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QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 01 feb 2019 22:16
da Alberto
Comincio io la mensilità...
Con carne alla griglia (entrecote francese e scamone irlandese, quest'ultimo sia "nature" sia marinato con aglio, paprika affumicata e cumino):
Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale, Selvapiana, 2015 (14,5%)
Sangiovese di agilità didascalico, micidiale: colore rubino-granato scarichissimo, naso tutto floreale blu acuto in prima battuta, poi pellame nuovo, poi in terza battuta finalmente il frutto rosso; bocca ad andamento verticale, giocata pochissimo sugli estratti e tantissimo sulla tensione acida, con tannini relativamente maturi (grazie al sole del 2015), e certamente dell'uva e non di apporto esterno. Alcol non pervenuto. Finale con l'attesa emersione di un frutto goloso, godurioso, pur rimanendo asciutto.
Uno dei veri grandi toscani che ha conservato negli anni un rapporto q/p sensazionale.
Grazie davvero allo "spacciatore" Simone/Tuscany!
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 02 feb 2019 00:04
da giacomo
fiano 16 pietracupa
continua a non convincermi quest’annata...esce molto poco il fumè, è scivoloso in bocca e traspira un po’ troppo l’alcool.
se qualcuno che l’ha assaggiato mi da la sua versione, sono contento.
saluti
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 02 feb 2019 15:13
da giacomo
langhe nebbiolo 15 cortese
profumi invitanti, ma bocca un po’ nervosa con acidità importante...
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 02 feb 2019 17:01
da BarbarEdo
Piccola panoramica di Saumur con amici appassionati.
Saumur Champigny Rouge 2010 - Le P'tit DomaineSarà che era il primo della serie, mi è rimasto molto in mente. Senza peso ma nitido e squillante. L'acidità è succosissima, mai tagliente. Nella sua semplicità, irresistibile.
Domaine des Roches Neuves - les memoirs 2012Naso più complesso ma anche più confuso, con rabarbaro, peperone verde e bacche nere . Più avanti una parte floreale di violetta scura, macerata. Bocca meno estrattiva ma un po' polverosa e con acidità slegata. Non l'ho amato particolarmente, anche se forse è da aspettare

+
Guiberteau - Saumur Rouge Les Arboises 2011Fitto e lento ad aprirsi. Prevalgono le sensazioni scure: suggestioni minerali più di catrame che di gesso, il frutto è come imbrigliato. Il legno forse un pelo in evidenza, anche se lo trovo non così fuori posto. In bocca è proprio bello, balsamico e speziato. Margine di crescita negli anni

+
Clos Rougeard - les poyeux 2008I profumi di questo mi hanno rubato il cuore... Camino spento, note ossidative molto composte di nocino ed erbe aromatiche, vegetale delicato, frutto rosso in secondo piano. Uno stiletto, elegante e precisissimo. Anche se forse, più "di testa" che "di pancia".

Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 03 feb 2019 11:16
da miccel
Favaro - Erbaluce di Caluso 2014
Lo assaggio per la prima volta. Mi ricorda un po' l'Irpinia e un po' uno chenin (più erbaceo), con l'acidità decisa che trova equilibrio in un intenso finale di miele. Mi convince in pieno.
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 03 feb 2019 15:15
da zampaflex
Stella di Campalto - Brunello riserva 2009Sarà la suggestione della bevuta di ieri ma mi è sembrato di avere nel bicchiere Rayas
Infuso di erbe, frutto mimetizzato, per nulla smaccato; colore molto scarico, sorso leggero dalla estrazione calibrata. Alcool presente in abbondanza ma ben integrato e sufficientemente nascosto.
Per alcuni potrebbe essere spiazzante.

-
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 04 feb 2019 00:20
da dc87
zampaflex ha scritto:Stella di Campalto - Brunello riserva 2009Sarà la suggestione della bevuta di ieri ma mi è sembrato di avere nel bicchiere Rayas
Infuso di erbe, frutto mimetizzato, per nulla smaccato; colore molto scarico, sorso leggero dalla estrazione calibrata. Alcool presente in abbondanza ma ben integrato e sufficientemente nascosto.
Per alcuni potrebbe essere spiazzante.

-
Ho avuto le stesse impressioni con la 2008.
A me era piaciuto molto.
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 04 feb 2019 06:02
da littlewood
dc87 ha scritto:zampaflex ha scritto:Stella di Campalto - Brunello riserva 2009Sarà la suggestione della bevuta di ieri ma mi è sembrato di avere nel bicchiere Rayas
Infuso di erbe, frutto mimetizzato, per nulla smaccato; colore molto scarico, sorso leggero dalla estrazione calibrata. Alcool presente in abbondanza ma ben integrato e sufficientemente nascosto.
Per alcuni potrebbe essere spiazzante.

-
Ho avuto le stesse impressioni con la 2008.
A me era piaciuto molto.
08 sempre stato piu' equilibrato del 09.ora e' straordinariamente buono il 05
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 04 feb 2019 20:34
da Alberto
Colli Orientali del Friuli Schioppettino Fuc e Flamis, Jacùss, 2009 (12,5%)
Quando si dice un vino perfettamente "in beva": disteso, sciolto, ha sicuramente perso un po' degli ardori della prima gioventù (visto il nome...) ma ne ha guadagnato in armonia, e sembra quasi che ti sorrida nel bicchiere: colore rubino scarico tipicissimo dell'uva, al naso il classico pepe di macinello, assieme ad un frutto rosso dolcissimo, ed una bocca tutta in freschezza, lieve lieve ma non senza lunghezza. Finale dal più lieve dei residui zuccherini. Non complesso, ma di una golosità unica tutto acciaio, per la cronaca).
Azienda a mio avviso sottovalutata, quella dei fratelli Jacuzzi: bianchi forse un po' rustici, ma pieni di sapore, rossi fatti molto bene (il loro Tazzelenghe per me l'epitome del miglior Friuli "minore") ed un Picolit tra i capolavori regionali.
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 05 feb 2019 15:32
da gbaenergiaeco10
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 05 feb 2019 16:03
da gbaenergiaeco10
giacomo ha scritto:langhe nebbiolo 15 cortese
profumi invitanti, ma bocca un po’ nervosa con acidità importante...
per me il nebbiolo di cortese è un barbaresco in miniatura..il cru è sempre il rabajà, e non ci fanno barbaresco perchè le vigne sono troppo giovani (mi pare abbiano 20 anni)..anch'io l'ho trovato un po scontroso al palato, ma sospetto che sia soltanto necessario aspettare un pochino....
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 05 feb 2019 17:22
da gbaenergiaeco10
Alberto ha scritto:Comincio io la mensilità...
Con carne alla griglia (entrecote francese e scamone irlandese, quest'ultimo sia "nature" sia marinato con aglio, paprika affumicata e cumino):
Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale, Selvapiana, 2015 (14,5%)
Sangiovese di agilità didascalico, micidiale: colore rubino-granato scarichissimo, naso tutto floreale blu acuto in prima battuta, poi pellame nuovo, poi in terza battuta finalmente il frutto rosso; bocca ad andamento verticale, giocata pochissimo sugli estratti e tantissimo sulla tensione acida, con tannini relativamente maturi (grazie al sole del 2015), e certamente dell'uva e non di apporto esterno. Alcol non pervenuto. Finale con l'attesa emersione di un frutto goloso, godurioso, pur rimanendo asciutto.
Uno dei veri grandi toscani che ha conservato negli anni un rapporto q/p sensazionale.
Grazie davvero allo "spacciatore" Simone/Tuscany!
ho letto alcune critiche che definiscono le annate più recenti costruite, o comunque non paragonabili a quelle risalenti..io assaggiando recenti annate sono rimasto più che soddisfatto..tu che ne pensi?
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 05 feb 2019 17:32
da Alberto
Mi manca uno storico per dare un giudizio, ad ogni modo mi è parso un vino tutt'altro che "costruito".
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 05 feb 2019 17:36
da Ziliovino
Lirac 2016 - L'Anglore-E. Pfifferling. Molto particolare al naso con cipria e rossetto, deciso floreale, sorso di peso medio, sui generis.
Collines Rhodaniennes La Chevaliere 2016 - Jasmin. Parte ancora vinoso, poi bella florealità, frutti rossi, pepe bianco, corpo leggero e fresco, un piccolo gioiellino di piacevolezza.
Cote-Rotie Brune e Blonde 2001 - Guigal. Parte decisamente ematico, poi frutto scuro, camino e cenni tostati, bocca di buon equilibrio, direi fattura ineccepibile ma non emoziona come altri vini della zona...
Sagrantino di Montefalco 25 anni 2003 - Caprai. Tanta bella frutta stratificata, spezia scura, sorso pieno e tannino ancora in grinta, non emoziona ma è un bel vino.
Riviera Ligure di Ponente Pigato 2010 - Le Rocche del Gatto. Ancora in fase giovanile, sull'agrumato, qualche cenno mineral-fumé ancora in disparte, sorso sapido e in cerca di equilibrio. Viste le altre bevute di questo produttore penso proprio possa avere ulteriori margini di miglioramento.
Pommard 2008 - Domaine Michelot. Da un bianchista un pinot noir giocato sulla freschezza e sul frutto acidulo, solo qualche cenno di spezie orientali e radici, c'è un odorino di chiuso che va e viene ad infastidire, avrei preferito maggior polpa al sorso, soprattutto da questa denominazione...
Vino Santo di Santa Massenza 1985 - Giovanni Poli. Gran bella sorpresa, bottiglia meno crepuscolare di una gemella stappata un paio di anni fa: fico secco, croccante, uva passa, sorso di buona freschezza e giusta grassezza, chapeau.
Albana di Romagana Passito Scacco Matto 1997 - Fattoria Zerbina. Ancora in splendida forma, molto elegante al naso, fin quasi sussurrato, con le classiche note dolci da passito, dà però il meglio di se in bocca, con una bella freschezza vitale e giusta dolcezza e grassezza a bilanciare. Mi sarei aspettato qualcosa di più al naso, ma è un gran bel passito.
Sherry Amontillado 12 años - El Maestro Sierra. Mi avvicino sempre con un po' di timore ai vini ossidativi secchi, ma devo dire che spesso sono più le sorprese delle delusioni: grande equilibrio al sorso dove note ammandorlate, salinità e secchezza se ne vanno a braccetto, più statico e classico al naso.
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 05 feb 2019 17:56
da supersonic76
Barbera Vigna Martina 2015 Elio Grasso
A parte quella inenarrabile di Giacomo Conterno, la miglior barbera bevuta quest'anno.
Giovanissima, grintosa, freschissima.I, mi pare, 15° sono impercettibili.
Come tutti i vini di questa (strepitosa) annata sarei curioso di vederne le evoluzioni.Se avessi la lungimiranza di non scolarmele tutte prima
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 06 feb 2019 22:46
da miccel
Unterortl - Castel Juval Blauburgunder 2014
Trasparente, ciliegia e fruttini, corpo medio-leggero ma discreta profondità. La tensione acidula e sapida che lo percorre, insieme al finale amarognolo e speziato evita il rischio "succo di frutta" . Il prezzo è altino ma la qualità non manca.
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 06 feb 2019 23:03
da Vinos
Ziliovino ha scritto:Lirac 2016 - L'Anglore-E. Pfifferling. Molto particolare al naso con cipria e rossetto, deciso floreale, sorso di peso medio, sui generis.
Collines Rhodaniennes La Chevaliere 2016 - Jasmin. Parte ancora vinoso, poi bella florealità, frutti rossi, pepe bianco, corpo leggero e fresco, un piccolo gioiellino di piacevolezza.
Cote-Rotie Brune e Blonde 2001 - Guigal. Parte decisamente ematico, poi frutto scuro, camino e cenni tostati, bocca di buon equilibrio, direi fattura ineccepibile ma non emoziona come altri vini della zona...
Sagrantino di Montefalco 25 anni 2003 - Caprai. Tanta bella frutta stratificata, spezia scura, sorso pieno e tannino ancora in grinta, non emoziona ma è un bel vino.
Riviera Ligure di Ponente Pigato 2010 - Le Rocche del Gatto. Ancora in fase giovanile, sull'agrumato, qualche cenno mineral-fumé ancora in disparte, sorso sapido e in cerca di equilibrio. Viste le altre bevute di questo produttore penso proprio possa avere ulteriori margini di miglioramento.
Pommard 2008 - Domaine Michelot. Da un bianchista un pinot noir giocato sulla freschezza e sul frutto acidulo, solo qualche cenno di spezie orientali e radici, c'è un odorino di chiuso che va e viene ad infastidire, avrei preferito maggior polpa al sorso, soprattutto da questa denominazione...
Vino Santo di Santa Massenza 1985 - Giovanni Poli. Gran bella sorpresa, bottiglia meno crepuscolare di una gemella stappata un paio di anni fa: fico secco, croccante, uva passa, sorso di buona freschezza e giusta grassezza, chapeau.
Albana di Romagana Passito Scacco Matto 1997 - Fattoria Zerbina. Ancora in splendida forma, molto elegante al naso, fin quasi sussurrato, con le classiche note dolci da passito, dà però il meglio di se in bocca, con una bella freschezza vitale e giusta dolcezza e grassezza a bilanciare. Mi sarei aspettato qualcosa di più al naso, ma è un gran bel passito.
Sherry Amontillado 12 años - El Maestro Sierra. Mi avvicino sempre con un po' di timore ai vini ossidativi secchi, ma devo dire che spesso sono più le sorprese delle delusioni: grande equilibrio al sorso dove note ammandorlate, salinità e secchezza se ne vanno a braccetto, più statico e classico al naso.
Lirac è il vino più indietro dei 16 dell’anglore , da lasciare riposare un un paio di anni secondo me, gli altri 16 sono più gioiosi e bevibili...
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 07 feb 2019 11:39
da Smarco
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 07 feb 2019 12:51
da SommelierSardo
Marco, quanto tempo prima avete aperto i Montepulciano di Valentini ?
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 07 feb 2019 13:28
da BarbarEdo
SommelierSardo ha scritto:Marco, quanto tempo prima avete aperto i Montepulciano di Valentini ?
Bevuto anch'io di recente il montepulciano di Pepe 2012. A parte la solita riduzione iniziale, vino evoluto,un po' surmaturo e piatto. Quelle di Pepe sono le classiche bottiglie che non mi verrebbe mai in mente di aprire con ospiti a cena...
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 07 feb 2019 13:38
da Smarco
SommelierSardo ha scritto:Marco, quanto tempo prima avete aperto i Montepulciano di Valentini ?
un ora e mezza / due prima, la 2012 l'abbiamo scaraffata per un oretta e rimessa in bottiglia
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 07 feb 2019 13:43
da Smarco
BarbarEdo ha scritto:SommelierSardo ha scritto:Marco, quanto tempo prima avete aperto i Montepulciano di Valentini ?
Bevuto anch'io di recente il montepulciano di Pepe 2012. A parte la solita riduzione iniziale, vino evoluto,un po' surmaturo e piatto. Quelle di Pepe sono le classiche bottiglie che non mi verrebbe mai in mente di aprire con ospiti a cena...
la riduzione di questa bottiglia era veramente eccessiva, ok che lo stile è quello ma minkia questa era veramente troppo... ai limiti del bret
in bocca stesse tue impressioni: evoluto, surmaturo e per niente piacevole (bottiglia presa in azienda quindi i difensori di pepe non vengano a menarla con la conservazione)
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 07 feb 2019 13:54
da Smarco
Ieri in quel di Ancona
Aperitivo Fleury Blanc de Noir

bono
Poi tutto a bottiglie coperte:
Trebbiano valentini 2010

freschissimo, dritto, acidità a palla, un vino che sembra essere uscito ieri dalla cantina, bocca tesa, lunghissimo
Trebbiano Valentini 2009

parte bene, dopo 10 minuti qualche riduzione fa capolino, inizia a scaldarsi, in bocca meno acidità del 10 un po più larghetto e meno persistente
Trebbiano Valentini 2007

muto, per circa un ora dentro al bicchiere sembrava di non avere niente, appena inizia a scaldarsi si iniziano a percepire le classiche note valentiniane (camomilla e fieno) ma non sparate, sempre tutto molto sussurrato, bocca elegantissima da grande chablis
Trebbiano Amorotti 2015 (mi sembra)

azienda giovane situata difianco Valentini, la prima domanda è stata se era trebbiano, al naso pompelmo, limone, mi sembra liquirizia.. bocca con buona acidità bevuto con Valentini penserei che uno dei due non è trebbiano...
Montepulciano Valentini 2013

il meno valentiniano di tutti, fruttato e floreale, pochissime riduzioni, gia ora è piacevole da bere
Montepulciano Valentini 2012

io l ho preferito a differenza di altri, certo ha qualche riduzione in più rispetto alla 13 ma nulla di stucchevole
Montepulciano Pepe 2012 (quello che beve Lebron)

gia detto
Montepulciano Valentini 2006

in fase calante, non credo sia una bottiglia da lunga durata, comunque per ora regge abbastanza
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 07 feb 2019 14:28
da xoan
Smarco ha scritto:Ieri in quel di Ancona
Aperitivo Fleury Blanc de Noir

bono
Poi tutto a bottiglie coperte:
Trebbiano valentini 2010

freschissimo, dritto, acidità a palla, un vino che sembra essere uscito ieri dalla cantina, bocca tesa, lunghissimo
Trebbiano Valentini 2009

parte bene, dopo 10 minuti qualche riduzione fa capolino, inizia a scaldarsi, in bocca meno acidità del 10 un po più larghetto e meno persistente
Trebbiano Valentini 2007
muto, per circa un ora dentro al bicchiere sembrava di non avere niente, appena inizia a scaldarsi si iniziano a percepire le classiche note valentiniane (camomilla e fieno) ma non sparate, sempre tutto molto sussurrato, bocca elegantissima da grande chablis Trebbiano Amorotti 2015 (mi sembra)

azienda giovane situata difianco Valentini, la prima domanda è stata se era trebbiano, al naso pompelmo, limone, mi sembra liquirizia.. bocca con buona acidità bevuto con Valentini penserei che uno dei due non è trebbiano...
Montepulciano Valentini 2013

il meno valentiniano di tutti, fruttato e floreale, pochissime riduzioni, gia ora è piacevole da bere
Montepulciano Valentini 2012

io l ho preferito a differenza di altri, certo ha qualche riduzione in più rispetto alla 13 ma nulla di stucchevole
Montepulciano Pepe 2012 (quello che beve Lebron)

gia detto
Montepulciano Valentini 2006

in fase calante, non credo sia una bottiglia da lunga durata, comunque per ora regge abbastanza
non a caso Francesco Paolo ritiene che il trebbiamo vada bevuto a temperatura ambiente.
Belle note, grazie!
Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019
Inviato: 07 feb 2019 14:43
da SommelierSardo
xoan ha scritto:Smarco ha scritto:Ieri in quel di Ancona
Aperitivo Fleury Blanc de Noir

bono
Poi tutto a bottiglie coperte:
Trebbiano valentini 2010

freschissimo, dritto, acidità a palla, un vino che sembra essere uscito ieri dalla cantina, bocca tesa, lunghissimo
Trebbiano Valentini 2009

parte bene, dopo 10 minuti qualche riduzione fa capolino, inizia a scaldarsi, in bocca meno acidità del 10 un po più larghetto e meno persistente
Trebbiano Valentini 2007
muto, per circa un ora dentro al bicchiere sembrava di non avere niente, appena inizia a scaldarsi si iniziano a percepire le classiche note valentiniane (camomilla e fieno) ma non sparate, sempre tutto molto sussurrato, bocca elegantissima da grande chablis Trebbiano Amorotti 2015 (mi sembra)

azienda giovane situata difianco Valentini, la prima domanda è stata se era trebbiano, al naso pompelmo, limone, mi sembra liquirizia.. bocca con buona acidità bevuto con Valentini penserei che uno dei due non è trebbiano...
Montepulciano Valentini 2013

il meno valentiniano di tutti, fruttato e floreale, pochissime riduzioni, gia ora è piacevole da bere
Montepulciano Valentini 2012

io l ho preferito a differenza di altri, certo ha qualche riduzione in più rispetto alla 13 ma nulla di stucchevole
Montepulciano Pepe 2012 (quello che beve Lebron)

gia detto
Montepulciano Valentini 2006

in fase calante, non credo sia una bottiglia da lunga durata, comunque per ora regge abbastanza
non a caso Francesco Paolo ritiene che il trebbiamo vada bevuto a temperatura ambiente.
Belle note, grazie!
Gio, definiscimi temperatura ambiente
