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DOMANDA SU DRC...
Inviato: 02 giu 2018 18:59
da vinotec
Da parecchi anni Sagna mette, in quelle odiose cassettine di legno non stagionato che dopo 2 giorni di cantina diventano inviolabili causa crescita del legno, una carta crespa grossa a protezione delle bottiglie. Io fino ad ora l'ho sempre gettata e non ho mai usato l'orrenda pellicola di protezione delle etichette, ma le ho tenute "nature" dentro le cassettine. Ora chiedo: la suddetta carta, col passare degli anni e con l'umidità della cantina, non è che ammuffisca e rovini le etichette?
A parte vinogodi che le tiene bevute, voi (chi le conserva per anni) come fate?
Grazie, Ivo.
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 02 giu 2018 21:10
da montrachet61
Gli imballi italiani DRC sono al limite della decenza dati il prestigio ed il costo delle bottiglie.
Ne’ la carta, ne’ quel legno per la conservazione. Se vuoi conservare a lungo,Ivo, le bottiglie vanno tenute nude su scaffalature possibilmente metalliche, con la pellicola oppure degli adesivi creati appositamente a protezione delle etichette.
Se hai parecchia umidita’ meglio l’adesivo altrimenti la pellicola va bene.
Se conservi per bere sono discorsi inutili....
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 02 giu 2018 21:27
da ZEL WINE
Sulle scaffalature metalliche ho qualche remora
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 02 giu 2018 22:17
da alì65
ZEL WINE ha scritto:Sulle scaffalature metalliche ho qualche remora
esatto, perchè il legno non va più bene?
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 03 giu 2018 01:44
da montrachet61
Io ne utilizzo di entrambi i tipi ma il legno resta comunque piu’ delicato in una cantina ben umida.
In una struttura di metallo ben trattato, inodore, totalmente aperto se non con lo stretto necessario per sostenere la bottiglia, e’ molto piu’ facile l’aereazione e la diffusione dell’umidita’.
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 03 giu 2018 02:03
da ZEL WINE
montrachet61 ha scritto:Io ne utilizzo di entrambi i tipi ma il legno resta comunque piu’ delicato in una cantina ben umida.
In una struttura di metallo ben trattato, inodore, totalmente aperto se non con lo stretto necessario per sostenere la bottiglia, e’ molto piu’ facile l’aereazione e la diffusione dell’umidita’.
L’ideale resta il mattone e il legno.il metallo oltre al limite dei trattamenti superficiali anti ruggine e’ un forte amplificatore delle micro vibrazioni oltre ad essere esteticamente inguardabile in cantina.
L’ho visto molto raramente in cantine serie, credo mai.
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 03 giu 2018 02:36
da montrachet61
A me piace e quindi quando riesco lo utilizzo. Le strutture sono snelle e garantiscono quello che cerco ed a sette/otto metri sotto terra, dove ho la cantina, le microvibrazioni sono l’ultimo dei miei problemi.
Inoltre esistone leghe che non hanno bisogno di trattamenti anti ruggine.
Poi e’ chiaro che il legno rimane probabilmente il materiale piu’ attraente per arredare una cantina.
I mattoni invece non li ho mai utilizzati....ma credo proprio che esteticamente siano un gran bel vedere.
Forse pero’ occupano piu’ spazio se vuoi evitare di accatastare le bottiglie una sull’altra. ....
E comunque Massimo non so proprio dirti come sono fatte le cantine “serie” ma dormo bene lo stesso.
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 03 giu 2018 07:37
da vinotec
Grazie a tutti!
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 03 giu 2018 13:07
da MANUZ
montrachet61 ha scritto:A me piace e quindi quando riesco lo utilizzo. Le strutture sono snelle e garantiscono quello che cerco ed a sette/otto metri sotto terra, dove ho la cantina, le microvibrazioni sono l’ultimo dei miei problemi.
Inoltre esistone leghe che non hanno bisogno di trattamenti anti ruggine.
Poi e’ chiaro che il legno rimane probabilmente il materiale piu’ attraente per arredare una cantina.
I mattoni invece non li ho mai utilizzati....ma credo proprio che esteticamente siano un gran bel vedere.
Forse pero’ occupano piu’ spazio se vuoi evitare di accatastare le bottiglie una sull’altra. ....
E comunque Massimo non so proprio dirti come sono fatte le cantine “serie” ma dormo bene lo stesso.
chissà perché ma nella tua cantina non credo di aver nemmeno X un secondo guardato il tipo di scaffalatura...
X metà delle tue bottiglie sarei disposto ad avere le scaffalature pure in plastica

Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 04 giu 2018 07:55
da vinogodi
...nella mia cantinetta, per le nicchie che accolgono le bottiglie solo marmo di carrara scolpito a mano da pronipoti degli allievi di Michelangelo Buonarroti , mentre le pupitre per gli Champagne sono ricavate da legno di baobab di almeno 233 anni perché la stagionatura del legno ha valenza fondamentale . Chiaramente , l'entrata "strutturale" della mia cantinetta prevede, fin dal concepimento, volte a botte sorrette da colonne ioniche con capitelli raffiguranti divinità gaudenti mentre bevono il nettare di bacco. Unica concessione al "non classico" , graffiti sulle pareti con scene di caccia e accoppiamenti saffici fra giovani vergini . Dobbiamo essere sinceri con noi stessi : non avessi studiato e predisposto tutto ciò, il vino della mia cantinetta non potrebbe mai invecchiare correttamente , soprattutto i vini per le bicchierate "vintage" . Le condizioni "alternative" (temperatura, umidità luce, vibrazioni) delle cantinette sono solo leggende metropolitane per chi non è vero capiscitore .
Espletata la premessa, è un po' che non si aprono thread sulle cantinette refrigerate o sui bicchieri ... non c'è più il forum di una volta e , soprattutto , i forumisti ...

Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 04 giu 2018 11:08
da Timoteo
MANUZ ha scritto:montrachet61 ha scritto:A me piace e quindi quando riesco lo utilizzo. Le strutture sono snelle e garantiscono quello che cerco ed a sette/otto metri sotto terra, dove ho la cantina, le microvibrazioni sono l’ultimo dei miei problemi.
Inoltre esistone leghe che non hanno bisogno di trattamenti anti ruggine.
Poi e’ chiaro che il legno rimane probabilmente il materiale piu’ attraente per arredare una cantina.
I mattoni invece non li ho mai utilizzati....ma credo proprio che esteticamente siano un gran bel vedere.
Forse pero’ occupano piu’ spazio se vuoi evitare di accatastare le bottiglie una sull’altra. ....
E comunque Massimo non so proprio dirti come sono fatte le cantine “serie” ma dormo bene lo stesso.
chissà perché ma nella tua cantina non credo di aver nemmeno X un secondo guardato il tipo di scaffalatura...
X metà delle tue bottiglie sarei disposto ad avere le scaffalature pure in plastica

ma le cantinette modulari in plastica hanno qualche controindicazione o sono solo considerate brutte?
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 04 giu 2018 11:21
da LaSciura
Timoteo ha scritto:MANUZ ha scritto:
ma le cantinette modulari in plastica hanno qualche controindicazione o sono solo considerate brutte?
L'unico problema che ho riscontrato con quelle di plastica è che a lungo andare si flettono sotto il peso delle bottiglie e degli altri moduli, cagionando non pochi dubbi sulla stabilità delle cataste, e da vedere non sono certamente meravigliose

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Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 04 giu 2018 11:31
da Smarco
vinogodi ha scritto: mentre le pupitre per gli Champagne sono ricavate da legno di baobab di almeno 233 anni perché la stagionatura del legno ha valenza fondamentale
ma per favore... io l ho fatte di ebano e avorio

solo che per farle ho dovuto vendere tutte le bottiglie... ora ho le pupitre vuote e non so che farci

Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 04 giu 2018 13:07
da vinogodi
LaSciura ha scritto:Timoteo ha scritto:MANUZ ha scritto:
ma le cantinette modulari in plastica hanno qualche controindicazione o sono solo considerate brutte?
L'unico problema che ho riscontrato con quelle di plastica è che a lungo andare si flettono sotto il peso delle bottiglie e degli altri moduli, cagionando non pochi dubbi sulla stabilità delle cataste, e da vedere non sono certamente meravigliose

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..purtroppo è vero...
Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 06 giu 2018 00:28
da davidef
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Re: DOMANDA SU DRC...
Inviato: 06 giu 2018 05:59
da vinotec
davidef ha scritto:vinotec ha scritto:Da parecchi anni Sagna mette, in quelle odiose cassettine di legno non stagionato che dopo 2 giorni di cantina diventano inviolabili causa crescita del legno, una carta crespa grossa a protezione delle bottiglie. Io fino ad ora l'ho sempre gettata e non ho mai usato l'orrenda pellicola di protezione delle etichette, ma le ho tenute "nature" dentro le cassettine. Ora chiedo: la suddetta carta, col passare degli anni e con l'umidità della cantina, non è che ammuffisca e rovini le etichette?
A parte vinogodi che le tiene bevute, voi (chi le conserva per anni) come fate?
Grazie, Ivo.
fuori Italia imballo di carta doppia con interposta paglia
...difatti io ho due referenze conservate con l'imballo originale, come dici tu e da anni non hanno avuto problemi di muffe o che altro...