Si bevve d'Ottobre
Inviato: 01 ott 2019 20:04
...euforia è bersi un Pelaverga di Burlotto 2018 in due e sentirsi tanto bene...
vinogodi ha scritto:...euforia è bersi un Pelaverga di Burlotto 2018 in due e sentirsi tanto bene...
gbaenergiaeco10 ha scritto:nebbiolo bartolo mascarello 2014
è esattamente come me la ricordavo..ancora ruvida, graffiante, con quel naso di minerali, terra rossa e incenso..in tanta austerità arriva il frutto ad addolcire il passo, ma l'assaggio ci ricorda la grandezza di questo produttore.. largo, secco, con un tannino che scalpita e un finale ancora un po' sbilanciato sulla parte alcolica..in divenire, quando proprio non saprei..
Nebbiolo passito sergio barbaglia L.2011
Il passito di Sergio Barbaglia è uno scacco matto, sono i 13 punti in 30 secondi di Tracy Mcgrady, è il sorpasso di Rossi su Lorenzo all'ultimo giro del Gran premio di Catalunya del 2009. Il Passito di Sergio Barbaglia è emozione, in forma liquida.
tornando sulla terra: naso intenso, penetrante, piccoli frutti rossi sottospirito e un bella rosa appassita..con le note più dolci sopraggiungono in parallelo anche profumi di legno antico e tabacco secco. all'assaggio è setoso, morbido, giustamente glicerico, con una persistenza importante che veicola al naso sentori di caramello e agrumi disidratati. alcol gestito magistralmente..nessuna scodata alcolica, nessun calore fastidioso..beva e suadenza. che roba.
gbaenergiaeco10 ha scritto:
Nebbiolo passito sergio barbaglia L.2011
Il passito di Sergio Barbaglia è uno scacco matto, sono i 13 punti in 30 secondi di Tracy Mcgrady, è il sorpasso di Rossi su Lorenzo all'ultimo giro del Gran premio di Catalunya del 2009. Il Passito di Sergio Barbaglia è emozione, in forma liquida.
tornando sulla terra: naso intenso, penetrante, piccoli frutti rossi sottospirito e un bella rosa appassita..con le note più dolci sopraggiungono in parallelo anche profumi di legno antico e tabacco secco. all'assaggio è setoso, morbido, giustamente glicerico, con una persistenza importante che veicola al naso sentori di caramello e agrumi disidratati. alcol gestito magistralmente..nessuna scodata alcolica, nessun calore fastidioso..beva e suadenza. che roba.
Nexus1990 ha scritto:gbaenergiaeco10 ha scritto:nebbiolo bartolo mascarello 2014
è esattamente come me la ricordavo..ancora ruvida, graffiante, con quel naso di minerali, terra rossa e incenso..in tanta austerità arriva il frutto ad addolcire il passo, ma l'assaggio ci ricorda la grandezza di questo produttore.. largo, secco, con un tannino che scalpita e un finale ancora un po' sbilanciato sulla parte alcolica..in divenire, quando proprio non saprei..
Nebbiolo passito sergio barbaglia L.2011
Il passito di Sergio Barbaglia è uno scacco matto, sono i 13 punti in 30 secondi di Tracy Mcgrady, è il sorpasso di Rossi su Lorenzo all'ultimo giro del Gran premio di Catalunya del 2009. Il Passito di Sergio Barbaglia è emozione, in forma liquida.
tornando sulla terra: naso intenso, penetrante, piccoli frutti rossi sottospirito e un bella rosa appassita..con le note più dolci sopraggiungono in parallelo anche profumi di legno antico e tabacco secco. all'assaggio è setoso, morbido, giustamente glicerico, con una persistenza importante che veicola al naso sentori di caramello e agrumi disidratati. alcol gestito magistralmente..nessuna scodata alcolica, nessun calore fastidioso..beva e suadenza. che roba.
L’hai bevuto al Toyota Center?
dani23 ha scritto:gbaenergiaeco10 ha scritto:
Nebbiolo passito sergio barbaglia L.2011
Il passito di Sergio Barbaglia è uno scacco matto, sono i 13 punti in 30 secondi di Tracy Mcgrady, è il sorpasso di Rossi su Lorenzo all'ultimo giro del Gran premio di Catalunya del 2009. Il Passito di Sergio Barbaglia è emozione, in forma liquida.
tornando sulla terra: naso intenso, penetrante, piccoli frutti rossi sottospirito e un bella rosa appassita..con le note più dolci sopraggiungono in parallelo anche profumi di legno antico e tabacco secco. all'assaggio è setoso, morbido, giustamente glicerico, con una persistenza importante che veicola al naso sentori di caramello e agrumi disidratati. alcol gestito magistralmente..nessuna scodata alcolica, nessun calore fastidioso..beva e suadenza. che roba.
Ah. Tocca rimediarne qualche bottiglia il prima possibile in sostanza
gbaenergiaeco10 ha scritto:dani23 ha scritto:gbaenergiaeco10 ha scritto:
Nebbiolo passito sergio barbaglia L.2011
Il passito di Sergio Barbaglia è uno scacco matto, sono i 13 punti in 30 secondi di Tracy Mcgrady, è il sorpasso di Rossi su Lorenzo all'ultimo giro del Gran premio di Catalunya del 2009. Il Passito di Sergio Barbaglia è emozione, in forma liquida.
tornando sulla terra: naso intenso, penetrante, piccoli frutti rossi sottospirito e un bella rosa appassita..con le note più dolci sopraggiungono in parallelo anche profumi di legno antico e tabacco secco. all'assaggio è setoso, morbido, giustamente glicerico, con una persistenza importante che veicola al naso sentori di caramello e agrumi disidratati. alcol gestito magistralmente..nessuna scodata alcolica, nessun calore fastidioso..beva e suadenza. che roba.
Ah. Tocca rimediarne qualche bottiglia il prima possibile in sostanza
A me è piaciuto veramente tanto..bevuto con una sacher homemade fatta dalla cognata, l'insieme era perfetto..
gbaenergiaeco10 ha scritto:Nexus1990 ha scritto:gbaenergiaeco10 ha scritto:nebbiolo bartolo mascarello 2014
è esattamente come me la ricordavo..ancora ruvida, graffiante, con quel naso di minerali, terra rossa e incenso..in tanta austerità arriva il frutto ad addolcire il passo, ma l'assaggio ci ricorda la grandezza di questo produttore.. largo, secco, con un tannino che scalpita e un finale ancora un po' sbilanciato sulla parte alcolica..in divenire, quando proprio non saprei..
Nebbiolo passito sergio barbaglia L.2011
Il passito di Sergio Barbaglia è uno scacco matto, sono i 13 punti in 30 secondi di Tracy Mcgrady, è il sorpasso di Rossi su Lorenzo all'ultimo giro del Gran premio di Catalunya del 2009. Il Passito di Sergio Barbaglia è emozione, in forma liquida.
tornando sulla terra: naso intenso, penetrante, piccoli frutti rossi sottospirito e un bella rosa appassita..con le note più dolci sopraggiungono in parallelo anche profumi di legno antico e tabacco secco. all'assaggio è setoso, morbido, giustamente glicerico, con una persistenza importante che veicola al naso sentori di caramello e agrumi disidratati. alcol gestito magistralmente..nessuna scodata alcolica, nessun calore fastidioso..beva e suadenza. che roba.
L’hai bevuto al Toyota Center?
A una certa ho visto Popovich che indicava Devin Brown....
dani23 ha scritto:gbaenergiaeco10 ha scritto:dani23 ha scritto:gbaenergiaeco10 ha scritto:
Nebbiolo passito sergio barbaglia L.2011
Il passito di Sergio Barbaglia è uno scacco matto, sono i 13 punti in 30 secondi di Tracy Mcgrady, è il sorpasso di Rossi su Lorenzo all'ultimo giro del Gran premio di Catalunya del 2009. Il Passito di Sergio Barbaglia è emozione, in forma liquida.
tornando sulla terra: naso intenso, penetrante, piccoli frutti rossi sottospirito e un bella rosa appassita..con le note più dolci sopraggiungono in parallelo anche profumi di legno antico e tabacco secco. all'assaggio è setoso, morbido, giustamente glicerico, con una persistenza importante che veicola al naso sentori di caramello e agrumi disidratati. alcol gestito magistralmente..nessuna scodata alcolica, nessun calore fastidioso..beva e suadenza. che roba.
Ah. Tocca rimediarne qualche bottiglia il prima possibile in sostanza
A me è piaciuto veramente tanto..bevuto con una sacher homemade fatta dalla cognata, l'insieme era perfetto..
Si chiama Passiolo?
maxer ha scritto:vinogodi ha scritto:...euforia è bersi un Pelaverga di Burlotto 2018 in due e sentirsi tanto bene...
..... come ti capisco : DELIZIOSO ! .....
Konstantin_Levin88 ha scritto:meursault chevalières 2009 - domaine Boisson-Vadot
Ridotto e sulfureo all'apertura. Poi esce bene dopo un'oretta, con fiori, agrumi, pietra focaia e anice. Bello intenso e pungente il naso, forse un po' di riduzione resta sempre, ma non lo penalizza eccessivamente. Bocca un filo larga, non lunghissima ma in equilibrio.
Meursault-Charmes 1er cru 2009 - Domaine Ballot-Millot
Qui c'è più concentrazione, più frutto, più calore al naso, burro e miele; élevage ancora rintracciabile, ma chissene. Anche qui, equilibrio encomiabile in bocca. Bella realtà, la conoscete? Che ne pensate?
Barolo Santo Stefano di Perno 2008 - G. Mascarello
Granato chiaro. Frutta scura delicata, soffusa. Non i descrittori, ma l'eleganza, la bellezza dell'insieme fanno la differenza qui. Uno sbuffo d'alcol, se proprio si vuole trovare un difetto. Tannino risolto e il parsadigma della "potenza senza peso" in bocca. L'unico produttore in langa per cui , per me, vale la pena spendere più di 60 euro.
Biavo ha scritto:Konstantin_Levin88 ha scritto:meursault chevalières 2009 - domaine Boisson-Vadot
Ridotto e sulfureo all'apertura. Poi esce bene dopo un'oretta, con fiori, agrumi, pietra focaia e anice. Bello intenso e pungente il naso, forse un po' di riduzione resta sempre, ma non lo penalizza eccessivamente. Bocca un filo larga, non lunghissima ma in equilibrio.
Meursault-Charmes 1er cru 2009 - Domaine Ballot-Millot
Qui c'è più concentrazione, più frutto, più calore al naso, burro e miele; élevage ancora rintracciabile, ma chissene. Anche qui, equilibrio encomiabile in bocca. Bella realtà, la conoscete? Che ne pensate?
Barolo Santo Stefano di Perno 2008 - G. Mascarello
Granato chiaro. Frutta scura delicata, soffusa. Non i descrittori, ma l'eleganza, la bellezza dell'insieme fanno la differenza qui. Uno sbuffo d'alcol, se proprio si vuole trovare un difetto. Tannino risolto e il parsadigma della "potenza senza peso" in bocca. L'unico produttore in langa per cui , per me, vale la pena spendere più di 60 euro.
Konstantin_Levin88 ha scritto:Biavo ha scritto:Konstantin_Levin88 ha scritto:meursault chevalières 2009 - domaine Boisson-Vadot
Ridotto e sulfureo all'apertura. Poi esce bene dopo un'oretta, con fiori, agrumi, pietra focaia e anice. Bello intenso e pungente il naso, forse un po' di riduzione resta sempre, ma non lo penalizza eccessivamente. Bocca un filo larga, non lunghissima ma in equilibrio.
Meursault-Charmes 1er cru 2009 - Domaine Ballot-Millot
Qui c'è più concentrazione, più frutto, più calore al naso, burro e miele; élevage ancora rintracciabile, ma chissene. Anche qui, equilibrio encomiabile in bocca. Bella realtà, la conoscete? Che ne pensate?
Barolo Santo Stefano di Perno 2008 - G. Mascarello
Granato chiaro. Frutta scura delicata, soffusa. Non i descrittori, ma l'eleganza, la bellezza dell'insieme fanno la differenza qui. Uno sbuffo d'alcol, se proprio si vuole trovare un difetto. Tannino risolto e il parsadigma della "potenza senza peso" in bocca. L'unico produttore in langa per cui , per me, vale la pena spendere più di 60 euro.
...certo, se i barolo di Conterno si aggirassero intorno al centello, sarebbe anche lui da considerare un buon rqp.
Ma a 700 euro il Monf. e a 200 il CF, next please!
E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.
Biavo ha scritto:Konstantin_Levin88 ha scritto:Biavo ha scritto:Konstantin_Levin88 ha scritto:meursault chevalières 2009 - domaine Boisson-Vadot
Ridotto e sulfureo all'apertura. Poi esce bene dopo un'oretta, con fiori, agrumi, pietra focaia e anice. Bello intenso e pungente il naso, forse un po' di riduzione resta sempre, ma non lo penalizza eccessivamente. Bocca un filo larga, non lunghissima ma in equilibrio.
Meursault-Charmes 1er cru 2009 - Domaine Ballot-Millot
Qui c'è più concentrazione, più frutto, più calore al naso, burro e miele; élevage ancora rintracciabile, ma chissene. Anche qui, equilibrio encomiabile in bocca. Bella realtà, la conoscete? Che ne pensate?
Barolo Santo Stefano di Perno 2008 - G. Mascarello
Granato chiaro. Frutta scura delicata, soffusa. Non i descrittori, ma l'eleganza, la bellezza dell'insieme fanno la differenza qui. Uno sbuffo d'alcol, se proprio si vuole trovare un difetto. Tannino risolto e il parsadigma della "potenza senza peso" in bocca. L'unico produttore in langa per cui , per me, vale la pena spendere più di 60 euro.
...certo, se i barolo di Conterno si aggirassero intorno al centello, sarebbe anche lui da considerare un buon rqp.
Ma a 700 euro il Monf. e a 200 il CF, next please!
E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.
A parte Conterno, se penso a Cappellano, Giacosa, l'altro Mascarello, Rinaldi... Che siano ormai troppo cari non ho dubbi, ma se costassero sotto i 100 ce ne sarebbero diversi da accaparrarsi...
Konstantin_Levin88 ha scritto:E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.
pipinello ha scritto:Konstantin_Levin88 ha scritto:E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.
Io sto all'estremo opposto. La Toscana stravince per bellezza dei paesaggi vinicoli ma quando si tratta di qualità media (ma anche top) dei vini e rapporto q/p, il risultato è Federer-Berrettini a Wimbledon.
pipinello ha scritto:Konstantin_Levin88 ha scritto:E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.
Io sto all'estremo opposto. La Toscana stravince per bellezza dei paesaggi vinicoli ma quando si tratta di qualità media (ma anche top) dei vini e rapporto q/p, il risultato è Federer-Berrettini a Wimbledon.
pipinello ha scritto:Konstantin_Levin88 ha scritto:E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.
Io sto all'estremo opposto. La Toscana stravince per bellezza dei paesaggi vinicoli ma quando si tratta di qualità media (ma anche top) dei vini e rapporto q/p, il risultato è Federer-Berrettini a Wimbledon.
Luca90 ha scritto:pipinello ha scritto:Konstantin_Levin88 ha scritto:E tutto il gruppone dietro, dai 40 in giù! Quello è il suo prezzo organolettico (per me)!!
Vabbè, è solo un mio gusto. Amo di più la Toscana.
Io sto all'estremo opposto. La Toscana stravince per bellezza dei paesaggi vinicoli ma quando si tratta di qualità media (ma anche top) dei vini e rapporto q/p, il risultato è Federer-Berrettini a Wimbledon.
Quel che tu dici vale per la Toscana eccetto chianti classico e montalcino (dove però anche in queste due zone si trova robaccia), e in effetti è vero che i vari montepulciano, carmignano, morellino, maremma ecc spesso dicono poco in relazione al prezzo. Credo peraltro questo sia dovuto proprio alla maggiore presenza storica di turismo in zona.
Una piccola provocazione però: voi parlate sempre di piemonte facendo sostanzialmente l'equazione con le langhe, che sono certamente la parte principale ma non unica del Piemonte. Ormai le langhe sono come montalcino, qualità top e media molto alta dove però il prezzo è salito vertiginosamente e si trovano un sacco di ciofeche.
Il Piemonte però è anche il monferrato, il tortonese, l'alto piemonte, la Zona di Gavi.. Tutte zone dove la qualità è salita enormemente pur mantenendo prezzo relativamente contenuti (un po' l'eccezione la fa il Monferrato astigiano dove si trovano ancora pseudo produttori specializzati nella produzione di damigiane di barberoni imbevibili)