Gambero Rosso Forum

Andrunk ha scritto:

ZEL WINE ha scritto:

Andrunk ha scritto:provo ad inserirmi nel tema legno.. quale legno utilizzereste per i mobili della cantina con impianto che regola temperatura ed umidità? (magari senza spendere una fortuna)

Credo che l'abete (economico) sia poco resistente all'umidità.

Dipende cosa devi costruire, un mobile uno scaffale ...
Legni che vengono normalmente utilizzati per infissi esterni come pino, abete,compensato marino ecc adeguatamente trattati. Io ho utilizzato il castagno e dopo 20 anni e’ tutto perfetto.
Se ti rivolgi ad un falegname saprà darti i migliori consigli

Grazie per la risposta.

La resina abbonante in legni come pino e abete non potrebbe trasferire odori al vino così come le colle utilizzate nei compensati?

Ovviamente dipende dal “taglio” del legno, massello o assemblati. Una soluzione economica la può trovare nei prodotti ikea dove hanno una certa filosofia “green” per i multistrati

alì65 ha scritto:falegname presente
rovere, rovere e tanto rovere; in alternativa abete

Grazie,

valuterò con l'artigiano che mi sta dando una mano con i lavori qual è la soluzione q/p migliore!

Dato che è da un pò che non se ne parla (e per fortuna direbbe più di qualcuno ) riporto il post per fare una domanda.

Che differenza c'è tra un condizionatore pensato per l'invecchiamento del vino (es. baccoclima) e un condizionatore normale per casa (es. uno caldo/freddo dove è possibile impostare una temperatura sotto i 18 gradi)?

Dopo vari tentennamenti ho deciso di sistemarmi la cantina

Max1991 ha scritto:Dato che è da un pò che non se ne parla (e per fortuna direbbe più di qualcuno ) riporto il post per fare una domanda.

Che differenza c'è tra un condizionatore pensato per l'invecchiamento del vino (es. baccoclima) e un condizionatore normale per casa (es. uno caldo/freddo dove è possibile impostare una temperatura sotto i 18 gradi)?

Dopo vari tentennamenti ho deciso di sistemarmi la cantina

tra le differenze fondamentali, vi è quella relativa all'umidità: un normale condizionatore domestico tende a portarla ben al di sotto della soglia desiderabile per la conservazione del vino.

Ludi ha scritto:

Max1991 ha scritto:Dato che è da un pò che non se ne parla (e per fortuna direbbe più di qualcuno ) riporto il post per fare una domanda.

Che differenza c'è tra un condizionatore pensato per l'invecchiamento del vino (es. baccoclima) e un condizionatore normale per casa (es. uno caldo/freddo dove è possibile impostare una temperatura sotto i 18 gradi)?

Dopo vari tentennamenti ho deciso di sistemarmi la cantina

tra le differenze fondamentali, vi è quella relativa all'umidità: un normale condizionatore domestico tende a portarla ben al di sotto della soglia desiderabile per la conservazione del vino.

Ecco, immaginavo. Quindi poi l’eventuale umidificatore (dovrò metterne uno portatile dato che non arriva acqua corrente) lavorerebbe molto di più.
Grazie

Max1991 ha scritto:

Ludi ha scritto:

Max1991 ha scritto:Dato che è da un pò che non se ne parla (e per fortuna direbbe più di qualcuno ) riporto il post per fare una domanda.

Che differenza c'è tra un condizionatore pensato per l'invecchiamento del vino (es. baccoclima) e un condizionatore normale per casa (es. uno caldo/freddo dove è possibile impostare una temperatura sotto i 18 gradi)?

Dopo vari tentennamenti ho deciso di sistemarmi la cantina

tra le differenze fondamentali, vi è quella relativa all'umidità: un normale condizionatore domestico tende a portarla ben al di sotto della soglia desiderabile per la conservazione del vino.

Ecco, immaginavo. Quindi poi l’eventuale umidificatore (dovrò metterne uno portatile dato che non arriva acqua corrente) lavorerebbe molto di più.
Grazie

Potresti sempre far scaricare la condensa sul pavimento della cantina piuttosto che all'esterno

bpdino ha scritto:
Potresti sempre far scaricare la condensa sul pavimento della cantina piuttosto che all'esterno

Si può fare senza problemi?
Magari facendola cadere in un contenitore con della sabbia (ho letto da qualche parte che aiuta l'umidità) e cosi l'umidificatore deve lavorare meno..
Direi che può essere una soluzione
Grazie

Max1991 ha scritto:

bpdino ha scritto:
Potresti sempre far scaricare la condensa sul pavimento della cantina piuttosto che all'esterno

Si può fare senza problemi?
Magari facendola cadere in un contenitore con della sabbia (ho letto da qualche parte che aiuta l'umidità) e cosi l'umidificatore deve lavorare meno..
Direi che può essere una soluzione
Grazie

se non hai la possibilità di ventilare puzze e muffe sono dietro l'angolo; l'umidità va controllata tanto quanto la temperatura altrimenti sgradevoli puzze si presenteranno velocemente

alì65 ha scritto:se non hai la possibilità di ventilare puzze e muffe sono dietro l'angolo; l'umidità va controllata tanto quanto la temperatura altrimenti sgradevoli puzze si presenteranno velocemente

Ho una piccola finestra che potrei aprire in caso ci fosse bisogno!

Visto che è un argomento che ho seguito per parecchio riporto la mia esperienza e come ho concluso la mia cantina. Magari a qualcuno può interessare.

Parto dal punto che ho allestito la cantina in una stanza di 16MC, interrata di circa 1,6m.
Ho installato un condizionatore della Daikin sovradimensionato (15000btu) con temperatura minima impostabile di 16 gradi.
Per l'umidità ho comprato un umidificatore da 6 litri su amazon e settato l'umidità al 75% (un pieno d'acqua mi dura più di un mese).
Le pareti della stanza che danno verso l'esterno fuori terra sono con cappotto, quella interne invece è una semplice parete da 20cm. Ho "coibentato" solo la porta e la finestra (doppio vetro) con uno strato di termoisolante da 5cm.
Scaffalature fatte da me con del compensato fenolico, poggiato su 1cm di gomma anti vibrazioni. (ho la strada a circa 40 metri)

In questi due mesi di prova, agosto e settembre, ho impostato il condizionatore a 17 gradi e avuto un temperatura minima registrata di 16,1, massima 16,8 e umidità costante. Come consumi medi siamo poco meno di 3 kw al giorno con punte di 4 nelle giornate più calde in agosto e minimi di 1,5 in alcune di settembre.

Direi che sono soddisfatto, il condizionatore di certo non è dei più economici ma i consumi sono bassi e lavorando sempre al minimo il rumore è pressoché nullo!

Max1991 ha scritto:Visto che è un argomento che ho seguito per parecchio riporto la mia esperienza e come ho concluso la mia cantina. Magari a qualcuno può interessare.

Parto dal punto che ho allestito la cantina in una stanza di 16MC, interrata di circa 1,6m.
Ho installato un condizionatore della Daikin sovradimensionato (15000btu) con temperatura minima impostabile di 16 gradi.
Per l'umidità ho comprato un umidificatore da 6 litri su amazon e settato l'umidità al 75% (un pieno d'acqua mi dura più di un mese).
Le pareti della stanza che danno verso l'esterno fuori terra sono con cappotto, quella interne invece è una semplice parete da 20cm. Ho "coibentato" solo la porta e la finestra (doppio vetro) con uno strato di termoisolante da 5cm.
Scaffalature fatte da me con del compensato fenolico, poggiato su 1cm di gomma anti vibrazioni. (ho la strada a circa 40 metri)

In questi due mesi di prova, agosto e settembre, ho impostato il condizionatore a 17 gradi e avuto un temperatura minima registrata di 16,1, massima 16,8 e umidità costante. Come consumi medi siamo poco meno di 3 kw al giorno con punte di 4 nelle giornate più calde in agosto e minimi di 1,5 in alcune di settembre.

Direi che sono soddisfatto, il condizionatore di certo non è dei più economici ma i consumi sono bassi e lavorando sempre al minimo il rumore è pressoché nullo!

Ciao, quasi identica alla soluzione che ho attuato io (solo diversa marca di condizionatore, io ho messo Mitsubishi Industries....anche lui e' costato, ma per la cantina va bene spendere )...
D'estate anche io non ho problemi, la temperatura varia dai 13.5 gradi in basso, ai 15.5 gradi in alto; il problema e' l'inverno (per ora, prove effettuate solo l'inverno scorso); in automatico, il condizionatore non mantiene i 16 gradi che imposto, e in pompa di calore, non riesce a mantenere il 18...a volte va a 19 o 20, che sono troppi....
Io con lo scorso inverno sono riuscito a cavarmela il più delle volte a tenerlo spento, ed avere 10-12 gradi in cantina (il mio grosso problema e' d'estate)...per il prossimo inverno, invece, faremo una modifica, ovvero: il condizionatore in pompa di calore settato a 16 gradi, quando il termostato arriva a 17, uno switch esterno stacca la corrente del condizionatore, e la fa ripartire quando la temperatura va sotto i 16.5.... in tal modo, d'inverno dovrei avere al massimo 16.5/17 gradi, mentre d'estate 13-15.
Per ora, questa e' la migliore soluzione che ho trovato.
In bocca al lupo per l'inverno!
Fammi sapere se tu avrai qualche soluzione più intelligente della mia.

quellocheilvino ha scritto:
Ciao, quasi identica alla soluzione che ho attuato io (solo diversa marca di condizionatore, io ho messo Mitsubishi Industries....anche lui e' costato, ma per la cantina va bene spendere )...
D'estate anche io non ho problemi, la temperatura varia dai 13.5 gradi in basso, ai 15.5 gradi in alto; il problema e' l'inverno (per ora, prove effettuate solo l'inverno scorso); in automatico, il condizionatore non mantiene i 16 gradi che imposto, e in pompa di calore, non riesce a mantenere il 18...a volte va a 19 o 20, che sono troppi....
Io con lo scorso inverno sono riuscito a cavarmela il più delle volte a tenerlo spento, ed avere 10-12 gradi in cantina (il mio grosso problema e' d'estate)...per il prossimo inverno, invece, faremo una modifica, ovvero: il condizionatore in pompa di calore settato a 16 gradi, quando il termostato arriva a 17, uno switch esterno stacca la corrente del condizionatore, e la fa ripartire quando la temperatura va sotto i 16.5.... in tal modo, d'inverno dovrei avere al massimo 16.5/17 gradi, mentre d'estate 13-15.
Per ora, questa e' la migliore soluzione che ho trovato.
In bocca al lupo per l'inverno!
Fammi sapere se tu avrai qualche soluzione più intelligente della mia.

In realtà anche io ho preso un Mitsubishi (una delle poche marche che arriva a 16 gradi), non so il perchè di questo lapsus
In inverno dovrò vedere, ma teoricamente non dovrei mai andare sotto i 12 gradi.
Inoltre non ho notato questa differenza di temperatura in base all'altezza, ma è anche vero che non ho fatto molte prove, quindi valuterò anche questo.

Speriamo bene

Io ho sempre avuto cantine condominiali con escursione regolare ma ampia (16/22) ed il problema vero (una volta opportunamente esclusa la luce solare) non è mai stata la temperatura, bensì l'elasticità dei tappi usati dai produttori, per i quali non c'è praticamente tecnicalità che tenga.

quellocheilvino ha scritto:

Max1991 ha scritto:Visto che è un argomento che ho seguito per parecchio riporto la mia esperienza e come ho concluso la mia cantina. Magari a qualcuno può interessare.

Parto dal punto che ho allestito la cantina in una stanza di 16MC, interrata di circa 1,6m.
Ho installato un condizionatore della Daikin sovradimensionato (15000btu) con temperatura minima impostabile di 16 gradi.
Per l'umidità ho comprato un umidificatore da 6 litri su amazon e settato l'umidità al 75% (un pieno d'acqua mi dura più di un mese).
Le pareti della stanza che danno verso l'esterno fuori terra sono con cappotto, quella interne invece è una semplice parete da 20cm. Ho "coibentato" solo la porta e la finestra (doppio vetro) con uno strato di termoisolante da 5cm.
Scaffalature fatte da me con del compensato fenolico, poggiato su 1cm di gomma anti vibrazioni. (ho la strada a circa 40 metri)

In questi due mesi di prova, agosto e settembre, ho impostato il condizionatore a 17 gradi e avuto un temperatura minima registrata di 16,1, massima 16,8 e umidità costante. Come consumi medi siamo poco meno di 3 kw al giorno con punte di 4 nelle giornate più calde in agosto e minimi di 1,5 in alcune di settembre.

Direi che sono soddisfatto, il condizionatore di certo non è dei più economici ma i consumi sono bassi e lavorando sempre al minimo il rumore è pressoché nullo!

Ciao, quasi identica alla soluzione che ho attuato io (solo diversa marca di condizionatore, io ho messo Mitsubishi Industries....anche lui e' costato, ma per la cantina va bene spendere )...
D'estate anche io non ho problemi, la temperatura varia dai 13.5 gradi in basso, ai 15.5 gradi in alto; il problema e' l'inverno (per ora, prove effettuate solo l'inverno scorso); in automatico, il condizionatore non mantiene i 16 gradi che imposto, e in pompa di calore, non riesce a mantenere il 18...a volte va a 19 o 20, che sono troppi....
Io con lo scorso inverno sono riuscito a cavarmela il più delle volte a tenerlo spento, ed avere 10-12 gradi in cantina (il mio grosso problema e' d'estate)...per il prossimo inverno, invece, faremo una modifica, ovvero: il condizionatore in pompa di calore settato a 16 gradi, quando il termostato arriva a 17, uno switch esterno stacca la corrente del condizionatore, e la fa ripartire quando la temperatura va sotto i 16.5.... in tal modo, d'inverno dovrei avere al massimo 16.5/17 gradi, mentre d'estate 13-15.
Per ora, questa e' la migliore soluzione che ho trovato.
In bocca al lupo per l'inverno!
Fammi sapere se tu avrai qualche soluzione più intelligente della mia.

Ciao posso chiedere quanto è grande la cantina e quanti btu ha il clima che hai messo?

quellocheilvino ha scritto:

Max1991 ha scritto:Visto che è un argomento che ho seguito per parecchio riporto la mia esperienza e come ho concluso la mia cantina. Magari a qualcuno può interessare.

Parto dal punto che ho allestito la cantina in una stanza di 16MC, interrata di circa 1,6m.
Ho installato un condizionatore della Daikin sovradimensionato (15000btu) con temperatura minima impostabile di 16 gradi.
Per l'umidità ho comprato un umidificatore da 6 litri su amazon e settato l'umidità al 75% (un pieno d'acqua mi dura più di un mese).
Le pareti della stanza che danno verso l'esterno fuori terra sono con cappotto, quella interne invece è una semplice parete da 20cm. Ho "coibentato" solo la porta e la finestra (doppio vetro) con uno strato di termoisolante da 5cm.
Scaffalature fatte da me con del compensato fenolico, poggiato su 1cm di gomma anti vibrazioni. (ho la strada a circa 40 metri)

In questi due mesi di prova, agosto e settembre, ho impostato il condizionatore a 17 gradi e avuto un temperatura minima registrata di 16,1, massima 16,8 e umidità costante. Come consumi medi siamo poco meno di 3 kw al giorno con punte di 4 nelle giornate più calde in agosto e minimi di 1,5 in alcune di settembre.

Direi che sono soddisfatto, il condizionatore di certo non è dei più economici ma i consumi sono bassi e lavorando sempre al minimo il rumore è pressoché nullo!

Ciao, quasi identica alla soluzione che ho attuato io (solo diversa marca di condizionatore, io ho messo Mitsubishi Industries....anche lui e' costato, ma per la cantina va bene spendere )...
D'estate anche io non ho problemi, la temperatura varia dai 13.5 gradi in basso, ai 15.5 gradi in alto; il problema e' l'inverno (per ora, prove effettuate solo l'inverno scorso); in automatico, il condizionatore non mantiene i 16 gradi che imposto, e in pompa di calore, non riesce a mantenere il 18...a volte va a 19 o 20, che sono troppi....
Io con lo scorso inverno sono riuscito a cavarmela il più delle volte a tenerlo spento, ed avere 10-12 gradi in cantina (il mio grosso problema e' d'estate)...per il prossimo inverno, invece, faremo una modifica, ovvero: il condizionatore in pompa di calore settato a 16 gradi, quando il termostato arriva a 17, uno switch esterno stacca la corrente del condizionatore, e la fa ripartire quando la temperatura va sotto i 16.5.... in tal modo, d'inverno dovrei avere al massimo 16.5/17 gradi, mentre d'estate 13-15.
Per ora, questa e' la migliore soluzione che ho trovato.
In bocca al lupo per l'inverno!
Fammi sapere se tu avrai qualche soluzione più intelligente della mia.

Ciao posso chiedere quanto è grande la cantina e quanti btu ha il clima che hai messo?

Faber7511 ha scritto:

quellocheilvino ha scritto:

Max1991 ha scritto:Visto che è un argomento che ho seguito per parecchio riporto la mia esperienza e come ho concluso la mia cantina. Magari a qualcuno può interessare.

Parto dal punto che ho allestito la cantina in una stanza di 16MC, interrata di circa 1,6m.
Ho installato un condizionatore della Daikin sovradimensionato (15000btu) con temperatura minima impostabile di 16 gradi.
Per l'umidità ho comprato un umidificatore da 6 litri su amazon e settato l'umidità al 75% (un pieno d'acqua mi dura più di un mese).
Le pareti della stanza che danno verso l'esterno fuori terra sono con cappotto, quella interne invece è una semplice parete da 20cm. Ho "coibentato" solo la porta e la finestra (doppio vetro) con uno strato di termoisolante da 5cm.
Scaffalature fatte da me con del compensato fenolico, poggiato su 1cm di gomma anti vibrazioni. (ho la strada a circa 40 metri)

In questi due mesi di prova, agosto e settembre, ho impostato il condizionatore a 17 gradi e avuto un temperatura minima registrata di 16,1, massima 16,8 e umidità costante. Come consumi medi siamo poco meno di 3 kw al giorno con punte di 4 nelle giornate più calde in agosto e minimi di 1,5 in alcune di settembre.

Direi che sono soddisfatto, il condizionatore di certo non è dei più economici ma i consumi sono bassi e lavorando sempre al minimo il rumore è pressoché nullo!

Ciao, quasi identica alla soluzione che ho attuato io (solo diversa marca di condizionatore, io ho messo Mitsubishi Industries....anche lui e' costato, ma per la cantina va bene spendere )...
D'estate anche io non ho problemi, la temperatura varia dai 13.5 gradi in basso, ai 15.5 gradi in alto; il problema e' l'inverno (per ora, prove effettuate solo l'inverno scorso); in automatico, il condizionatore non mantiene i 16 gradi che imposto, e in pompa di calore, non riesce a mantenere il 18...a volte va a 19 o 20, che sono troppi....
Io con lo scorso inverno sono riuscito a cavarmela il più delle volte a tenerlo spento, ed avere 10-12 gradi in cantina (il mio grosso problema e' d'estate)...per il prossimo inverno, invece, faremo una modifica, ovvero: il condizionatore in pompa di calore settato a 16 gradi, quando il termostato arriva a 17, uno switch esterno stacca la corrente del condizionatore, e la fa ripartire quando la temperatura va sotto i 16.5.... in tal modo, d'inverno dovrei avere al massimo 16.5/17 gradi, mentre d'estate 13-15.
Per ora, questa e' la migliore soluzione che ho trovato.
In bocca al lupo per l'inverno!
Fammi sapere se tu avrai qualche soluzione più intelligente della mia.

Ciao posso chiedere quanto è grande la cantina e quanti btu ha il clima che hai messo?

Cantina di circa 15 mq, mentre il climatizzatore e di 12000 btu.
L’installatore mi ha persino detto che è sovradimensionato ma preferiva installare questo per sicurezza.

Se capisco bene riesci a tenere una temperatura inferiore ai 15 gradi?
Ma la cantina è interrata?

Faber7511 ha scritto:Se capisco bene riesci a tenere il na temperatuta inferiore ai 15 gradi?

Io con una prova di solo qualche giorno, con temperatura del condizionatore settata a 16, riuscivo ad avere una temperatura dai 14,5 ai 15,2.

Faber7511 ha scritto:Se capisco bene riesci a tenere una temperatura inferiore ai 15 gradi?
Ma la cantina è interrata?

Mezzo metro sotto il livello. Non più di tanto.

zampaflex ha scritto:Io ho sempre avuto cantine condominiali con escursione regolare ma ampia (16/22) ed il problema vero (una volta opportunamente esclusa la luce solare) non è mai stata la temperatura, bensì l'elasticità dei tappi usati dai produttori, per i quali non c'è praticamente tecnicalità che tenga.

…cioè temperatura e umidità non influiscono sulla elasticità del tappo? Tutto dipende solo dal sughero adottato?

MarcelloR ha scritto:

zampaflex ha scritto:Io ho sempre avuto cantine condominiali con escursione regolare ma ampia (16/22) ed il problema vero (una volta opportunamente esclusa la luce solare) non è mai stata la temperatura, bensì l'elasticità dei tappi usati dai produttori, per i quali non c'è praticamente tecnicalità che tenga.

…cioè temperatura e umidità non influiscono sulla elasticità del tappo? Tutto dipende solo dal sughero adottato?

L'umidità influisce, la temperatura no, che io sappia (sul tappo, non sul contenuto).
Ma giusto pochi mesi fa il presidente della più grande azienda al mondo (Amorim) sosteneva che al tappo basta l'umidità ovviamente generata dal vino contenuto nella bottiglia.
E del resto, se il tappo è poco elastico, trafilerà anche con quattro climatronic e due umidificatori.
Per questo, dopo avere stappato ottimi vini conservati per un intervallo ragionevole, non mi faccio più problemi. A parità di durata della conservazione, ho trovato tappi perfetti e altri già mezzi bagnati.
È possibile che in una cantina perfetta questi ultimi rimangano ben aderenti al collo? Forse, ma non è certo.

zampaflex ha scritto:Io ho sempre avuto cantine condominiali con escursione regolare ma ampia (16/22) ed il problema vero (una volta opportunamente esclusa la luce solare) non è mai stata la temperatura, bensì l'elasticità dei tappi usati dai produttori, per i quali non c'è praticamente tecnicalità che tenga.

Io ho due eurocave in casa, dove metto le bottiglie che, in teoria, vorrei conservare a lungo.

Poi ho una cantina condominiale tipo quella di cui parli tu, con intervallo di temperatura fra i 16 e i 26 in estate.
È esposta a nord, seminterrata.
L’uso di questo locale è nato, sempre in teoria, per tutte quelle bottiglie che volevo conservare discretamente, senza troppe pretese, per qualche anno.
L’idea di fondo era “meglio qui che in giro per casa”.

Beh... con mia somma sorpresa, nel corso degli ultimi 10 anni da quella cantina sono uscite bottiglie generalmente impeccabili. Pure alcune messe all’inizio, quindi almeno con 8/10 anni alle spalle.
La spiegazione che mi sono dato, è che probabilmente la variazione di temperatura avviene in modo estremamente graduale, con l’alternarsi delle stagioni.

La seconda considerazione che ho fatto, è che forse ci facciamo troppe pippe mentali sulle condizioni “lunari” di conservazione del vino...
Poi per carità, sono il primo a pensare che se si vuole conservare una bottiglia per 35 anni, tutto dev’essere impostato in modo ottimale.
Però, ecco, non è che ogni bottiglia che prendiamo pensiamo di conservarla per 35 anni...

Nebbiolino ha scritto:

zampaflex ha scritto:Io ho sempre avuto cantine condominiali con escursione regolare ma ampia (16/22) ed il problema vero (una volta opportunamente esclusa la luce solare) non è mai stata la temperatura, bensì l'elasticità dei tappi usati dai produttori, per i quali non c'è praticamente tecnicalità che tenga.

Io ho due eurocave in casa, dove metto le bottiglie che, in teoria, vorrei conservare a lungo.

Poi ho una cantina condominiale tipo quella di cui parli tu, con intervallo di temperatura fra i 16 e i 26 in estate.
È esposta a nord, seminterrata.
L’uso di questo locale è nato, sempre in teoria, per tutte quelle bottiglie che volevo conservare discretamente, senza troppe pretese, per qualche anno.
L’idea di fondo era “meglio qui che in giro per casa”.

Beh... con mia somma sorpresa, nel corso degli ultimi 10 anni da quella cantina sono uscite bottiglie generalmente impeccabili. Pure alcune messe all’inizio, quindi almeno con 8/10 anni alle spalle.
La spiegazione che mi sono dato, è che probabilmente la variazione di temperatura avviene in modo estremamente graduale, con l’alternarsi delle stagioni.

La seconda considerazione che ho fatto, è che forse ci facciamo troppe pippe mentali sulle condizioni “lunari” di conservazione del vino...
Poi per carità, sono il primo a pensare che se si vuole conservare una bottiglia per 35 anni, tutto dev’essere impostato in modo ottimale.
Però, ecco, non è che ogni bottiglia che prendiamo pensiamo di conservarla per 35 anni...

Esatto, è la stessa mia esperienza. Cerchiamo di controllare alcune variabili scoprendo che non sono quelle più importanti, anche se più frequenti.

zampaflex ha scritto:

Nebbiolino ha scritto:

zampaflex ha scritto:Io ho sempre avuto cantine condominiali con escursione regolare ma ampia (16/22) ed il problema vero (una volta opportunamente esclusa la luce solare) non è mai stata la temperatura, bensì l'elasticità dei tappi usati dai produttori, per i quali non c'è praticamente tecnicalità che tenga.

Io ho due eurocave in casa, dove metto le bottiglie che, in teoria, vorrei conservare a lungo.

Poi ho una cantina condominiale tipo quella di cui parli tu, con intervallo di temperatura fra i 16 e i 26 in estate.
È esposta a nord, seminterrata.
L’uso di questo locale è nato, sempre in teoria, per tutte quelle bottiglie che volevo conservare discretamente, senza troppe pretese, per qualche anno.
L’idea di fondo era “meglio qui che in giro per casa”.

Beh... con mia somma sorpresa, nel corso degli ultimi 10 anni da quella cantina sono uscite bottiglie generalmente impeccabili. Pure alcune messe all’inizio, quindi almeno con 8/10 anni alle spalle.
La spiegazione che mi sono dato, è che probabilmente la variazione di temperatura avviene in modo estremamente graduale, con l’alternarsi delle stagioni.

La seconda considerazione che ho fatto, è che forse ci facciamo troppe pippe mentali sulle condizioni “lunari” di conservazione del vino...
Poi per carità, sono il primo a pensare che se si vuole conservare una bottiglia per 35 anni, tutto dev’essere impostato in modo ottimale.
Però, ecco, non è che ogni bottiglia che prendiamo pensiamo di conservarla per 35 anni...

Esatto, è la stessa mia esperienza. Cerchiamo di controllare alcune variabili scoprendo che non sono quelle più importanti, anche se più frequenti.

...siamo su "scherzi a parte" oppure su un forum enogastronomico serio? Quando si parla di invecchiare vino, secondo me l' orizzonte temporale è il secolo, minimo. Sia esso Chateau Latour o riserva Biondi Santi , siano Ortrugo dei colli piacentini oppure Pignoletto. Avete mai assaggiato un Pignoletto di cento anni conservato veramente bene? Se no, andate a parlare di cucito oppure uncinetto, non qua di vino...

vinogodi ha scritto:

zampaflex ha scritto:

Nebbiolino ha scritto:

zampaflex ha scritto:Io ho sempre avuto cantine condominiali con escursione regolare ma ampia (16/22) ed il problema vero (una volta opportunamente esclusa la luce solare) non è mai stata la temperatura, bensì l'elasticità dei tappi usati dai produttori, per i quali non c'è praticamente tecnicalità che tenga.

Io ho due eurocave in casa, dove metto le bottiglie che, in teoria, vorrei conservare a lungo.

Poi ho una cantina condominiale tipo quella di cui parli tu, con intervallo di temperatura fra i 16 e i 26 in estate.
È esposta a nord, seminterrata.
L’uso di questo locale è nato, sempre in teoria, per tutte quelle bottiglie che volevo conservare discretamente, senza troppe pretese, per qualche anno.
L’idea di fondo era “meglio qui che in giro per casa”.

Beh... con mia somma sorpresa, nel corso degli ultimi 10 anni da quella cantina sono uscite bottiglie generalmente impeccabili. Pure alcune messe all’inizio, quindi almeno con 8/10 anni alle spalle.
La spiegazione che mi sono dato, è che probabilmente la variazione di temperatura avviene in modo estremamente graduale, con l’alternarsi delle stagioni.

La seconda considerazione che ho fatto, è che forse ci facciamo troppe pippe mentali sulle condizioni “lunari” di conservazione del vino...
Poi per carità, sono il primo a pensare che se si vuole conservare una bottiglia per 35 anni, tutto dev’essere impostato in modo ottimale.
Però, ecco, non è che ogni bottiglia che prendiamo pensiamo di conservarla per 35 anni...

Esatto, è la stessa mia esperienza. Cerchiamo di controllare alcune variabili scoprendo che non sono quelle più importanti, anche se più frequenti.

...siamo su "scherzi a parte" oppure su un forum enogastronomico serio? Quando si parla di invecchiare vino, secondo me l' orizzonte temporale è il secolo, minimo. Sia esso Chateau Latour o riserva Biondi Santi , siano Ortrugo dei colli piacentini oppure Pignoletto. Avete mai assaggiato un Pignoletto di cento anni conservato veramente bene? Se no, andate a parlare di cucito oppure uncinetto, non qua di vino...

È che per arrivare al secolo, o compri e non bevi (atteggiamento invero esecrabile) o sfratti tutti gli altri condomini per potere espandere la tua povera cantinetta oltre ai limiti imposti da una società piccolo borghese dalle vedute ristrette. Perché i geometri e gli architetti detestano così tanto chi vuole coccolare qualche bottiglia in più?