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LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 01 lug 2019 19:26
da Kalosartipos
Allez..

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 01 lug 2019 20:56
da giacomo
C.c riserva 09 valdellecorti
Che dire, un colore molto scarico, un naso delicato molto tipico ed un tannino dolce. Molto persistente in bocca. Davvero piaciuto molto

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 01 lug 2019 21:17
da eno
Zind Humbrecht, Riesling Clos Hauserer 1995.
Idrocarburo da manuale, bilanciato da note di camomilla e zafferano, con tratti quasi da Sauterne secco, se mi passate il termine. Vino non per tutti , immagino, ma io ho subito il fascino

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 02 lug 2019 05:35
da Alberto
Giuseppe Galliano Brut Nature, Borgo Maragliano, 2014 (13%)
Sboccatura Ottobre 2018. Profilo di suo anche interessante, naso di frutta a pasta gialla ed acidità sicuramente vivida, ma una bolla davvero inguardabile: grossa, eccessiva, finanche fastidiosa. Peccato.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 02 lug 2019 07:18
da GUIDO KELLER
HUNTER Wine Cellars, Pinot Noir "HOLDER" 2010, Russian River Valley.
Ancora legno da assorbire (ma lo assorbirà mai?), molto molto ciliegione, poco accostabile a pietanze che non siano frutta e dolci...Devo dire che si è abbinato perfettamente, risultando davvero apprezzabile,...su dei magistrali cannoli siciliani.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 03 lug 2019 20:20
da Alberto
Puglia Rosso Le Cruste, Alberto Longo, 2004 (14%)
Uno dei capiscuola tra i Nero di Troia in purezza. Rubino intenso con appena un piccolo orlo granato.
Naso all'inizio spiazzante, con una pirazina stile bordolese veneto o friulano vecchio stile, ma poi l'aria dà sempre più spazio alle note di prugna, fico al forno, carruba e leggero cuoio "vissuto", che riportano senza indugi al "Tacco".
Bocca direi quasi sontuosa nel suo incedere largo, saturante, pervasivo. Finale tutto balsamico e speziato.
Ai 15 anni di età sembra essere in un fase di beva con terziari palesi, complessi e ancora non eccessivamente avanzati, onestamente credo al suo top...e in ogni caso, buono da morire. Astenersi enogay però.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 06 lug 2019 22:10
da Andyele
Fiorano Rosso 1994: bottiglia molto deludente, il naso era anche simpatico e tutto sommato discreto ma la bocca mamma mia, scomposta, acidità scissa e fuori scala. Bottiglia molto problematica.
E' già la seconda che mi capita dopo quella bevuta in CGT qualche anno fa...ma siamo sicuri che questi Fiorano vecchi siano così buoni o mi è capitata a me una partita di vini "andati" ?

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 06 lug 2019 22:26
da maxer
Bevuto stasera un BAROLO 2012 CASCINA FONTANA : vino molto elegante, equilibrato, con una finezza disarmante.
Già il suo Nebbiolo lo considero uno dei migliori, per la sua forsennata (e pericolosa ...) bevibilità.
Rapporto q/p onestissimo, persona molto simpatica, umile al giusto, gran manico in tutti i suoi vini.
Sono molto curioso di assaggiare il suo nuovo "Vino Rosso" : conoscendo la filosofia enologica di Mario, non mi deluderà, ne sono certo (a breve ...).
È un vino nato per divertimento e curiosità : senza solforosa aggiunta, con uve da Barolo vendute ad un prezzo da vini da tavola.

Ah : Barolo con abbinamento fantastico (e come sempre coraggioso ...) : anguilla femmina ventre giallo di Comacchio, cucinata come si deve per oltre mezz' ora alla piastra (i ciosoti mi hanno ben catechizzato sul pesce ...), in una serata trentina uggiosa e piovosa, da fine autunno.

ma quanti bei rossi abbiamo in Italia, senza dover fare gli "spAndoni" di euro ... :mrgreen:

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 07 lug 2019 10:29
da Max1991
maxer ha scritto:Bevuto stasera un BAROLO 2012 CASCINA FONTANA : vino molto elegante, equilibrato, con una finezza disarmante.

Mi piacciono molto anche a me i suoi vini. Il 2012 mai bevuto e ho solo una bottiglia, consigli di aspettare o è già pronto?
Grazie mille :)

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 07 lug 2019 10:55
da maxer
Max1991 ha scritto:
maxer ha scritto:Bevuto stasera un BAROLO 2012 CASCINA FONTANA : vino molto elegante, equilibrato, con una finezza disarmante.

Mi piacciono molto anche a me i suoi vini. Il 2012 mai bevuto e ho solo una bottiglia, consigli di aspettare o è già pronto?
Grazie mille :)

..... p r o n t i s s i m o ..... :D

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 07 lug 2019 11:43
da Max1991
maxer ha scritto:..... p r o n t i s s i m o ..... :D

A breve allora si stappa! :wink:

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 07 lug 2019 13:54
da maxer
Max1991 ha scritto:
maxer ha scritto:..... p r o n t i s s i m o ..... :D

A breve allora si stappa! :wink:

..... te lo consiglio un po' fresco, direi con glacette (asportabile e rimettibile a piacimento :wink: ) .....

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 08 lug 2019 09:33
da Ludi
Podversic, Kaplja 2014: di grande eleganza, anche se non all'altezza di Gravner. Più sottile della gran parte dei macerati friulani, e non è necessariamente un male.
F.lli Alessandria, Pelaverga 2016: classico vino che finisce prima ancora che ti sia accorto di averlo bevuto. Profumato, mai intrusivo, servito fresco è una goduria pura.
Sportoletti, Passito 2011: decisamente buono, ghiotto di note di iodio, caramello e rosmarino.
Cantina Margo', Fiero Bianco 2017: intrigante e molto territoriale, ma sto diventando troppo vecchio per apprezzare più di tanto tutta quella volatile....
Cantina la Spina, Rosso Spina 2012: bella rusticità; non è grandissimo vino, ma da la giusta soddisfazione con una grigliata.
Collet, Champagne Brut NV: onesto, e pagato 15 € si beve ancora meglio
Chateau Simone Blanc 2007: adoro i bianchi di Chateau Simone. L'ossidazione è assolutamente controllata, ed enfatizza un versante minerale decisamente fumé. Intrigante anche bevuto a temperatura ambiente.
Domaine Pero Longo, Esprit de la Terre 2015: la matrice biodinamica è decisamente avvertibile nelle note animali, ma ha un frutto nitido che lo rende un vino davvero molto, molto buono. Con un roastbeef ha fatto faville.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 08 lug 2019 17:21
da gbaenergiaeco10
recenti tracannate:

Sancerre Francois Cotat 2013 le monts damnes
al naso è un tripudio di profumi, un percorso in una campagna fatta di agrumeti, erbe officinali, sambuco, albicocchi..è un viaggio fatte di tappe, di fermate improbabili, spuntano deboli note di resina calda e di crosta di formaggio..all'assaggio mostra tutta la sua gioventù, non muscolare, ma adolescenziale, dritta, agile..non ci sono sprint, è una gara di fondo, gestita in maniera magistrale..bomba pazzesca a un prezzo che ritengo essere molto buono per quello che ci si ritrova nel calice.
Affiscnante la storia dei due cugini... 8)

domaine giller, thevenet - viré clessé quintaine 2013
Chardonnay di razza a un prezzo senso senso..pasticceria secca e frutta gialla candita al naso..in bocca è materia e leggiadria al tempo stesso..non un campione di lunghezza ma ripaga con una freschezza citrina che invoglia la beva..per niente esile ma di buona presenza a centro bocca..buono davvero, non riuscivo a smettere di berlo..veramente top

francois secondé, champagne grand cru, 2/3 pinot noir 1/3 chardonnay (vigne di 40 anni, 30% vino di riserva del 82)
austero, ossidativo, sentori di frutta caramellata, china, bolla che perde un po' troppo il vigore col passare dei minuti, ma niente da dire sul resto..al palato si mostra coerente, di buon allungo e con una bella retro di mandorle e pasta frolla. davvero molto interessante

Michel genet - champagne GC - Vintage 2012 bdb
Ruffiano come un gatto che vuole coccole :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: scherzi a parte, molto classico, forse troppo per i miei gusti, ma come non elogiare un vino che non ha mezza sbavatura? bolla definita, fine, un'acidità ficcante, un profumo maestoso di frutti gialli, con note gessose nette ad aggiungere profondità.

Valentini trebbiano 2012
solo i vini del maestro possono far sembrare "normali" le due bolle sopra citate..non voglio fare paragoni, ci mancherebbe, ma questa bottiglie è stata bevuta in sequenza dopo le ultime due di cui sopra..e in buona sostanza le ha spazzate via..ormai non so quante ne ho bevute di 2012 forse una decina dall'uscita..che bello vedere l'evoluzione di questo vino..così scontroso e largo all'uscita, più bilanciato ed elegante col passare degli anni..conserva quella sua vena cicciotta, di sostanza, ma pian piano migliora in beva, i profumi si fanno più gentili, sussurrati, mutano verso note più fresche, di zenzero ed erbe aromatiche..del sentore marcato di caffè che si avvertiva in gioventù adesso ne riconosco solo un accenno, che rimane ben presente ma che lascia spazio ad un ventaglio di aromi variegati e complessi..in bocca diventa chiaro che il potenziale di questo vino si è mostrato ad oggi solo in superficie..persistenza da campione, e freschezza che non teme nemmeno una bella ricotta di capra stagionaterrima...veramente buono (pagato 50 euro all'uscita...se ci penso mi viene da spaccarmi la testa da solo per non averne comprato 4 cartoni).

Barbera giacomo conterno 2012
anomala, come sempre..non c'entra niente col resto della denominazione..il secondo arriva quinto..spettacoloso quelle note ematiche che avverto ogni volta in questo vino..è un ematico che con l'ossigenazione si trasforma in ruggine..l'austerità è bilanciata da un bel corredo di spezie e da un frutto rosso croccante che ne allieta il sorso..di questo vino adoro il suo contrasto..riesce ad essere tanto facile quanto complesso.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 18:28
da zampaflex
Gravner - Ribolla 2008

Probabilmente IL macerato, il vino dove la tecnica riesce veramente a dare di più, rispetto all'uva di partenza, senza deviazioni o traiettorie incontrollate. L'esperienza in questo caso vale, e molto. Il risultato è un pachiderma di grande agilità, un po' come gli ippopotami che nessuno sospetterebbe possano correre a più di cinquanta km l'ora. Intenso, infiltrante, lungo.
Un'eredità da tramandare.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 18:42
da Spectator
..Rosso di M 2016,Fattoria del Pino.Un bel rdm..a me sconosciuto.Rosso rubino..trasparente,ciliege e fiori appassiti subito in evidenza al naso,bocca golosa,invitante..esile ma elegante,finale lungo e piacevole.Berlo dopo un leggero passaggio in glacette e' stata un'ottima idea :) .

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 18:52
da gianni femminella
Spectator ha scritto:..Rosso di M 2016,Fattoria del Pino.Un bel rdm..a me sconosciuto.Rosso rubino..trasparente,ciliege e fiori appassiti subito in evidenza al naso,bocca golosa,invitante..esile ma elegante,finale lungo e piacevole.Berlo dopo un leggero passaggio in glacette e' stata un'ottima idea :) .


Assaggia con fiducia anche il suo Brunello!

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 19:15
da landmax
zampaflex ha scritto:Gravner - Ribolla 2008

Probabilmente IL macerato, il vino dove la tecnica riesce veramente a dare di più, rispetto all'uva di partenza
Sottoscrivo alla virgola, non senza aver rilevato l'eterogenesi dei fini rispetto alle intenzioni dell'artefice (fare un vino "naturale" dopo gli anni tecnici e "barriquaderi").

Bevuta recentemente la 2004, veramente eccellente. Però che sia un'espressione "naturale" della ribolla fa quasi sorridere: tanta maestria e tecnica per sublimare (alla grande) un vitigno povero. Ecco perché non riesco ad accettare l'ideologia di espiantare i vitigni alloctoni e non produrre più il Breg, vino che ho sempre trovato superiore alla ribolla. Tecnica per tecnica, tanto vale partire da basi buone!!!

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 20:25
da Alberto
Alsace Riesling GC Pfingstberg, Lucien Albrecht, 2007 (12,5%)
Alsazia di vaglia in piena maturità, un assegno circolare: colore ancora medio paglierino, naso di frutta a pasta gialla e fiori di campo, bocca ultra-coerente con l'olfatto ed ormai integratissima in tutte le componenti, nessun aspetto (soprattutto l'acidità) prevarica sull'altro, con quel tocco glicerico che quasi solo i riesling del posto hanno. Una virgola in più di vigore acido in bocca, e avrebbe fatto bingo. Ma comunque molto buono, di provata eleganza e "misura".

Edit: risentito stasera, è venuto fuori un idrocarburo didascalico e affascinante. Bel vino, niente da aggiungere.

FCO Merlot Riserva, Iole Grillo, 2015 (14%)
Merlot tutto sostanza, leggermente "tabaccone" e scuro (fegato crudo?) al naso, non eccessivamente estrattivo al palato, si sente il vigneto vecchio ma anche che la resa non è stata tirata all'estremo; il risultato comunque è che l'acidità si mantiene sostenuta. Fondamentalmente rustico, privo dell'eleganza e della precisione di linee dei migliori, ha dalla sua una bella naturalezza di impostazione, ed un rapporto q/p senz'altro molto favorevole.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 20:48
da gpetrus
Spectator ha scritto:..Rosso di M 2016,Fattoria del Pino.Un bel rdm..a me sconosciuto.Rosso rubino..trasparente,ciliege e fiori appassiti subito in evidenza al naso,bocca golosa,invitante..esile ma elegante,finale lungo e piacevole.Berlo dopo un leggero passaggio in glacette e' stata un'ottima idea :) .

bevuto pochi mesi orsono senza ausilio della calura estiva l'ho trovato veramente godibile e piacevolissimo. Ah...giusto per la cronaca ero stato indirizzato a questa cantina da un noto e simpatico forumista

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 20:52
da gpetrus
landmax ha scritto:
zampaflex ha scritto:Gravner - Ribolla 2008

Probabilmente IL macerato, il vino dove la tecnica riesce veramente a dare di più, rispetto all'uva di partenza
Sottoscrivo alla virgola, non senza aver rilevato l'eterogenesi dei fini rispetto alle intenzioni dell'artefice (fare un vino "naturale" dopo gli anni tecnici e "barriquaderi").

Bevuta recentemente la 2004, veramente eccellente. Però che sia un'espressione "naturale" della ribolla fa quasi sorridere: tanta maestria e tecnica per sublimare (alla grande) un vitigno povero. Ecco perché non riesco ad accettare l'ideologia di espiantare i vitigni alloctoni e non produrre più il Breg, vino che ho sempre trovato superiore alla ribolla. Tecnica per tecnica, tanto vale partire da basi buone!!!

peccato che nei macerati diventa impossibile riconoscere il vitigno. Comunque i bianchi Gravner senza macerazione ed anfora , vedi pre 1999 erano semplicemente stupendi, e un 99 appunto bevuto lo scorso anno alla presenza di Mateja ha sorpreso tutti i presenti per bonta' , freschezza, integrita' .

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 21:06
da Alberto
gpetrus ha scritto:peccato che nei macerati diventa impossibile riconoscere il vitigno.

Eh?!? :o
A parte che i bianchi '99 facevano già macerazione ed in parte anche anfora.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 09 lug 2019 21:08
da Alberto
landmax ha scritto:Ecco perché non riesco ad accettare l'ideologia di espiantare i vitigni alloctoni e non produrre più il Breg, vino che ho sempre trovato superiore alla ribolla. Tecnica per tecnica, tanto vale partire da basi buone!!!

Fu "delitto" (ovviamente poi alla fine ha ragione sempre il produttore...il vino lo fa lui mica io!!!) peggiore aver estirpato il merlot, a mio parere.

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 10 lug 2019 09:39
da Spectator
gpetrus ha scritto:
Spectator ha scritto:..Rosso di M 2016,Fattoria del Pino.Un bel rdm..a me sconosciuto.Rosso rubino..trasparente,ciliege e fiori appassiti subito in evidenza al naso,bocca golosa,invitante..esile ma elegante,finale lungo e piacevole.Berlo dopo un leggero passaggio in glacette e' stata un'ottima idea :) .

bevuto pochi mesi orsono senza ausilio della calura estiva l'ho trovato veramente godibile e piacevolissimo. Ah...giusto per la cronaca ero stato indirizzato a questa cantina da un noto e simpatico forumista
.

..Forse,e' lo stesso..simpaticone che l'ha segnalato a me :wink: !

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Inviato: 10 lug 2019 10:10
da gpetrus
Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:peccato che nei macerati diventa impossibile riconoscere il vitigno.

Eh?!? :o
A parte che i bianchi '99 facevano già macerazione ed in parte anche anfora.

quello assaggiato non faceva assolutamente macerazione ...forse posso concedere pochissima, confermato da Mateja, presente con noi al pranzo.
sulla riconoscibilita' di un vitigno da un altro nei vini macerati ci sarebbe da discutere per mesi.....