Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO
Inviato: 14 giu 2015 11:51
...come affermazione fa un pò ridere, perchè la simpatica bevanda non sempre ha avuto il riscontro positivo della grande critica. Ma forse perchè non ci si è dedicato abbastanza tempo e abnegazione. Ho avuto la fortuna di assaggiarli quasi tutti e , nonostante annata spaventosa, ho visto un fermento straordinario , sia tecnico che colturale. Alcuni piccoli capolavori , addirittura. La provincia di Parma , parlo di collina, grazie ai drenaggi straordinari e al calcare del substarto ha permesso vini di una raffinatezza unici : ma tutto uil comparto si sta muovendo alla grande.
A Parma , ottimi Marcello di Ariola , Torcularia di Carra e , udite udite, Camillo Donati, anche se la sua Barbera rimane il top della cantina. Crocizia da "risentire" , così come Dall'Asta, buono Lamoretti . Otello fa storia a se , discutiamolo fin che si vuole ma è il primo caso mondiale di Lambrusco che non fa tempo ad essere imbottigliato che è già venduto, a prescindere. Un vino che mi ha impressionato è la selezione "I Salici" di Monte delle Vigne, prodotto in quantità "confidenziale" di 2000 bottiglie ma straordinario come raramente ho sentito un Maestri in purezza (fermentazione ancestrale). Buoni anche la selezione "I Calanchi" e il Lambrusco base, così come una gamma intera impressionante con chicche che mai avrei potuto immaginare a Parma e provincia (a parte Nabucco e Callas, parlo delle "bestie" Argille, Barbera in purezza da vecchie vigne fra le migliori d'Italia in assoluto, e il Cabernet Franc.
A Mantova sugli scudi il solito Cavalcabò, buono inversamente proporzionale alla simpatia degli addetti alle vendite, e Miglioli che ha fatto vini di una droiture incredibile . Non esaltante Incantabiss secondo me l'annata l'ha fatto penare.
Modena acidi da paura, sia Cantina della Volta sia Bellei, sempre borgognoni ma acidi in maniera terribile, per la gioia degli "acidofili" . Buoni su livelli sempre alti Chiarli (meglio Fondatore che Premium) che Vigna del Cristo di Cavicchioli. Paltrinieri addirittura più dritto del solito ma anche un pò più magrino...
A Reggio le cose migliori, forse perchè i due "super" sono andati al di là dell'annata. Assaggio fugace e discretamente convincente di Miliolungo di Arceto, mentre superbo come non mai, da eccellenza assoluta per la categoria, Gran Concerto Metodo Classico 2012 (sboccatura 2014) di Medici Ermete, un pò meno il "Concerto" Vintage 2014 probabilmente condizionato dall'annata, molto rusticano.
Spettacolare la linea di LIni 1910 , sia per i Lambrusco base, sempre piacevoli, ma soprattutto per alcuni vini da impressione , come la Grande Cuvée Metodo Classico e , soprattutto , il Vintage di Lambrusco Millesimato 2004 che è cosa da veri amatori...
A Parma , ottimi Marcello di Ariola , Torcularia di Carra e , udite udite, Camillo Donati, anche se la sua Barbera rimane il top della cantina. Crocizia da "risentire" , così come Dall'Asta, buono Lamoretti . Otello fa storia a se , discutiamolo fin che si vuole ma è il primo caso mondiale di Lambrusco che non fa tempo ad essere imbottigliato che è già venduto, a prescindere. Un vino che mi ha impressionato è la selezione "I Salici" di Monte delle Vigne, prodotto in quantità "confidenziale" di 2000 bottiglie ma straordinario come raramente ho sentito un Maestri in purezza (fermentazione ancestrale). Buoni anche la selezione "I Calanchi" e il Lambrusco base, così come una gamma intera impressionante con chicche che mai avrei potuto immaginare a Parma e provincia (a parte Nabucco e Callas, parlo delle "bestie" Argille, Barbera in purezza da vecchie vigne fra le migliori d'Italia in assoluto, e il Cabernet Franc.
A Mantova sugli scudi il solito Cavalcabò, buono inversamente proporzionale alla simpatia degli addetti alle vendite, e Miglioli che ha fatto vini di una droiture incredibile . Non esaltante Incantabiss secondo me l'annata l'ha fatto penare.
Modena acidi da paura, sia Cantina della Volta sia Bellei, sempre borgognoni ma acidi in maniera terribile, per la gioia degli "acidofili" . Buoni su livelli sempre alti Chiarli (meglio Fondatore che Premium) che Vigna del Cristo di Cavicchioli. Paltrinieri addirittura più dritto del solito ma anche un pò più magrino...
A Reggio le cose migliori, forse perchè i due "super" sono andati al di là dell'annata. Assaggio fugace e discretamente convincente di Miliolungo di Arceto, mentre superbo come non mai, da eccellenza assoluta per la categoria, Gran Concerto Metodo Classico 2012 (sboccatura 2014) di Medici Ermete, un pò meno il "Concerto" Vintage 2014 probabilmente condizionato dall'annata, molto rusticano.
Spettacolare la linea di LIni 1910 , sia per i Lambrusco base, sempre piacevoli, ma soprattutto per alcuni vini da impressione , come la Grande Cuvée Metodo Classico e , soprattutto , il Vintage di Lambrusco Millesimato 2004 che è cosa da veri amatori...