Pagina 2 di 12

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 13:13
da ZEL WINE
Konstantin_Levin88 ha scritto:. L'unico produttore in langa per cui , per me, vale la pena spendere più di 60 euro.


https://youtu.be/x9FMW1jAuPY

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 13:17
da ZEL WINE
ZEL WINE ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:. L'unico produttore in langa per cui , per me, vale la pena spendere più di 60 euro.


https://youtu.be/x9FMW1jAuPY


Cosa c’entra poi la qualità con il costo dei vini? Mah,

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 14:09
da bobbisolo
Biavo ha scritto:Diciamo che su alcuni piemontesi c'è più speculazione. Poi la magnum di Piè Franco 2013 lo scorso anno l'ho pagata 200, Rinaldi 2015 70 e 170 la magnum, Bartolo Mascarello 85... E a questi prezzi per me sono prese bene


prese da dio... in cantina direttamente?
O c'è qualche santo fantasma in circolazione?

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 14:21
da Biavo
bobbisolo ha scritto:
Biavo ha scritto:Diciamo che su alcuni piemontesi c'è più speculazione. Poi la magnum di Piè Franco 2013 lo scorso anno l'ho pagata 200, Rinaldi 2015 70 e 170 la magnum, Bartolo Mascarello 85... E a questi prezzi per me sono prese bene


prese da dio... in cantina direttamente?
O c'è qualche santo fantasma in circolazione?



Enoteca di fiducia :wink:

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 14:34
da maxer
bobbisolo ha scritto:
Biavo ha scritto:... Rinaldi 2015 70 e 170 la magnum ...


prese da dio... in cantina direttamente?


..... in cantina, molto a meno ..... 8)

il difficile é averle :wink:

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 14:34
da Konstantin_Levin88
ZEL WINE ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:. L'unico produttore in langa per cui , per me, vale la pena spendere più di 60 euro.


https://youtu.be/x9FMW1jAuPY


Cosa c’entra poi la qualità con il costo dei vini? Mah,

Infatti... a guardare in Langa non centrano più nulla... :lol:

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 14:43
da bobbisolo
maxer ha scritto:il difficile é averle :wink:


allora non esistono

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 14:45
da bobbisolo
Biavo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Biavo ha scritto:Diciamo che su alcuni piemontesi c'è più speculazione. Poi la magnum di Piè Franco 2013 lo scorso anno l'ho pagata 200, Rinaldi 2015 70 e 170 la magnum, Bartolo Mascarello 85... E a questi prezzi per me sono prese bene


prese da dio... in cantina direttamente?
O c'è qualche santo fantasma in circolazione?



Enoteca di fiducia :wink:


se mai volessi raccomandarmi in pvt... arrivo dove arrivo ma: pago cash, in anticipo e non faccio casini :lol:

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 15:02
da Borgogno.
ZEL WINE ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
https://youtu.be/x9FMW1jAuPY


Cosa c’entra poi la qualità con il costo dei vini? Mah,


Pffff.... Questa poi le batte tutte....
.

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 15:18
da Alberto
Konstantin_Levin88 ha scritto:Il Poggio Monsanto (40 euro) vs Brunate Rinaldi (200 euro)
Percarlo S Giusto (40 euro) vs Barolo Bartolo M. (200 euro)
Brunello Salvioni (90 euro) vs Piè Franco Cappellano (250 euro)
Il Sorbo, Rancia, Fontalloro... ci va una cassa da 6 di questi per costare come un barolo di Vietti. Ma il godimento? per me non c'è partita.
Potrei andare avanti...
Sono un piemontese atipico, lo so.

E amico mio sei anche un filo indietro sui prezzi, mi sa... :roll: :wink:

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 15:24
da Konstantin_Levin88
Alberto ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:Il Poggio Monsanto (40 euro) vs Brunate Rinaldi (200 euro)
Percarlo S Giusto (40 euro) vs Barolo Bartolo M. (200 euro)
Brunello Salvioni (90 euro) vs Piè Franco Cappellano (250 euro)
Il Sorbo, Rancia, Fontalloro... ci va una cassa da 6 di questi per costare come un barolo di Vietti. Ma il godimento? per me non c'è partita.
Potrei andare avanti...
Sono un piemontese atipico, lo so.

E amico mio sei anche un filo indietro sui prezzi, mi sa... :roll: :wink:

Ossia?

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 16:58
da Nexus1990
supersonic76 ha scritto:
pipinello ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.


Io sto all'estremo opposto. La Toscana stravince per bellezza dei paesaggi vinicoli ma quando si tratta di qualità media (ma anche top) dei vini e rapporto q/p, il risultato è Federer-Berrettini a Wimbledon.


Quoto

2 fisso?

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 18:50
da Alberto
Konstantin_Levin88 ha scritto:
Alberto ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:Il Poggio Monsanto (40 euro) vs Brunate Rinaldi (200 euro)
Percarlo S Giusto (40 euro) vs Barolo Bartolo M. (200 euro)
Brunello Salvioni (90 euro) vs Piè Franco Cappellano (250 euro)
Il Sorbo, Rancia, Fontalloro... ci va una cassa da 6 di questi per costare come un barolo di Vietti. Ma il godimento? per me non c'è partita.
Potrei andare avanti...
Sono un piemontese atipico, lo so.

E amico mio sei anche un filo indietro sui prezzi, mi sa... :roll: :wink:

Ossia?

Mi riferivo ai toscani...Percarlo a 40 dubito fortemente, sei ormai oltre i 60; Vigna del Sorbo viaggia ormai più verso i 50...
I prezzi (forum) dei Barolo "blue chips" li hai azzeccati tutti, purtroppo... :roll: Con 50 comunque compri ancora alla stra-grande qui sul Forum, comunque.

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 19:54
da Messner
Konstantin_Levin88 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
pipinello ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.


Io sto all'estremo opposto. La Toscana stravince per bellezza dei paesaggi vinicoli ma quando si tratta di qualità media (ma anche top) dei vini e rapporto q/p, il risultato è Federer-Berrettini a Wimbledon.


Quel che tu dici vale per la Toscana eccetto chianti classico e montalcino (dove però anche in queste due zone si trova robaccia), e in effetti è vero che i vari montepulciano, carmignano, morellino, maremma ecc spesso dicono poco in relazione al prezzo. Credo peraltro questo sia dovuto proprio alla maggiore presenza storica di turismo in zona.

Una piccola provocazione però: voi parlate sempre di piemonte facendo sostanzialmente l'equazione con le langhe, che sono certamente la parte principale ma non unica del Piemonte. Ormai le langhe sono come montalcino, qualità top e media molto alta dove però il prezzo è salito vertiginosamente e si trovano un sacco di ciofeche.

Il Piemonte però è anche il monferrato, il tortonese, l'alto piemonte, la Zona di Gavi.. Tutte zone dove la qualità è salita enormemente pur mantenendo prezzo relativamente contenuti (un po' l'eccezione la fa il Monferrato astigiano dove si trovano ancora pseudo produttori specializzati nella produzione di damigiane di barberoni imbevibili)


Nell'astigiano il 95% dei produttori fa cagare e fa non fa un bel servizio all'intera denominazione, che infatti arranca, nonostante la buona idea (ma solo sulla carta) del Nizza. Ma c'è un restante 5% non da buttare, anzi.
Per Toscana intendevo principalmente Chianti e Montalcino. Per me non c'è storia.
Qualche esempio:
Il Poggio Monsanto (40 euro) vs Brunate Rinaldi (200 euro)
Percarlo S Giusto (40 euro) vs Barolo Bartolo M. (200 euro)
Brunello Salvioni (90 euro) vs Piè Franco Cappellano (250 euro)
Il Sorbo, Rancia, Fontalloro... ci va una cassa da 6 di questi per costare come un barolo di Vietti. Ma il godimento? per me non c'è partita.
Potrei andare avanti...
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato :D


Sul fatto che tu preferisca sangiovese toscano a nebbiolo langarolo non si discute, de gustibus.
Io sono l'esatto opposto ma va benissimo così, il mondo è bello perchè vario.
In piemonte ci sono Barbaresco e Barolo sopra i 60 euro che valgono decisamente più di 40 euro. Ne trovi tanti, ma evidentemente non hai feeling con il vitigno e bistratti i prodotti che ne derivano sottostimandoli. Poi ci sono vini che costano tanto e ad essi preferisci un altro prodotto che costa la metà, ma questo è un altro paio di maniche.

PS: un paragone come quello che hai fatto è totalmente insensato.
Come se paragonassi un Sancerre ad un Meursault...

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 20:20
da Macca84
Cambio totalmente sul bere di ottobre... cosa ne pensate del durello?
Stasera Fongaro durello lessini brut riserva (viola per intendersi) 14,90€
60 mesi sui lieviti ma porco giuda per me ne può fare altri 20 anni...
Spalla larga, buona persistenza, non me lo aspettavo... per me sopra i Franciacorta che in bocca muoiono subito...
Poi 14,90€... 60 mesi... mah... prezzo prosecco praticamente...

Sono matto io o è una cosa condivisibile?

Davide

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 20:57
da maxer
Macca84 ha scritto:... Fongaro Durello Lessini brut riserva (viola per intendersi) 14,90 €.

60 mesi sui lieviti ma porco giuda per me ne può fare altri 20 anni...

..... magari altri 40, perché no ! :?

Ostrega ! .....

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 21:14
da littlewood
Messner ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
pipinello ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.


Io sto all'estremo opposto. La Toscana stravince per bellezza dei paesaggi vinicoli ma quando si tratta di qualità media (ma anche top) dei vini e rapporto q/p, il risultato è Federer-Berrettini a Wimbledon.


Quel che tu dici vale per la Toscana eccetto chianti classico e montalcino (dove però anche in queste due zone si trova robaccia), e in effetti è vero che i vari montepulciano, carmignano, morellino, maremma ecc spesso dicono poco in relazione al prezzo. Credo peraltro questo sia dovuto proprio alla maggiore presenza storica di turismo in zona.

Una piccola provocazione però: voi parlate sempre di piemonte facendo sostanzialmente l'equazione con le langhe, che sono certamente la parte principale ma non unica del Piemonte. Ormai le langhe sono come montalcino, qualità top e media molto alta dove però il prezzo è salito vertiginosamente e si trovano un sacco di ciofeche.

Il Piemonte però è anche il monferrato, il tortonese, l'alto piemonte, la Zona di Gavi.. Tutte zone dove la qualità è salita enormemente pur mantenendo prezzo relativamente contenuti (un po' l'eccezione la fa il Monferrato astigiano dove si trovano ancora pseudo produttori specializzati nella produzione di damigiane di barberoni imbevibili)


Nell'astigiano il 95% dei produttori fa cagare e fa non fa un bel servizio all'intera denominazione, che infatti arranca, nonostante la buona idea (ma solo sulla carta) del Nizza. Ma c'è un restante 5% non da buttare, anzi.
Per Toscana intendevo principalmente Chianti e Montalcino. Per me non c'è storia.
Qualche esempio:
Il Poggio Monsanto (40 euro) vs Brunate Rinaldi (200 euro)
Percarlo S Giusto (40 euro) vs Barolo Bartolo M. (200 euro)
Brunello Salvioni (90 euro) vs Piè Franco Cappellano (250 euro)
Il Sorbo, Rancia, Fontalloro... ci va una cassa da 6 di questi per costare come un barolo di Vietti. Ma il godimento? per me non c'è partita.
Potrei andare avanti...
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato :D


Sul fatto che tu preferisca sangiovese toscano a nebbiolo langarolo non si discute, de gustibus.
Io sono l'esatto opposto ma va benissimo così, il mondo è bello perchè vario.
In piemonte ci sono Barbaresco e Barolo sopra i 60 euro che valgono decisamente più di 40 euro. Ne trovi tanti, ma evidentemente non hai feeling con il vitigno e bistratti i prodotti che ne derivano sottostimandoli. Poi ci sono vini che costano tanto e ad essi preferisci un altro prodotto che costa la metà, ma questo è un altro paio di maniche.

PS: un paragone come quello che hai fatto è totalmente insensato.
Come se paragonassi un Sancerre ad un Meursault...

Nn ha senso anche perche' i prezzi sono a cazzum! Salvioni NON costa 90€ e Rinaldi NON costa 200€ ....

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 21:35
da Macca84
maxer ha scritto:
Macca84 ha scritto:... Fongaro Durello Lessini brut riserva (viola per intendersi) 14,90 €.

60 mesi sui lieviti ma porco giuda per me ne può fare altri 20 anni...

..... magari altri 40, perché no ! :?

Ostrega ! .....


Era pura e semplice provocazione...

O no? 8) :wink:

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 21:36
da gianni femminella
@Franco, non dimenticare la difficoltà di averli. Non discuto sul fatto che quello che dici è vero, ma sulla reperibilità che è la variante imprescindibile.

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 21:42
da Nexus1990
Credo che se il paragone è Langhe/Montalcino non ci siano grandi differenze di prezzo. Magari dico una cazzata, ma forse essendo il territorio di Langa più grande e vario è fisiologico che si raggiungano cifre più alte. Per dire, Un’azienda a Montalcino mediamente fa solo un Brunello base e un Brunello Riserva quando un’azienda langarola fa Barolo base più 3/4 cru, più magari anche riserve dei cru... Insomma più offerta e quindi range di prezzo più dilatato. Comunque per la mia misera esperienza sia a Montalcino che in Langa si spende parecchio, ho bevuto solo etichette “entry level” e comunque (senza scomodare improbabili prezzi di cantina) sotto i 30 euro c’è poco o nulla. Differente il confronto con il Chianti dove effettivamente si beve bene a prezzi molto più accessibili, e con i 30/40 euro di cui sopra ti porti a casa il top.

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 21:48
da littlewood
Nexus1990 ha scritto:Credo che se il paragone è Langhe/Montalcino non ci siano grandi differenze di prezzo. Magari dico una cazzata, ma forse essendo il territorio di Langa più grande e vario è fisiologico che si raggiungano cifre più alte. Per dire, Un’azienda a Montalcino mediamente fa solo un Brunello base e un Brunello Riserva quando un’azienda langarola fa Barolo base più 3/4 cru, più magari anche riserve dei cru... Insomma più offerta e quindi range di prezzo più dilatato. Comunque per la mia misera esperienza sia a Montalcino che in Langa si spende parecchio, ho bevuto solo etichette “entry level” e comunque (senza scomodare improbabili prezzi di cantina) sotto i 30 euro c’è poco o nulla. Differente il confronto con il Chianti dove effettivamente si beve bene a prezzi molto più accessibili, e con i 30/40 euro di cui sopra ti porti a casa il top.

La stessa cosa allora possiamo dire x l' alto Piemonte o la Valtellina che stanno al chianti come prezzi...

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 21:50
da littlewood
gianni femminella ha scritto:@Franco, non dimenticare la difficoltà di averli. Non discuto sul fatto che quello che dici è vero, ma sulla reperibilità che è la variante imprescindibile.

Assolutamente Gianni! Ma dobbiamo confrontare i prezzi REALI. Non quelli speculativi...

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 21:53
da Konstantin_Levin88
Messner ha scritto:Sul fatto che tu preferisca sangiovese toscano a nebbiolo langarolo non si discute, de gustibus.
Io sono l'esatto opposto ma va benissimo così, il mondo è bello perchè vario.
In piemonte ci sono Barbaresco e Barolo sopra i 60 euro che valgono decisamente più di 40 euro. Ne trovi tanti, ma evidentemente non hai feeling con il vitigno e bistratti i prodotti che ne derivano sottostimandoli. Poi ci sono vini che costano tanto e ad essi preferisci un altro prodotto che costa la metà, ma questo è un altro paio di maniche.

PS: un paragone come quello che hai fatto è totalmente insensato.
Come se paragonassi un Sancerre ad un Meursault...

Quali sarebbero i barolo sopra i 60€ che varrebbero il loro prezzo, secondo te?
Non è solo una mia preferenza sul vitigno. Molte aziende in Toscana sono più attente alle procedure viti-enologiche. Si fa più ricerca (anche in materia di bio), si fa più qualità. Ma hai presente come lavorano aziende come San Giusto, Felsina, Fontodi, Montevertine, Monsanto, Castello di Ama, Isole e Olena? E ho citato solo il Chianti... Soldera, Biondi Santi, Le Chiuse e Pian dell'Orino per fare anche nomi ilcinesi... Hai invece presente come lavorano i vari Bartolo M, Cappellano, Giuseppe Cortese, Serafino Rivella, Giacomo Fenocchio, Rinaldi, Roddolo e tutti gli altri che vi piacciono tanto?
Perché io ho ben presente come lavorano gli uni e come gli altri. E c'è un abisso. E quell'abisso si sente nel bicchiere, al netto di tutti i preconcetti e di tutte le romanticherie su cui la Langa si basa tanto.
Nell'estrazione tannica, nella definizione aromatica, nella complessità, nella piacevolezza.
Questo fa la grandezza di un vino. Vedere il Gallina di Piero Busso in enoteca a 80 euro mi fa ridere (come lui tanti altri...) e lì la speculazione non c'entra.

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 21:57
da Nexus1990
littlewood ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Credo che se il paragone è Langhe/Montalcino non ci siano grandi differenze di prezzo. Magari dico una cazzata, ma forse essendo il territorio di Langa più grande e vario è fisiologico che si raggiungano cifre più alte. Per dire, Un’azienda a Montalcino mediamente fa solo un Brunello base e un Brunello Riserva quando un’azienda langarola fa Barolo base più 3/4 cru, più magari anche riserve dei cru... Insomma più offerta e quindi range di prezzo più dilatato. Comunque per la mia misera esperienza sia a Montalcino che in Langa si spende parecchio, ho bevuto solo etichette “entry level” e comunque (senza scomodare improbabili prezzi di cantina) sotto i 30 euro c’è poco o nulla. Differente il confronto con il Chianti dove effettivamente si beve bene a prezzi molto più accessibili, e con i 30/40 euro di cui sopra ti porti a casa il top.

La stessa cosa allora possiamo dire x l' alto Piemonte o la Valtellina che stanno al chianti come prezzi...

Infatti si, non a caso il confronto diretto l’ho fatto con Montalcino perché più affine alla Langa per prezzi, e magari per qualità, anche se sulla qualità non posso sbilanciarmi avendo bevuto lo 0,0041% e 0,0038% dei produttori delle due zone.

Re: Si bevve d'Ottobre

Inviato: 04 ott 2019 22:00
da Nexus1990
littlewood ha scritto:
gianni femminella ha scritto:@Franco, non dimenticare la difficoltà di averli. Non discuto sul fatto che quello che dici è vero, ma sulla reperibilità che è la variante imprescindibile.

Assolutamente Gianni! Ma dobbiamo confrontare i prezzi REALI. Non quelli speculativi...

Si però per la maggior parte dei consumatori i prezzi reali sono quelli speculativi e non quelli reali. Non dare per scontata cosa sia la realtà, Matrix insegna :mrgreen: