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fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 13:47
da Smarco
inizio subito con il dire che non farò nomi delle aziende, ma mi sono abbastanza rotto le palle di tutte quelle aziende che chiamano perché i prezzi di vendita, a detta loro, sono troppo bassi...
Io non sono certo un cretino (o almeno spero di non esserlo) che se compro una bottiglia a 40€ la vendo a 39€ ma se compro delle bottiglie da un azienda o da un importatore, dato che le bottiglie una volta pagate sono mie, io posso:
1) venderle al cazzo di prezzo che voglio
2) regalarle
3) prenderle e sbatterle per terra
Ora è chiaro che ogni azienda vorrebbe che il suo vino costasse mille mila euro a bottiglia, (tutte quelle aziende che dicono che vorrebbero che il loro vino sullo scaffale costasse meno e siano accessibili a tutti dicono cazzate) ma se ciò non succede, perché il tuo cazzo di vino non si vende nemmeno con un 10% di margine, perché mai dovresti prendertela con chi il vino te lo ha pagato rompendo le palle con varie telefonate e mail?
E' diventata una situazione veramente stancante, anche perché se una azienda cercasse come dio comanda vedrebbe che il prezzo della bottiglia X è in media quel prezzo che loro contestano e se tu azienda trovi in giro questi prezzi, io se fossi al posto tuo, dedurrei che questa cazzo di bottiglia non si vende nemmeno a quel prezzo.
Invece di rompere e aumentare ogni anno i prezzi del 20% anche nelle annate scrause potrebbe lavorare un pò meglio in cantina forse? o magari lavorare meglio con le vendite all'estero? insomma, non sono certo io che devo o posso dire come devono lavorare
La zona più rompipalle comunque è sicuramente il Piemonte, anzi, principalmente sono loro... e la cosa fa riflettere, molto...
concludo con una frase che ho letto su un forum all'estero: Se cerchi un vino italiano, il posto meno conveniente dove trovarlo è in Italia

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 14:13
da vinogodi
...è colpa del forum... 8)
...faccio una mia riflessione alla sacrosanta contumelia che ha portato Smarco ( con cui ho eccellenti rapporti personali :mrgreen: ...mò mi merito un trattamento speciale) ad esprimersi in tal senso , aggiungendo:
- il vino è un mercato che tira . C'è un problema: una spirale perversa che tenderà a deprimerne il mercato interno , perché gli aumenti di prezzi , poco giustificati per la maggior parte delle volte, porteranno ad un ridimensionamento drastico della domanda . La turbativa di mercato insolita è che ci sono molte cantine piene ma che non vogliono effettuare una corretta politica di prezzi per temuta perdita di posizionamento . Bene , vedo esclusivamente una rivalutazione del capitale immobilizzato e dell'indebitamento conseguente , pur non volendomi addentrare in meandri socioeconomici che non mi competono.
Sta di fatto che noto anche in alcuni produttori/commercianti una sorta di arroganza e boria di autosufficienza che misconoscevo , il cui finale conclamato è proprio quello di lamentarsi persino dei venditori che , in qualche modo, tentano di vendere l'invendibile anche a costo di ridurre drasticamente la propria marginalità , senza , tra l'altro come fa la grande distribuzione organizzata, chiedere un contributo alle aziende per sostenere qualsivoglia operazione promozionale .
Mi dispiace , in operazione estrema di trasparenza, non si facciano nomi ma capisco . Non è comunque parlando a nuora (noi) che suocera intenda (le aziende di cui parla Smarco) . Non dico di sbertucciare, pena penalizzazione di fornitura o quant'altro, quanto di prendere tutti posizione chiara quando ci sono fatti speculativi eccessivi , anche alla fonte . Perché non è che i produttori siano sempre vittime della speculazione, anzi . Da recentissime visite e acquisti in cantina, alcuni furbacchioni stanno benissimo adattandosi a quanto si trova nei canali commerciali convenzionali di vendita , anzi , a volte prezzi maggiorati per "fattore emozionale" perché ti da il vino con le sue manine sante il produttore stesso , dove tempo perso, spese di viaggio, e spese accessorie da parte del povero appassionato , finiscono sotto l'uscio dove prima, almeno , se ne teneva conto... 8)

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 14:22
da vinogodi
... un produttore, sempre fra i furbacchioni , alla mia puntualizzazione (non rimostranza, ci mancherebbe .... tanto non ci andrò più : è la mia politica , come quando non mi trovo bene in un ristorante ... perché mai sclerare? Ha perso il cliente , stop) che l'enoteca di fiducia me lo vendeva al 10% in meno di quanto me lo stava vendendo lui pur con un ricarico dichiarato del 40% del mio enotecario (dopo 254 km di viaggio di sola andata , spese di gasolio, autostrada , giornata persa ...e Dio solo sa quanto costa il mio tempo... pranzo e colazione fuori ecc) , bello come il sole e candido come una vergine vestale con il sorrisetto beffardo ..." ma vuoi mettere il panorama , averlo dalle mani del vigneron , lo storytelling annesso , l'emozione di riceverlo da creatore dell'opera d'arte , il tempo a noi mortali concesso dall'"artista in persona" " .... 8)
PS: intravvidi nella visita al magazzino stoccaggio di due annate precedenti quantitativamente davvero significativo , conoscendo bene i suoi volumi ... 8)

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 14:24
da pippuz
Che vadano tutti affanculo.

Amen.

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 14:48
da Smarco
vinogodi ha scritto:...è colpa del forum... 8)
...faccio una mia riflessione alla sacrosanta contumelia che ha portato Smarco ( con cui ho eccellenti rapporti personali :mrgreen: ...mò mi merito un trattamento speciale) ad esprimersi in tal senso , aggiungendo:
- il vino è un mercato che tira . C'è un problema: una spirale perversa che tenderà a deprimerne il mercato interno , perché gli aumenti di prezzi , poco giustificati per la maggior parte delle volte, porteranno ad un ridimensionamento drastico della domanda . La turbativa di mercato insolita è che ci sono molte cantine piene ma che non vogliono effettuare una corretta politica di prezzi per temuta perdita di posizionamento . Bene , vedo esclusivamente una rivalutazione del capitale immobilizzato e dell'indebitamento conseguente , pur non volendomi addentrare in meandri socioeconomici che non mi competono.
Sta di fatto che noto anche in alcuni produttori/commercianti una sorta di arroganza e boria di autosufficienza che misconoscevo , il cui finale conclamato è proprio quello di lamentarsi persino dei venditori che , in qualche modo, tentano di vendere l'invendibile anche a costo di ridurre drasticamente la propria marginalità , senza , tra l'altro come fa la grande distribuzione organizzata, chiedere un contributo alle aziende per sostenere qualsivoglia operazione promozionale .
Mi dispiace , in operazione estrema di trasparenza, non si facciano nomi ma capisco . Non è comunque parlando a nuora (noi) che suocera intenda (le aziende di cui parla Smarco) . Non dico di sbertucciare, pena penalizzazione di fornitura o quant'altro, quanto di prendere tutti posizione chiara quando ci sono fatti speculativi eccessivi , anche alla fonte . Perché non è che i produttori siano sempre vittime della speculazione, anzi . Da recentissime visite e acquisti in cantina, alcuni furbacchioni stanno benissimo adattandosi a quanto si trova nei canali commerciali convenzionali di vendita , anzi , a volte prezzi maggiorati per "fattore emozionale" perché ti da il vino con le sue manine sante il produttore stesso , dove tempo perso, spese di viaggio, e spese accessorie da parte del povero appassionato , finiscono sotto l'uscio dove prima, almeno , se ne teneva conto... 8)

no figurati, il forum in questo caso non c'entra niente :lol: :lol: non farò nomi Marco solo per un motivo, il mondo del vino è un mondo.... strano... molte persone, con anche un minimo di conoscenza dei produttori in questione, per entrare nelle grazie di un produttore sarebbero in grado di chiamarlo e raccontargli quello che ho scritto anche se poi alla fine non gli tornerà niente in tasca probabilmente (ma lui spera di si)
hai detto parecchie cose corrette, ma l'hai dette da appassionato che va da un produttore, qua a me la cosa sembra abbastanza grave per come la vedo io... il fatto che tu produci un vino e io lo compro, per me vuol dire che quel prodotto è mio e io posso farci quello che voglio. Se tu produttore mi vendi un prodotto a 50€ e vuoi che non sia venduto sotto i 100€ bè, per prima cosa devi dirmelo prima che lo compro, secondo, se io non lo vendo TU te lo riprendi il prossimo anno che uscirà la nuova annata e mi rimborsi.
posso capire che per motivi commerciali con altri importatori tu vuoi che in Italia non ci sia concorrenza con gli importatori esteri... ma insomma, qua parliamo di una guerra contro i mulini a vento :roll:
quante volte abbiamo visto importatori vendere qualche champagne a 100€ con l'agente che parla di quanto sia fantastico e a disponibilità limitatissima, poi basta andare su winesearcher e quella bottiglia la si trova a 20€ in meno?
poi in questo caso la stessa bottiglia viene venduta in UK, Germania, Francia ecc allo stesso prezzo... quindi chiederei a queste aziende chi cura i loro rapporti commerciali con l'estero?
ormai tra aziende che vendono a distributori, quelle che vendono direttamente, quelle che vendono tramite grossisti, quelle che non si sa a chi minchia vendono... non si capisce più niente
aziende che fanno riserve e le vendono a 1000 €
aziende che per una bottiglia devi comprarne 100 di altre
aziende che prendono ordini tramite grossisti che poi non si sa che fine fanno gli ordini
altre che vendono a distribuimportatori che prezzano le bottiglie non si sa secondo quale criterio... tipo Roagna con teatro del vino...
altre che fanno edizioni limitate di riserve limitate che costano quanto una ferrari...
ma tutti sti casini quando vendono all'estero succedono? o basta che uno dall'estero chiama e loro gli danno quello che vogliono? no perché a me sembra cosi, mentre se io chiamo qualche produttore in Francia la prima cosa che mi rispondono è picche
siamo veramente la repubblica delle banane

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 15:07
da zampaflex
E' un mercato immaturo (nella struttura) e in evoluzione, si assesterà.
Nel frattempo possiamo allegramente sfanculare chi pretende di imporci volontà non condivisibili.

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 15:08
da vinogodi
Smarco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...è colpa del forum... 8)
...faccio una mia riflessione alla sacrosanta contumelia che ha portato Smarco ( con cui ho eccellenti rapporti personali :mrgreen: ...mò mi merito un trattamento speciale) ad esprimersi in tal senso , aggiungendo:
- il vino è un mercato che tira . C'è un problema: una spirale perversa che tenderà a deprimerne il mercato interno , perché gli aumenti di prezzi , poco giustificati per la maggior parte delle volte, porteranno ad un ridimensionamento drastico della domanda . La turbativa di mercato insolita è che ci sono molte cantine piene ma che non vogliono effettuare una corretta politica di prezzi per temuta perdita di posizionamento . Bene , vedo esclusivamente una rivalutazione del capitale immobilizzato e dell'indebitamento conseguente , pur non volendomi addentrare in meandri socioeconomici che non mi competono.
Sta di fatto che noto anche in alcuni produttori/commercianti una sorta di arroganza e boria di autosufficienza che misconoscevo , il cui finale conclamato è proprio quello di lamentarsi persino dei venditori che , in qualche modo, tentano di vendere l'invendibile anche a costo di ridurre drasticamente la propria marginalità , senza , tra l'altro come fa la grande distribuzione organizzata, chiedere un contributo alle aziende per sostenere qualsivoglia operazione promozionale .
Mi dispiace , in operazione estrema di trasparenza, non si facciano nomi ma capisco . Non è comunque parlando a nuora (noi) che suocera intenda (le aziende di cui parla Smarco) . Non dico di sbertucciare, pena penalizzazione di fornitura o quant'altro, quanto di prendere tutti posizione chiara quando ci sono fatti speculativi eccessivi , anche alla fonte . Perché non è che i produttori siano sempre vittime della speculazione, anzi . Da recentissime visite e acquisti in cantina, alcuni furbacchioni stanno benissimo adattandosi a quanto si trova nei canali commerciali convenzionali di vendita , anzi , a volte prezzi maggiorati per "fattore emozionale" perché ti da il vino con le sue manine sante il produttore stesso , dove tempo perso, spese di viaggio, e spese accessorie da parte del povero appassionato , finiscono sotto l'uscio dove prima, almeno , se ne teneva conto... 8)

no figurati, il forum in questo caso non c'entra niente :lol: :lol: non farò nomi Marco solo per un motivo, il mondo del vino è un mondo.... strano... molte persone, con anche un minimo di conoscenza dei produttori in questione, per entrare nelle grazie di un produttore sarebbero in grado di chiamarlo e raccontargli quello che ho scritto anche se poi alla fine non gli tornerà niente in tasca probabilmente (ma lui spera di si)
hai detto parecchie cose corrette, ma l'hai dette da appassionato che va da un produttore, qua a me la cosa sembra abbastanza grave per come la vedo io... il fatto che tu produci un vino e io lo compro, per me vuol dire che quel prodotto è mio e io posso farci quello che voglio. Se tu produttore mi vendi un prodotto a 50€ e vuoi che non sia venduto sotto i 100€ bè, per prima cosa devi dirmelo prima che lo compro, secondo, se io non lo vendo TU te lo riprendi il prossimo anno che uscirà la nuova annata e mi rimborsi.
posso capire che per motivi commerciali con altri importatori tu vuoi che in Italia non ci sia concorrenza con gli importatori esteri... ma insomma, qua parliamo di una guerra contro i mulini a vento :roll:
quante volte abbiamo visto importatori vendere qualche champagne a 100€ con l'agente che parla di quanto sia fantastico e a disponibilità limitatissima, poi basta andare su winesearcher e quella bottiglia la si trova a 20€ in meno?
poi in questo caso la stessa bottiglia viene venduta in UK, Germania, Francia ecc allo stesso prezzo... quindi chiederei a queste aziende chi cura i loro rapporti commerciali con l'estero?
ormai tra aziende che vendono a distributori, quelle che vendono direttamente, quelle che vendono tramite grossisti, quelle che non si sa a chi minchia vendono... non si capisce più niente
aziende che fanno riserve e le vendono a 1000 €
aziende che per una bottiglia devi comprarne 100 di altre
aziende che prendono ordini tramite grossisti che poi non si sa che fine fanno gli ordini
altre che vendono a distribuimportatori che prezzano le bottiglie non si sa secondo quale criterio... tipo Roagna con teatro del vino...
altre che fanno edizioni limitate di riserve limitate che costano quanto una ferrari...
ma tutti sti casini quando vendono all'estero succedono? o basta che uno dall'estero chiama e loro gli danno quello che vogliono? no perché a me sembra cosi, mentre se io chiamo qualche produttore in Francia la prima cosa che mi rispondono è picche
siamo veramente la repubblica delle banane
... :( ... giuro , non ho capito il senso , salvo che siamo il paese delle banane :lol: . Quello che lamenti è la scarsa chiarezza nella politica commerciale dei singoli produttori o del sistema in generale in Italia? Io conosco anche bravissimi e serissimi produttori , ma sempre meno . Probabilmente la visione dell'appassionato è "poco periferica" rispetto alle logiche commerciali , che vedo sempre più illogiche e nevrotiche... :roll:

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 15:09
da cascinafrancia71
Smarco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...è colpa del forum... 8)

altre che vendono a distribuimportatori che prezzano le bottiglie non si sa secondo quale criterio... tipo Roagna con teatro del vino...


Tipo che Roagna lo vende Vino e Design, e non Teatro del Vino? Che, per inciso, concorda qualsiasi prezzo con i produttori e non li "fa alla cazzo gli pare"?

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 15:20
da Smarco
cascinafrancia71 ha scritto:
Smarco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...è colpa del forum... 8)

altre che vendono a distribuimportatori che prezzano le bottiglie non si sa secondo quale criterio... tipo Roagna con teatro del vino...


Tipo che Roagna lo vende Vino e Design, e non Teatro del Vino? Che, per inciso, concorda qualsiasi prezzo con i produttori e non li "fa alla cazzo gli pare"?

concorda? concorda? CONCORDA? può concordarli anche con Dio in persona ma se tu vendi a me una bottiglia a 500+iva e in germania la trovo a 480+ iva(18%) credo che uno dei due non sappia cosa abbia concordato

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 15:27
da cascinafrancia71
Di che parli, di grazia? Ti è noto il fatto che sui mercati internazionali le aziende - di solito - vendono con % di sconto in meno rispetto ad un ideale prezzo Italia ? E ti sembra così assurdo pensare che anche se tu vendi a tutti allo stesso prezzo, qualcuno può liberamente scegliere di avere margini diversi in relazione alla sua propria struttura e/o rete distributiva? Se tu produttore lo vendi a me a x, saprai che io lo venderò a y, con certezza, e te lo dico prima. Dopodichè, tu produttore saprai se questo ti espone a prezzi diversi per mercati diversi, e deciderai avendo informazioni chiare, e non fumose. Il resto sono discorsi, o sbaglio?

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 15:30
da Smarco
vinogodi ha scritto:
Smarco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...è colpa del forum... 8)
...faccio una mia riflessione alla sacrosanta contumelia che ha portato Smarco ( con cui ho eccellenti rapporti personali :mrgreen: ...mò mi merito un trattamento speciale) ad esprimersi in tal senso , aggiungendo:
- il vino è un mercato che tira . C'è un problema: una spirale perversa che tenderà a deprimerne il mercato interno , perché gli aumenti di prezzi , poco giustificati per la maggior parte delle volte, porteranno ad un ridimensionamento drastico della domanda . La turbativa di mercato insolita è che ci sono molte cantine piene ma che non vogliono effettuare una corretta politica di prezzi per temuta perdita di posizionamento . Bene , vedo esclusivamente una rivalutazione del capitale immobilizzato e dell'indebitamento conseguente , pur non volendomi addentrare in meandri socioeconomici che non mi competono.
Sta di fatto che noto anche in alcuni produttori/commercianti una sorta di arroganza e boria di autosufficienza che misconoscevo , il cui finale conclamato è proprio quello di lamentarsi persino dei venditori che , in qualche modo, tentano di vendere l'invendibile anche a costo di ridurre drasticamente la propria marginalità , senza , tra l'altro come fa la grande distribuzione organizzata, chiedere un contributo alle aziende per sostenere qualsivoglia operazione promozionale .
Mi dispiace , in operazione estrema di trasparenza, non si facciano nomi ma capisco . Non è comunque parlando a nuora (noi) che suocera intenda (le aziende di cui parla Smarco) . Non dico di sbertucciare, pena penalizzazione di fornitura o quant'altro, quanto di prendere tutti posizione chiara quando ci sono fatti speculativi eccessivi , anche alla fonte . Perché non è che i produttori siano sempre vittime della speculazione, anzi . Da recentissime visite e acquisti in cantina, alcuni furbacchioni stanno benissimo adattandosi a quanto si trova nei canali commerciali convenzionali di vendita , anzi , a volte prezzi maggiorati per "fattore emozionale" perché ti da il vino con le sue manine sante il produttore stesso , dove tempo perso, spese di viaggio, e spese accessorie da parte del povero appassionato , finiscono sotto l'uscio dove prima, almeno , se ne teneva conto... 8)

no figurati, il forum in questo caso non c'entra niente :lol: :lol: non farò nomi Marco solo per un motivo, il mondo del vino è un mondo.... strano... molte persone, con anche un minimo di conoscenza dei produttori in questione, per entrare nelle grazie di un produttore sarebbero in grado di chiamarlo e raccontargli quello che ho scritto anche se poi alla fine non gli tornerà niente in tasca probabilmente (ma lui spera di si)
hai detto parecchie cose corrette, ma l'hai dette da appassionato che va da un produttore, qua a me la cosa sembra abbastanza grave per come la vedo io... il fatto che tu produci un vino e io lo compro, per me vuol dire che quel prodotto è mio e io posso farci quello che voglio. Se tu produttore mi vendi un prodotto a 50€ e vuoi che non sia venduto sotto i 100€ bè, per prima cosa devi dirmelo prima che lo compro, secondo, se io non lo vendo TU te lo riprendi il prossimo anno che uscirà la nuova annata e mi rimborsi.
posso capire che per motivi commerciali con altri importatori tu vuoi che in Italia non ci sia concorrenza con gli importatori esteri... ma insomma, qua parliamo di una guerra contro i mulini a vento :roll:
quante volte abbiamo visto importatori vendere qualche champagne a 100€ con l'agente che parla di quanto sia fantastico e a disponibilità limitatissima, poi basta andare su winesearcher e quella bottiglia la si trova a 20€ in meno?
poi in questo caso la stessa bottiglia viene venduta in UK, Germania, Francia ecc allo stesso prezzo... quindi chiederei a queste aziende chi cura i loro rapporti commerciali con l'estero?
ormai tra aziende che vendono a distributori, quelle che vendono direttamente, quelle che vendono tramite grossisti, quelle che non si sa a chi minchia vendono... non si capisce più niente
aziende che fanno riserve e le vendono a 1000 €
aziende che per una bottiglia devi comprarne 100 di altre
aziende che prendono ordini tramite grossisti che poi non si sa che fine fanno gli ordini
altre che vendono a distribuimportatori che prezzano le bottiglie non si sa secondo quale criterio... tipo Roagna con teatro del vino...
altre che fanno edizioni limitate di riserve limitate che costano quanto una ferrari...
ma tutti sti casini quando vendono all'estero succedono? o basta che uno dall'estero chiama e loro gli danno quello che vogliono? no perché a me sembra cosi, mentre se io chiamo qualche produttore in Francia la prima cosa che mi rispondono è picche
siamo veramente la repubblica delle banane
... :( ... giuro , non ho capito il senso , salvo che siamo il paese delle banane :lol: . Quello che lamenti è la scarsa chiarezza nella politica commerciale dei singoli produttori o del sistema in generale in Italia? Io conosco anche bravissimi e serissimi produttori , ma sempre meno . Probabilmente la visione dell'appassionato è "poco periferica" rispetto alle logiche commerciali , che vedo sempre più illogiche e nevrotiche... :roll:

Marco il senso è che non è l'unico caso questo di oggi, è ogni santo mese almeno una o due telefonate sul fatto di alzare i prezzi da vari aziende e importatori e so che succede anche ad altri venditori, e io la trovo una cosa ridicola perché un azienda non può sperare che i propri prezzi aumentino solo perché costringi chi ti li vende a venderli al prezzo che vuoi tu,
anche perché comunque ci sono altri centinaia di venditori che li vendono ad un prezzo più basso e avendo meno visibilità le aziende non lo vedono dato che non fanno una ricerca accurata

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 15:36
da Smarco
cascinafrancia71 ha scritto:Di che parli, di grazia? Ti è noto il fatto che sui mercati internazionali le aziende - di solito - vendono con % di sconto in meno rispetto ad un ideale prezzo Italia ? E ti sembra così assurdo pensare che anche se tu vendi a tutti allo stesso prezzo, qualcuno può liberamente scegliere di avere margini diversi in relazione alla sua propria struttura e/o rete distributiva? Se tu produttore lo vendi a me a x, saprai che io lo venderò a y, con certezza, e te lo dico prima. Dopodichè, tu produttore saprai se questo ti espone a prezzi diversi per mercati diversi, e deciderai avendo informazioni chiare, e non fumose. Il resto sono discorsi, o sbaglio?

non conosco nessuna Grazia mi dispiace, so solo che se compro una bottiglia a 500€ dovrò rivenderla ad almeno 650 e parlando marginalmente è pochissimo dato che se la dovessi vendere all estero non recupererei nemmeno l'iva
se poi c'è un competitor in Germania che la vende al meno del prezzo che l'ho pagato io non mi sembra una cosa normale
sarebbe normale se io la vendo a 650 e in Germania la vendono a 700 dato che in Germania dovrebbero passare anche tramite importatore

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 15:59
da cascinafrancia71
Smarco ha scritto:
cascinafrancia71 ha scritto:Di che parli, di grazia? Ti è noto il fatto che sui mercati internazionali le aziende - di solito - vendono con % di sconto in meno rispetto ad un ideale prezzo Italia ? E ti sembra così assurdo pensare che anche se tu vendi a tutti allo stesso prezzo, qualcuno può liberamente scegliere di avere margini diversi in relazione alla sua propria struttura e/o rete distributiva? Se tu produttore lo vendi a me a x, saprai che io lo venderò a y, con certezza, e te lo dico prima. Dopodichè, tu produttore saprai se questo ti espone a prezzi diversi per mercati diversi, e deciderai avendo informazioni chiare, e non fumose. Il resto sono discorsi, o sbaglio?

non conosco nessuna Grazia mi dispiace, so solo che se compro una bottiglia a 500€ dovrò rivenderla ad almeno 650 e parlando marginalmente è pochissimo dato che se la dovessi vendere all estero non recupererei nemmeno l'iva
se poi c'è un competitor in Germania che la vende al meno del prezzo che l'ho pagato io non mi sembra una cosa normale
sarebbe normale se io la vendo a 650 e in Germania la vendono a 700 dato che in Germania dovrebbero passare anche tramite importatore


Se rileggi bene hai la risposta. Il produttore mi dà un prezzo, io calcolo il mio e glielo comunico, quindi lui lo sa, lo conosce. Normalmente dovrebbe conoscere anche il ricarico medio del suo importatore in Germania o nello Zimbabwe (il quale potrebbe vendere ad esempio senza agenti, e dunque avere minore necessità di margine x, giusto?). Dato questo, se tu sai a quanto esco io e a quanto esce Johnny, o Franz, deciderai se per la tua azienda ciò è corretto, sbagliato, strategico o cosa, no? L'importante è che io distributore ti dia l'informazione chiara ed univoca del mio prezzo, poi se vuoi agire sul prezzo ex cellar ci devi pensare tu produttore in base alle tue valutazioni. Non mi pare complicato.

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 16:05
da bobbisolo
cascinafrancia71 ha scritto:Se rileggi bene hai la risposta. Il produttore mi dà un prezzo, io calcolo il mio e glielo comunico, quindi lui lo sa, lo conosce. Normalmente dovrebbe conoscere anche il ricarico medio del suo importatore in Germania o nello Zimbabwe (il quale potrebbe vendere ad esempio senza agenti, e dunque avere minore necessità di margine x, giusto?). Dato questo, se tu sai a quanto esco io e a quanto esce Johnny, o Franz, deciderai se per la tua azienda ciò è corretto, sbagliato, strategico o cosa, no? L'importante è che io distributore ti dia l'informazione chiara ed univoca del mio prezzo, poi se vuoi agire sul prezzo ex cellar ci devi pensare tu produttore in base alle tue valutazioni. Non mi pare complicato.


per comprendere meglio, Franz è l'importatore per lo ZImbawe e Johnny per la Germania? oddio sono confuso :roll: :oops:

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 16:31
da ZEL WINE
Smarco ha scritto: so solo che 500€ dovrò rivenderla ad almeno 650 e parlando marginalmente è pochissimo dato che se la dovessi vendere all estero non recupererei nemmeno l'iva
]


Ma cosa vi ha fatto l'IVA :lol: :lol: :lol:
Sulle vendite e' un iva a debito non fa margine (mai lo fa l'iva n.d.r), se vendi all'estero va in esenzione N08 e buona notte, l'hai recuperata sull'acquisto che e' un iva a credito. Sempre che uno si ricordi di fare la liquidazione mensile o trimestrale.

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 16:33
da zampaflex
cascinafrancia71 ha scritto:
Smarco ha scritto:
cascinafrancia71 ha scritto:Di che parli, di grazia? Ti è noto il fatto che sui mercati internazionali le aziende - di solito - vendono con % di sconto in meno rispetto ad un ideale prezzo Italia ? E ti sembra così assurdo pensare che anche se tu vendi a tutti allo stesso prezzo, qualcuno può liberamente scegliere di avere margini diversi in relazione alla sua propria struttura e/o rete distributiva? Se tu produttore lo vendi a me a x, saprai che io lo venderò a y, con certezza, e te lo dico prima. Dopodichè, tu produttore saprai se questo ti espone a prezzi diversi per mercati diversi, e deciderai avendo informazioni chiare, e non fumose. Il resto sono discorsi, o sbaglio?

non conosco nessuna Grazia mi dispiace, so solo che se compro una bottiglia a 500€ dovrò rivenderla ad almeno 650 e parlando marginalmente è pochissimo dato che se la dovessi vendere all estero non recupererei nemmeno l'iva
se poi c'è un competitor in Germania che la vende al meno del prezzo che l'ho pagato io non mi sembra una cosa normale
sarebbe normale se io la vendo a 650 e in Germania la vendono a 700 dato che in Germania dovrebbero passare anche tramite importatore


Se rileggi bene hai la risposta. Il produttore mi dà un prezzo, io calcolo il mio e glielo comunico, quindi lui lo sa, lo conosce. Normalmente dovrebbe conoscere anche il ricarico medio del suo importatore in Germania o nello Zimbabwe (il quale potrebbe vendere ad esempio senza agenti, e dunque avere minore necessità di margine x, giusto?). Dato questo, se tu sai a quanto esco io e a quanto esce Johnny, o Franz, deciderai se per la tua azienda ciò è corretto, sbagliato, strategico o cosa, no? L'importante è che io distributore ti dia l'informazione chiara ed univoca del mio prezzo, poi se vuoi agire sul prezzo ex cellar ci devi pensare tu produttore in base alle tue valutazioni. Non mi pare complicato.


Ma in un mercato non più asimmetrico, dove le informazioni-prezzo (per esempio, grazie ad un banale sito come WineSearcher) girano, trovare differenze di prezzo così elevate fa girare, e molto, qualcos'altro. O al consumatore italiano o al negoziante, vedi tu.
Come "politica di marketing mirata" mi sembra molto mal riuscita.
In Borgogna i produttori vendono a prezzi decenti che evangelicamente si moltiplicano una volta fuori cantina, ma non è che in Italia quelle stesse bottiglie le troviamo a meno, anzi.

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 16:53
da Smarco
ZEL WINE ha scritto:
Smarco ha scritto: so solo che 500€ dovrò rivenderla ad almeno 650 e parlando marginalmente è pochissimo dato che se la dovessi vendere all estero non recupererei nemmeno l'iva
]


Ma cosa vi ha fatto l'IVA :lol: :lol: :lol:
Sulle vendite e' un iva a debito non fa margine (mai lo fa l'iva n.d.r), se vendi all'estero va in esenzione N08 e buona notte, l'hai recuperata sull'acquisto che e' un iva a credito. Sempre che uno si ricordi di fare la liquidazione mensile o trimestrale.

Si Zel lo so come funziona, ora non vorrei andare troppo sui tecnicismi, ma io parlo di 500 e 480 due belle differenze di prezzo il primo a uno che teoricamente dovrebbe rivenderla e l’altro di uno che già lo vende L iva lo dico per abitudine perché sono italiano 8)

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 17:14
da bobbisolo
ZEL WINE ha scritto:Ma cosa vi ha fatto l'IVA :lol: :lol: :lol:
Sulle vendite e' un iva a debito non fa margine (mai lo fa l'iva n.d.r), se vendi all'estero va in esenzione N08 e buona notte


per correttezza N41 in europa, N08 lettere A e B per extra-cee :lol:

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 17:42
da ZEL WINE
Smarco ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
Smarco ha scritto: so solo che 500€ dovrò rivenderla ad almeno 650 e parlando marginalmente è pochissimo dato che se la dovessi vendere all estero non recupererei nemmeno l'iva
]


Ma cosa vi ha fatto l'IVA :lol: :lol: :lol:
Sulle vendite e' un iva a debito non fa margine (mai lo fa l'iva n.d.r), se vendi all'estero va in esenzione N08 e buona notte, l'hai recuperata sull'acquisto che e' un iva a credito. Sempre che uno si ricordi di fare la liquidazione mensile o trimestrale.

Si Zel lo so come funziona, ora non vorrei andare troppo sui tecnicismi, ma io parlo di 500 e 480 due belle differenze di prezzo il primo a uno che teoricamente dovrebbe rivenderla e l’altro di uno che già lo vende L iva lo dico per abitudine perché sono italiano 8)


Non compratele :mrgreen:

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 17:44
da br1861
Aggiungo che si tratta di una pratica diffusa ma comunque "al limite" dal punto di vista legale perché l'autorità garante ha sempre lavorato per aumentare la concorrenza e trasferire i benefici di prezzo al consumatore finale, mentre qui si cerca di raggiungere il risultato opposto.
Dubito possa intervenire per piccoli clienti, ma pratiche analoghe nel mondo della grande distribuzione sono altamente a rischio ed infatti gestite con estrema delicatezza.

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 18:38
da Smarco
ZEL WINE ha scritto:
Smarco ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
Smarco ha scritto: so solo che 500€ dovrò rivenderla ad almeno 650 e parlando marginalmente è pochissimo dato che se la dovessi vendere all estero non recupererei nemmeno l'iva
]


Ma cosa vi ha fatto l'IVA :lol: :lol: :lol:
Sulle vendite e' un iva a debito non fa margine (mai lo fa l'iva n.d.r), se vendi all'estero va in esenzione N08 e buona notte, l'hai recuperata sull'acquisto che e' un iva a credito. Sempre che uno si ricordi di fare la liquidazione mensile o trimestrale.

Si Zel lo so come funziona, ora non vorrei andare troppo sui tecnicismi, ma io parlo di 500 e 480 due belle differenze di prezzo il primo a uno che teoricamente dovrebbe rivenderla e l’altro di uno che già lo vende L iva lo dico per abitudine perché sono italiano 8)


Non compratele :mrgreen:

Ma infatti mai comprato :D comunque non ho nulla contro ne teatro ne Roagna era solo il primo esempio che mi era venuto in mente

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 18:57
da cascinafrancia71
zampaflex ha scritto:
cascinafrancia71 ha scritto:
Smarco ha scritto:
cascinafrancia71 ha scritto:Di che parli, di grazia? Ti è noto il fatto che sui mercati internazionali le aziende - di solito - vendono con % di sconto in meno rispetto ad un ideale prezzo Italia ? E ti sembra così assurdo pensare che anche se tu vendi a tutti allo stesso prezzo, qualcuno può liberamente scegliere di avere margini diversi in relazione alla sua propria struttura e/o rete distributiva? Se tu produttore lo vendi a me a x, saprai che io lo venderò a y, con certezza, e te lo dico prima. Dopodichè, tu produttore saprai se questo ti espone a prezzi diversi per mercati diversi, e deciderai avendo informazioni chiare, e non fumose. Il resto sono discorsi, o sbaglio?

non conosco nessuna Grazia mi dispiace, so solo che se compro una bottiglia a 500€ dovrò rivenderla ad almeno 650 e parlando marginalmente è pochissimo dato che se la dovessi vendere all estero non recupererei nemmeno l'iva
se poi c'è un competitor in Germania che la vende al meno del prezzo che l'ho pagato io non mi sembra una cosa normale
sarebbe normale se io la vendo a 650 e in Germania la vendono a 700 dato che in Germania dovrebbero passare anche tramite importatore


Se rileggi bene hai la risposta. Il produttore mi dà un prezzo, io calcolo il mio e glielo comunico, quindi lui lo sa, lo conosce. Normalmente dovrebbe conoscere anche il ricarico medio del suo importatore in Germania o nello Zimbabwe (il quale potrebbe vendere ad esempio senza agenti, e dunque avere minore necessità di margine x, giusto?). Dato questo, se tu sai a quanto esco io e a quanto esce Johnny, o Franz, deciderai se per la tua azienda ciò è corretto, sbagliato, strategico o cosa, no? L'importante è che io distributore ti dia l'informazione chiara ed univoca del mio prezzo, poi se vuoi agire sul prezzo ex cellar ci devi pensare tu produttore in base alle tue valutazioni. Non mi pare complicato.


Ma in un mercato non più asimmetrico, dove le informazioni-prezzo (per esempio, grazie ad un banale sito come WineSearcher) girano, trovare differenze di prezzo così elevate fa girare, e molto, qualcos'altro. O al consumatore italiano o al negoziante, vedi tu.
Come "politica di marketing mirata" mi sembra molto mal riuscita.
In Borgogna i produttori vendono a prezzi decenti che evangelicamente si moltiplicano una volta fuori cantina, ma non è che in Italia quelle stesse bottiglie le troviamo a meno, anzi.


Io sono del tutto d'accordo con te, infatti. Ma non è possibile sostituirsi in questo alla volontà, lucida o meno, del produttore, purtroppo. Se tu fai un errore di prezzo alla base, non posso rimediare io come distributore solo per amore di simmetria, sto solo dicendo questo. Posso sensibilizzarti sulla questione, ma se poi te ne sbatti, qualunque sia il motivo, fosse anche solo pressapochismo?

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 20:24
da ZEL WINE
8/900 btg per tutto il mondo?! Fa un po’ come gli viene :D

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 22:15
da l'oste
La pacchia sta finendo.

Re: fatemi sfogare

Inviato: 18 giu 2019 22:22
da Francvino
l'oste ha scritto:La pacchia sta finendo.


e un anno se ne va?