. I rossi saranno gourmand, andando a naso, visto che bianchi ancora non ne ho assaggiati. sarà meglio per il PN, considerato che lo cardonnay potrebbe soffrire la scarsità d'acqua dell'estate. Ma è una mia supposizione.
Per una descrittiva delle specifiche zone, occorre aspettare la primavera
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 06 gen 2021 21:04
da Luca castoldi
Chiudo il cerchio col ( triste) millessimo 2020. Ho avuto modo di salire in Borgogna e Champagne per circa una settimana a giugno, per tirare giù qualche notazione e organizzare il poco lavoro possibile, purtroppo muoversi è stato davvero complicato. Si possono dunque avere solo suggestioni, per il momento, di un anno davvero complicato, per 1000 motivi.
2020 marcato da una precocità storica, basti ricordare che tempo abbiamo avuto da noi durante il confinamento. sembrava estate. Lo stesso in Borgogna, e per i curiosi, idem in Champagne. Bel tempo fisso. Temperature elevate in estate hanno provocato a detta di molti un po di stress idrico, le vigne troppo esposte al sole hanno sicuramente un po' sofferto, specie nelle piane dove si collocano le vigne destinate ai regionals. Ma anche qui a settori. Mai come questo millesimo necessità di sangue freddo e scelte oculate sui tempi di vendemmia.
Chi avrà ben lavorato e scelto i tempi giusti, ci regalerà un bel millesimo, le uve erano molto sane, a quanto dicono.
un millesimo un po' "italiano" ma molti professionisti sono rimasti incantati dagli assaggi. Poi l'affinamento, come sempre ci dirà la verità. I feedback avuti sono un po' alterni
Prima degli elevage non possiamo avere specifiche precise sulle due cotes.
in generale l'impressione è che il caldo un po' penalizzerà maggiormente lo chardonnay,che però raccontano come non certo privo di bella acidità e freschezza.
Descrivono i rossi, cdb e cdn, vestiti di un abito dai colori sostenuti, antociani a palla, vini di bella concentrazione, sostenuti ma senza essere pesanti.
Lo scopriremo a breve, in primavera, se sarà possibile girellare e assaggiare, ci aggiorneremo.
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 06 gen 2021 23:45
da vinogodi
Luca castoldi ha scritto:Chiudo il cerchio col ( triste) millessimo 2020. Ho avuto modo di salire in Borgogna e Champagne per circa una settimana a giugno, per tirare giù qualche notazione e organizzare il poco lavoro possibile, purtroppo muoversi è stato davvero complicato. Si possono dunque avere solo suggestioni, per il momento, di un anno davvero complicato, per 1000 motivi.
2020 marcato da una precocità storica, basti ricordare che tempo abbiamo avuto da noi durante il confinamento. sembrava estate. Lo stesso in Borgogna, e per i curiosi, idem in Champagne. Bel tempo fisso. Temperature elevate in estate hanno provocato a detta di molti un po di stress idrico, le vigne troppo esposte al sole hanno sicuramente un po' sofferto, specie nelle piane dove si collocano le vigne destinate ai regionals. Ma anche qui a settori. Mai come questo millesimo necessità di sangue freddo e scelte oculate sui tempi di vendemmia.
Chi avrà ben lavorato e scelto i tempi giusti, ci regalerà un bel millesimo, le uve erano molto sane, a quanto dicono.
un millesimo un po' "italiano" ma molti professionisti sono rimasti incantati dagli assaggi. Poi l'affinamento, come sempre ci dirà la verità. I feedback avuti sono un po' alterni
Prima degli elevage non possiamo avere specifiche precise sulle due cotes.
in generale l'impressione è che il caldo un po' penalizzerà maggiormente lo chardonnay,che però raccontano come non certo privo di bella acidità e freschezza.
Descrivono i rossi, cdb e cdn, vestiti di un abito dai colori sostenuti, antociani a palla, vini di bella concentrazione, sostenuti ma senza essere pesanti.
Lo scopriremo a breve, in primavera, se sarà possibile girellare e assaggiare, ci aggiorneremo.
...quindi con la 2020 , piuttosto che il Pinot Noir di Borgogna sarà meglio buttarsi sull'Alto Adige? Finalmente l' agognato sorpasso qualitativo ? ( ...avvalorato da alcune guide che già quest' anno hanno punteggiato i PN - AA con una impressionante sequenza di 3 bicchieri , over 95/100 ecc? Finalmente affanculo DRC, Leroy, Rousseau, Ligier Belair , Roumier , Rouget ....e giù di vanga e badile di Strohbloff, Hofstatter, Girlan, San Michele Eppan, Gottardi? Evvaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 00:39
da Iwan56
Da quello che leggo, "the drinks business " ritiene che la 2020 sarà invece un'annata indimenticabile.
Troppo presto x capirci qualcosa.
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 00:42
da Iwan56
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 08:20
da Alberto
Iwan56 ha scritto:https://avis-vin.lefigaro.fr/vins-bourgogne/o148397-romanee-conti-2020-un-millesime-exceptionnel
Dici che forse quest'anno al Domaine non abbiano zuccherato?

Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 08:40
da Luca castoldi
vinogodi ha scritto:Luca castoldi ha scritto:Chiudo il cerchio col ( triste) millessimo 2020. Ho avuto modo di salire in Borgogna e Champagne per circa una settimana a giugno, per tirare giù qualche notazione e organizzare il poco lavoro possibile, purtroppo muoversi è stato davvero complicato. Si possono dunque avere solo suggestioni, per il momento, di un anno davvero complicato, per 1000 motivi.
2020 marcato da una precocità storica, basti ricordare che tempo abbiamo avuto da noi durante il confinamento. sembrava estate. Lo stesso in Borgogna, e per i curiosi, idem in Champagne. Bel tempo fisso. Temperature elevate in estate hanno provocato a detta di molti un po di stress idrico, le vigne troppo esposte al sole hanno sicuramente un po' sofferto, specie nelle piane dove si collocano le vigne destinate ai regionals. Ma anche qui a settori. Mai come questo millesimo necessità di sangue freddo e scelte oculate sui tempi di vendemmia.
Chi avrà ben lavorato e scelto i tempi giusti, ci regalerà un bel millesimo, le uve erano molto sane, a quanto dicono.
un millesimo un po' "italiano" ma molti professionisti sono rimasti incantati dagli assaggi. Poi l'affinamento, come sempre ci dirà la verità. I feedback avuti sono un po' alterni
Prima degli elevage non possiamo avere specifiche precise sulle due cotes.
in generale l'impressione è che il caldo un po' penalizzerà maggiormente lo chardonnay,che però raccontano come non certo privo di bella acidità e freschezza.
Descrivono i rossi, cdb e cdn, vestiti di un abito dai colori sostenuti, antociani a palla, vini di bella concentrazione, sostenuti ma senza essere pesanti.
Lo scopriremo a breve, in primavera, se sarà possibile girellare e assaggiare, ci aggiorneremo.
...quindi con la 2020 , piuttosto che il Pinot Noir di Borgogna sarà meglio buttarsi sull'Alto Adige? Finalmente l' agognato sorpasso qualitativo ? ( ...avvalorato da alcune guide che già quest' anno hanno punteggiato i PN - AA con una impressionante sequenza di 3 bicchieri , over 95/100 ecc? Finalmente affanculo DRC, Leroy, Rousseau, Ligier Belair , Roumier , Rouget ....e giù di vanga e badile di Strohbloff, Hofstatter, Girlan, San Michele Eppan, Gottardi? Evvaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
Io l pinot nero bevuti ( non spumantizzato) fuori da quei 70 km circa che vanno da Digione a Santenay li conto sulla punta della mano.
Non leggo guide americane, sono troppo distanti dai miei gusti, anche se apprezzo molto i libri scritti su Burgogna da diversi Mw di stampo anglosassone.
Non ho in libreria una sola guida italiana. Preferisco leggere qua e là questo o quello nei vari blog.
Non ho guide in generale, se non l abbonamento a hachette in francia. Intanto perché non si esprime in centesimi; quando vedo 90/100 piuttosto che 89 mi ritornano in mente le parole pronunciate da Henry Jayer su questo modo di sezionare i vini ( Jacky Rigaux, Ode ai grandi vini di Borgogna o la parte che Sandro Sangiorgi gli concede in Il vino capovolto, splendida, 40 pagine epocali)
Se inizio a leggere qualche fenomeno da baraccone che parte con descrittive aromatiche da circo ( un giorno mi sembra di aver letto uno bravo parlare di rosa canina in fase di appassimento e stavo cadendo dalla sedia) capisco che questo è diventato un mondo un po' capovolto.
Quindi ci sta che gli altoatesini operino il sorpasso qualitativo. Mandami un pm quando succede, perché non avrò certamente occasione di berne molti.
Qua e là ogni tanto mi tocca. A Luglio ne ebbi occasione, a pranzo, e si era in presenza del produttore ( non altoatesino cmq). Il vino ha preso di recente una valutazione mostruosa (tra l altro ho una stima infinita del giudice in questione ma ammetto, mi sono stropicciato gli occhi e ho scritto un messaggio ad un amico comune). Un pn formalmente ineccepibile. Una totale mancanza di ritmo per me. Ma fin qui nulla da dire, se non che in carta costava 50.
Io di solito faccio così, per non correre rischi, il sangiovese lo bevo in toscana, il nebbiolo in piemonte e lombardia, il pinot in quei 70 km che ho detto ( mi allontano dalla dipartimentale 974 con lo stesso senso di smarrimento che ha un cucciolo che staccano dalla madre), il syrah e grenache mi piace siano rinfrescati dal mistral e li bevo nelle loro zone di elezione, che purtroppo non sono quelle belle colline a due passi da dove sto.
Ma non ne faccio certo una questione di pregiudizi o paragoni e liti. È una pura questione di gusti.
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 08:53
da Luca castoldi
Iwan56 ha scritto:Da quello che leggo, "the drinks business " ritiene che la 2020 sarà invece un'annata indimenticabile.
Troppo presto x capirci qualcosa.
boh, sarà così, io infatti ho solo riportato le impressioni ricavate parlando e messaggiando coi produttori che conosco. Che non sono Romanee Conti con Aubert de Villaine o altri mostri sacri.
In generale confermo che sono tutti contenti, ma le foto a Luglio di diverse parcelle arse dal sole io le ho viste. Cmq basterà avere un po di pazienza e in primavera si ricaveranno impressioni meno vaghe e avremo anche specifiche più dettagliate delle zone
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 09:08
da sbrega
Grazie Luca

Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 10:12
da Luca castoldi
Poi mi piace ricordarmi che leggere interviste di produttori di grido su media nazionali è abbastanza da prendere con le molle.
Insomma, questo fa vini che costano un boato, ci sta che se fa la gelata qualche schiavo porti la coperta alle vigne ese fa caldo qualche signora passi col ventaglio e ci manca pure mi dica che il millesimo fa schifo.
Il 2020 sarà un millesimo certamente buono ma sarà delicato per i vigneron "normali", questo mettiamocelo in testa.
Le bestemmie di Dominique (Dupont) e Fabrice (Vigot)le ho sul telefono quando faceva 30 gradi alle 8 di sera.
Poi a ottobre erano contenti, ma si sono cagati addosso, altro che Romanee Conti.
idem per il 2019, questi si sono salvati il culo per miracolo. Il 29 Luglio a Parigi più a Nord, c'erano 40 gradi, e a vosne, nella piane dove si fanno i regionals e qualche village, vicino alla ferrovia, il sole bruciava alcune parcelle di molti produttori.
poi chiaro che i top player abbiano le vigne meglio esposte, non a caso i grand cru soffrono meno queste bizzarie climatiche( grandine a parte, che dove va va ).
Per restare in Italia, dalle mie parti in particolare, tanti ,molti, produttori erano contenti della 17, e anche su Montalcino volava l'ottimismo. Fatte le debite e consuete eccezioni, a me possono anche cantare la favola dell'orso e poi mandarmi a quel paese, ma i vini non si strozzano.
io aspetto di berli, insomma e mi preparo spiritualmente ai 19/20, mettendo da parte qualche 16/17/18
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 13:07
da Ludi
Ad Agosto, quando sono andato, si moriva letteralmente di caldo, con punte di 36-37 gradi. Ho visto moltissimi grappoli di PN bruciati, anche sui Grand Crus (particolarmente colpiti quelli di Gevray). I produttori non mi sembravano francamente contentissimi. L'unico a non sbilanciarsi è stato Dauvissat, che alla mia domanda ha risposto" come sarà la 2020 lo saprò quando imbottiglierò".
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 07 gen 2021 14:30
da Alessio
Nei miei pochi assaggi delle annate citate ci ho visto davvero poco di memorabile. Dal 2017 vado in champagne ed in Borgogna ogni Luglio e da un punto di vista climatico in tutte e tre le annate ci sono state giornate di calura fortissima (che un po’ anomalo lo era per queste latitudini). Ma il problema vero é che le minime notturne a Parigi di 23-24 gradi non si erano mai viste da quando si registrano le temperature!
Chi è bravo troverà come sempre il bandolo della matassa ma tutto sto caldo (già da aprile per la 2020) mi donando come possa dare un’annata eccezionale per vini a queste latitudini?
Nowack mi ha detto fuori dai denti che fa troppo caldo per riuscire a fare gli champagne che piacciono a lui.
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 10 gen 2021 14:39
da SommelierSardo
Luca castoldi ha scritto:Lascio ad uso degli utenti, che mi sembra siano propensi a interessarsi di Borgogna cote d'or e Chablis "arrivabile", le note raccolte coi produttori in questi ultimi 3 anni. Dal 2017 in giù ci basta google per orientarci o libri di recente pubblicazione.
. In un panorama frastagliato come quello della cote d'or, a volte basta una manciata di metri per cambiare il profilo di un millesimo. Ma eviterei di andare così tanto per il sottile, facendo una ragionevole generalizzazione
partiamo dal millesimo 2018.
Qualcuno parla di un millesimo da sogno, anche per via dell'abbondanza delle uve, cosa non scontata. Ottima generale qualità.
L'acqua ha fatto da protagonista, se n'è presa tanta ma nei periodi giusti. In inverno le vigne hanno fatto riserva d'acqua. Pochi incidenti climatici dalla primavera, come succede veramente di rado. Stato sanitario delle uve molto buono , tutto facile, per chiosare
Cote de Beaune, Vini bianchi: difficile pensare meglio. I vini hanno bella ricchezza aromatica, ampi e generosi. Qualcuno ha scomodato l'aggettivo Sfolgorante, smagliante. I vini sono strutturati e equilibrati, ottimi per invecchiare
Vini rossi: qualità paragonabile ai bianchi, richiederanno tempo per esprimere tutto il potenziale, grazie anche ad una riscontrata trama tannica importante
.
Nota mia, ma condivisa da molti, la precedente 17 è più abbordabile in generale, meno espressiva e delle volte, ma solo in certi climat, con qualche diluizione eccessiva. Specie per i rossi, mentre decisamente centrata per i bianchi. Cmq buona eh.
Cote de Nuits, vini rossi: sarà un millesimo di sicuro riferimento, i tannini potenti, estate cmq calda, quanto assaggiato e discusso, appare molto promettente. Sono vini per solito saporiti, golosi e da mettere serenamente da parte
Per gli amanti dello Chablis, L'aura è la stessa, forse uno dei millesimi più belli degli ultimi anni., generosi e freschi
Seguono 19/20
Dai dati meteo, e da quanto dicono i francesi con cui ho avuto modo di parlare in Borgogna, la 2018 bianca sarà tutt'altro che indimenticabile... Generosa ed opulenta assolutamente sì, ma l'equilibrio generale sta altrove.
Per adesso, solo un paio di assaggi, ma i dati meteo parlano chiaro. Vedremo...
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 10 gen 2021 23:46
da giodiui
SommelierSardo ha scritto:
Dai dati meteo, e da quanto dicono i francesi con cui ho avuto modo di parlare in Borgogna, la 2018 bianca sarà tutt'altro che indimenticabile... Generosa ed opulenta assolutamente sì, ma l'equilibrio generale sta altrove.
Per adesso, solo un paio di assaggi, ma i dati meteo parlano chiaro. Vedremo...
Stavo per scrivere la stessa cosa. negli assaggi fatti tra Chablis e Maçon dove mi è stato possibile confrontare 17 e 18 ho sempre riscontrato una 18 più rotonda, piacevole, smussata, meno tesa. Per me sono tutti tratti negativi, ma è una questione di gusti. Altri direbbero il contrario. Ho un'amica a cui vendo tutti i vini che compro e che mi pento di aver comprato, e lei è sempre felicissima.
I 18 li ho trovati gentili, accomodanti, piacevoli. Manca quella tensione sferzante, quella verticalità che non a tutti piace ma che per me è la cifra dei vini d'oltralpe. Lo stesso vale per la Loira. Se adori lo Chenin Blanc, la 18 non è l'annata da comprare, fatte sempre le debite eccezioni.
Se sei uno che si rammarica più spesso della mancanza di acidità che del suo eccesso, se i vini del Collio ti stancano, se burroso, ampio, perfetta maturazione, generoso, sono descrittori che ti mettono sulla difensiva, allora la 18 non è per te. Per tutti gli altri probabilmente sarà un'ottima annata.
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 11 gen 2021 00:48
da Luca castoldi
giodiui ha scritto:SommelierSardo ha scritto:
Dai dati meteo, e da quanto dicono i francesi con cui ho avuto modo di parlare in Borgogna, la 2018 bianca sarà tutt'altro che indimenticabile... Generosa ed opulenta assolutamente sì, ma l'equilibrio generale sta altrove.
Per adesso, solo un paio di assaggi, ma i dati meteo parlano chiaro. Vedremo...
Stavo per scrivere la stessa cosa. negli assaggi fatti tra Chablis e Maçon dove mi è stato possibile confrontare 17 e 18 ho sempre riscontrato una 18 più rotonda, piacevole, smussata, meno tesa. Per me sono tutti tratti negativi, ma è una questione di gusti. Altri direbbero il contrario. Ho un'amica a cui vendo tutti i vini che compro e che mi pento di aver comprato, e lei è sempre felicissima.
I 18 li ho trovati gentili, accomodanti, piacevoli. Manca quella tensione sferzante, quella verticalità che non a tutti piace ma che per me è la cifra dei vini d'oltralpe. Lo stesso vale per la Loira. Se adori lo Chenin Blanc, la 18 non è l'annata da comprare, fatte sempre le debite eccezioni.
Se sei uno che si rammarica più spesso della mancanza di acidità che del suo eccesso, se i vini del Collio ti stancano, se burroso, ampio, perfetta maturazione, generoso, sono descrittori che ti mettono sulla difensiva, allora la 18 non è per te. Per tutti gli altri probabilmente sarà un'ottima annata.
io in linea generale sono molto d'accordo con te. Ma qui il problema è che da qualche anno stanno facendo i conti con condizioni climatiche totalmente cambiate. Quindi cambiano anche i parametri e lo si legge chiaramente nelle note del Bureau interprofessionel de vins de Bourgogne, che chiaramente tira l'acqua al proprio mulino pur essendo abbastanza attendibili, sulle linee generali. La 18 ha avuto freddo e acqua in in autunno ed inverno, il suolo dicono ne abbia tratto benefici, a dispetto di una 19 dall'inverno dolce e mite. Ma non ci resta che vedere che succede. poi in Chablis, il bank destro e sinistro del Serain sono così diversi che basta poco per sparigliare le carte.
Mi aspetto dei bei rossi rossi 20 in cdn, questo sì.
Re: Notazioni sui millesimi 2018 /19/20 In Borgogna
Inviato: 10 giu 2021 15:47
da sbrega
Così.. per tenerla viva
