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Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 01 ago 2020 14:03
da Ludi
In realtà non avrei dovuto postarlo su questa sezione, ma l'emozione di aprire il thread mensile ha avuto il sopravvento....
Trovandomi a Londra, ho provato ad esplorare un campo che bazzico poco, quello delle birre. Avendo dietro l'angolo un magnifico negozio specializzato in birre (e vini) artigianali, "Real Ale", ho bevuto....
Lindemans, Ginger Geuze: non amando particolarmente le pils ed apprezzando moderatamente le ales, sono intrigato da lambic e geuze, forse più vicine ai gusti di un amante dei vini. Questa geuze ha aggiunta di zenzero, che non prende mai il sopravvento ma anzi asseconda il carattere "rustico" della birra. Acidità spinta, come vuole la tipologia. Molto buona.
Deus, Cuvée Prestige 2019: birra belga prodotta seguendo pedissequamente il metodo classico. Al naso può ricordare un prosecco buono (netti i sentori di pera) ma all'assaggio emerge, un po' preponderante, un gusto di mandorla tostata. Una curiosità che fanno pagar cara, come uno Champagne: oltre 25 sterline (28 euro). Semel in anno.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 01 ago 2020 18:08
da vinogodi
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 01 ago 2020 19:14
da ale1984
Appena stappato e scolmato un ciampolo 18, mentre la costata di chianina da 1.3kg è in forno a fare reverse searing...
Edit:
Ciampolo solita goduria, servito qualche grado sotto standard

Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 01 ago 2020 21:49
da piergi
Iscadoro 2016- casebianche
Blend cilentano da Fiano malvasia e trebbiano.
Lasciato un paio di anni in cantina ha acquisito maggiore spessore. Il lato fianesco è preponderante, in primo piano sentori di erba tagliata, sale, pesca matura.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 01 ago 2020 22:24
da Ludi
Sempre nello stesso filone, e scusandomi nuovamente, non posso non riferire della Brett Brux Brut: come si capisce, fermentata con Brettanomyces, al naso la schiferebbe persino Emidio Pepe. In bocca è più composta, anche se leggermente metallica. Semel in vita.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 02 ago 2020 13:04
da Spectator
..Podium 2006,Garofoli.Un gran bel vino,vivo e vegeto come nn mai,teso,agrumato,sostanzioso.Finale lungamente persistente di mandorla amara e anice.Vero e' che l'annata fu splendida..ma anche la conservazione della boccia( leggi Cesmic),ha largamente contribuito.Piaciuto..assai.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 02 ago 2020 13:55
da Ludi
Accantonata la birra, ritorno, al vino; ma in una manovra di avvicinamento, provo Costadilà, 330slm. IN effetti è più birra che vino, leggero, con netti sentori di lievito, ma anche una volatile che dopo un po' diviene stancante.
Provo a ritornare sul classico con Wiston Estate, BdB 2015: come gran parte dei MC inglesi, riesce a reggere bene il dosaggio con una sferzante acidità, anche lattica. Biscottoso e agrumato, praticamente perfetto come esecuzione. Solo che.....solo che costa più del base di Agrapart, ed il confronto sarebbe impietoso.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 03 ago 2020 11:01
da Max1991
Visita veloce all'azienda "Il pendio".
Tornerei anche domani solo per star a parlare con Michele, una persona davvero alla mano e conoscitrice del mondo del vino.
Mi ha raccontato i suoi rapporti con i grandi produttori delle langhe e la sua visione di come fare il vino.
Già al telefono mia aveva incuriosito con quel: mi dispiace dover raccontare i miei vini in poco tempo dato che ci metto 7 anni a farli.
Li appunto ero andato per conoscere lui e abbiamo assaggiato assieme solo "il Contestatore".
Chardonnay il purezza di un unico vigneto, annata 2013.
Naso timido, esce quando si il vino aumenta un pò di temperatura. Sento una "mineralità" netta. Bolla finissima, in bocca bella persistenza ma allo stesso tempo la lascia pulita.
Poi ho preso un paio di bottiglie "La selossata", ero troppo curioso e una l'ho aperta la sera stessa.
Un vino molto complesso, anche qua più in bocca che al naso. Siamo in un altro livello, è quasi più un vino fermo che un metodo classico, non per la mancanza di bollicine, anche qua molto fini, ma per la quantità di aromi che sprigiona in bocca.
Una bottiglia di certo non scontata, anzi!
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 03 ago 2020 16:08
da GabrieleB.
Champagne Alexandre Filaine Cuvèe Speciale
Sboccatura 2017.Giallo oro scarico,perlage fine e bolla cremosa,naso di susina,lamponi poi frutta secca grigliata,zenzero e agrume candito.Bocca con una bellissima acidità agrumata,sorso importante e strutturato,equilibrata e di ottima corrispondenza gusto-olfattiva.Sicuramente gastronomico e da abbinamento.L’uso del legno è percepibile ma assolutamente non invasivo così come una leggera ossidazione molto controllata.La fama recente precede questo piccolo produttore ed ero molto curioso di assaggiarlo.Esame superato a pieni voti,bella bottiglia.
Champagne Philipponnat BdN 2008
Sboccatura 2014.Prima annata prodotta,e in che millesimo,per una bottiglia ancora molto molto indietro che lascia intravedere solo una piccola parte delle potenzialità che ha.Naso abbastanza chiuso e reticente,a fatica escono deboli sentori fruttati classici di PN,bolla piuttosto grossa e bocca indietrissimo.Scomposta,vinosa,acidità alle stelle e tannino,mai sentito così forte in uno champagne, che è una sferzata sulle gengive.Ripassare tra qualche anno.
Chardonnay Terlano Rarity 1997
Molta curiosità anche qui,bottiglia perfetta,oro liquido,naso sfaccettato e importante,burro fuso,nocciola,crema al limone,liquirizia,caffè tostato.Bocca materica,larga,glicerica ma con una spina dorsale acida assai importante,ha un bell’equilibrio ed eleganza,ottima rispondenza gusto-olfattiva.Vino maturo ma bel lungi dall’essere arrivato al capolinea.Grazie all' amico che lo ha condiviso.Piaciuto ma allo stesso prezzo,importante,preferisco un 1 er Borgognone.
Riesling Spatlese Erdner Pralat Dr.F. Weins-Prum 2011
Nota idrocarburica nettissima al naso che copre un po’ lo spettro olfattivo,con l’ossigenazione si attenua leggermente lasciando uscire sbuffi di frutta esotica matura,mango,e una nota agrumata di lime più sullo sfondo.In bocca è un inno alla bevibilità,7,5°,residuo amalgamato,ritorna l’acidità di agrume a pulire e rinfrescare.Non un mostro di complessità ma davvero piacevole.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 03 ago 2020 16:37
da bobbisolo
GabrieleB. ha scritto:Champagne Alexandre Filaine Cuvèe Speciale
Sboccatura 2017.Giallo oro scarico,perlage fine e bolla cremosa,naso di susina,lamponi poi frutta secca grigliata,zenzero e agrume candito.Bocca con una bellissima acidità agrumata,sorso importante e strutturato,equilibrata e di ottima corrispondenza gusto-olfattiva.Sicuramente gastronomico e da abbinamento.L’uso del legno è percepibile ma assolutamente non invasivo così come una leggera ossidazione molto controllata.La fama recente precede questo piccolo produttore ed ero molto curioso di assaggiarlo.Esame superato a pieni voti,bella bottiglia.
bella descrizione, mi ci ritrovo completamente!!
...dove si vede il degorgio, sul tappo?
grazie
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 03 ago 2020 17:31
da GabrieleB.
bobbisolo ha scritto:GabrieleB. ha scritto:Champagne Alexandre Filaine Cuvèe Speciale
Sboccatura 2017.Giallo oro scarico,perlage fine e bolla cremosa,naso di susina,lamponi poi frutta secca grigliata,zenzero e agrume candito.Bocca con una bellissima acidità agrumata,sorso importante e strutturato,equilibrata e di ottima corrispondenza gusto-olfattiva.Sicuramente gastronomico e da abbinamento.L’uso del legno è percepibile ma assolutamente non invasivo così come una leggera ossidazione molto controllata.La fama recente precede questo piccolo produttore ed ero molto curioso di assaggiarlo.Esame superato a pieni voti,bella bottiglia.
bella descrizione, mi ci ritrovo completamente!!
...dove si vede il degorgio, sul tappo?
grazie
Grazie!Sì sul tappo era stampigliato il numero 17 andando a intuito con ottime probabilità,confermato anche da chi l'ha portata come data di acquisto,pensiamo che sia la data di sboccatura.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 03 ago 2020 19:59
da l'oste
Piccola randomata in tema fiano, con polpettine baccalà, gamberi gobbetti in insalata cavolo capuccio tagliato finissimo e spaghetto a vongole (rigorosamente bianco).
Fiano di Avellino 2017 - Ciro Picariello, il più fresco, immediato, naso di limone grattato su pietra con frutta vicino, bocca "sbarazzina", nel senso che è un piacere svuotare il bicchiere. Piaciuto
Fiano di Avellino 2017 - Ventidue, lo avevo bevuto solo un'altra volta ma non lo ricordavo così, aromaticamente ricco ma ricco, senza scriverli ma descrittori infiniti, balsamico agrumato il registro più visitato. Bocca ampia, piena, non grossa grazie ad una aciditá finissima, come un oerlage. Gran vino. Piaciuto un bel po'
Fiano di Avellino Pietracalda - Feudi S.Gregorio 2017 messo per vedere l'effetto che fa, ed è un bel vino, fatto a cesello, aromaticamente elegante, è minerale fruttato, un palato caldo e lungo ma non stanchevole, retrogusto limone candito netto. Manca l'anima? Poesse, non lo ricomprerei a cartoni, ma criticarlo sarebbe partito preso. Piaciuto
Fiano in anfora Sophia 2018 - C.Giardino, bio, artigianale e credo sia da mettere tra gli orange wine, perlomeno per il colore. Interessante, stimolante, mi incuriosisce, ha profumi agrumati e di fiori, non da bere a catinella, quasi da sorseggini, quasi salato, muschio di mare e bocca tosta. Sarebbe da studiare il giusto abbinamento, forse i ricci di mare. Piaciuto
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 03 ago 2020 20:35
da supersonic76
Vino Nobile di Montepulciano Le Berne 2017
Tra i migliori in assoluto della tipologia.
Parte caldo, prevedilbilmente tannico e incazzoso, considerate gioventù e annata.
Poi si distende e diventa di eleganza e piacevolezza assoluti.Nebbioleggia forse non è un aggettivo pertinentissimo per un prugnolo ma l'assoluta raffinatezza dei profumi davvero ricorda i (migliori) nettari piemontesi.
Lunghissimo, dissetante.Un delitto non finire la boccia subito.
Strepitoso
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 03 ago 2020 21:02
da zampaflex
Marta Valpiani - Crete Azzurre 2015Con infinita pazienza, perché qui la mano sottrae e non poco, il bouquet complesso esce. Kirsch, fresia, succo di mirtillo, confettura di prugne, cotognata, ruggine. Sorso secco, puntuto, scostante inizialmente, sbilanciato sulle durezze, magro e di moderata lunghezza. Dategli tempo perché serve.

+
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 04 ago 2020 05:55
da vinotec
ale1984 ha scritto:Appena stappato e scolmato un ciampolo 18, mentre la costata di chianina da 1.3kg è in forno a fare reverse searing...
Edit:
Ciampolo solita goduria, servito qualche grado sotto standard

...confermo anche io la goduria del Pian del Ciampolo 2018 stappato il giorno del mio compleanno!
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 05 ago 2020 16:56
da vinogodi
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 05 ago 2020 19:50
da Messner
Buono, anche il Piriolo non scherza
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 05 ago 2020 21:08
da montrachet61
Ieri, da e con Luciano Sandrone, a Barolo.
2018 nebbiolo Valmaggiore (profumato e beverino)
2016 Barolo Le Vigne (elegante ed armonioso)
2016 Barolo Cannubi (possente e scontroso)
2014 Barolo Vite Talin 2014 (balsamico e voluttuoso)
Tre grandi baroli. Piu’ accessibile al momento il primo ma tutti e tre mirabili.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 06 ago 2020 00:09
da Mike76
Ultime bevutine sparse & casuali...
S.A. Prüm - Ürziger Würzgarten Riesling Kabinett 2015Vino da aperitivo, ma ancor meglio da frittatona alle cipolle, se vogliamo dargli una collocazione a tavola in alternativa alla birra gelata (magari accompagnata da un buon caprino).
Le note ancora primarie fortunatamente fanno spazio ai primi cenni idrocarburici, la dolcezza è ben presente ma ben sedata dalla mineralità/acidità. Buon vino da apertura, adatto a cose stravaganti.
Alphonse Mellot - Sancerre Génération XIX 2013Terzo assaggio dopo i cru Les Romains e Satellite, che tanto mi avevano deluso...
Qui si parte leggermente meglio, e abbastanza sul verde... banana verde, pompelmo, molto salino...ma anche corto...
Boh, qui mi arrendo...o non capisco io il produttore, oppure i vini non sono proprio un q/p valido...lo devi andare a cercare nel bicchiere come un cane da tartufi, in bocca è più corto di un S. Torpé pisano, la (troppa) delicatezza è l'unica cosa che ci sento...vabbé, magari 3 bocce sfigate...lascio il bicchiere a chi se ne intende...
Guy Méa - Champagne Brut Prestige Premier CruDalla montagna di Reims, questo brut a prevalenza Pinot nero. Bello dosato (siamo sugli 8 gr/lt), si avverte una bella grassezza a centro bocca, che lo fa un vinetto perfetto da pollo fritto.
Voirin-Jumel - Champagne Premier Cru Blanc de Noirs BrutSe ne parla da tanto, almeno da me qui in Toscana... un tipo snello fra i blanc de noirs, da giocarsi come aperitivo, ma molto gustoso.
Domaine Hamelin Chablis 1er Cru Beauroy 2014 vs. Cantine Ferri Ad Mira Puglia IGT 2016Piccolo "divertissement" che ho improvvisato non sapendo cosa stappare...uno Chablis tra quelli più anonimi (ma pur sempre un 1er) con un Pugliese di ambizioni nordiche...
testa a testa per gran parte del pranzo, con lo Chablis più conchiglioso e il pugliese più rotondo (ma non seduto)... vince ai rigori lo Chablis, ma il vino di Nicola è un portento e come q/p lo straccia...

Coto de Gomariz Ribeiro - The Flower and the Bee 2018Chi non ha mai bevuto Treixadura? Io, fino a pochi minuti fa...
Giocoso fin dall'etichetta, "punge" per la sua aromaticità, sostenuta però da un bel corpo... per i non avvezzi, tipo me, può ricordare un vermentino sardo di quelli surmaturi... tenuto conto che siamo intorno ai 10 euro, da berne a secchi...
Benanti - Etna Bianco 2015Un bel giallo carico, che mi fa pensare ad un'evoluzione imprevista... note dolci al naso, particolari, di amaretto...in bocca scisso tra salinità e spigolature varie... un po' contrastato, questo 2015.
Approfondirò a breve, visto che mi recherò in terra sicula tra pochi giorni...da risentire...
Cantina di Santadi - Villa di Chiesa Valli di Porto Pino IGT 2017Vermentino con saldo Chardonnay, fermentato in barrique.
Al salmastro del vermentino, si aggiunge il burro e la banana, arrotondati su note boisée. Può non piacere a tutti, ma su uno spaghetto alla bottarga con pancetta affumicata ci è stato da dio...
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 06 ago 2020 16:34
da arnaldo
Ieri sera uno straordinario KAITON 2008 di KUENHOF, tutto agrumi e roccia spaccata, un inizio di pirite che pero' non prevale anzi. Riesling che strizza l occhio alla Wachau. Zero residui o glicerine, tanta energia e mineralita'. e siamo a 12 anni dall'annata. meraviglioso Peter.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 06 ago 2020 16:44
da GabrieleB.
arnaldo ha scritto:Ieri sera uno straordinario KAITON 2008 di KUENHOF, tutto agrumi e roccia spaccata, un inizio di pirite che pero' non prevale anzi. Riesling che strizza l occhio alla Wachau. Zero residui o glicerine, tanta energia e mineralita'. e siamo a 12 anni dall'annata. meraviglioso Peter.
Ciao Aldo,ho aperto da non molto un 2009 fantastico,ancora giovane!Avercene di queste annate già vecchiotte...grande Riesling davvero.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 06 ago 2020 21:28
da Alberto
Di stanza in quel di
Cembra (miglior zona vinicola del Trentino in assoluto, IMHO) per qualche giorno di vacanza, ho fatto una puntata alla bella cantina dei
Fratelli Pelz. Entrando nella sala degustazione, noto che tutti i bianchi sono tappati a vite, e la cosa mi mette subito a mio agio.
Sugli scudi:
-un
Riesling 2016, cavallo di battaglia aziendale, dall'acidità quantomai "granitica" (pur venendo in realtà dal porfido...l'aggettivo serve solo a rendere l'idea...

) nell'annata specifica (giustissimi i 3 g/l di residuo zuccherino per smussare un po' il tutto);
-un sorprendentissimo, per finezza ed equilibrio,
Gewürztraminer 2018 (salvo errori, prima annata prodotta);
-un
Lagrein 2018 "scomplicato" e succoso
comme il faut, nonostante un passaggio in legno credo non brevissimo;
-un
Pinot Nero 2016 un filo leggerino, ma che articola bene una bocca speziata e balsamica, minerale (come lo sono tutti i vini dell'azienda, Muller Thürgau 2019 compreso). Interessante la vinificazione in barriques aperte con steccatura del cappello. Presa una delle pochissime bottiglie di PN 2015 ancora giacenti in azienda, potrebbe essere una bestia completamente diversa.
Purtroppo però il giorno seguente ho avuto la pessima idea di voler confrontare il riesling dei Pelz col pari annata
Riesling Vigna Cancòr 2016 della
Cantina di Cembra, parte del gruppo La Vis, assaggiato al loro modernissimo punto vendita. Vino di per sè semplicemente anonimo (e vista l'ambizione ed il prezzo, già c'è da pensare...), con però uno dei carichi di solforosa più esiziali mai provati...sono stato male un pomeriggio intero...

Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 06 ago 2020 21:52
da Alberto
Piccolo addendum-distillati:
-il Portegnac 13 di Bruno Pilzer è probabilmente tra i migliori brandy mai prodotti nel nostro paese (anche se l'amico Baffone, al secolo Mario Pojer, avrebbe sicuramente qualcosa da dire al riguardo). Però, e lo dico con rammarico, è caro. Anche considerando il fattore artigianalità.
-Il loro GinPilz va un po' "lungo" in bocca sul boscoso/balsamico/officinale, ma rimane un London Dry dai contorni rigorosi. Bottiglia ed etichetta bellissime.
-la Santa Massenza Vecchia Riserva di Giovanni Poli è una grappa invecchiata tra le più fini, agili, precise, bevute da parecchio tempo in qua. Gran bere in assoluto, a maggior ragione per il prezzo.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 07 ago 2020 09:44
da zampaflex
GabrieleB. ha scritto:arnaldo ha scritto:Ieri sera uno straordinario KAITON 2008 di KUENHOF, tutto agrumi e roccia spaccata, un inizio di pirite che pero' non prevale anzi. Riesling che strizza l occhio alla Wachau. Zero residui o glicerine, tanta energia e mineralita'. e siamo a 12 anni dall'annata. meraviglioso Peter.
Ciao Aldo,ho aperto da non molto un 2009 fantastico,ancora giovane!Avercene di queste annate già vecchiotte...grande Riesling davvero.
Dove ho trovato il Windbichel 2008 ho preso anche un Kaiton 2010. Sono curioso e lo stapperò a settembre.
Windbichel 2008 totalmente trasformato da com'era mutino quando uscito (anche se mi pare che quell'anno raccolsero più tardi, stile spaetlese) a quanto sia pienamente nel vitigno ora.
Mi fa piacere che i riesling nostrani, piuttosto anonimi da giovani, riescano ad uscire dal bozzolo con gli anni.
Re: Agosto, vino mio non ti conosco
Inviato: 07 ago 2020 10:02
da tricky123
arnaldo ha scritto:Ieri sera uno straordinario KAITON 2008 di KUENHOF, tutto agrumi e roccia spaccata, un inizio di pirite che pero' non prevale anzi. Riesling che strizza l occhio alla Wachau. Zero residui o glicerine, tanta energia e mineralita'. e siamo a 12 anni dall'annata. meraviglioso Peter.
Queste le mie note dal mio taccuino delle degustazioni, riferite ad una bottiglia di Kaiton 2008 bevuta a maggio 2018:
" colore giovane, giallo paglierino brillante; naso di agrume, calcareo, anice, con cenni vegetali di rosmarino, bocca di medio spessore e molto viva, con tensione acida che ne sostiene il sorso."
Detto che è un vino che seguo da molti anni (esemplare il 2001, ultima bevuta nel 2015), per me è il miglior riesling italiano nella media degli ultimi 20 anni.